bello il paragone!
in effetti e' cambiato moltissimo il profilo del viaggiatore premium.
se soltanto fino a venti anni fa, viaggiava in first chi poteva permetterselo per status e censo socio-economico.
oggi il profilo del viaggiatore premium si e' allargato per comprendere differenti categorie di pax, dal business traveler corporate o senior executive delle top Fortune 500 per il quale il tempo e' danaro, oltre ad essere il lusso piu' impagabile, al viaggiatore affluent ma che seleziona e sceglie con criterio applicando una attenzione particolare per ogni acquisto perche' ogni acquisto deve corrispondere ad una esperienza significativa, emotiva, di classe, fino poi all'arricchito ed ignorante che deve spendere e spandere per farsi vedere dagli altri piu' che per piacere proprio (e che sono piu' di quanto si creda).
c'e' tutta una letteratura che analizza questi aspetti socio-economici per arrivare poi a definire, nel caso delle compagnie aeree, il servizio di bordo delle classi premium.