La lettera di Toto al Sole: «Air One è un'azienda sana, debiti solo per nuovi aerei»
di Alfonso Toto*
Egregio Direttore,
Le scrivo in merito alla lunga serie di articoli di Gianni Dragoni su «Il Sole 24 Ore» che indicano l'indebitamento di Air One come preoccupante, ma non danno alcun conto degli asset attivi presenti a bilancio a fronte dei debiti evidenziati. In questo modo Air One viene rappresentata, con argomentazioni incomplete, come una Compagnia in difficoltà, pur essendo un'azienda sana, che da anni chiude i suoi bilanci non solo in attivo, ma anche in crescita e dà lavoro a oltre 3.500 persone. Non è questa la sede per approfondire le ragioni di questa campagna condotta da mesi dal dott. Gianni Dragoni, ma per doverosa e corretta informazione verso i lettori del suo giornale ritengo utili e necessarie alcune precisazioni.
- Air One è una compagnia sana, che in 13 anni di attività ha registrato un rapido sviluppo fino a raggiungere il 37% di quota di mercato domestico. Chiude in utile da 6 anni, con una crescita progressiva del fatturato di circa il 15-20% all'anno: un trend estremamente positivo per il settore del trasporto aereo. Questo è stato possibile anche grazie alla scelta di investire in un servizio di qualità: nuovi aeromobili, efficienza organizzativa, personale formato per soddisfare le esigenze dei clienti.
- Alcuni anni fa, la proprietà di Air One ha preso la scelta strategica di avviare un massiccio processo di rinnovo ed ampliamento della flotta con aeromobili di proprietà, piuttosto che in leasing. In questo modo Air One nel tempo disporrà di una flotta omogenea, efficiente e di proprietà e si troverà ad avere un asset di consistente valore in portafoglio.
- La crescita rapida della compagnia e l'acquisto dei nuovi aerei ha comportato investimenti rilevanti che sono avvenuti, come per qualunque progetto imprenditoriale, facendo ricorso alla leva finanziaria. L'indebitamento del Gruppo Air One è tuttavia assolutamente sano e in equilibrio con la crescita della compagnia. Al 31 dicembre 2007 Ap Holding, che riunisce tutte le attività del trasporto aereo del Gruppo, registrava 194 milioni di euro di indebitamento corrente nei confronti del sistema bancario, cifra in linea con gli standard creditizi correnti e in equilibrio rispetto al patrimonio aziendale. A questi si aggiungono circa 464 milioni di euro di indebitamento a lungo termine per il finanziamento della flotta. Questi ultimi sono ampiamente controbilanciati dal valore degli aerei in flotta e degli anticipi per quelli in consegna, che figurano registrati tra gli attivi a valore di mercato pari a circa 675 milioni di euro. Infine risultano circa 237 milioni di euro di debiti legati all'attività corrente che sono proporzionati al fatturato aziendale e a fronte dei quali ci sono circa 300 milioni di euro di attivo relativi a crediti, cassa e altre immobilizzazioni.
A fianco delle cifre relative all'indebitamento, in gran parte legato all'acquisto degli aeromobili, per correttezza e completezza dell'informazione andrebbero riportati anche le voci dell'attivo relative al valore degli aerei posti a garanzia dei finanziamenti.
- In merito al rapporto con Intesa San Paolo confermo che l'esposizione del gruppo bancario nei confronti di Air One è marginale e non supera i 20 milioni di euro. Quest'informazione è stata più volte resa pubblica, ma spesso ignorata.
- Air One per l'acquisto dei propri aeromobili fa ricorso a schemi di finanziamento largamente diffusi nel settore. Il finanziamento di ciascun aeromobile viene di volta in volta strutturato con istituzioni creditizie nazionali ed estere ed è prassi che a garanzia venga dato l'aeromobile stesso. Gli aerei stanno entrando in flotta al ritmo di oltre uno al mese: questo conferma la capacità di Air One di reperire facilmente e con continuità i finanziamenti necessari al rinnovo della flotta, nonché la bancabilità dell'operazione e la fiducia che gli istituti di credito internazionali riconoscono alla compagnia, anche in un momento così particolare di generale crisi di liquidità sui mercati.
- Da due anni Air One sta lavorando ad un progetto per Alitalia che parte dal presupposto di integrazione tra i primi due vettori del Paese: solo così sarà possibile raggiungere la massa critica necessaria per il rilancio della compagnia, disporre da subito di aerei nuovi per la flotta, assicurare un vettore centrato sui bisogni del Paese. Parallelamente Air One ha continuato a lavorare con determinazione su un piano di crescita "stand alone" e, malgrado la crisi che investe il settore, ha registrato in questo periodo risultati di grande soddisfazione. Oggi, pertanto, Air One, è un'azienda solida che sta registrando un trackrecord di crescita. Di fronte a un progetto industriale rigoroso e concreto per Alitalia e in presenza delle condizioni per la sua fattibilità, Air One è pronta ad apportare i propri asset e così favorire il rilancio del trasporto aereo nazionale, nell'ambito di un accordo che è di soddisfazione per la proprietà, per il futuro delle attività aziendali e dei dipendenti. Altrimenti la compagnia proseguirà, con la medesima determinazione e continuità registrata negli ultimi anni, nel suo percorso di sviluppo e di creazione di valore per il Paese.
