[OT] Bye-bye Dubai, manager in fuga e case deserte


io sono entrato in Canada a piedi dal rainbow bridge di Niagara Falls e poi dopo poche ore rientarto negli USA. La sera stessa ho rifatto lo stesso giro per andare a cena (alloggiavo negli USA che sono un mortorio, infatti i locali e tutto il divertimento è nella parte canadese di Niagara falls) e il giorno dopo sono entrato e uscito altre 2 volte (sempre a piedi).

Pensavo proprio a questo, io dovrei arrivare dal Canada e sconfinare in USA per vedere la loro parte delle cascate. Quanto tempo fa hai fatto il viaggio? Nel frattempo potrebbero avere intensificato i controlli?
 
io sono entrato in Canada a piedi dal rainbow bridge di Niagara Falls e poi dopo poche ore rientarto negli USA. La sera stessa ho rifatto lo stesso giro per andare a cena (alloggiavo negli USA che sono un mortorio, infatti i locali e tutto il divertimento è nella parte canadese di Niagara falls) e il giorno dopo sono entrato e uscito altre 2 volte (sempre a piedi).

Mi hanno timbrato l'ingresso solo una volta e i controlli sono stati molto soft, anche quando sono rientrato negli USA per 4 volte in 2 giorni. I controlli terresti tra Canada e USA non hanno nulla a che vedere con quelli aeroportuali.
I canadesi sono facili.
Sono gli "altri" che fanno i complicati
Sono passato anche io di lì 3-4 anni fà in direzione USA. Assenti i canadesi, c'era "solo" il controllo immigrazione USA
"Pregevole" come nel punto di controllo (tipo varco autostradale) la strada sia inclinata in modo tale da permettere all'agente di vedere dentro l'auto senza fatica:)
Meno inquisitori che in aeroporto (ma pur sempre qualche domandina strana te la fanno: eravamo in due: passaporto italiano e passaporto tedesco. Domanda "com'è che voi due vi conoscete?") , ma un po' di attesa burocratica c'è stata. devi accedere ad un ufficoo dove ti fanno attendere un 15 minuti, poi ti chiamano, paghi e ti rilasciano l'ingresso.
Forse il fatto che rientravi in USA dopo poche ore di espatrio ti ha aiutato.
 
Se non sbaglio vale anche dall' Irlanda agli USA?

Se ne parlò proprio qui...ma se non vedo non ci credo!Significherebbe un distaccamento in aeroporto (quale? Dublino? Shannon?) di funzionari:
a) Immigrazione USA
b) Dogana USA

Un conto sono i maggiori aeroporti canadesi e le Bahamas, dove il traffico tra Canada e USA è da "pendolari", un conto dove c'è qualche volo al giorno (quanti ? per dove?)
E poi tra USA e Canada ci sono sicuramente degli accordi speciali. Può essere così anche per l'Irlanda?
 
Pensavo proprio a questo, io dovrei arrivare dal Canada e sconfinare in USA per vedere la loro parte delle cascate. Quanto tempo fa hai fatto il viaggio? Nel frattempo potrebbero avere intensificato i controlli?

non voglio sembrare allarmante ma l'esperienza singola non fa testo.
e' comunque una frontiera di terra tra due stati di cui, uno, gli USA, con un attenta procedura di immigration.
presumo tu entrerai con il visa waiver negli USA, per cui se il tuo viaggio inizia in Canada per poi proseguire negli USA dovrai riempiere il modulo verde del visa waiver al confine tra Canada/USA e mostrare il biglietto aereo di uscita dall'aeroporto USA.
se invece tu arrivi negli USA e poi sconfini in Canada per poi rientrare, la regola dice che alla frontiera USA ti devono ritirare la card del visa waiver (per cui ufficialmente non sei piu' negli USA) e poi al momento del rientro dovrai ricompilare il modulo verde.

considera che dal 12JAN e' modificata la regola per coloro che entrano negli USA provenendo dai paesi autorizzati al visa waiver, per cui devi prima registrarti sul sito www.esta.us attendere di ricevere l'ok dagli USA e poi puoi partire.

