il commissario alitalia


La norma UE prevale su tutta la legislazione italiana, salvo che (eventualmente) sulla Costituzione.
Idem negli altri Paesi UE.

Sempre che le normative siano recepite. Non so nel caso di specie, ma non in tutti gli ambiti è così automatico. In Francia esistono ancora numerose leggi per la tutela degli interessi nazionali che contrastano apertamente con le normative UE.
In tal caso si può far ricorso alla UE.
 
Dipende se l'Italia riconosce il principio gerarchico anche per le leggi UE.

Le fonti del diritto in italia sono:
Costituzione e leggi costituzionali e di revisione;
Norme UE
Leggi nazionali
Regionali
Usi e costumi

Sul fatto che le norme ue sono superiori alla legislazione nazionale, non ci piove.

Io sono contro l'UE, per me dovremmo ancora avere i militari a guardia dei confini, ma se è così è così...
 
Si si, le avevo studiate tempo fa le fonti del diritto. Ed anch'io sono anti-europeista. Ma occhio che ci sono continue violazioni alle normative UE anche a causa di leggi nazionali in contrasto che non vengono abrogate, e la Francia docet (per non parlare del Regno Unito).
 
Si si, le avevo studiate tempo fa le fonti del diritto. Ed anch'io sono anti-europeista. Ma occhio che ci sono continue violazioni alle normative UE anche a causa di leggi nazionali in contrasto che non vengono abrogate, e la Francia docet (per non parlare del Regno Unito).

http://www.enac-italia.it/documents/download/nor/COAEdizione6.pdf

Forse non ti è chiaro che per quanto riguarda l'aviazione, in europa, o si vola secondo le regole comuni oppure non esci dai confin inazionali.
 
Le fonti del diritto in italia sono:
Costituzione e leggi costituzionali e di revisione;
Norme UE
Leggi nazionali
Regionali
Usi e costumi

Sul fatto che le norme ue sono superiori alla legislazione nazionale, non ci piove.

Io sono contro l'UE, per me dovremmo ancora avere i militari a guardia dei confini, ma se è così è così...


cnorme ue non vuol dire nulla e mancherebbe una cosetta che si chiama codice civile che va abbastanza in alto nella lista!
che gli usi ed i costumi siano fonti del diritto e' molto divertente......

forse meglio...da Delle Fonri del diritto Capo 1 codice civile:
le leggi(tra cui la costituzione ed il CC),
i regolamenti
le norme corporative
gli usi( i costumi a settembre vanno in armadio...magari a carnevale...)
 
Ultima modifica:
cnorme ue non vuol dire nulla e mancherebbe una cosetta che si chiama codice civile che va abbastanza in alto nella lista!
che gli usi ed i costumi siano fonti del diritto e' molto divertente......

Senti, non vorrei insistere, ma stai dicendo una cazzata.

Basta che fai una ricerca anche su internet per vedere che tra le fonti il codice civile non è nenche menzionato.

Il c.c., come quello penale, della strada, della navigazione sono approvati con una legge del parlamento, una legge nazionale.
 
Senti, non vorrei insistere, ma stai dicendo una cazzata.

Basta che fai una ricerca anche su internet per vedere che tra le fonti il codice civile non è nenche menzionato.

Il c.c., come quello penale, della strada, della navigazione sono approvati con una legge del parlamento, una legge nazionale.
Ha ragione Pilota, anche sugli usi e costumi (non sempre però). Se poi Pilota si sforzasse anche di essere meno aggressivo nell'interloquire con gli altri sarebbe ancora meglio.
 
Hai ragione.

Ma da come rispondi agli altri utenti, non stupirti se la gente ti manda a quel paese.

Hai ragione, ma leggere che

che gli usi ed i costumi siano fonti del diritto e' molto divertente......


Mi sento preso in giro....

cnorme ue non vuol dire nulla e mancherebbe una cosetta che si chiama codice civile che va abbastanza in alto nella lista!
che gli usi ed i costumi siano fonti del diritto e' molto divertente......

forse meglio...da Delle Fonri del diritto Capo 1 codice civile:
le leggi(tra cui la costituzione ed il CC),
i regolamenti
le norme corporative
gli usi( i costumi a settembre vanno in armadio...magari a carnevale...)

@ tutti, io non rispondo, ma non accetto di essere preso per il culo!
 
Ultima modifica da un moderatore:
Affrontando la questione dal punto di vista tecnico-legale, in base a dottrina, giurisprudenza autorevole ecc. si potrebbe dire con una certa sicurezza che la situazione attuale della gerarchia delle fonti è:

principi fondamentali della costituzione
norme di rango costituzionale e - importante - norme comunitarie originarie e derivate (diciamo con la copertura dell'art.11 Cost.)
leggi ordinarie statali e regionali ecc.

Nello specifico degli atti comunitari derivati (regolamenti ecc.), per quelli ad efficacia diretta si parla di "prevalenza" sul diritto interno, per le direttive la questione è un po' più ingarbugliata :)

P.s Riguardo il Codice Civile, la dicitura "norme corporative" è stata abrogata nel lontano '44, ed effettivamente gli usi, fra vari scannamenti dottrinali, sono considerati tuttora come fonte, all'ultimo posticino!

