ANPAC e UP firmeranno?

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ma se lh entra in cai mica è obbligata ad uscire da skyteam!

puo benissimo rimanerci fino al 2010 in maniera da uscirne senza penali e nel frattempo fare code share ad esempio con i voli lh

Ancora non capisco il legame tra CAI e skyteam....me lo puoi spiegare?
 
Se chiami CAI la cordata è più difficile capire gli equilibri...prendi le singole entità della cordata ci aggiungi LH (o AF) e esce CAI.
Ognuno dei soci, da LH a Colaninno a Toto e tutti gli altri contano per la percentuale che hanno in CAI

Mi spiego ancora meglio.
c'è il vincolo di italianità.

Il maggior socio italiano quanto ha?
Io non lo so.

poichè cai è stata già costituita, se chiamo cai la cordata non sbaglio.

LH per entrare dovrà acquisire delle quote (da stabilirsi tra i soci) in maniera tale da non superare la maggior quota del socio italiano.

In teoria, lh, potrebbe averne più di caltagirone, ma meno di ligresti...
 
ma se lh entra in cai mica è obbligata ad uscire da skyteam!

puo benissimo rimanerci fino al 2010 in maniera da uscirne senza penali e nel frattempo fare code share ad esempio con i voli lh

Ma non ha penali!!!!

In skyteam c'è "Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A.", con sede a Roma.

"Compagnia Aerea Italiana S.r.l.", con sede a Milano, per ora non è in nessuna alleanza.

"Compagnia Aerea Italiana S.r.l." compra da "Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A." alcuni aerei, alcune strutture, i diritti di volo, il marchio. Poi rileva interamente AirOne (che ha una partnership con LH) e accorpa ad essa gli acquisti già fatti.

Ai fini delle alleanze rileva la denominazione sociale, non certo il marchio.

CAI e Az hanno ed avranno diversa denominazione sociale, diversa sede sociale, diversa partita iva, diversa iscrizione alla camera di commercio, naturalmente esistendo entrambe, perchè "Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A." dovrà poi andare al fallimento, liquidare tutto e soddisfare i creditori privilegiati e chirografari.

Il marchio non conta nulla ai fini delle alleanze!!!
 
Non è una cessione di ramo d'azienda, è un acquisto di asset. La partecipazione a Skyteam deve essere esplicitamente richiesta, non è automatica.

Quando un membro dell'alleanza cambia assetto proprietario, lo steering committee di SkyTeam ha facoltà di confermarlo o meno.

Chiaramente se il partner di riferimento sarà AF (ovvero il leder di SkyTeam insieme a DL), questo passaggio sarà scontato.

Se invece sarà LH, sarà scontato il risultato opposto e partirà la valutazione delle penali per la rescissione dei contratti bilaterali in vigore con gli altri membri SkyTeam.
 
..cmq sia uscire o no da skyteam..pagare o no le penali..io non sarei così sicuro riguardo LH come partner per AZ..
 
Mi spiego ancora meglio.
c'è il vincolo di italianità.

Il maggior socio italiano quanto ha?
Io non lo so.

poichè cai è stata già costituita, se chiamo cai la cordata non sbaglio.

LH per entrare dovrà acquisire delle quote (da stabilirsi tra i soci) in maniera tale da non superare la maggior quota del socio italiano.

In teoria, lh, potrebbe averne più di caltagirone, ma meno di ligresti...
Non penso acquisti, più probabile è una ricapitalizzazione.
 
Ancora non capisco il legame tra CAI e skyteam....me lo puoi spiegare?
da ignorante sulla materia, posso pensare che tutto ciò che sia legato ai diritti di decollo e di atterraggio (indi anche gli accordi commerciali, di esclusività, di non concorrenza, di c/s alla base dell'alleanza Sky Team) possa potenzialmente passare tout court al nuovo titolare di tali diritti, salvo come dice seaking facoltà di rinegoziare ciascuno di essi, cosa affatto semplice

inoltre se si fa leva sulla non continuità le miglia Alitalia (e gli status ff) non possono per nessun motivo passare a CAI
 
Quando un membro dell'alleanza cambia assetto proprietario, lo steering committee di SkyTeam ha facoltà di confermarlo o meno.