Per il Canada se non sbaglio basta il passaporto senza il visto e senza assurde registrazioni online... sono molto piu' friendly degli USA

yes, passaporto e biglietto aereo di uscita dal paese
 
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presumo tu entrerai con il visa waiver negli USA, per cui se il tuo viaggio inizia in Canada per poi proseguire negli USA dovrai riempiere il modulo verde del visa waiver al confine tra Canada/USA e mostrare il biglietto aereo di uscita dall'aeroporto USA.

No, toccata e fuga: entro in USA e ritorno in Canada in giornata.
 
Per il Canada se non sbaglio basta il passaporto senza il visto e senza assurde registrazioni online... sono molto piu' friendly degli USA
Assolutamente! un normale passaggio di frontiera regolato dal passaporto, senza drammi e senza inquisizione. Un timbro e via! e sorridono pure.
Per gli USA c'è la registrazione online, c'è sempre il pacchetto di informazioni tramite la compagnia, il modulo, il terzo grado aeroportuale.
Se hai un visto già stampato sul passaporto, non cambia molto.... questo poi è l'assurdo: varia solo il colore del modulo! Anzi, in più hai un terzo grado telefonico a un 199....
Puoi essere entrato 20 volte in un anno per gli ultimi 30 anni e ogni volta...sempre la solita trafila.
Se almeno quella foto e le impronte le usasero per una verifica, che so? online.. no! le archiviano. Ne avranno miliardi..... Ma che ci faranno mai?
Non so più dove (Cina o Hong Kong) ti invitano a premere pulsanti con faccine per un sondaggio su come si è comportato il funzionario e c'è pure un cestino con le caramelle per ingannare "l'attesa".
Pensa un sondaggio simile in USA..... sarebbe un proliferare di :mad::mad::mad:
 
come ho scritto poco fa, agli americani poco importa se gli stranieri non vengono qui per leisure.

Il turismo staniero negli USA credo generi un ingresso valutario e un indotto non indifferente, con la crisi che c'è credo che dovranno ricredersi e fare di tutto per aumentare gli arrivi turistici dall' estero, incluso la semplificazione dei controlli e dei visti.

se il tuo routing aereo e' Italia/Canada/Italia e poi entri negli USA via terra dal Canada per rientrarvi in giornata, devi comunque registrarti sul sito www.esta.us e fare regolarmente il passport control in ingresso negli USA

Ok ma non serve il visto?
 
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Puoi essere entrato 20 volte in un anno per gli ultimi 30 anni e ogni volta...sempre la solita trafila.
Se almeno quella foto e le impronte le usasero per una verifica, che so? online.. no! le archiviano. Ne avranno miliardi..... Ma che ci faranno mai?

il sistema del finger printing sembra non dare i risultati sperati.
il primo problema e' di natura "tecnologica"; ci sono 3 tipi differenti di macchine per rilevare le impronte: solo i 2 indici, tutte e 10 le dita, solo le 5 dita di una mano.
puoi trovare tutti e 3 questi sistemi in qualsiasi aeroporto e dipende dal booth del funzionario.
Il secondo problema e' quello della memorizzazione dei dati e della condivisione delle impronte.

preferisco il sistema a scansione tipo Privium ad Amsterdam in ogni caso.
 
Pensavo proprio a questo, io dovrei arrivare dal Canada e sconfinare in USA per vedere la loro parte delle cascate. Quanto tempo fa hai fatto il viaggio? Nel frattempo potrebbero avere intensificato i controlli?

