Congelata la continuità territoriale sarda, manca l'accordo tra vettori!


AirOne e Meridiana hanno provveduto, nel corso della riunione tenutasi il 23 e 24 ottobre 2008, nella Sede romana della Regione Sardegna, a ri-programmare i voli operativi dal 26 ottobre, data di avvio della Continuità Territoriale sulle linee fra Roma Fiumicino, Milano Linate e Cagliari/Olbia/Alghero, così come richiesto dall’ENAC. Niente firma per ora per le convenzioni.


ROMA - Convenzioni congelate per la continuità territoriale aerea tra la Sardegna e la Penisola. In un comunicato congiunto AirOne e Meridina ribadiscono la loro intenzione di garantire il servizio anche in assenza delle convenzioni.

“Purtroppo, nonostante gli sforzi dell’Assessore Broccia e del Prof. Deiana, rappresentanti della Regione Sardegna intervenuti nella riunione suddetta – si legge nella nota - le Convenzioni relative agli Oneri di Servizio Pubblico imposti dal Decreto Legge 5 agosto 2008 non sono state firmate, in quanto si è appreso che il Ministero dei Trasporti non aveva effettuato, in tempo utile, la prevista riserva di bande orarie presso gli aeroporti, notoriamente saturi, di Milano Linate e Roma Fiumicino”.

“Pertanto, - è scritto - in considerazione della necessità della utenza di veder garantito il servizio con le modalità espresse dalla Legge in materia di Continuità Territoriale, i Gruppi di trasporto aereo AirOne e Meridiana si impegnano, in via transitoria e per quanto possibile, ad operare rispettando le bande orarie e le tariffe previste, utilizzando slot di cui i vettori dispongono e che verranno appositamente dedicati a coprire i voli da e per la Sardegna, in sostituzione di altri voli nazionali e internazionali, al fine di assicurare la mobilità dei passeggeri sardi”.

(sardegna oggi)


E questa e' la fine....
 
Vergognoso è dire poco. Benvengano gli irlandesi, alla faccia dell'orgoglio nazionale,onestamente mi accontentto del fatto che mi fanno volare a un prezzo decisamente più ragionevole.
S e continua così faccio l'abbonamento su Cuneo e Malpensa.
Sono d'accordissimo con te.Spero che cancellino la continuità e che FR riesca a gestire presto tutto il mercato in Sardegna.Finalmente ci si potrà spostare a prezzi modici e per tutta Europa.Non vedo l'ora.
Ciao
 
Ma sapete quanto si è presa FR dalla regione sarda? 8 milioni di euro, nel 2004 erano 2 milioni. A un'azienda che non assicura un posto di lavoro in loco. C'è poco da accusare Ap, Az e IG, nessuno fa opere di bene tanto meno FR se è vero che ha le casse piene.
A prezzi modici con Fr, chiedetelo a qualche passeggero di cagliari, che non sapendolo si porta dietro bagagli. Un ragazzo che lavora allo scalo mi ha detto che a un passeggero gli hanno considerato l'ombrello come bagaglio a mano, qualcuno ha pagato oltre 200 euro di eccesso bagaglio, la media è di 70 euro per eccesso, e non se ne fanno scappare uno, tanto che diversi passggeri perdono il volo, perchè mandati a pagare alla cassa. Per ovviare furbizie gli impiegati di scalo fanno firmare la carta di imbarco e segnano il collo che hanno appresso, se al gate hanno dei colli in più vengono rimandati indietro alla cassa. D'altronde c'è da capire che FR i soldi da qualche parte li deve pur far entrare, non si chiama OPERA PIA DEI CIELI
 
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Ma sapete quanto si è presa FR dalla regione sarda? 8 milioni di euro, nel 2004 erano 2 milioni. A un'azienda che non assicura un posto di lavoro in loco. C'è poco da accusare Ap, Az e IG, nessuno fa opere di bene tanto meno FR se è vero che ha le casse piene.


Alt pamico...gli 8 milioni di euro non sono a FR!.... 8 milioni sono i finanziamenti dati agli aeroporti sardi per lo sviluppo delle rotte e dell'aeroporto.
 
