Brindisi passa da demanio militare a civile


spinni

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26 Giugno 2007
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lontana
ANSA) - BRINDISI, 1 OTT - E' stato firmato il decreto interministeriale (Difesa, Infrastrutture e Economia) con cui l'aeroporto 'Papola' di Brindisi assume lo ''stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato e aperto al traffico civile''. Il decreto passa ora al visto della Corte dei Conti. Ne da' notizia il sen.Salvatore Tomaselli (Pd). Il decreto sancisce - spiega Tomaselli in una nota - anche il passaggio dei beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Brindisi (a cominciare dalle piste), non piu' funzionali ai fini militari, al demanio aeronautico civile in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo civile. ''Ora - afferma il senatore - si aprono le condizioni per dare corso a importanti investimenti volti ad ammodernare l'infrastruttura aeroportuale: si trattera', tra l'altro, del potenziamento delle piste; della costruzione di una nuova torre di controllo che risponda ai piu' moderni requisiti di sicurezza; di nuove tecnologie per le comunicazioni terra/bordo/terra; di sistemi di automazione operativa che permettano un dialogo diretto ed immediato con il sistema nazionale di controllo del traffico aereo di Enav''. (ANSA). COM-BU
 
Sono stato a Brindisi pochi giorni fa e sono rimasto sorpreso per i lavori che sono in corso: oltre alla testata pista 32, si sta rinnovando il raccordo parallelo alla pista 14/32.

L'aerostazione e' gia' stata rifatta, percio' alla fine dei lavori Brindisi sara' un signor aeroporto
 
[...] L'aerostazione e' gia' stata rifatta, percio' alla fine dei lavori Brindisi sara' un signor aeroporto
Le strutture aeroportuali (principali) in Puglia (BDS-BRI) non sono male. Bisogna ammetterlo, è uno dei meriti della gestione di AdP. La speranza è che non diventino "cattedrali nel deserto".
 
Via libera. L’aeroporto “Papola-Casale” di Brindisi è, ormai, a tutti gli effetti uno scalo civile e non più militare aperto ad usi civili. L’ultimo passaggio per la definizione del nuovo status si è consumato l’11 novembre scorso, quando la Corte dei Conti ha registrato dal il Decreto interministeriale sottoscritto dai ministri della Difesa, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia e Finanze. “Il Decreto interministeriale – spiega il senatore del Pd Salvatore Tomaselli in una nota - sancisce, tra l’altro, il passaggio dei beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Brindisi, a cominciare dalle piste - non più funzionali ai fini militari - al demanio aeronautico civile. Contestualmente i beni sono assegnati in uso gratuito all'ENAC, che potrà procedere, a sua volta, alla prevista concessione ad Aeroporti di Puglia Spa per la parte di competenza, nonché ad ENAV per i Servizi di Assistenza Volo e Controllo del Traffico Aereo”. Le condizioni per dare corso a importanti investimenti di ammodernamento dell’aeroporto ci sono tutte. Si potrà quindi – tra l’altro - ultimare il potenziamento delle piste, dare avvio alla costruzione di una nuova Torre di Controllo, di una perfetta integrazione dell’assistenza radar per l’avvicinamento con il Centro di Controllo d’Area situato nello stesso aeroporto.

direi una buona notizia..
 
Aeroporto di Brindisi da militare a civile

[..] Dopo che diversi anni addietro il 32° Stormo era stato trasferito sull’aeroporto di Amendola, l’Aeronautica Militare manteneva sullo scalo brindisino solo l’84° Gruppo di volo del 15° Stormo con in linea gli elicotteri SAR HH-3F.
Sullo stesso sedime è ubicata, oltre l’aerostazione civile, anche una base dell’ONU per il ricondizionamento e lo smistamento di equipaggiamenti impiegati dalle Nazioni UNite nelle missioni all’estero.

(fonte: dedalonews.it)
 
[..] Dopo che diversi anni addietro il 32° Stormo era stato trasferito sull’aeroporto di Amendola, l’Aeronautica Militare manteneva sullo scalo brindisino solo l’84° Gruppo di volo del 15° Stormo con in linea gli elicotteri SAR HH-3F.
Sullo stesso sedime è ubicata, oltre l’aerostazione civile, anche una base dell’ONU per il ricondizionamento e lo smistamento di equipaggiamenti impiegati dalle Nazioni UNite nelle missioni all’estero.

(fonte: dedalonews.it)

Anche la base ONU verrà trasferita al 32°?
 
tanto per essere precisi a Brindisi nella base militare ci sono 4 diverse agenzie dell ONU.
DPKO - Missione di Pace (NEW YORK)
WFP - Programma Alimentare Mondiale (ROMA)
UNICC - supporto informatico a UN Mission nel mondo (GINEVRA)
UNOPS - progetti informatici (NEW YORK)
 
ciao, l'attività aeroportuale dell'onu è limitata a pochi aerei cargo destinati alle missioni umanitarie, attività che non contrasta in alcun modo con il nuovo status dell'aeroporto
 
E se ADP rivendicasse quelle aree? Secondo me a lungo termine le sposteranno, anche per questioni logistiche legate al personale militare, al fine di contenere i costi dell' AMI.
 
Mah non saprei.....cmq credo sia meglio specializzare gli ap ed evitare situazioni come queste, dividendo le operazioni civili da quelle militari/umanitarie. Se poi la scelta è politica....alzo le mani.
 
Mah non saprei.....cmq credo sia meglio specializzare gli ap ed evitare situazioni come queste, dividendo le operazioni civili da quelle militari/umanitarie. Se poi la scelta è politica....alzo le mani.

Credo che le impressionanti dimensioni del sedime di Brindisi permetteranno uno sviluppo dello scalo civile senza ricorrere ale attuali aree ex-AMI ora ONU.Certo che se da qui a 20 anni lo sviluppo del traffico civile richiederà nuove aree l' attuale allocazione degli spazi andrà rivista.
 
ben vengan i lavori a brindisi ma
se lo scalo viene gestito commercialmente in maniera pietosa da questi trogloditi di adp come si fan a giustificare tutti questi investimenti.
poveri noi. e i voli su bds, quelli di cui ha bisogno, dove stanno?
 
in realtà l'unico punto che consentirebbe l'attracco è quello occupato ora dalla base onu, non vedo altre possibilità, anche se tempo fa ho letto le prospettive di sviluppo e si parlava di navi cargo non passeggeri