Secondo me...non è che dalla parte USA le cascate "migliorino":)))
La parte canadese ti offre ottima visibilità ed escursioni di vario tipo, più che sufficienti.
Addirittura c'è un punto di libero accesso a pochi metri (2-3) dal "salto".
Una gita da una giornata (e ne avanza!!)
Ti consiglio piuttosto di fermarti a Niagara-On-The-Lake (sempre in Canada).
ridente villaggio dall'innegabile sapore britannico. Lo trovi prima di arrivare alle cascate.
Hotels carini e poco dispendiosi. Una discreta scelta di ristoranti meno commerciali rispetto a Niagara Falls, (che è una micro Las Vegas, a modo suo).
 
Il turismo staniero negli USA credo generi un ingresso valutario e un indotto non indifferente, con la crisi che c'è credo che dovranno ricredersi e fare di tutto per aumentare gli arrivi turistici dall' estero, incluso la semplificazione dei controlli e dei visti.

ma tu non ragioni da americano ma da europeo (o da italiano).
quello che e' logico in Europa non lo e' qui negli USA.
E comunque, come dicevo la sicurezza viene ancora prima del libero passaggio.
 
Ok ma non serve il visto?

Se hai il passaporto italiano, sufficiente compialre il modulo verde Visa Waiver (I-90, mi sembra) PIU' la procedura online indicata da AF-KL

ma tu non ragioni da americano ma da europeo (o da italiano).
quello che e' logico in Europa non lo e' qui negli USA.
E comunque, come dicevo la sicurezza viene ancora prima del libero passaggio.
concordo al 100%.
Ai funzionari dell'immigrazione non gliene può fregare di meno che tu vada lì a spendere soldi. E pure al Governo, sotto molti aspetti.

il sistema del finger printing sembra non dare i risultati sperati.
il primo problema e' di natura "tecnologica"; ci sono 3 tipi differenti di macchine per rilevare le impronte: solo i 2 indici, tutte e 10 le dita, solo le 5 dita di una mano.
puoi trovare tutti e 3 questi sistemi in qualsiasi aeroporto e dipende dal booth del funzionario.
Il secondo problema e' quello della memorizzazione dei dati e della condivisione delle impronte.

preferisco il sistema a scansione tipo Privium ad Amsterdam in ogni caso.

Il che la dice lunga sulla validità (= efficacia) - a parte l'aspetto burocratico e maniacale del raccogliere informazioni - di tale sistema.
Al massimo serviranno a mettere assieme un "ricco" dossier su di te se servirà dopo (cfr 11/9, come furono rapidi a tracciare i movimenti degli autori: una settimana tutto dato in pasto alla stampa.
Mi chiesi come fecero a fotocopiare tutto così in fretta (altroche "raccogliere con indagini") centinaia di pagine.......
Scopo delle domande è "provocare" e vedere come reagisci e trovare punti deboli (su cui poi eventualmente approfondire). sino ad arrivare a dire (capitato in tempi e aeroporti diversi!): "sta facendo perdere 10 minuti del mio prezioso tempo" quando le risposte non li soddisfano.
Poi trovi il funzionario gioviale e sereno. Ma è raro.
 
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Ok ma non serve il visto?

registrazione su sito www.esta.us oppure https://esta.cbp.dhs.gov
puoi registrarti in qualsiasi momento (the earlier, the better) e comunque oltre le 72 ore precedenti al viaggio.
Riceverai una risposta che puo' essere di 3 tipi:
1.authorization approved, per cui puoi viaggiare
2.travel not authorized, nel qual caso devi richiedere un visto di ingresso al consolato/ambasciata USA
3.authorization pending, nel qual caso devi monitorare lo status sul website ESTA.

poi al confine di terra tra Canada e USA dovrai compilare il modulo visa waiver I-94W, di colore verde (ancora previsto per il solo ingresso via terra) e il modulo doganale.
 
Se ne parlò proprio qui...ma se non vedo non ci credo!Significherebbe un distaccamento in aeroporto (quale? Dublino? Shannon?) di funzionari:
a) Immigrazione USA
b) Dogana USA

Un conto sono i maggiori aeroporti canadesi e le Bahamas, dove il traffico tra Canada e USA è da "pendolari", un conto dove c'è qualche volo al giorno (quanti ? per dove?)
E poi tra USA e Canada ci sono sicuramente degli accordi speciali. Può essere così anche per l'Irlanda?

