Ryanair boom a Bologna, 20mila passeggeri in un mese


goafan

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Ryanair, 20 mila passeggeri in un mese
Gh Napoli è il nuovo partner di Sab per Marconi Handling


ALESSANDRO CORI

SE l´aeroporto Marconi è ammalato la sua medicina è sicuramente Ryanair. Sbarcata sotto le Due torri a fine ottobre, la compagnia low cost irlandese ha imbarcato circa 20 mila passeggeri in un mese, riempiendo già il 74% dei posti (si arriva all´84% se si prendono in considerazione i biglietti venduti). Una "cura" che ha contribuito a contenere il calo dei passeggeri iniziato a luglio - per via della crisi del settore - e peggiorato nei mesi successivi. Il picco negativo è stato in ottobre, con una perdita del 13%. Poi è arrivata appunto Ryanair e a novembre la flessione è stata contenuta al 3,6%: basti pensare che in un mese il traffico low cost ha fatto registrare un´impennata del 78,7%. Nel 2009 poi le cose andranno ancora meglio. La compagnia low cost infatti dovrebbe portare al Marconi 800 mila passeggeri in più.
In generale, lo scalo bolognese, nei primi 11 mesi dell´anno ha perso il 3,2% dei suoi clienti. «Contiamo di chiudere con una flessione tra il 3 e il 4%», dice Armando Brunini, direttore generale del Marconi che prevede, invece, di concludere il 2009 con un saldo positivo, ancora una volta grazie ai vettori a basso costo. Con l´eccezione di Ryanair, Sab (società di gestione dell´aeroporto di Bologna) prevede «di perdere qualche rotta e qualche frequenza» per il ridimensionamento dei vettori. Tra le incognite anche il milione di euro di crediti vantati dal Marconi nei confronti di Alitalia. «Il piano di sviluppo - assicura tuttavia la presidente di Sab, Giuseppina Gualtieri - continuerà sulle linee previste all´inizio dell´anno, anche se nella programmazione degli investimenti dovremo tenere conto del contesto».
A rilanciare le sorti del Marconi, almeno nelle speranze dei suoi vertici, contribuirà anche la società Gh Napoli, del gruppo "Alisud", il partner industriale individuato da Sab per migliorare le sorti finanziarie della propria controllata Marconi Handling (che si occupa dei servizi a terra): gravata nel 2007 di quasi 2,9 milioni di euro e con la prospettiva di chiudere in rosso pure il 2008. Il nuovo socio entrerà a febbraio 2009 con il 15,38% delle quote attraverso un aumento di capitale riservato da 400 mila euro. A Gh Napoli spetta la nomina del nuovo amministratore delegato: per l´incarico è stato scelto Vincenzo Grimaldi, attuale ad della società nello scalo di Venezia. Intanto Sab si prepara a scorporare da Marconi Handling il settore merci e ad affidarle ad una nuova società, Fast Freight Marconi.

La Repubblica - Bologna

CIAO
_goa
 
Storia di un successo annunciato.

E che nessuno mi venga a dire che e' sorpreso da questo successo....

Tiz
 
successo??????? continuare a perdere passeggeri malgrado i vagoni di soldi dati a ryanair. e al contempo, come scritto chiaramente nell'articolo, alimentare la fuga delle compagnie più tradizionali è un successo? fra l altro 20.000 pax è meno di quanto faceva ryan a frl (ma forse mi sbaglio con i dati)
 
successo??????? continuare a perdere passeggeri malgrado i vagoni di soldi dati a ryanair. e al contempo, come scritto chiaramente nell'articolo, alimentare la fuga delle compagnie più tradizionali è un successo? fra l altro 20.000 pax è meno di quanto faceva ryan a frl (ma forse mi sbaglio con i dati)


Ovviamente la crisi generale che sta colpendo la maggior parte delle compagnie mondiali è data dall'arrivo di Ryanair a Bologna...
 
successo??????? continuare a perdere passeggeri malgrado i vagoni di soldi dati a ryanair. e al contempo, come scritto chiaramente nell'articolo, alimentare la fuga delle compagnie più tradizionali è un successo? fra l altro 20.000 pax è meno di quanto faceva ryan a frl (ma forse mi sbaglio con i dati)

Secondo me non hai letto bene la notizia......


Tiz
 
blq sta facendo letteralmente scappare gli altri vettori con richieste assurde di denaro...se pensa di vivere SOLO di ryan si sbaglia di grosso e se ne accorgera' presto...
intanto in bocca al lupo a tutti noi che gravitiamo a blq
 
L'altro giorno a FCO, ad aspettare il volo per BLQ, c'era anche un chiamiamolo "pezzo grosso" di uno dei papabili partner di CAI... abbiam parlato un po', lui non si riesce ancora a spiegare il perchè AZ abbia "snobbato" BLQ, a suo dire i rendimenti al Marconi son buoni e nemmeno troppo faticosi, il gruppo che rappresenta è molto soddisfatto delle performance di BLQ e a suo dire anche le concorrenti non si lamentano anzi...
Inoltre a suo parere se mai un domani CAI abbandonasse la FCO-BLQ la tratta non rimarrebbe scoperta troppo tempo ( io su questo non ci metterei la mano sul fuoco ma era molto convinto di ciò che diceva e era disinteressato nel dirmelo).

per il momento la crisi c'è e si vede ma è globale quindi le analisi devono tenerne conto, che FR possa infastidire qualche major è probabile ma questi fastidi non sono enormi, l'unica che veramente può soffrire e magari chiudere è YW su VLC però la perdita sarebbe minima (sebbene YW sia un ottimo prodotto); probabilmente ci sarebbero stati più starvolgimenti si avessero optato per U2 ma gli aeroporti minori di FR sul ptp non sono equiparabili al resto del prodotto offerto.
 