*(Amministratore Unico Ap Holding)
di Alfonso Toto*
Egregio Direttore,
Le scrivo in merito alla lunga serie di articoli di Gianni Dragoni su «Il Sole 24 Ore» che indicano l'indebitamento di Air One come preoccupante, ma non danno alcun conto degli asset attivi presenti a bilancio a fronte dei debiti evidenziati. In questo modo Air One viene rappresentata, con argomentazioni incomplete, come una Compagnia in difficoltà, pur essendo un'azienda sana, che da anni chiude i suoi bilanci non solo in attivo, ma anche in crescita e dà lavoro a oltre 3.500 persone. Non è questa la sede per approfondire le ragioni di questa campagna condotta da mesi dal dott. Gianni Dragoni, ma per doverosa e corretta informazione verso i lettori del suo giornale ritengo utili e necessarie alcune precisazioni.
- Air One è una compagnia sana, che in 13 anni di attività ha registrato un rapido sviluppo fino a raggiungere il 37% di quota di mercato domestico. Chiude in utile da 6 anni, con una crescita progressiva del fatturato di circa il 15-20% all'anno: un trend estremamente positivo per il settore del trasporto aereo. Questo è stato possibile anche grazie alla scelta di investire in un servizio di qualità: nuovi aeromobili, efficienza organizzativa, personale formato per soddisfare le esigenze dei clienti.
- Alcuni anni fa, la proprietà di Air One ha preso la scelta strategica di avviare un massiccio processo di rinnovo ed ampliamento della flotta con aeromobili di proprietà, piuttosto che in leasing. In questo modo Air One nel tempo disporrà di una flotta omogenea, efficiente e di proprietà e si troverà ad avere un asset di consistente valore in portafoglio.
- La crescita rapida della compagnia e l'acquisto dei nuovi aerei ha comportato investimenti rilevanti che sono avvenuti, come per qualunque progetto imprenditoriale, facendo ricorso alla leva finanziaria. L'indebitamento del Gruppo Air One è tuttavia assolutamente sano e in equilibrio con la crescita della compagnia. Al 31 dicembre 2007 Ap Holding, che riunisce tutte le attività del trasporto aereo del Gruppo, registrava 194 milioni di euro di indebitamento corrente nei confronti del sistema bancario, cifra in linea con gli standard creditizi correnti e in equilibrio rispetto al patrimonio aziendale. A questi si aggiungono circa 464 milioni di euro di indebitamento a lungo termine per il finanziamento della flotta. Questi ultimi sono ampiamente controbilanciati dal valore degli aerei in flotta e degli anticipi per quelli in consegna, che figurano registrati tra gli attivi a valore di mercato pari a circa 675 milioni di euro. Infine risultano circa 237 milioni di euro di debiti legati all'attività corrente che sono proporzionati al fatturato aziendale e a fronte dei quali ci sono circa 300 milioni di euro di attivo relativi a crediti, cassa e altre immobilizzazioni.
A fianco delle cifre relative all'indebitamento, in gran parte legato all'acquisto degli aeromobili, per correttezza e completezza dell'informazione andrebbero riportati anche le voci dell'attivo relative al valore degli aerei posti a garanzia dei finanziamenti.
- In merito al rapporto con Intesa San Paolo confermo che l'esposizione del gruppo bancario nei confronti di Air One è marginale e non supera i 20 milioni di euro. Quest'informazione è stata più volte resa pubblica, ma spesso ignorata.
- Air One per l'acquisto dei propri aeromobili fa ricorso a schemi di finanziamento largamente diffusi nel settore. Il finanziamento di ciascun aeromobile viene di volta in volta strutturato con istituzioni creditizie nazionali ed estere ed è prassi che a garanzia venga dato l'aeromobile stesso. Gli aerei stanno entrando in flotta al ritmo di oltre uno al mese: questo conferma la capacità di Air One di reperire facilmente e con continuità i finanziamenti necessari al rinnovo della flotta, nonché la bancabilità dell'operazione e la fiducia che gli istituti di credito internazionali riconoscono alla compagnia, anche in un momento così particolare di generale crisi di liquidità sui mercati.
- Da due anni Air One sta lavorando ad un progetto per Alitalia che parte dal presupposto di integrazione tra i primi due vettori del Paese: solo così sarà possibile raggiungere la massa critica necessaria per il rilancio della compagnia, disporre da subito di aerei nuovi per la flotta, assicurare un vettore centrato sui bisogni del Paese. Parallelamente Air One ha continuato a lavorare con determinazione su un piano di crescita "stand alone" e, malgrado la crisi che investe il settore, ha registrato in questo periodo risultati di grande soddisfazione. Oggi, pertanto, Air One, è un'azienda solida che sta registrando un trackrecord di crescita. Di fronte a un progetto industriale rigoroso e concreto per Alitalia e in presenza delle condizioni per la sua fattibilità, Air One è pronta ad apportare i propri asset e così favorire il rilancio del trasporto aereo nazionale, nell'ambito di un accordo che è di soddisfazione per la proprietà, per il futuro delle attività aziendali e dei dipendenti. Altrimenti la compagnia proseguirà, con la medesima determinazione e continuità registrata negli ultimi anni, nel suo percorso di sviluppo e di creazione di valore per il Paese.
*(Amministratore Unico Ap Holding)