da corriere.it:
ROMA - Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha autorizzato il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, a procedere alla vendita degli asset della compagnia richiesti dalla società Cai a un prezzo non inferiore a 1.052 milioni di euro, a fronte dell'offerta originaria di Cai, pari a mille milioni.
LA TRATTATIVA - Nella mattinata, lo stesso Fantozzi aveva chiarito di attendere il via libera del ministero per chiudere la trattativa con Cai. «Il comitato di sorveglianza di Alitalia ha dato il proprio o - aveva dichiarato - Ora aspettiamo l'autorizzazione del ministro Scajola e poi accetterò l'offerta di Cai. Tutto è andato molto bene», aveva detto Fantozzi, dopo l'incontro con l'amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli. «Ho consegnato l'offerta al professor Fantozzi», aveva reso noto Sabelli, che ha aggiunto che la Cai attende ora «fiduciosa l'esito delle sue valutazioni. Siamo confidenti sull'arrivo di una sua risposta positiva».
L'OK DI SCAJOLA - «Con l'autorizzazione alla vendita - si legge nella nota del ministero dello Sviluppo economico - si completa il processo autorizzativo per la costituzione della nuova Alitalia, che continuerà a rappresentare il Paese e il Made in Italy nel mondo - ha commentato Scajola - Il commissario Fantozzi può ora procedere alla cessione materiale degli asset entro il primo dicembre. Dal canto suo, la Cai potrà procedere alla scelta del partner straniero, che rafforzerà la presenza della nuova Alitalia sui mercati mondiali». L'autorizzazione alla vendita, spiega la nota, «è stata firmata questo pomeriggio dal ministro Scajola al termine di un procedimento complesso che ha visto coinvolti, oltre al commissario Fantozzi e alla Cai, anche l'advisor Banca Leonardo e il Comitato di sorveglianza sulla procedura presieduto da Andrea Monorchio. Il ministro ha ricevuto ieri la perizia di Banca Leonardo, con la valutazione dei prezzi di mercato degli asset pari a 1.051 milioni. Il Comitato ha fornito poi la propria valutazione al ministro, dopo aver ricevuto da Cai alcune variazioni migliorative dell'offerta».
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LUFTHANSA: SITUAZIONE POCO TRASPARENTE - Lufthansa, indicata martedì da Berlusconi come partner ideale della Nuova Alitalia mentre è noto che Cai vorrebbe un'alleanza con Air France-Klm, segue con attenzione gli sviluppi. Lo ha affermato Claudia Lange, portavoce corporate di Lufthansa. «Il mercato italiano per noi è molto interessante e importante. Stiamo seguendo molto da vicino e costantemente la situazione che riguarda Alitalia, però non rilasciamo commenti alle parole di Berlusconi». Anche se poi, nel corso di un'intervista a Reuters, la vicenda della cessione della compagnia «non è trasparente». A dirlo è stato il direttore finanziario di Lufthansa, Stephan Gemkow. Il manager della compagnia tedesca ha detto che «la situazione in Italia è ancora molto opaca da ciò che appare oggi».
SLITTA SCELTA PARTNER ESTERO - Dopo le dichiarazioni di Berlusconi, slitta a non prima della fine dell'anno la scelta del partner estero di Cai. La decisione era invece prevista nei prossimi giorni. «Sul partner estero non ho preferenze: sceglieremo chi assicura la partenrship strategica di più lungo periodo», ha detto Gaetano Miccichè, responsabile della divisione corporate di Intesa San Paolo. «Vogliamo un partner con cui crescere assieme e poi, chissà, non si può mai dire mai nella vita, vediamo cosa ne potrebbe nascere».
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Se Scajola dice che " dal canto suo, la CAI potrà procedere alla scelta del partner straniero..." mi pare evidente che voglia dire che la trattativa è andata in porto.