Oh beh vedrai che se ne andranno parecchie compagnie!!!!

Non ne sarei cosí convinto.
Secondo me il calo di BLQ é fisiologico, dovuto alla situazione generale del trasporto aereo (prima con il petrolio alle stelle, ora con la recessione economica).
BLQ é un classico spoke di per un vettore hub&spoke, e infatti la maggior parte dei collegamenti sono giornalieri o pluri-giornalieri con gli hub delle compagnie europee. E' normale che durante i periodi difficili ci siano aggiustamenti ai collegamenti non principali (e BLQ, purtroppo, ricade in quel novero).
FR punterá su collegamenti point-to-point su aeroporti secondari principalmente (parlo delle rotte internazionali, sul domestico forse la situazione é diversa), e non sono sicuro ruberá troppo traffico alle compagnie che giá operano al Marconi. Certo qualche effetto si vedrá, ma non sono cosí convinto che sará cosí marcato.
I network carrier di BLQ potranno contare su tutto il traffico connecting, e sul fatto di poter offrire (quasi tutti) multiple partenze giornaliere in orari comodi, cosa che FR faticherá ad offrire almeno per un po' di tempo.
La prima indicazione potrebbe essere quella di vedere l'effetto che il (quasi) daily BLQ-STN di FR avrá sul BLQ-LGW 3xdaily di BA. Per chi parte dall'Italia le due rotte sono praticamente identiche, vedremo cosa accadrá.
 
Oh beh vedrai che se ne andranno parecchie compagnie!!!!

chi? proviamo a ipotizzare...
AF per paura di BVA? non penso
LH per paura di HHN? non penso
IB per paura di GRO? non penso
BA per paura di STN? non penso, ha convissuto con GO con molto meno movimento di popoli
TP non ha rotte in concorrenza e poi LIS come distanze per le low è difficoltoso
4U rimane la sola su CGN
OK su PRG non ha concorrenza
KL su AMS non ha concorrenza
AT non ha concorrenza
8J non ha concorrenza
W6 si sta affermando come low cost di riferimento per l'est quindi non ci dovrebbero esser problemi
V3 RO LV hanno destinazioni e bacini etnici particolari
SN finchè esisteranno le varie istituzioni a BRU non soffrirà...


EI forse, ma forse sarà comprata da FR e poi non c'è una grossa differenza di prodotto tra EI e FR...

sul nazionale potrebbe risentir IG ma ai bolognesi il prodotto Meridiana piace, è storico e anche un po' "snob" e molti bolognesi con la seconda casa in sardegna lo sono...

il charter nemmeno lo cito

da questa rapida analisi, passibilissima di errori, grosse tragedie all'orizzonte non ci sono poi si sa tutto può accadere....
 
Non ne sarei cosí convinto.
Secondo me il calo di BLQ é fisiologico, dovuto alla situazione generale del trasporto aereo (prima con il petrolio alle stelle, ora con la recessione economica).
BLQ é un classico spoke di per un vettore hub&spoke, e infatti la maggior parte dei collegamenti sono giornalieri o pluri-giornalieri con gli hub delle compagnie europee. E' normale che durante i periodi difficili ci siano aggiustamenti ai collegamenti non principali (e BLQ, purtroppo, ricade in quel novero).
FR punterá su collegamenti point-to-point su aeroporti secondari principalmente (parlo delle rotte internazionali, sul domestico forse la situazione é diversa), e non sono sicuro ruberá troppo traffico alle compagnie che giá operano al Marconi. Certo qualche effetto si vedrá, ma non sono cosí convinto che sará cosí marcato.
I network carrier di BLQ potranno contare su tutto il traffico connecting, e sul fatto di poter offrire (quasi tutti) multiple partenze giornaliere in orari comodi, cosa che FR faticherá ad offrire almeno per un po' di tempo.
La prima indicazione potrebbe essere quella di vedere l'effetto che il (quasi) daily BLQ-STN di FR avrá sul BLQ-LGW 3xdaily di BA. Per chi parte dall'Italia le due rotte sono praticamente identiche, vedremo cosa accadrá.

giustissimo.

per quanto riguarda il BLQ-Londra a favore della non catastrofe aggiungerei il fatto che il volo di FR non è ex-novo, è un trasferimento da FRL, se convivevano a 60 km è perchè i bacini erano differenti e salvo qualche offerta stracciatissima ( che su STN non era nemmeno frequente) le tariffe di BA non sono affatto male.
 
io resto a ciò che dichiara la sab. l'articolo questo dice:

"Con l´eccezione di Ryanair, Sab (società di gestione dell´aeroporto di Bologna) prevede «di perdere qualche rotta e qualche frequenza» per il ridimensionamento dei vettori".

a me sembra che significhi: a parte ryanair - che viene perché è sovvenzionata - gli altri vettori stanno tagliando. allora?