Chiaramente se il partner di riferimento sarà AF (ovvero il leder di SkyTeam insieme a DL), questo passaggio sarà scontato.

Se invece sarà LH, sarà scontato il risultato opposto e partirà la valutazione delle penali per la rescissione dei contratti bilaterali in vigore con gli altri membri SkyTeam.

Qui ti sbagli!

"Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A." non cambia assetto proprietario, ma rimane con i suoi azionisti fino alla liquidazione della società.

CAI è una nuova società, nulla c'entra con "Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A.".
 
Se invece sarà LH, sarà scontato il risultato opposto e partirà la valutazione delle penali per la rescissione dei contratti bilaterali in vigore con gli altri membri SkyTeam.


Forse sarò duro di comprendonio, ma non capisco ancora quando CAI avrebbe sottoscritto accordi attualmente in vigore conskyteam....
 
da ignorante sulla materia, posso pensare che tutto ciò che sia legato ai diritti di decollo e di atterraggio (indi anche gli accordi commerciali, di esclusività, di non concorrenza, di c/s alla base dell'alleanza Sky Team) possa potenzialmente passare tout court al nuovo titolare di tali diritti, salvo come dice seaking facoltà di rinegoziare ciascuno di essi, cosa affatto semplice

inoltre se si fa leva sulla non continuità le miglia Alitalia (e gli status ff) non possono per nessun motivo passare a CAI

Può se viene rilevato. Colaninno deve esplicitamente chiederlo.
 
Tanto per inquadrare l'alto profilo di colui che rappresenta i piloti iscritti all'ANPAC, dal loro sito copio il suo curriculum vitae:

Fabio Berti, classe 66, ha fatto del volo la sua vita. Figlio d’arte ha sempre nutrito una grande passione per tutto ciò che è legato al mondo aeronautico.
Cresce con il modello del padre Aurelio, Comandante sin dai tempi del Caravelle e successivamente, nell’ultima parte della sua vita, stimatissimo addestratore di una intera generazione di piloti.
Durante gli studi liceali consegue il brevetto di pilota di aliante e vince il corso di Cultura Aeronautica svolto dall’AMI a Guidonia, a seguire consegue il brevetto di primo e secondo grado e dopo il diploma di maturità scientifica, parte volontario per Pisa dove presterà servizio come paracadutista.
Nel 1986, ventenne, partecipa al Terzo Corso Piloti presso la scuola di Alghero, dove consegue il brevetto di terzo grado.
Viene assunto in Alitalia nel 1987 ed inizia la sua carriera come pilota di DC9-30. Si iscrive all’Anpac dove comincia da giovane la sua attività nel Dipartimento Tecnico come responsabile della “Charting Commission”.
Dopo 5 anni di attività di linea sul medio raggio transita sul B747, settore dove rimane per altri 5 anni svolgendo per conto dell’Associazione le mansioni di Delegato Tecnico. Nello stesso periodo ha l’opportunità di collaborare con l’addestramento Alitalia come relatore degli standard di compagnia ai corsi professionali dei nuovi piloti. Inoltre, svolge attività di supporto alla Sicurezza Volo dove, insieme ad un gruppo di primi ufficiali, riceve i primi rudimenti in materia.
Dopo circa dieci anni dall’assunzione diventa comandante sull’aeromobile MD80 e viene presto nominato istruttore ed in seguito controllore, svolgendo anche attività di relatore nei “recurrent training” sia per il Settore MD80 che per la Sicurezza Volo.
Nel 2000 partecipa al corso di sicurezza volo organizzato dall’AMI, dove ha la possibilità di approfondire temi legati alla sicurezza conoscendo le diverse realtà del mondo aeronautico (Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Controllori di Volo).
Partecipa attivamente anche alla vita associativa vincendo le elezioni di settore MD80 ed inizia come Rappresentante di Settore ed insieme ad un gruppo di colleghi, ad impegnarsi per la qualità della vita.
Dopo circa due anni assume la responsabilità della struttura tecnica dell’Anpac come Vice-Presidente Esecutivo Tecnico, rinnovandola totalmente secondo il modello IFALPA e coinvolgendo un gran numero di colleghi.
Nel 2001 partecipa, presso gli stabilimenti Boeing di Seattle (USA), ad un corso dedicato alla pianificazione flotta, avvicinandosi così a temi non solo specificatamente tecnici.
E' sposato e padre di tre bambini. Ha più di 8.000 ore di volo ed è più che mai convinto di dedicare la propria vita alla tutela della professione del pilota.

