Classifica passeggeri per nazione anno 2007


airblue

Utente Registrato
6 Novembre 2005
15,296
119
Lombardia.
Un pò in ritardo, ma si tratta di una classifica non ancora pubblicata sul forum:

1 USA 1.450.454.344 +3.3%

2 CHINA 349.833.285 +14.3%

3 UNITED KINGDOM 242.994.752 +2.3%

4 SPAIN 210.034.018 +8.7%

5 JAPAN 203.530.697 +0.3%

6 GERMANY 185.738.662 +6.0%

7 FRANCE 140.178.881 +5.0%

8 ITALY 129.240.610 +9.9%

9 BRAZIL 120.403.126 +7.8%

10 CANADA 101.192.029 +6.0%
 
Beh non c'è un abisso tra Italia e Francia considerando l'abbondanza di pax che usufruisce degli aeroporti francesi e che non ha origine e destinazione la Francia.
 
incredibile, considerando che da noi i transiti sono quasi nulli

Paesi quindi come Spagna, Germania, Francia, senza transiti non sarebbero molto distanti dal dato italiano

che incredibile occasione che le compagnie nostrane si son lasciate scappare
 
incredibile, considerando che da noi i transiti sono quasi nulli

Paesi quindi come Spagna, Germania, Francia, senza transiti non sarebbero molto distanti dal dato italiano

che incredibile occasione che le compagnie nostrane si son lasciate scappare

Almeno per quanto riguarda Francia e Germania, credo che una buona parte della potenziale clientela delle compagnie aeree preferisca l'efficiente serviazio ferroviario.
 
Dato importantissimo: i maggiori hub europei sono alimentati dal traffico italiano verso usa e nord america, a volte anche oriente e sud america. Se questi transiti venissero raccolti dai nostri apt, allora le cifre sarebbero invertite a nostro favore
 
incredibile, considerando che da noi i transiti sono quasi nulli

Paesi quindi come Spagna, Germania, Francia, senza transiti non sarebbero molto distanti dal dato italiano
...
Non è incredibile: l'avere delle grosse isole o essere una grossa isola (UK) fa crescere molto i pax. In francia c'è una grossa rete TGV, in Italia a Villa S.Giovanni i treni si fermano per prendere il traghetto.
Si fa prima a fare in treno Parigi-Marsiglia che non Reggio Calabria-Messina.
Tutto questo pesa.

La nazione che in questo quadro appare veramente forte è la Germania.
 
La nazione che in questo quadro appare veramente forte è la Germania.

Non capisco in che termini.

La Germania ha grossomodo il doppio degli abitanti di F, IT e UK ma fa solo un terzo in più della Francia e nemmeno il 50% in più dell'Italia. Tralasciamo il caso Spagna che, tra isole e turismo incoming, è un caso a parte.

La Germania ha una rete ferroviaria molto forte, ma non è veloce come quella francese (fare in treno Berlino-Monaco, o Stoccarda-Amburgo, per dire due coppie nord-sud, non è conveniente in termini temporali), quindi l'aereo è concorrenziale sulle lunghe percorrenze in modo simile a quello italiano.

Inoltre la Germania ha un hub, quello di FRA, che se non fosse hub e se non fosse di Lufthansa, farebbe a occhio e croce un terzo dei pax che fa attualmente.

Considerando che la diffusione del mezzo aereo e della ricchezza sono più omogenei che in Italia... mi pare che il dato, spannometricamente, sia un po' sotto media.

Sono comunque analisi che lasciano un po' il tempo che trovano, fattori pro/contro una data tesi se ne possono trovare milioni e un paragone a condizioni pari è praticamente impossibile da fare.

DaV
 
Ultima modifica da un moderatore:
Non capisco in che termini.
...

La Germania, non ha isole (un vero moltiplicatore di pax) ed ha una buona rete ferroviaria, nonostante questo ha un alto numero di pax, secondo me.
Vedo determinante la forza delle charter locali, perché farsi una o due vacanze all'anno in aereo lì è molto comune.

La Francia ha anche i DOM/TOM che riempiono diversi 773ER carro bestiame al giorno.
 
E' vero che non si possono dare giudizi tanto facilmente. Occorre tener presente dimensioni del territorio, abitanti...e altro. Pero': dato che sono svizzero segnalo che nel mio Paese i passeggeri aerei sono quasi un terzo di quelli italiani...con circa un ottavo degli abitanti dall' Italia. Dunque, la "ricca svizzera" o cosa altro ?...Per quanto riguarda la Germania occorre dire che ha la DB ("Deutsche Bahn") che è il piu' grande ente di trasporti d' Europa (un miliardo 600 milioni di pax !!!) . La gigantesca rete ferroviaria germanica è efficente e pronta a gestire (quando mancherà il petrolio...) anche la parte aerea del traffico. Nonostante le cifre il traffico aereo italiano non è assolutamente eccezionale e se i trasporti pubblici terrestri fossero efficienti (ora sono assolutamente di modesta qualità e marginali nel confronto con altri Paesi) potrebbe essere minore.
Una cosa pero' (in generale) mi lascia perplesso: si considera la Germania un Paese europeo "come gli altri" eppure è dominante non solo demograficamente ma soprattutto economicamente...
 
Almeno per quanto riguarda Francia e Germania, credo che una buona parte della potenziale clientela delle compagnie aeree preferisca l'efficiente servizio ferroviario.

Aggiungerei poi che in Francia non c'è la dispersione esasperata che abbiamo in Italia: la polarizzazione dell'Ile-de-France, a mio avviso, è un fattore da prendere in considerazione.
POI, le altre realtà "minori" sono servite egregiamente dal TGV.
 
Mi sorprende un pochino l'assenza dell'India nella top 10, mentre c'è il Brasile.

Qualcuno hai idee/spiegazioni in merito?

Grazie.
 
Come dicevo prima, le variabili fondamentali sono PIL e popolazione.
Il Brasile ha un PIL superiore rispetto a quello dell'India, enormemente superiore se si parla di PIL procapite.
"Ma sono sempre un miliardo (circa) di persone, come in Cina"
Però il PIL cinese è tre volte abbondanti quello indiano.

Insomma bisogna sempre incrociare tutti questi dati, e sorprese non ne vengono fuori.

(ovviamente queste sono le mie idee.. non mi reputo depositario di alcuna conoscenza perfetta)
 
Ultima modifica:
Mi sorprende un pochino l'assenza dell'India nella top 10, mentre c'è il Brasile.

Qualcuno hai idee/spiegazioni in merito?

Grazie.

lo sviluppo del trasporto aereo in India è più recente. Sono nati molti nuovi vettori, soprattutto low cost, con piani di espansione molto forti. Tuttavia molti di essi sono già in crisi. Il problema non è tanto di per se la domanda, che è in crescita costante, quanto un grave problema infrastrutturale. Gli scali principali sono saturi, i ritardi all'ordine del giorno, e gli investimenti in ampliamenti degli scali, efficientamento dell'ATC, ecc, procedono troppo lentamente. Ciò provoca che extra costi garvino sui vettori locali.