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Fantozzi: «Possibile intesa con Cai entro il 30 settembre»
di Nicoletta Cottone
24 settembre 2008
Una intesa con Cai sul piano per l'Alitalia é possibile entro il 30 settembre. Lo ha detto il commissario straordinario dell'Alitalia, Augusto Fantozzi, a margine di una audizione in Senato dinanzi alla commissione Industria, rispondendo alle domande dei giornalisti. «Le cose sono in moto - ha aggiunto il commissario -, piano, piano...». Il commissario si è detto «ragionevolmente ottimista - ha aggiunto Fantozzi - perché sono convinto che le distanze sono tali per cui alla fine il buon senso di tutti farà in modo che siano superate». Eppure poco prima, arrivando all'audizione, il commissario aveva dichiarato che su Alitalia al momento non si vede alcuna luce. C'é luce in fondo al tunnel? «Io spero che ci sia, anche molta, ma per il momento non si vede», aveva risposto ai cronisti. Intanto nel pomeriggio la notizia che il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha avuto un contatto telefonico con il presidente della Cai, Roberto Colaninno, che insieme all'amministratore unico Rocco Sabelli, ha avuto due incontri a Palazzo Chigi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
Il commissario straordinario Fantozzi sta ricevendo «decine di offerte frazionate» per i singoli rami di azienda, ma al momento, nessuna per Az Fly. Se Air France e Lufthansa non hanno presentato offerte per il salvataggio di Alitalia, ha sottolineato Fantozzi, è perché vogliono evitare il negoziato con i sindacati. Il 30 settembre é il termine dopo il quale la compagnia «potrebbe avere qualche difficoltà». Fantozzi ha ribadito che nel pomeriggio di domani, 25 settembre, invierà all'Enac una relazione con la quale intende dimostrare che l'aerolinea ha i requisiti finanziari per mantenere la licenza di volo provvisoria fino al 30 settembre. La situazione di Alitalia, ha spiegato ai senatori Fantozzi, è molto delicata e potrebbe precipitare in qualunque momento. La compagnia è «sul filo del rasoio»: può ancora contare su una «ragionevole liquidità», ma in un equilibrio precario che può essere compromesso da «qualunque anomalia non prevista sul filo dei ricavi».
Fantozzi ha anche presentato un po' di conti: a settembre Alitalia ha incassato 100 milioni di euro in meno rispetto alla media mensile. «I ricavi mensili medi - ha spiegato Fantozzi - ammontano a 340 milioni, a settembre sono stati 240 milioni. Gli aerei mezzi vuoti hanno determinato una flessione di 100 milioni. Anche chiudendo i rubinetti della spesa e se arrivano 240 milioni mese, Alitalia ha una ragionevole, poca, liquidità». Fantozzi ha poi ricordato che la compagnia ha dovuto pagare 50 milioni alla Iata per i servizi di biglietteria perché «uscire dalla Iata sarebbe stato esiziale». Il commissario straordinario dell'Alitalia si limita a pagare solo l'essenziale per permettere le operazioni di volo. «Dopo il 29 agosto, giorno della mia nomina - ha detto Fantozzi - io pago quello che é essenziale per volare. Prima del 29 agosto, con autorizzazione del giudice, posso pagare quello che é essenziale oggi per volare, tutto il resto non si paga». Oggi Fantozzi ha firmato gli stipendi di settembre dei dipendenti Alitalia. Il personale Alitalia, ha detto Fantozzi, «è troppo ed eccessivamente pagato». L'auspicio del commissario è che la vicenda si chiuda rapidamente e bene «con l'aiuto e la ragionevolezza di tutti. Il commissario fará quello che deve fare».
L'Enac ha chiesto al commissario straordinario di Alitalia di presentare un piano entro giovedì 25 settembre che consenta il mantenimento delle licenze provvisorie concesse dall'ente sulla base del piano di salvataggio della compagnia presentato da Cai. «Domani andrò all'Enac - ha detto Fantozzi - e all'inizio eccepirò la tutela della licenza: dirò cioè "caro Enac tu non mi puoi levare la licenza". L'Enac dirà che è il regolamento comunitario e io dirò che il regolamento comunitario prevale, ma ha bisogno di essere disapplicato». Fantozzi, in Senato ha proseguito dicendo che si tutelerà. «Se mi levassero autoritariamente la licenza, sarebbe un grosso dolore, però io ricorrerò al Tar».
Intanto in relazione al procedimento sull'insolvenza della compagnia aerea al tribunale di Roma, fonti giudiziarie fanno sapere che l'udienza per la verifica dello stato del passivo di Alitalia è fissata per metà dicembre mentre per le altre quattro società controllate (Alitalia Fly, Alitalia Express, Volare e Alitalia Airport), l'appuntamento è fissato dopo un paio di mesi. Le stesse fonti fanno presente che le istanze dei creditori dovranno essere presentate entro il 30 novembre.