Autorizzato passaggio aree militari all' aeroporto di Verona


Medo

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30 Dicembre 2005
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Il ministero dell’Economia ha autorizzato passaggio delle aree del demanio militare all’aeroporto ‘’Catullo'’ di Verona. Lo ha reso noto il sottosegretario Alberto Giorgetti.

Dedalonews

Ottima notizia per gli amici veronesi...
 
L’aeroporto di Verona diventa civile

Dal sito dell'Aeroporto Catullo

12 settembre 2008 L’AEROPORTO DI VERONA DIVENTA CIVILE
Si sblocca il trasferimento di aree per lo sviluppo dello scalo
E’ stato firmato ieri dai tre Ministri di Difesa, Infrastrutture e Trasporti, Economia e Finanze, il decreto con il quale l’aeroporto di Verona Villafranca assume lo stato giuridico di aeroporto civile.
Il decreto interministeriale sancisce inoltre il passaggio al demanio aeronautico civile di alcune aeree non più funzionali all’attività dell’Aeronautica militare. Nell’immediato, il trasferimento riguarda le aree già in uso alla Catullo, quali pista, via di rullaggio e alcuni terreni nelle immediate vicinanze della torre di controllo, a cui si aggiungeranno la “Margherita nord” e aree limitrofe collocate di fronte all’attuale piazzale aeromobili, ma dall’altra parte della pista.
“Si tratta per noi di una opportunità irrinunciabile, grazie alla quale possiamo attuare una progettualità di lungo periodo, definendo i piani di sviluppo e di investimento per i prossimi 40 anni” ha dichiarato il presidente della Catullo Spa Fabio Bortolazzi. Il decreto del cambio di status “ci consente infatti di sbloccare la registrazione della nostra concessione presso la corte dei conti e di progettare quindi con serenità i futuro dello scalo veronese”.
“Da tempo - prosegue il presidente - attendevamo il decreto di passaggio di status per il quale si erano prodigati consiglieri e politici della nostra area ai quali va la nostra gratitudine. Ma un ringraziamento particolare va al sottosegretario Alberto Giorgetti che è stato capace di velocizzare e chiudere la delicata questione.”
La possibile espansione del Catullo, come già illustrato ai soci durante l’assemblea di fine maggio, potrebbe riguardare proprio i circa 60 ettari di terreno corrispondenti alla “Margherita nord”, così da garantire nuovo respiro all’operatività dello scalo. Complessivamente, per i piani di sviluppo dei prossimi cinque anni la Catullo ha fatto una previsione di spesa pari a 150 milioni di euro.
Il decreto interministeriale infine sancisce che, con tempi e modalità ancora in via di definizione, i servizi di assistenza per la navigazione aerea oggi garantiti dall’Aeronautica militare passeranno all’ENAV, l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo, che fornisce il servizio del controllo del traffico aereo alla maggior parte degli aeroporti italiani.
 
pensate che li aveva costruiti mio nonno con l'impresa dove lavorava...:(

Pensa te !

Ricordo quando li hanno costruiti, un fracco di anni fa, ero un "bocia" e mio papà mi portava in motorino.

Nonostante cmq sia un civilista convinto, un pò mi spiace, in qualche modo è finita una epoca. L'aeroporto militare aveva il suo bravo fascino. Oltretutto ora potrebbe essere che si smetta di litigare con la giustizia per lo spotting, a questo punto diventa una noia... eheheh
 
Non torna il 3° stormo ma quel che resta della base dell'aeronautica militare di Villafranca è stato posto sotto il comando del 3° stormo. Tutto qua.

..è tornato il 3°stormo, ma è uno partikolare, infatti il nome completo è 3°stormo supporto operativo, in pratika le funzioni del RMS sono state potenziate dall'arrivo del campal genio di vicenza e dall'infermeria principale.. di aerei nemmeno l'ombra