Leggete un po questo articolo apparso oggi su Puglia:
Da Mimmo Magistro, segretario nazionale del Psdi e riprotetto da Toto e Colannino (come si autodefinisce nella lettera che segue) riceviamo e pubblichiamo:
Stranezze della lingua italiana.
“Riproteggere” significa avere nuova protezione? No, perché quando in aeroporto ti dicono che stai per essere “riprotetto”, hai la certezza che sei stato “fregato” una prima volta e rischi di esserlo per la seconda volta. La mia avventura al “Leonardo Da Vinci” (nome alquanto impegnativo per un aeroporto senza certezze) è iniziata alle ore 15,00 – oltre novanta minuti prima dell’imbarco – per la precisione Volo AP4114 da Roma per Bari (arrivo previsto ore 17,35) ove avevo organizzato una serie di incontri elettorali. Come al solito, entrando in aeroporto, ho fermato la mia attenzione sul tabellone gigante dei voli in partenza in cui sono riportati orari e numero del banco per il check-in. Prima gelata: il volo non è visualizzato! Corro al banco AirOne e vengo risollevato nel morale perchè il volo c’è, lo testimonia l’agognato biglietto, il posto 21/c, non tanto male. L’imbarco, mi attesta la simpatica operatrice, avrà inizio alle 15,55 dal gate B/19. E qui inizio a preoccuparmi perché i voli per Bari non sono mai partitidalla zona delle uscite B, normalmente usate per voli internazionali. Arriviamo al tanto ambito gate 19/B e c’è l’ennesima sorpresa. Sullo schermo appaiono solo i voli per Vienna! Un’altra corsa verso il banco Alitalia, pensando che Colannino e Toto siano diventati una cosa sola – come “pappa e ciccia” - ma l’austera hostess della zona b risponde di non sapere niente di AirOne e ci invita a rivolgerci al loro banco. Cinque splendide hostess ci appaiono in lontananza al banco AirOne, quasi come premio per la corsa inattesa. Ci guardano come marziani perché – affannati, stanchi e sfiniti, con il volo che dovrebbe essere in partenza – balbettiamo e non riusciamo a spiegare subito cosa ci sta accadendo e che stiamo cercando un volo fantasma che non appare su alcuno schermo, ma di cui abbiamo gelosamente fra le mani il biglietto, con il gate di partenza ed il posto assegnato.“Il volo è stato annullato”. E’ la sentenza del consulto telefonico! Il volo non è mai stato programmato, è questa la nostra convinzione. Ma non è finita! Subito, però, tentano di tranquillizzarci, non vi preoccupate ora vi “riproteggiamo”. Ci guardiamo in faccia, ci siamo persi qualcosa, ci chiediamo? Comunque, la felicità per essere stati “riprotetti” superava l’amarezza e l’affanno.
La cosa che mi lascia più perplesso di questo articolo è il fatto che questo signore avvicinandosi ai banchi Alitalia per chiedere spiegazioni, si è sentito dire di rivolgersi ai banchi Airone....ma secondo voi è normale tutto questo dopo i tanti casini fatti per formare la nuova Alitalia?
Da Mimmo Magistro, segretario nazionale del Psdi e riprotetto da Toto e Colannino (come si autodefinisce nella lettera che segue) riceviamo e pubblichiamo:
Stranezze della lingua italiana.
“Riproteggere” significa avere nuova protezione? No, perché quando in aeroporto ti dicono che stai per essere “riprotetto”, hai la certezza che sei stato “fregato” una prima volta e rischi di esserlo per la seconda volta. La mia avventura al “Leonardo Da Vinci” (nome alquanto impegnativo per un aeroporto senza certezze) è iniziata alle ore 15,00 – oltre novanta minuti prima dell’imbarco – per la precisione Volo AP4114 da Roma per Bari (arrivo previsto ore 17,35) ove avevo organizzato una serie di incontri elettorali. Come al solito, entrando in aeroporto, ho fermato la mia attenzione sul tabellone gigante dei voli in partenza in cui sono riportati orari e numero del banco per il check-in. Prima gelata: il volo non è visualizzato! Corro al banco AirOne e vengo risollevato nel morale perchè il volo c’è, lo testimonia l’agognato biglietto, il posto 21/c, non tanto male. L’imbarco, mi attesta la simpatica operatrice, avrà inizio alle 15,55 dal gate B/19. E qui inizio a preoccuparmi perché i voli per Bari non sono mai partitidalla zona delle uscite B, normalmente usate per voli internazionali. Arriviamo al tanto ambito gate 19/B e c’è l’ennesima sorpresa. Sullo schermo appaiono solo i voli per Vienna! Un’altra corsa verso il banco Alitalia, pensando che Colannino e Toto siano diventati una cosa sola – come “pappa e ciccia” - ma l’austera hostess della zona b risponde di non sapere niente di AirOne e ci invita a rivolgerci al loro banco. Cinque splendide hostess ci appaiono in lontananza al banco AirOne, quasi come premio per la corsa inattesa. Ci guardano come marziani perché – affannati, stanchi e sfiniti, con il volo che dovrebbe essere in partenza – balbettiamo e non riusciamo a spiegare subito cosa ci sta accadendo e che stiamo cercando un volo fantasma che non appare su alcuno schermo, ma di cui abbiamo gelosamente fra le mani il biglietto, con il gate di partenza ed il posto assegnato.“Il volo è stato annullato”. E’ la sentenza del consulto telefonico! Il volo non è mai stato programmato, è questa la nostra convinzione. Ma non è finita! Subito, però, tentano di tranquillizzarci, non vi preoccupate ora vi “riproteggiamo”. Ci guardiamo in faccia, ci siamo persi qualcosa, ci chiediamo? Comunque, la felicità per essere stati “riprotetti” superava l’amarezza e l’affanno.
La cosa che mi lascia più perplesso di questo articolo è il fatto che questo signore avvicinandosi ai banchi Alitalia per chiedere spiegazioni, si è sentito dire di rivolgersi ai banchi Airone....ma secondo voi è normale tutto questo dopo i tanti casini fatti per formare la nuova Alitalia?
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