Spero solo che IG avrà i 20 milioni promessi, 45 anni di storia come seconda azienda in sardegna è un patrimonio che la nostra regione non può disperdere. Peccato che i manager IG non eccellano in strategie di marketing ma solo in operazioni finanziarie
 
Spero solo che IG avrà i 20 milioni promessi, 45 anni di storia come seconda azienda in sardegna è un patrimonio che la nostra regione non può disperdere. Peccato che i manager IG non eccellano in strategie di marketing ma solo in operazioni finanziarie


Io sono perfettamente daccordo con te, solo che nella strategia di IG quello che trovo folle e' che aveva a disposizione un mercato come quello di Cagliari sino a pochi anni fa completamente libero da altri vettori e low cost e non ha investito un euro nel suo sviluppo. Unica rotta "nuova" operata in 6 anni e' stata la Parigi-Cagliari , per il resto solo CT e nessun accorgimento per far fidelizzare e apprezzare la compagnia dai residenti.
 
Abeno, per cosa credi sia arrabbiato con la nostra dirigenza, se Sebastiani fosse rimasto in sella staremmoa a parlare di altro. Il suo successore, ha solo una fissa, il costo del lavoro, mai parlato di una strategia di aggressione del mercato, investimenti, solo riduzione dei costi per vivacchiare un altro anno......... e poi? Ancora chiagn e fott? E dopo molti anni mi viene da pensare che pure la proprietà abbia grosse colpe. Il management comuqnue non è all'altezza. Il personale di volo è stufo di lavorare poco, chiede di volare, essere lasciato a spasso negli aeroporti e negli alberghi a smarronarsi è deprimente. Quando gli viene fatta notare questa cosa, sai che rispondono i dirigenti? Mah, lo sappiamo che è così, e così rimane vi piaccia o no. Delle cime nella gestione delle risorse umane.
 
Ma sapete quanto si è presa FR dalla regione sarda? 8 milioni di euro, nel 2004 erano 2 milioni. A un'azienda che non assicura un posto di lavoro in loco. C'è poco da accusare Ap, Az e IG, nessuno fa opere di bene tanto meno FR se è vero che ha le casse piene.
A prezzi modici con Fr, chiedetelo a qualche passeggero di cagliari, che non sapendolo si porta dietro bagagli. Un ragazzo che lavora allo scalo mi ha detto che a un passeggero gli hanno considerato l'ombrello come bagaglio a mano, qualcuno ha pagato oltre 200 euro di eccesso bagaglio, la media è di 70 euro per eccesso, e non se ne fanno scappare uno, tanto che diversi passggeri perdono il volo, perchè mandati a pagare alla cassa. Per ovviare furbizie gli impiegati di scalo fanno firmare la carta di imbarco e segnano il collo che hanno appresso, se al gate hanno dei colli in più vengono rimandati indietro alla cassa. D'altronde c'è da capire che FR i soldi da qualche parte li deve pur far entrare, non si chiama OPERA PIA DEI CIELI

Imparemo cosa vuol dire abbigliamento a cipolla:D
pesarci i bagagli prima di uscir di casa:D
non usare più l'ombrello:D
conoscere paesi limitrofi(kilometraggio variabie) alle zone di destinazione:D
ma sopratutto impareremo a prenotare con leggero anticipo:D
 
Ma sapete quanto si è presa FR dalla regione sarda? 8 milioni di euro, nel 2004 erano 2 milioni. A un'azienda che non assicura un posto di lavoro in loco. C'è poco da accusare Ap, Az e IG, nessuno fa opere di bene tanto meno FR se è vero che ha le casse piene.
A prezzi modici con Fr, chiedetelo a qualche passeggero di cagliari, che non sapendolo si porta dietro bagagli. Un ragazzo che lavora allo scalo mi ha detto che a un passeggero gli hanno considerato l'ombrello come bagaglio a mano, qualcuno ha pagato oltre 200 euro di eccesso bagaglio, la media è di 70 euro per eccesso, e non se ne fanno scappare uno, tanto che diversi passggeri perdono il volo, perchè mandati a pagare alla cassa. Per ovviare furbizie gli impiegati di scalo fanno firmare la carta di imbarco e segnano il collo che hanno appresso, se al gate hanno dei colli in più vengono rimandati indietro alla cassa. D'altronde c'è da capire che FR i soldi da qualche parte li deve pur far entrare, non si chiama OPERA PIA DEI CIELI

