Alitalia/CAI: per piloti e assistenti di volo il piano «è irricevibile»


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Solo una domanda.

Naviganti AZ... ma perchè continuate a scrivere su questo forum??

perchè intanto abbiamo tanto tempo a disposizione ora, e poi perchè impariamo bene la dattilografia e siamo impiegabili in qualche ministero come esubero... sai, fa titolo preferenziale saper scrivere a macchina.
 
vedi, il fatto è che da queste parti pullula di amministratori delegati, di possessori di MBA, di tuttologi, di economisti, e chi più ne ha più ne metta.

Non sono amministratore e non ho MBA. Sono solo un ingegnere. E ho il tuo stesso diritto di parlare di una azienda pubblica.

Mi spiace solo che, invece di ribattere del MERITO, si voglia far passare che il salvataggio di AZ (perchè di questo si sta parlando) sia una cosa da celare ai cittadini, che sono i veri proprietari e che pagheranno ancora per molto.
 
Lunedì 8 Settembre 2008, 18:47

Alitalia: Sindacati Confermano Bocciatura Proposta Su Contratti

(ASCA) - Roma, 8 set - I sindacati confermano la bocciatura della proposta del modello contrattuale per la nuova Alitalia presentata oggi dalla Cai al tavolo di confronto sul piano di salvataggio per la compagnia di bandiera. Il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Nasso, entrando per la ripresa del confronto, ha affermato che la proposta ''cosi' com'e' non e' praticabile. Non e' materia per arrivare a un accordo''. Il presidente dell'Anpav, Massimo Muccioli, ha aggiunto che gli assistenti di volo presenteranno una propria controproposta. ''Dopo le riflessioni di ciascuna sigla - ha detto Muccioli - si decidera' come riprendere il confronto, fermo restando che, in una riunione tra tutte le rappresentanze degli assitenti di volo, l'impianto contrattuale e' stato giudicato una provocazione e si impegnano a presentare una controproposta''. Sulla stessa linea il segretario dell'Sdl, Paolo Maras, per il quale la proposta della Cai ''non e' degna di essere esaminata''.
 
Io ho 30 anni, ho 4500 ore di volo di cui circa 1500 da comandante.
Sono abilitato sulle 2 piu diffuse macchine di corto medio raggio e non sono iscritto a nessun sindacato.Non lavoro ne in Az ne in Ap
A me qualsiasi sia il contratto CAI accetterei immediatamente.
CAI se hai bisogno fai un fischio.

corporate.alitalia.it

peccato non si parli di personale navigante tecnico....
 
Dura reazione dopo la presentazione del nuovo contratto. "Piano irricevibile"
Previsto l'azzeramento dei vecchi accordi. Nel mirino ferie, riposi, assenteismo
Alitalia, piloti lasciano la trattativa
'Non rompiamo, ma apriamo tavolo'


"I nostri problemi non possono essere affrontati assieme a quelli delle altre categorie"
Il ministro Sacconi: "Invito alla pazienza e all'ascolto reciproco. Pronti alla mediazione"

ROMA - Parte in salita il confronto tra la Compagnia Aerea Italiana e i sindacati sulla nuova impostazione contrattuale per le categorie professionali dei dipendenti Alitalia proposta dalla Newco. Così in salita al punto che si parla di "tavolo a rischio". In serata, i piloti hanno lasciato la trattativa chiedendo un confronto separato. Dal governo invito alla "pazienza" e all'"ascolto reciproco".

I sindacati. "La proposta è irricevibile", hanno inizialmente fatto sapere Anpac, Up, Avia, Anpav e Sdl, al tavolo al ministero del Lavoro per sentire le linee guida della nuova formula contrattuale illustrate dall'amministratore unico del Cai, Rocco Sabelli. Il tavolo è stato poi sospeso per tre ore per permettere ai sindacati di esaminare le proposte di contratto.

