BGY, oltre 6.400.000 pax nel 2008


I-DADO

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Milano - Brianza, Lombardia.
Il 2008 all’Aeroporto di Orio al Serio si è chiuso con un movimento di 6 milioni 482mila passeggeri, pari ad un incremento su base annua del 13 per cento, il più alto fra tutti gli aeroporti italiani. Un risultato conseguito per effetto dell’andamento positivo dei voli di linea, che hanno registrato un load factor mediamente elevato, e del consolidamento del network dei collegamenti point-to-point con l’Europa e il centro-sud Italia.
In sensibile aumento anche il movimento passeggeri sui voli charter, sostenuti soprattutto dai pellegrinaggi mariani e dalle tradizionali mete di vacanza del Mar Rosso e del Mediterraneo.
Conserva la sua importanza logistica il settore delle merci aeree movimentate dai vettori courier, nonostante il calo del quantitativo trasportato (da 133mila a 122mila in un anno, equivalente a –8,7 per cento), dovuto soprattutto alla particolare fase congiunturale che nella seconda parte del 2008 ha ridotto ovunque le spedizioni. Per la prima volta il numero dei movimenti degli aeromobili adibiti al trasporto delle merci scende sotto quota 10mila: in totale 9.796 nel corso del 2008, - 2,8 per cento rispetto all’anno precedente.


Bergamo, 12 gennaio 2009
 
B'e' ho avuto di lavorare moooolto con lo scalo di BGY (dati i miei precedenti) e devo dire che sono ragazzi veramente ingamba! Avanti cosi'!
 
Evviva "Orio al Serio", mai piegatosi di fronte a Milano, anzi...

i bergamaschi sono persone che veramente hanno gli attributi sotto...complimenti a loro

Parole Sante: lavorando da 10 anni in Padania, devo dire che (in svariati ambiti) i lavoratori migliori che ho incontrato (più laboriosi, attivi, instancabili e LEALI) sono stati proprio i bergamaschi, insieme ai torinesi.

Comunque, adesso davvero Orio al Serio avrebbe bisogno di "un terminal a più piani, di ali extra e di nuovi finger", come sanno fare altrove... dove invece non servono! :D

Saluti.
 
Parole Sante: lavorando da 10 anni in Padania, devo dire che (in svariati ambiti) i lavoratori migliori che ho incontrato (più laboriosi, attivi, instancabili e LEALI) sono stati proprio i bergamaschi, insieme ai torinesi.
mi sembrano generalizzazioni abbastanza semplicistiche

al nord innanzitutto esiste un contesto in cui quelle qualita'che citi tu, non possono essere "limitate"solo a bergamo o torino...potrei citare alcune zone del triveneto, le realta' emiliane. etc. e ci ritroveremmo a fare una lista in cui ognuno riporta le proprie "preferenze"

ma e'ovvio che in zone in cui esiste il piu'alto tasso di piccole e medie anziende d'europa, la gente e'culturalmnete abituata all'impegno per tenerle in vita.

l'operosita' bergamasca o della bassa o della brianza, e'esattamente la stessa dei contadini siciliani a cui furono date le terre dopo la riforma agraria. e la stessa che a tutte le latitudini del mondo si riscontra ovunque la gente lavori per quello che si sente proprio,
ed e' la stessa che si mette ovunque per un lavoro che piace e per il quale si sono fatti sacrifici , ripagati.

laddove invece il lavoro e' considerato una chimera, un regalo del politico di turno, laddove la gente non alza la testa e si adegua, ovvio che si crea un contesto che di operoso e virtuoso non ha nulla. ma non e'l'indole dei singoli ad essere diversa. gli italiani sono stati un popolo di gran lavoratori e di faticatori. al nord come al sud
dove per secoli hanno reso possibile la bella vita dei loro padroni (quando a regnare era la nobilta' ) lavorando come bestie

e che oggi rendono possibile la bella vita ai loro nuovi padroni.

scusate il FA sociale :)

per quanto riguarda il successo dell'aeroporto di BGY... dubito che possa essere fatto risalire esclusivamente alla pur ammirevole operosita' bergamasca.