Date tutti per scontato che NESSUN pilota AZ voglia finire in CAI .... va bene ... ne riparliamo tra un mese ...
Se fanno le chiamate nominali i primi a firmare saranno proprio Berti e Notaro...
Date tutti per scontato che NESSUN pilota AZ voglia finire in CAI .... va bene ... ne riparliamo tra un mese ...
Date tutti per scontato che NESSUN pilota AZ voglia finire in CAI .... va bene ... ne riparliamo tra un mese ...
speriamo proprio di no,come è sato scritto anche nel post........(ovviamente non presenti qui sul forum)......è chiaro che qualquno accetterà.........Date tutti per scontato che NESSUN pilota AZ voglia finire in CAI .... va bene ... ne riparliamo tra un mese ...
Notaro ha pubblicamente dichiarato che non accetterà di lavorare per Cai.Se fanno le chiamate nominali i primi a firmare saranno proprio Berti e Notaro...
[FONT=Verdana, sans-serif]Concordo, se CAI non acquista quegli slot non potranno atterrare ne a LHR ne a NRT. Se Fantozzi glieli “regala” l'EU gli fa un mazzo tondo tondo.[/FONT]Questa sarebbe un' autentica truffa. Fantozzi potrebbe benissimo vendere gli slot a Heathrow e Narita, incassando un sacco di soldi per ripagare parte dei debiti.
Martedì 4 Novembre 2008, 12:21
Di Pietro: reagire a Cai fermando gli aerei
Domandona da 10000000 di Euro (anche se un po' fuori OT)
Mi piacerebbe sapere come Colaninno & Soci più tutta la masnada di 180 personaggi politici, amici, parenti, affini, vari ed eventuali sono giunti in quel di Hanoi (Vietnam). 738 di FR per testarne la bontà dei piloti?io un'idea l'avrei...:diavoletto:
Martedì 4 Novembre 2008, 12:21
Di Pietro: reagire a Cai fermando gli aerei
ROMA (MF-DJ)--Antonio Di Pietro sostiene i sindacati autonomi nella loro resistenza a Cai. "Alitalia non e' un affare di famiglia" afferma il leader dell'Idv ai microfoni di Sky Tg24, per cui bisogna reagire "nell'unico modo possibile, fermando gli aerei".
Di Pietro si rivolge al presidente di Cai, Roberto Colaninno, invitandolo a "capire che qualche decina di migliaia di persone non sono una cosa usa e getta e che Alitalia e' un servizio di trasporto che interessa al Paese e non un affare di famiglia". Secondo Di Pietro "non e' violentando i lavoratori" che si possono risolvere i problemi.
L'ex ministro delle Infrastrutture replica poi al suo successore, Altero Matteoli, il quale aveva avvisato che non ci sara' la cassa integrazione per quei dipendenti che rifiutano di sottoscrivere il contratto Cai, dicendo che "in un stato di diritto, Matteoli dovrebbe finire direttamente davanti al Tribunale dei ministri per estorsione aggravata nei confronti dei lavoratori".
Martedì 4 Novembre 2008, 12:21
Di Pietro: reagire a Cai fermando gli aerei
ROMA (MF-DJ)--Antonio Di Pietro sostiene i sindacati autonomi nella loro resistenza a Cai. "Alitalia non e' un affare di famiglia" afferma il leader dell'Idv ai microfoni di Sky Tg24, per cui bisogna reagire "nell'unico modo possibile, fermando gli aerei".
Di Pietro si rivolge al presidente di Cai, Roberto Colaninno, invitandolo a "capire che qualche decina di migliaia di persone non sono una cosa usa e getta e che Alitalia e' un servizio di trasporto che interessa al Paese e non un affare di famiglia". Secondo Di Pietro "non e' violentando i lavoratori" che si possono risolvere i problemi.
L'ex ministro delle Infrastrutture replica poi al suo successore, Altero Matteoli, il quale aveva avvisato che non ci sara' la cassa integrazione per quei dipendenti che rifiutano di sottoscrivere il contratto Cai, dicendo che "in un stato di diritto, Matteoli dovrebbe finire direttamente davanti al Tribunale dei ministri per estorsione aggravata nei confronti dei lavoratori".
Affermazione demente.[Scajola] Quanto alla scelta del partner straniero ''E' una valutazione aziendale, di scenario, economica e quindi demandata agli azionisti''.
si billy certo e' semplice mettere un volo italia-hanoi di sicuro renderebbe un saccoma cosa gli dice il cervello a questi
Le quattro ore di assemblea di piloti, hostess e personale di terra
"Il governo vuole mettere in ginocchio tutti i lavoratori, non solo noi"
Tra i ribelli di Fiumicino
"Pronti a bloccare i voli"
"Qui dobbiamo svegliarci, fare casino altrimenti 'ce se magnano'"
Comunque ragazzi questa è tutta una sceneggiata finalizzza a creare i presupposti per il colpo di teatro di Silvio che potrà così erigersi a salvatore della compagnia.
Fantozzi dirà che non può vendere a Cai perchè l'offerta è insufficiente in quanto ovviamente gli slot non valgono zero e dovrà chiedere il fallimento.
A quel punto arriverà il buon Silvio che dirà GHE PENSI MI.
E a quel punto i piloti si riabiliteranno mettendo a disposizione del salvataggio di Silvio il loro TFR in cambio di azioni e così avranno legittimato le nuove richieste.
Tutto è scritto!