I piloti. Alla ripresa dei lavori, alle 18, i sindacati dei piloti hanno ribadito il loro giudizio negativo e hanno quindi abbandonato il tavolo, pur dichiarando di non voler rompere. "Abbiamo dato piena disponibilità alla trattativa sul contratto - spiegano dall'Anpac -, a patto però che vengano trattate separatamente le peculiarità dei piloti, dei dipendenti di terra e degli assistenti di volo".

"Ci siamo alzati dal tavolo senza rompere la trattativa - ha aggiunto il segretario generale dell'Up, Roberto Spinazzola - perché i problemi dei piloti non possono essere affrontati assieme a quelli delle altre categorie, vista la specificità del nostro lavoro".

A proposito del nuovo modello contrattuale, per l'Anpac "è proprio l'impostazione a impedire di proseguire aldilà dei contenuti dei specifici pezzi normativi". Dello stesso avviso l'Unione Piloti: "Da questa impostazione contrattuale i piloti ne uscirebbero massacrati".

Un'ipotesi contrattuale "sbagliata e ideologica" commenta l'Avia. Per l'Sdl la proposta non è "per merito e metodo accettabile, peraltro sono ancora insufficienti gli approfondimenti su piano ed esuberi". Anche per l'Anpav la forte discontinuità sulla partita contrattuale è "del tutto irricevibile". "A queste condizioni - ha affermato il presidente Massimo Muccioli - mi sento di dire che il tavolo è a rischio".

Il nuovo contratto. Secondo fonti presenti alla prima parte della riunione, il nuovo contratto, prevede l'azzeramento dei vecchi accordi Alitalia e Air One. Ferie, riposi, assenteismo, sono alcuni dei punti su cui Cai intende intervenire per raggiungere una produttività di piloti e assistenti di volo per renderli comparabili alle condizioni di altri Paesi, mettendo fine a una serie di superprivilegi.

Per quanto riguarda le ferie, ad esempio, oggi i piloti hanno 45 giorni e gli assistenti di volo 49, mentre andare a prendere gli equipaggi prima di un volo e riaccompagnarli a casa al rientro costerebbe - secondo quanto si apprende da fonti vicine alla Cai - sette milioni l'anno, ammontare che non si raggiungerebbe altrove. Le hostess godrebbero di un giorno di riposo in più al mese, mentre per quanto riguarda l'assenteismo nel 2007 i piloti avrebbero raggiunto il 6% rispetto all'1,5-3% di altri Paesi.

A proposito di permessi e i distacchi per attività sindacale, costano oggi ad Alitalia 13,5 milioni l'anno, distante dall'1,5 milioni che si avrebbero applicando regole generali e di mercato. Per ogni volo oggi Alitalia avrebbe due capicabina - riferiscono ancora fonti vicine alla trattativa - anziché uno, mentre 500 assistenti di volo potrebbero volare fino alle 20 se dimostrano di essere affidatari di un minore.

E ancora: la mobilità territoriale sia per i dipendenti sia per gli aerei (saranno spostati dove serve), la retribuzione a seconda del lavoro effettuato, una quota dei piloti fuori dalle liste di anzianità e nel contratto, pur restando il criterio di anzianità, entrerà anche quello del merito al 25%.

Sindacati contrari. Netta la contrarietà dell'Anpac che ha subito puntato il dito sull'impostazione "seguita" nella stesura del piano. Il presidente dell'Unione piloti Massimo Notaro è dello stesso avviso: "L'impostazione contrattuale da parte della Cai è irricevibile perché i piloti ne uscirebbero massacrati. Serve una profonda riflessione da parte della Cai e uno sforzo serio se si vuole arrivare ad una soluzione positiva che al momento appare molto lontana".

Secondo il segretario Ugl ai Trasporti, Roberto Panella, "la discontinuità rispetto al passato non si può tradurre in mortificazione dei lavoratori. Cai ha diritto di disegnare da sola il piano industriale ma il contratto nazionale si negozia con il sindacato. Quindi ci aspettiamo di poter migliorare un impianto che per ora nega specificità e professionalità ".