Io non vedo lo scandalo. Quando prenoti un volo FR sai benissimo quanto bagaglio a mano ed eventualmente in stiva puoi portare.
A PSA, ad esempio, è tolleranza zero su dimensioni e pesi....logicamente i furbetti si bruciano le mani ma di certo non è un problema del viaggiatore che rispetta le regole del gioco;)
 
Ma sapete quanto si è presa FR dalla regione sarda? 8 milioni di euro, nel 2004 erano 2 milioni. ......
Sai quanto costa alla Regione quel "cesso" che si chiama Tirrenia???? Più del doppio!! Allo Stato 6 volte tanto per avere quel magnifico servizio sulle rotte per la Sardegna. Ah, a proposito, ricaduta occupazionale nell'ISOLA: zero spaccato!
Sai quanto ci costano i nostri politici, indubbiamente i peggiori di tutto il globo??? Il doppio rispetto a un paese civile.
Sai quanto ci è costata Az, e continua a costarci, con prezzi dei biglietti stratosferici?? Molto! anzi troppo.
Ebbene allora sai che ti dico??? Credo proprio che questi 8 milioni siano spesi mene, molto ma molto bene.:bye:
 
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Sai quanto costa alla Regione quel "cesso" che si chiama Tirrenia???? Più del doppio!!
Sai quanto ci costano i nostri politici, indubbiamente i peggiori di tutto il globo??? Il doppio rispetto a un paese civile.
Sai quanto ci è costata Az, e continua a costarci, con prezzi dei biglietti stratosferici?? Molto! anzi troppo.
Ebbene allora sai che ti dico??? Credo proprio che questi 8 milioni siano spesi mene, molto ma molto bene.:bye:

la regione nn da 1 euro alla tirrenia mi spiace dirti che stai dicendo una scioccheZza
 
Ma era una cosa logica e scontata..Ti immagini cosa sarebbe successo per le centinaia di persone tutte di Alghero e qualcuna di Sassari sparate nei posti piu' vari della penisola Italiana , se AirOne avesse perso ALGHERO?????E ti immagini se avesse vinto Alitalia ad Alghero ..tutti gli impiegati romani trasferiti in un paese nero buio e scuro invece della luminosa metropoli con la via Veneto illuminata a giorno?????
Quale coefficente di frustrazione avrebbe oberato l'ambaradan Alitalia???Alla fine ( come è prassi italiana ) lasciamo le cose che fanno meno danno...
Qui' ogni cambiamrnto sembra una rivoluzione ( vedi gli ultimi avvenimenti ))
 
la regione nn da 1 euro alla tirrenia mi spiace dirti che stai dicendo una scioccheZza
Abeno, mi spiace dirti che ti devi informare prima di scrivere.;)
la Regione dà 15 e passa milioni di Euro alla Tirrenia (Saremar) per il collegamento con le isole minori.
Leggi bene quanto riportato sotto ed in particolare la parte in grasseto. :bye:


