La partita sulla continuità territoriale è definitivamente chiusa. Ieri mattina anche Airone - venerdì scorso era stato il turno di Meridiana e Alitalia - ha firmato la convenzione con l’Enac. Ma è una continuità che decolla con fatica. Molti i voli cancellati all’ultimo momento. Gli orari dei collegamenti a tariffe agevolate per Roma e Milano non sono ancora certi (confermato invece il numero complessivo dei voli: 19 per Roma e 12 per Milano). Solo Meridiana, dal 20 ottobre a oggi, ha dovuto riprogrammare l’operativo per ben tre volte e in questi giorni è al lavoro per apportare ulteriori modifiche. Per partire ufficialmente con la nuova continuità, anche se viaggiare a prezzi convenienti è possibile anche in questa fase, si dovrà ancora aspettare una settimana. «Non è facile riprogrammare tutto dopo la scadenza della vecchia convenzione e dopo i rinvii e le vicissitudini che hanno caratterizzato l’intera vicenda - ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Sandro Broccia -: si era detto che il 4 novembre si sarebbero dovuti conoscere gli orari definitivi dei voli. Ma era una data indicativa. Airone, d’altra parte, ha firmato la convenzione solo ieri. Quindi, le compagnie, avranno ancora qualche giorno di tempo per ufficializzare i nuovi operativi. A quel punto la vigilanza della Regione sarà assoluta, e tempestiva sarà una nostra eventuale richiesta di intervento nei confronti dell’Enac nel caso le compagnie non dovessero rispettare i contenuti nelle convenzioni». Ma in questa fase non sono mancati i disagi per i passeggeri. La scorsa settimana, sia giovedì che venerdì, il volo Meridiana in programma da Olbia per Milano Linate alle 10,45 è stato cancellato. Ufficialmente per motivi operativi. E’ accaduto lo stesso l’altro ieri quando il Linate-Olbia programmato alle 15,30 è improvvisamente scomparso. Di fronte a un volo che diventa fantasma, per il viaggiatore non possono esserci giustificazioni. «Capiamo perfettamente il disagio causato e ce ne scusiamo - dicono da Meridiana -, ma anche se all’esterno non viene fuori, la situazione è più complessa di quanto si pensi. Tutta la partita sulla continuità territoriale è stata difficile, il percorso tortuoso. Se quei collegamenti sono stati cancellati è perché non ci sono stati dati gli slot. Riprogrammiamo i voli di continuo e il fatto che anche l’ultimo vettore abbia firmato soltanto ieri, conferma che per far entrare a pieno regime la continuità territoriale serve un po’ di assestamento. Se il passeggero protesta, ne ha tutto il diritto. Ma a monte ci sono problemi grossi che hanno messo tutte le compagnie in difficoltà, e non solo la nostra. Per troppo tempo abbiamo avuto poche informazioni in mano per programmare bene i voli - concludono da Meridiana - ed è mancata, anche se non per sua colpa, una funzione di coordinamento da parte dell’Enac». Se si entra nel sito di Meridiana (mantenendo sempre l’esempio dei voli da Olbia per Linate), la nuova continuità territoriale - e quindi i tre voli diretti giornalieri per Milano - dovrebbe cominciare l’11 novembre. Ma da quel giorno alla fine del mese, gli orari vengono modificati più volte. E non è ancora finita. La certezza attuale (oltre ai destinatari delle tariffe agevolate che diventano anche i sardi non residenti) riguarda solo il numero dei collegamenti che si dividono Meridiana, Alitalia e Airone: a Cagliari per Roma e Milano operano tutti e tre i vettori con 12 voli per Fiumicino (6 Meridiana, 4 Airone e 2 Alitalia) e 7 per Linate (3 Meridiana e Airone e uno Alitalia). A Olbia vola solo Meridiana (3 collegamenti con Milano e 4 per Roma) mentre Airone copre Alghero con 3 voli per Fiumicino e due per Milano.(La Nuova Sardegna)