Reazioni all'esterno. Durante la riunione al ministero, un centinaio di assistenti di volo precari e non, si erano radunati in via Flavia, per ricevere notizie in tempo reale sull'andamento del confronto. E le reazioni alle prime indiscrezioni non sono state positive. "Era meglio la proposta di Air France", hanno gridato alcuni, mentre altri hanno invitato i delegati sindacali ad abbandonare il negoziato e portare i libri in tribunale.

L'esecutivo. Dal governo è arrivato un invito alla "pazienza" e all'"ascolto reciproco". "Sono convinto ci siano tutte le condizioni per poter arrivare ad una conclusione positiva - ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi - il governo è pronto a svolgere la sua funzione di mediazione".

La procura di Roma. Intanto la procura di Roma ha aperto un fascicolo dopo la comunicazione del tribunale civile della dichiarazione di insolvenza di Alitalia. Nel procedimento, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato, si potrebbe configurare il reato di bancarotta. I magistrati acquisiranno i bilanci e i libri contabili degli ultimi dieci anni dell'aviolinea. Non è escluso che gli inquirenti possano sentire come testimoni il commissario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l'advisor dell'operazione Fenice, Corrado Passera. Soddisfatto il Codacons che però annuncia un ricorso in Tribunale e uno al Tar del Lazio "contro le decisioni che hanno investito Alitalia e che riteniamo illegittime".

Milano. Alitalia anche al centro dell'incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il sindaco di Milano Letizia Moratti, che avverrà stasera ad Arcore. La Moratti ribadirà la richiesta che Malpensa torni a essere un hub.
(8 settembre 2008)
 
ritengo che tutti gli utenti possano, sempre senza trascendere, dire la proprioa indipendentemente dal lavoro svolto. di sicuro questa trattativa e le soluzioni trovate ricadranno anche sulla collettività ed e' giusto che se ne parli.
 
Non sono amministratore e non ho MBA. Sono solo un ingegnere. E ho il tuo stesso diritto di parlare di una azienda pubblica.

Mi spiace solo che, invece di ribattere del MERITO, si voglia far passare che il salvataggio di AZ (perchè di questo si sta parlando) sia una cosa da celare ai cittadini, che sono i veri proprietari e che pagheranno ancora per molto.

chi ha la coda di paglia se la può bruciare, per quello che mi riguarda.
se i cittadini sono i proprietari, è giusto che ci mettano i soldi.. va meglio così? non credo
e poi di pubblico mi sa che rimarrà ben poco.
qua si sta cercando di quadrare il cerchio, con ovviamente chi tira di più e chi molla di meno. ma se su 100 ci sono 100 pareri contrastanti, dettati per lo più da pregiudizi e invidie, beh, non credo si possa arrivare lontano.... e si vede dalle pagine scritte fin'ora
 
Lunedì 8 Settembre 2008, 19:02

Alitalia, sindacati divisi su nuovo contratto Cai

ROMA (Reuters) - Cisl e Uil da una parte, disposte ad andare avanti con il negoziato. Le altre sette sigle del sindacalismo di Alitalia pronte a lasciare il tavolo se la Cai non apporterà drastiche modifiche alla proposta di nuovo contratto per i dipendenti della compagnia per la quale è stato dichiarato lo stato di insolvenza dal tribunale di Roma.

Sono queste le posizioni emerse al tavolo al ministero del Lavoro dopo che Rocco Sabelli, l'amministratore unico della società che ha chiesto di rilevare alcune attività di Alitalia, ha parlato di un contratto che avrà molti elementi di discontinuità rispetto al precedente trattamento.

