Toto: AirOne in CAI entro il 31 ottobre e senza esuberi


lirf

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11 Settembre 2008
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Tra riduzione di aerei e tagli salariali, sulla stampa e in televisione in questi giorni hanno tenuto banco i numeri del piano “Fenice”. Almeno per quanto riguarda Alitalia, perchè quasi nulla è stato detto sull’altra metà dell’operazione: quella che riguarda Air One, destinata a fondersi con CAI/Alitalia, Una fusione che però non entusiasma il personale di AP Holding, la società che controlla le attività aeronautiche di Carlo Toto (a sinistra).

A conferma dei timori esistenti i dipendenti della controllata EAS non hanno esitato nei giorni scorsi ad unirsi all’assemblea di Alitalia Airport a Fiumicino. Preoccupazioni alimentate dai tagli di personale - sia navigante che di terra - eseguiti negli ultimi tempi era anche dal contestato accordo quad laddove include il personale Air One tra quanti potranno godere di sette anni tra cassa straordinaria e mobilità e fissa a 12.500 in tutto le risorse che CAI assumerà da Alitalia e Air One.


La proprietà, che secondo quanto risulta a Dedalonews nei giorni scorsi ha incontrato le rappresentanze sindacali, nega però qualsivoglia criticità e spiega gli interventi con un piano previsto sin da marzo per fronteggiare gli aumenti del carburante e il minor traffico invernale. In quell’occasione Riccardo Toto e il direttore del personale Mauro Marchese hanno detto che Intesa San Paolo ha formalmente condiviso la non esistenza di esuberi in Air One.

I due dirigenti hanno svelato anche alcune delle condizioni per l’ingresso di Air One in CAI, a partire dal termine del 31 ottobre. Se il mancato accordo sul contratto facesse saltare la vendita di Alitalia, la compagnia del gruppo Toto rimarrebbe operativa sul mercato senza subire contraccolpo alcuno. I sindacati ipotizzano quindi l’esistenza di un “piano B” - del quale non hanno però avuto dettagli - che consentirebbe la sopravvivenza di Air One anche da sola. Non è però chiaro se l’accaparrarsi una grossa fetta del traffico ex Alitalia basterebbe a trarre la compagnia dai debiti che le sono attribuiti e denunciati di recente dall’aeroporto di Napoli .

Se il quadro è questo, per i sindacalisti Air One «la considerazione che sorge spontanea è, allo stato attuale delle cose sembrerebbe molto più logico e garantista sperare in un fallimento della trattativa per CAI che non porterebbe variazione alcuna alle condizioni di lavoro del PNT Air One». Il contratto di lavoro CAI risulta «inaccettabile» anche per il personale Air One perché molto peggiorativo sia in termini economici che normativi. I primi calcoli indicano per i piloti una riduzione salariale di circa 2.000 euro al mese. Meglio, quindi, evitare di fondersi con Alitalia. «Anche se tutto ciò porterà purtroppo alla inevitabile perdita di migliaia di posti di lavoro, cosa altrettanto inaccettabile dl punto di vista sociale.»
 
Ma questi 12500 dipendenti tutto compreso quanti esuberi fanno effetivamente?

Quanti sono i dipedenti del gruppo Alitalia?
Su questo forum si parlava di 22000 circa, nel piano Fenice di parla di 18000 ai quali vanno aggiunti quindi i circa 3000 dipendenti AP.
In ogni casi gli esuberi sfiorano i 10000, altro che i 5500 annunciati!
 
Le voci su swissport e aviapartner sono infondate.
Gli unici che potrebbero cambiare "casacca" sono i dipendenti EAS ad AHO che potrebbero passare in Sogeaal.
Passano tutti in CAI diventando AZ. Resta da capire se gli ex-AP/EAS manterranno lo stesso contratto oppure si atterranno a quello CAI.
 
comunque vada penso che toto ci venda al miglior offerente

Mi sa che al momento costui è il Presidente del Consiglio, che opera tramite una rete di persone a lui vicine ...

Le dichiarazioni di ieri di Berlusconi sono inequivocabili: fanno capire che la regia di Palazzo Chigi è ben chiara.
La CAI recupererà quel che resta di AZ, unendolo ad AP e facendo rotta verso LH ed un hub a MXP.
 
Ma questi 12500 dipendenti tutto compreso quanti esuberi fanno effetivamente?

Quanti sono i dipedenti del gruppo Alitalia?
Su questo forum si parlava di 22000 circa, nel piano Fenice di parla di 18000 ai quali vanno aggiunti quindi i circa 3000 dipendenti AP.
In ogni casi gli esuberi sfiorano i 10000, altro che i 5500 annunciati!

E' la stessa domanda che mi facevo io in un altro thread, i conti non tornano...
 
E' la stessa domanda che mi facevo io in un altro thread, i conti non tornano...

è semplice...quelli esternalizzati o ricollocati in altre aziende (esempio se qualcuno finisce in Itali) non sono conteggiati come esuberi (sarebbe meglio dire come disoccupati)
 
ieri scajola diceva che ci sono pronti dei compratori per atitech e az cargo e che i 3000 esuberi potrebbero trovare una collocazione presso queste due aziende