Dura reazione dopo la presentazione del nuovo contratto. "Piano irricevibile"
Previsto l'azzeramento dei vecchi accordi. Nel mirino ferie, riposi, assenteismo
Alitalia, piloti lasciano la trattativa
'Non rompiamo, ma apriamo tavolo'
"I nostri problemi non possono essere affrontati assieme a quelli delle altre categorie"
Il ministro Sacconi: "Invito alla pazienza e all'ascolto reciproco. Pronti alla mediazione"
ROMA - Parte in salita il confronto tra la Compagnia Aerea Italiana e i sindacati sulla nuova impostazione contrattuale per le categorie professionali dei dipendenti Alitalia proposta dalla Newco. Così in salita al punto che si parla di "tavolo a rischio". In serata, i piloti hanno lasciato la trattativa chiedendo un confronto separato. Dal governo invito alla "pazienza" e all'"ascolto reciproco".
I sindacati. "La proposta è irricevibile", hanno inizialmente fatto sapere Anpac, Up, Avia, Anpav e Sdl, al tavolo al ministero del Lavoro per sentire le linee guida della nuova formula contrattuale illustrate dall'amministratore unico del Cai, Rocco Sabelli. Il tavolo è stato poi sospeso per tre ore per permettere ai sindacati di esaminare le proposte di contratto.
I piloti. Alla ripresa dei lavori, alle 18, i sindacati dei piloti hanno ribadito il loro giudizio negativo e hanno quindi abbandonato il tavolo, pur dichiarando di non voler rompere. "Abbiamo dato piena disponibilità alla trattativa sul contratto - spiegano dall'Anpac -, a patto però che vengano trattate separatamente le peculiarità dei piloti, dei dipendenti di terra e degli assistenti di volo".
"Ci siamo alzati dal tavolo senza rompere la trattativa - ha aggiunto il segretario generale dell'Up, Roberto Spinazzola - perché i problemi dei piloti non possono essere affrontati assieme a quelli delle altre categorie, vista la specificità del nostro lavoro".
A proposito del nuovo modello contrattuale, per l'Anpac "è proprio l'impostazione a impedire di proseguire aldilà dei contenuti dei specifici pezzi normativi". Dello stesso avviso l'Unione Piloti: "Da questa impostazione contrattuale i piloti ne uscirebbero massacrati".
Un'ipotesi contrattuale "sbagliata e ideologica" commenta l'Avia. Per l'Sdl la proposta non è "per merito e metodo accettabile, peraltro sono ancora insufficienti gli approfondimenti su piano ed esuberi". Anche per l'Anpav la forte discontinuità sulla partita contrattuale è "del tutto irricevibile". "A queste condizioni - ha affermato il presidente Massimo Muccioli - mi sento di dire che il tavolo è a rischio".
Il nuovo contratto. Secondo fonti presenti alla prima parte della riunione, il nuovo contratto, prevede l'azzeramento dei vecchi accordi Alitalia e Air One. Ferie, riposi, assenteismo, sono alcuni dei punti su cui Cai intende intervenire per raggiungere una produttività di piloti e assistenti di volo per renderli comparabili alle condizioni di altri Paesi, mettendo fine a una serie di superprivilegi.
Per quanto riguarda le ferie, ad esempio, oggi i piloti hanno 45 giorni e gli assistenti di volo 49, mentre andare a prendere gli equipaggi prima di un volo e riaccompagnarli a casa al rientro costerebbe - secondo quanto si apprende da fonti vicine alla Cai - sette milioni l'anno, ammontare che non si raggiungerebbe altrove. Le hostess godrebbero di un giorno di riposo in più al mese, mentre per quanto riguarda l'assenteismo nel 2007 i piloti avrebbero raggiunto il 6% rispetto all'1,5-3% di altri Paesi.
A proposito di permessi e i distacchi per attività sindacale, costano oggi ad Alitalia 13,5 milioni l'anno, distante dall'1,5 milioni che si avrebbero applicando regole generali e di mercato. Per ogni volo oggi Alitalia avrebbe due capicabina - riferiscono ancora fonti vicine alla trattativa - anziché uno, mentre 500 assistenti di volo potrebbero volare fino alle 20 se dimostrano di essere affidatari di un minore.
E ancora: la mobilità territoriale sia per i dipendenti sia per gli aerei (saranno spostati dove serve), la retribuzione a seconda del lavoro effettuato, una quota dei piloti fuori dalle liste di anzianità e nel contratto, pur restando il criterio di anzianità, entrerà anche quello del merito al 25%.
Sindacati contrari. Netta la contrarietà dell'Anpac che ha subito puntato il dito sull'impostazione "seguita" nella stesura del piano. Il presidente dell'Unione piloti Massimo Notaro è dello stesso avviso: "L'impostazione contrattuale da parte della Cai è irricevibile perché i piloti ne uscirebbero massacrati. Serve una profonda riflessione da parte della Cai e uno sforzo serio se si vuole arrivare ad una soluzione positiva che al momento appare molto lontana".
Secondo il segretario Ugl ai Trasporti, Roberto Panella, "la discontinuità rispetto al passato non si può tradurre in mortificazione dei lavoratori. Cai ha diritto di disegnare da sola il piano industriale ma il contratto nazionale si negozia con il sindacato. Quindi ci aspettiamo di poter migliorare un impianto che per ora nega specificità e professionalità ".
Reazioni all'esterno. Durante la riunione al ministero, un centinaio di assistenti di volo precari e non, si erano radunati in via Flavia, per ricevere notizie in tempo reale sull'andamento del confronto. E le reazioni alle prime indiscrezioni non sono state positive. "Era meglio la proposta di Air France", hanno gridato alcuni, mentre altri hanno invitato i delegati sindacali ad abbandonare il negoziato e portare i libri in tribunale.
L'esecutivo. Dal governo è arrivato un invito alla "pazienza" e all'"ascolto reciproco". "Sono convinto ci siano tutte le condizioni per poter arrivare ad una conclusione positiva - ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi - il governo è pronto a svolgere la sua funzione di mediazione".
La procura di Roma. Intanto la procura di Roma ha aperto un fascicolo dopo la comunicazione del tribunale civile della dichiarazione di insolvenza di Alitalia. Nel procedimento, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato, si potrebbe configurare il reato di bancarotta. I magistrati acquisiranno i bilanci e i libri contabili degli ultimi dieci anni dell'aviolinea. Non è escluso che gli inquirenti possano sentire come testimoni il commissario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l'advisor dell'operazione Fenice, Corrado Passera. Soddisfatto il Codacons che però annuncia un ricorso in Tribunale e uno al Tar del Lazio "contro le decisioni che hanno investito Alitalia e che riteniamo illegittime".
Milano. Alitalia anche al centro dell'incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il sindaco di Milano Letizia Moratti, che avverrà stasera ad Arcore. La Moratti ribadirà la richiesta che Malpensa torni a essere un hub.
(8 settembre 2008)