(ANSA) - BUDAPEST, 5 AUG - La compagnia aerea ungherese Malev, passata in mano russa, licenzia con
effetto immediato 400 persone dall’effettivo totale di 2.500, secondo quanto annunciato dal direttore generale
Peter Leonov motivando la misura con l’aumento del prezzo dei carburanti e con le condizioni generali del
mercato.
È il secondo taglio di personale alla Malev dopo che la compagnia di bandiera magiara è stata venduta nel
2007 alla società russa Air Bridge di proprietà del noto uomo d’affari Boris Abramovic. La compagnia inoltre,
sempre secondo l’annuncio del direttore Leonov, cambierà i Boeing 737 con aerei meno costosi, Bombardier,
e soprimerà i voli oltreoceano (Toronto e New York). Il licenziamento comporterà un risparmio di due miliardi di
fiorini (8,7 milioni di euro), ma la sopravivenza della compagnia è sempre a rischio secondo gli esperti.
(ANSA).
YY9-BUS 05-AGO-08 15:56 NNN
effetto immediato 400 persone dall’effettivo totale di 2.500, secondo quanto annunciato dal direttore generale
Peter Leonov motivando la misura con l’aumento del prezzo dei carburanti e con le condizioni generali del
mercato.
È il secondo taglio di personale alla Malev dopo che la compagnia di bandiera magiara è stata venduta nel
2007 alla società russa Air Bridge di proprietà del noto uomo d’affari Boris Abramovic. La compagnia inoltre,
sempre secondo l’annuncio del direttore Leonov, cambierà i Boeing 737 con aerei meno costosi, Bombardier,
e soprimerà i voli oltreoceano (Toronto e New York). Il licenziamento comporterà un risparmio di due miliardi di
fiorini (8,7 milioni di euro), ma la sopravivenza della compagnia è sempre a rischio secondo gli esperti.
(ANSA).
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