Per Cisl e Uil l'importante è trovare un accordo: "Abbiamo chiesto tre tavoli, ognuno per ciascuna categoria. Bisogna entrare nel merito ed arrivare ad un livello accettabile di mediazione con tutti: piloti, assistenti di volo e personale di terra", ha detto Giuseppe Caronia segretario generale della Uil Trasporti.

Di tutt'altro tenore la dichiarazione di Mauro Rossi, segretario nazionale della Filt Cgil. Dopo aver lamentato di non aver ricevuto ancora dall'azienda né il piano industriale, né la proposta di nuovo contratto, Rossi ha concluso: "Se queste sono le proposte non riesco neanche a immaginare un negoziato".

Per le altre associazione professionali di piloti hostess e steward, il piano è semplicemente "irricevibile".

Il giudizio è stato confermato anche nel tardo pomeriggio dalle associazioni degli assistenti di volo che dopo aver esaminato per tre ore la bozza di nuovo contratto si apprestano a tornare al tavolo "dove chiederemo di poter presentare una nostra proposta che prescinde totalmente da quella di Cai e di poter discutere anche di esuberi", ha detto Massimo Muccioli, poresidente dell'Anpav.

Adesso al ministero del Lavoro sta per riprendere la trattativa. Le organizzazioni sindacali dovranno dire se sono intenzionate o meno ad aprire dei tavoli sulla proposta contrattuale mentre l'azienda dovrà dire se è disposta a fare tavoli separati per ciascuna catergoria: piloti, assistenti di volo e personale di terra.

Anpac e Up hanno fatto sapere che davanti all'indisponibilità dell'azienda ad aprire un tavolo apposito per i piloti non proseguiranno il confronti sul contratto di lavoro ma hanno anche precisato che non si tratta di una rottura.

I QUATTRO PRINCIPI DEL NUOVO CONTRATTO

Il contratto, che dovrebbe riguardare circa 11.500 lavoratori rispetto ai 17.500 del precedente gruppo dichiarati dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, si basa su quattro assi: relazioni industriali, competitività, flessibilità, costi.

Nella riunione, Sabelli ha dato anche altri particolari su quelli che potrebbero essere i nuovi contratti Cai: azzeramento di tutti i vecchi contratti, introduzione della mobilità territoriale per il personale, introduzione del salario di prestazione, eliminazione dei servizi di trasporto per il personale.

Altre voci del contratto cancellate sarebbero quattordicesima e il servizio di mensa. Sono previste anche riduzioni del monte ferie.

Fuori dal ministero ha manifestato un gruppo di circa 150 tra steward e hostess a tempo determinato e precari. Alcuni di essi, dopo aver ricevuto informazioni sulla proposta che Cai sta lanciando ai sindacalisti, ha detto che sarebbe meglio portare i libri in tribunale ed essere riacquistati da Air France, la compagnia francese che aveva presentato un'offerta per Alitalia alla fine dello scorso anno, poi stoppata dai sindacati e dal nuovo governo entrato in carica a maggio.
 
Lunedì 8 Settembre 2008, 19:07

Alitalia: Piloti Lasciano Tavolo e Chiedono Confronto Separato

(ASCA) - Roma, 8 set - I piloti dell'Anpac e dell'Up hanno lasciato il tavolo di confronto sul contratto per la nuova Alitalia, senza rompere la trattativa, ma chiedendo un tavolo separato per la categoria. ''I piloti si sono alzati senza rompere nessuna trattativa - ha dichiarato Roberto Pinazzola, segretario generale dell'Up - perche' abbiamo chiesto un tavolo specifico per i piloti. Abbiamo dato ampia disponibilita' a un confronto serrato non-stop in un tavolo che riguardi i piloti. Faremo la nostra parte ma non saremo disponibili a ridurre ulteriormente la nostra professionalita'''. Sulla stessa linea l'Anpac. Il portavoce dell'associazione, Nelson Ferrera, ha affermato infatti di voler ''vedere i numeri del piano. Le tre categorie (piloti, assistenti volo e personale terra, ndr) hanno peculiarita' troppo diverse per essere trattate insieme''.
 