P.p.s Ho lasciato fuori le fonti internazionali non comunitarie.
 
Perchè il presupposto è errato.
I sindacati e fantozzi si riferiscono al DL di agosto.

Forse non sanno (basta andare sul sito ENAC) che l'ente applica le norme europee e non leggi italiane.
Lo stato italiano si limita a ratificarle.

Poichè mi sembra strano che fantozzi non sappia che una norma europea prevale su un DL (valido 60 gg), ne deduco che ha detto una cazzata in buona fede.


Mi sembra che ci sia un po di confusione sulle norme europee, non tutte sono direttamente applicabili e il parlamento non le ratifica ma le applica anche con adeguamenti importanti. Comunque il TAR giudica anche igli atti amministrativi che applicano le norme europee.
 
Un aspetto che potrebbe aiutare il dibattito (però perdonatemi, non ho il tempo adesso di cercare e verificare) potrebbe essere dettato dalla deroga "per interessi nazionali", che, mi pare di capire, potrebbe fare sì che vengano bypassate momentaneamente alcune norme di carattere europeo. Più o meno la stessa che consente, in via temporanea, il monopolio sulla LIN/FCO.
Qualcuno riesce a confermare questa mia supposizione?
 
Mi sembra che ci sia un po di confusione sulle norme europee, non tutte sono direttamente applicabili e il parlamento non le ratifica ma le applica anche con adeguamenti importanti. Comunque il TAR giudica anche igli atti amministrativi che applicano le norme europee.
Sembrava anche a me che le cose non fossero proprio così automatiche, ma qui eran tutti ultra-sicuri. In effetti ho sbagliato nell'usare il termine "ratificare"...i miei studi in materia sono anzianotti. Sorry :)
 
Sarò breve :-)

http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_comunitario

Diritto comunitario derivato:

1) Regolamenti: atti a portata generale ed astratti, direttamente applicabili negli ordinamenti di tutti gli Stati membri a tutti i soggetti.

Esempio aeronautico: la normativa EU-OPS per gli operatori di trasporto aereo commerciale = ultimo aggiornamento: Regolamento 859/2008, pubblicato sabato scorso, e già entrato in vigore in tutta la UE.

2) Direttive: atti che vincolano gli stati membri al raggiungimento dei risultati per i quali sono state emanate, lasciando a questi la scelta dei mezzi giuridici più idonei con i quali raggiungerli. Le direttive, in genere, non sono direttamente applicabili e obbligatorie negli stati membri. Esistono comunque dei casi in cui si ritiene che ciò avvenga: quando impongano un obbligo meramente negativo e non necessitino, quindi, di norme applicative, quando si limitino a chiarire norme già presenti nei Trattati, quando impongano obblighi chiari, precisi ed incondizionati (direttive dettagliate o self executing) ossia lascino agli Stati uno spazio discrezionale minimo o nullo nella scelta delle modalità per raggiungere il risultato voluto. [...]

Esempio aeronautico: la Direttiva 2003/42 sulla segnalazione delle occurrences nel settore dell'aviazione civile.

Consiglio anche:

http://it.wikipedia.org/wiki/Regolamento_dell'Unione_Europea

http://it.wikipedia.org/wiki/Direttiva_dell'Unione_Europea
 
Si, perchè cmq il ricorso al TAR lo puoi fare in ogni caso e guadagnare tempo con l'eventuale sospensione del provvedimento in attesa di sentenza TAR (oppure che lo stesso si dichiari incompetente a decidere).

Cmq io sono sempre stato favorevole ad ampie deroghe alle normative comunitarie...ma questo è un altro discorso.

mica troppo pechè c'è anche il precedente alpi eagles ...
 
Agganciandomi alla definizione di regolamento inserito sopra da CharlieTango inserisco il link al Regolamento che ad una rapida ricerca sembra essere quello deputato al rilascio e mantenimento delle licenze.
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31992R2407:IT:HTML

di interesse sono gli articoli 5 e poi in fondo le ultime righe.

Ricapitolando, visto che non ho seguito molto la vicenda, se la regolamentazione è quella appena detta, presuppongo che Fantozzi sia sicuro di poterla rispettare.
Oppure il Decreto dl 28 Agosto (al momento al vaglio UE) dispone anche sulle norme di mantenimento licenza??
 
Un aspetto che potrebbe aiutare il dibattito (però perdonatemi, non ho il tempo adesso di cercare e verificare) potrebbe essere dettato dalla deroga "per interessi nazionali", che, mi pare di capire, potrebbe fare sì che vengano bypassate momentaneamente alcune norme di carattere europeo. Più o meno la stessa che consente, in via temporanea, il monopolio sulla LIN/FCO.
Qualcuno riesce a confermare questa mia supposizione?

Non conosco il caso sulla LIN/FCO, ma se si tratta degli aiuti di stato (parliamo quindi del decreto che prevede il prestito da 300 milioni) è effettivamente previsto la possibilità dell'interesse nazionale. Trattato UE art. 108.