In Irlanda (sia a Dublino sia a Shannon, in quanto il vecchio bilaterale Irlanda-USA prevedeva l'obbligo di stopover a Shannon in almeno una direzione per tutti i voli tra i due paesi) c'é un distaccamento della Immigrazione, ma non c'é la dogana, che bisogna passare una volta raccolti i bagagli negli USA (anche se la cosa si risolve nella stragrande maggioranza dei casi con la consegna del modello bianco all'addetto senza nemmeno rallentare il passo). La cosa peró dovrebbe cambiare in quanto i due paesi si sono recentemente accordati per portare anche la dogana USA in Irlanda.
 
...
Non so più dove (Cina o Hong Kong) ti invitano a premere pulsanti con faccine per un sondaggio su come si è comportato il funzionario e c'è pure un cestino con le caramelle per ingannare "l'attesa".
Pensa un sondaggio simile in USA..... sarebbe un proliferare di :mad::mad::mad:
Il sondaggino non me lo ricordo in nessuno dei tre posti ma dev'essere qualcosa di randomico.

Le caramelle sono a Changi (SIngapore) e sono offerte dall'aeroporto, non dall'Immigration.

L'ingresso in USA non è niente di traumatico se hanno i documenti giusti, ormai sono moltissmi i paesi che richiedono di compilare un landing card e ne ho viste certe che fanno impallidire qualla USA, tutto sommato non troppo grossa.
 
Il che la dice lunga sulla validità (= efficacia) - a parte l'aspetto burocratico e maniacale del raccogliere informazioni - di tale sistema.
Al massimo serviranno a mettere assieme un "ricco" dossier su di te se servirà dopo (cfr 11/9, come furono rapidi a tracciare i movimenti degli autori: una settimana tutto dato in pasto alla stampa.
Mi chiesi come fecero a fotocopiare tutto così in fretta (altroche "raccogliere con indagini") centinaia di pagine.......
Scopo delle domande è "provocare" e vedere come reagisci e trovare punti deboli (su cui poi eventualmente approfondire). sino ad arrivare a dire (capitato in tempi e aeroporti diversi!): "sta facendo perdere 10 minuti del mio prezioso tempo" quando le risposte non li soddisfano.
Poi trovi il funzionario gioviale e sereno. Ma è raro.

ti racconto la mia esperienza quando mi sono trasferito qu negli USA nel 2004.
volo NW FCO/DTW/LGA in J
dogana a DTW
entro come visa waiver perche' non avevo ancora il work visa (allora H1B, per dirigenti di societa') in quanto dovevo attivare la pratica con un immigration attorney di New York (al modico costo di $6,500 per un visto che pre 9/11 sarebbe costato 50.000 delle vecchie lire!!!) e avevo l'appuntamento con l'avvocato il giorno dopo e con il realtor per la consegna delle chiavi di casa.
per cui entro negli USA come turista (ripartivo per l'Italia 2 giorni dopo, per l'interview all'ambasciata per poi ritornare negli USA 4 giorni dopo) con il visa waiver.
il funzionario del passport control mi chiede il motivo del viaggio.
rispondo turismo
mi chiede il biglietto aereo
gli presento il biglietto con il rientro 2 giorni dopo.
meravigliato mi chiede come mai viaggiavo in business class se entravo per turismo.
non contento mi fa tutta una serie di domande sul perche' ho cosi' tanti timbri USA sul passaporto e perche' vado spesso in Asia (NRT, HKG, PVG, BKK, DXB)
evidentemente lo insospettisco, con questo look smart casual e tutti i timbri.
mi chiede quanti soldi cash ho dietro e gli rispondo $100 + le carte di credito
$100 gli sembrano pochi per cui inizia a guardarmi male e poi mi dice che non ho risposto in maniera soddisfaciente per cui devo fare un secondo screening.
mi mandano cosi', senza passport, in una sala dove trovo una valanga di pseudo-immigrati dal look centralamericano.
mi dicono di sedermi e mi chiedono il telefonino cosi' da non poter chiamare nessuno.
mi sentivo un po' fuori posto, in giacca a polo, circondato da una antologia di umanita' variegata che chissa' per quale motivo pensava all'america come i lparadiso in terra (c'e' ancora questa visione comunque).
arriva il mio turno dopo quasi un'ora e mezza e 2 funzionari (uomo e donna) mi fanno una raffica di domande, e poi mi chiedono il portafoglio e vedono le carte di credito.
prendono una carta e chiamano la societa' emittente per verificare che fossi il titolare reale della carta e non un truffaldino.
poi senza spiegazioni di alcun tipo mi timbrano il passaporto e sono cosi' negli USA.
ovviamente ho perso la connection per LGA ma mi riprenoto due ore dopo.
non esprimo commenti ma ... questa e' l'attitude al passport control
 