Da cittadino - utente dei servizi Alitalia, mi sorgono alcune considerazioni:

1) il signor Berti è un degno rappresentante della Casta Volante di cui rappresenta un fulgido esempio di nepotismo del posto di lavoro.

2) visto che egli non proviene dalle file dell'Aeronautica Militare ed ha conseguito il brevetto di 3° grado presso la scuola di volo Alitalia di Alghero, chi ha pagato i costi del suo addestramento ?
 
Quando un membro dell'alleanza cambia assetto proprietario, lo steering committee di SkyTeam ha facoltà di confermarlo o meno.

Chiaramente se il partner di riferimento sarà AF (ovvero il leder di SkyTeam insieme a DL), questo passaggio sarà scontato.

Se invece sarà LH, sarà scontato il risultato opposto e partirà la valutazione delle penali per la rescissione dei contratti bilaterali in vigore con gli altri membri SkyTeam.
Alitalia fallisce.punto.non cambia assetto, chiude...e mentre chiude vende qualcosa a una società diversa.
 
da ignorante sulla materia, posso pensare che tutto ciò che sia legato ai diritti di decollo e di atterraggio (indi anche gli accordi commerciali, di esclusività, di non concorrenza, di c/s alla base dell'alleanza Sky Team) possa potenzialmente passare tout court al nuovo titolare di tali diritti, salvo come dice seaking facoltà di rinegoziare ciascuno di essi, cosa affatto semplice

inoltre se si fa leva sulla non continuità le miglia Alitalia (e gli status ff) non possono per nessun motivo passare a CAI

Per quello qualche post sopra ho detto che se cai mantiene le miglia accumulate è un favore enorme...

Dal punto di vista societario sarebbe solo un'operazione di marketing.

Invece di spendere 100ml l'anno in pubblicità varia (sponsorizzazioni e altro) li butta nel programma ff e acquisisce maggiori clienti.
 
Per quello qualche post sopra ho detto che se cai mantiene le miglia accumulate è un favore enorme...
dal punto di vista legale è inoltre una forte possibilità di rivalsa da parte degli altri partner SkyTeam per il caso in cui l'affidamento sulla situazione di non continuità aziendale portasse alla rescissione degli accordi

Lufthansa queste cose le sà e si sta preparando ad uno sbarco diretto e in massa sul mercato italico, anche perché il panorama tolte az e ap in termini di compagnie su cui fare affidamento in Italia è da morte e disperazione
 
Qui ti sbagli!

"Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A." non cambia assetto proprietario, ma rimane con i suoi azionisti fino alla liquidazione della società.

CAI è una nuova società, nulla c'entra con "Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A.".

Questo è vero, ma nulla vieta a CAI di comunicare unilateralmente ai membri SkyTeam la propria volontà di continuare ad onorare i contratti bilaterali preesistenti... ripeto, se il partner sarà AF, non converrà a nessuno far uscire fuori dall'alleanza CAI.
 
CAI dovrà per forza essere ricapitalizzata, al momento i soci hanno versato solamente alcune migliaia di euro, non il miliardo.
 
Stato
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