e tu cosa ne sai? e tu cosa hai dimostrato?

nel senso che da dove stai puoi dimostrare poco, non nel senso di far vedere quello che vali, ma di far sentire la tua voce...

se poi tutto quello che scrivo è visto in negativo, allora me ne torno a giocare col lego....
 
vuoi vedere che i piloti sperano di guadagnarci di piu' rispetto ai colleghi trattando da soli? cmq io considero assurdo che ci siano 7 e piu' sigle sindacali pero' fate voi io le mie mazzate per ora me le sono gia' prese (e non e' detto che siano finite)
 
chi ha la coda di paglia se la può bruciare, per quello che mi riguarda.
se i cittadini sono i proprietari, è giusto che ci mettano i soldi.. va meglio così? non credo
e poi di pubblico mi sa che rimarrà ben poco.
qua si sta cercando di quadrare il cerchio, con ovviamente chi tira di più e chi molla di meno. ma se su 100 ci sono 100 pareri contrastanti, dettati per lo più da pregiudizi e invidie, beh, non credo si possa arrivare lontano.... e si vede dalle pagine scritte fin'ora

aviatorAz...o AviatorAZ

i cittadini non sono proprietari, sono dei finanziatori obbligati a finanziare, e che non partecipano ad eventuali utili, ma solo alle ricapitalizzazioni (continue) dell´impresa in questione.

che AZ abbia una forza lavoro sovradimensionata rispetto a cio´che la compagnia opera non e´un pregiudizio.

che sia inadeguata ad affrontare il mercato che negli ultimi 15 anni ha cambiato totalmente faccia e dinamiche, lo dimostrano i risultati.

ne qui si esprime invidia per la gestione di un carrozzone utilizzato per 40 anni come venivano utilizzati i carrozzoni pubblici in Italia ....


per favore... nessuno ce l´ha con il lavotarore singolo AZ. ma permettimi di dire che il sistema su cui AZ si e´ sviluppato e di cui oggi abbiamo di fronte il risultato, per essere rimesso a posto, avrebbe bisogno di tantissimi cose, altro che far quadrare il cerchio...

c´é una sola cosa che pero´di sicuro non potra´contiribuire a sistemare alcunche´:
il sindacalismo "medio" italico.

anzi, mi spingo nel affermare che nel caso AZ piu´che in altri, quello e´una delle cause della malattia o perlomeno del suo aggravarsi.
 
Mesi fa io scrissi su questo forum che l'epilogo della vicenda sarebbe stato "Piazzale Clodio" alias "cancelleria fallimentare".
Oggi basta un nonnulla per rompere il giocattolo ma i sindacalisti fanno finta di niente, come se fosse tutto "as usual".
Mi domando : ma chi glie lo fa fare a questi 18 pescecani di litigare coi sindacalisti ?
Fossi io avrei già telefonato a Toto,( anzi no...a Passera ) comprerei a prezzi di saldo Airone, poi chi vuole lavorare si faccia avanti.
Le condizioni le detto io :
O ti magni sta minestra o ti salti la finestra !
Sono le leggi di mercato cari miei...
 
caro Vincenzo
a me cambiare sta benissimo, non ho mai detto di voler conservare lo status quo, non mi fa paura salire a bordo e dover cominciare a gestire problemi prima ancora di riuscire a ricevere anche un grugnito a coloro ai quali àuguri buongiorno o buonasera, anzi, mi aspetto che tanti dei problemi che ho adesso possano svanire in un futuro prossimo; non voglio continuare con questo andazzo, ma permettimi di tentare di divincolarmi, per lo meno, da chi tenta di stringermi ancora al muro. E da qui a dire che sono scollegato, che non vivo su questo pianeta, che l'azienda è fallita, che mi devo accomodare ad angolo retto e bla bla bla, mi sa che ce ne passa.
 
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