Per quel che riguarda i controlli Canada/USA per gli sconfinamenti via terra la situazione é abbastanza complicata.

a) se si arriva negli USA e si rientra in Italia dagli USA, e durante il soggiorno si effettua uno "sconfinamento" canadese, si mantiene il talloncino verde nel passaporto, e si riceve solamente il timbro canadese sul passaporto. Naturalmente la durata di tutto quanto deve rientrare nei 90 giorni previsti dal Visa Waiver Program, durante i quali si puó entrare anche piú volte in Canada.
Bisogna comunque scendere dall'auto alla frontiera ed entrare nell'ufficio per rispondere ad alcune domande (oltre a quelle che fa l'addetto nel gabbiotto);
b) se si arriva dall'Italia in Canada, e si rientra in Italia dal Canada e durante il soggiorno si sconfina negli USA, una volta arrivati alla frontiera bisogna scendere dall'auto, andare nell'ufficio immigrazione e compilare il modulo verde (che, a differenza di quanto accade se si arriva in aereo, é a pagamento, $6 a persona); quando poi si rientra in Canada, bisogna ricordarsi di ridare il talloncino verde al doganiere, altrimenti ci potrebbero essere dei problemi nel successivo viaggio negli USA: alla US Immigration risulterebbe infatti un ingresso ma non un'uscita, per cui potrebbero sospettare che il soggetto si sia dato alla macchia negli USA.
Con quel talloncino si dovrebbe poter rientrare negli USA piú volte all'interno dei 90 giorni di validitá, ma personalmente non ho mai provato.
Per quel che riguarda l'ESTA, la situazione non é per nulla chiara: ho cercato informazioni dappertutto (la cosa mi interessa dal momento che abito in Canada ed attraverso spesso il confine in auto), ma le uniche indicazioni che ero riuscito a reperire il novembre scorso dicevano che se si attraversa il confine via terra NON E' NECESSARIO l'ESTA, ma quella parte delle FAQ non é piú sul sito della US CBP (Customs Border Protection), per cui non so bene come sia la storia. La prossima volta che vado lo chiedo.
c) se si arriva dall'Italia negli USA e si rientra dal Canada, vedi caso b) avendo cura di restituire il tagliando verde all'ingresso dal Canada per evitare i problemi di cui sopra. Nel caso in cui ci si dimentichi, e si rientri in Italia con il tagliando ancora nel passaporto, il sito US CBP indica un indirizzo del Kentucky a cui spedire il tagliando, insieme con una prova dell'avvenuta uscita dal territorio statunitense.
d) se si arriva dall'Italia in Canada e si rientra dagli USA, come caso b), si pagano i $6 all'ingresso negli USA ed il tagliando viene raccolto al check-in per il volo di rientro dagli USA. Anche qui non sono sicuro se sia necessaria l'ESTA o meno.
 
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