Cagliari, giovedì 22 novembre 2007, sala Giunta
"E' nell'esperienza di tutti i sardi come i collegamenti via mare con la società Tirrenia siano insoddisfacenti per non dire del tutto inadeguati. E' inoltre una compagnia che ha pochissime ricadute economiche e occupazionali all'interno della nostra regione. Ora si pone il problema del rinnovo di questa concessione. Noi abbiamo chiesto allo Stato che non venga rinnovata. La concessione è attualmente sovvenzionata dallo Stato per circa 66 milioni di euro, di cui circa 50 milioni riguardano espressamente i collegamenti da e per la Sardegna. Quindi nonostante lo Stato spenda per garantire i collegamenti con la nostra regione circa 50 milioni di euro lo fa senza che ci sia un bando pubblico, una gara pubblica aperta a tutti gli operatori, con il coinvolgimento della Regione Sardegna, così come avviene per la continuità territoriale, senza specificare quali sono gli oneri di servizio, gli oneri di qualità, di puntualità, di tecnologia e velocità delle navi, che invece possono essere specificati dentro i bandi di gara che indicano gli oneri di servizio. Noi chiediamo perciò che venga cancellata la convenzione con la Tirrenia e che venga garantito, già nella Finanziaria di quest’anno, un ammontare – bastano meno di 50 milioni – per garantire la continuità territoriale via mare, con un meccanismo del tutto identico alla continuità territoriale aerea. Cioè: una conferenza di servizi promossa dalla Regione Sardegna, attraverso la quale con lo Stato, col Ministero dei Trasporti, si stabiliscono i principi del bando di gara, poi si fa la gara pubblica, partecipano le società e quelle che vincono si assoggettano a degli oneri di servizio. I più importanti possono essere la velocità delle navi: nel resto del Tirreno ci sono navi che hanno 28 nodi di velocità, da Cagliari ci sono navi che ne dichiarano 18 ma ne hanno anche meno. La modernità e la capienza delle navi, sia per quanto riguarda le automobili che per il traffico merci; la qualità dei servizi di bordo, dalla ristorazione alle cabine e così via.
Attualmente la convenzione è sotto contestazione dall'Ue e quindi c'è la possibilità di farla scadere immediatamente.
Grazie alla competizione e agli oneri di servizio vogliamo migliorare enormemente la qualità e abbattere i costi. Quello che è importante è che ci sia la competizione e la possibilità di assegnare le rotte sulla base di un bando internazionale da tutti i porti della Sardegna. Ora, rotte alternative, o meglio in competizione, esistono già, ma ci sono soprattutto da Olbia dove c’è il traffico più facile e il mercato più ricco. Non ci sono per esempio da Arbatax, non ci sono soprattutto da Cagliari, dove è estremamente importante anche per dare continuità al servizio del Porto Canale, dove vengono scaricati i container in questo momento, soprattutto dedicati al Transhipment. Se ci sarà un servizio adeguato quei container possono essere messi in meno di 24 ore nella rete ferroviaria europea.
Questo è estremamente importante in questo momento perché con la legge sulle autostrade del mare l'Unione europea ha permesso di agevolare il trasporto merci via mare laddove esiste la possibilità di trasporto via terra e si preferisce spostarlo via mare. Con un impatto positivo sul traffico, sull’inquinamento e così via. Per capirci, un’impresa calabrese che dovesse mandare le sue merci a Milano ha uno sconto, un contributo statale, se le trasporta via mare. La norma europea non permette di dare la stessa agevolazione alle merci, invece, che partono dalla Sardegna, perché sono già costrette ad andar via mare e quindi non sono un trasferimento di traffico terrestre sul mare. La continuità territoriale navale ci permetterebbe di abbattere il costo e di dare un servizio migliore. Dunque è una cosa che abbiamo fatto anche per superare l'incongruenza della norma sulle cosiddette 'autostrade del mare'.

(...) In tutto questo io spero che si possa costituire una flotta sarda, che ci sia qualche imprenditore sardo che porti avanti un'iniziativa di questo genere, da solo, o in società o in consorzi. Spero che i trasportatori sardi riescano a mettersi assieme e a fare questo passo. E utilizzino anche questa opportunità di un bando che prevede anche delle sovvenzioni regionali e che esclude la concorrenza di fatto 'viziata' della Tirrenia, aprendo un mercato nuovo. Un mercato che può essere occupato anche dalle imprese sarde e non solo da quelle che vengono da fuori. Credo che l’impresa sarda abbia l'opportunità e in qualche modo anche la responsabilità di garantire questa capacità di trasporto. Chiunque metterà assieme un'impresa di questo genere avrà anche la Regione Sardegna, attraverso la Sfirs, come socio.

(...) La Tirrenia riceve per la Saremar, per i collegamenti con le isole minori, una cifra enorme, circa 15 milioni e 300mila euro all'anno, mentre abbiamo approvato già in Consiglio regionale le norme di attuazione per il trasporto pubblico locale, il trasferimento della Fds alla nostra regione, e in questo momento è in discussione il trasferimento della competenza per le isole minori che permetterà a noi di dare un servizio migliore da e per la tratta Palau-La Maddalena e la tratta per Carloforte, e permetterà sicuramente allo Stato anche di risparmiare dei soldi. E questa è in discussione in questo momento."
 
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