Alitalia/CAI: anticipazioni flotta e network


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Venerdì 5 Settembre 2008, 17:46

Alitalia: Sabelli, Cargo Non Competitivo Focalizzarsi Su Passeggeri

(ASCA) - Roma, 5 set - La nuova Alitalia dovra' focalizzarsi nel trasporto passeggeri, mentre il cargo non ha dimensioni tali per essere competitivo. Questo e' quanto avrebbe detto l'Amministratore Delegato di Cai, Rocco Sabelli, a quanto si apprende, nel corso del confronto sull'Alitalia. In particolare, Sabelli avrebbe specificato che la quindicesima Compagnia mondiale del cargo e' comunque il doppio di Alitalia, mentre nella manutenzione il leader mondiale registra 8 milioni di ore annue, contro le 500.000 di Alitalia. ''Il nostro core business e' nel passeggeri - avrebbe detto Sabelli -. Dobbiamo seguire la logica non l'ideologia. Una operazione come questa e' un salto carpiato triplo tra un'operazione di ristrutturazione molto forte, uno start up e una integrazione fra due aziende''.
 
..mi convinco sempre più che una delle cose più positive che può avere CAI è il suo AD....

Da uno che il giorno del suo insediamento se ne è uscito con la il proclama "saremo i primi nel mercato nazionale"......uno schiaffo all'intelligenza delle persone....auguri
 
dall'incontro:

Sabelli: da calcoli effettuati dall'azienda, il costo globade per ora
di volo dell'MD80 risulta essere superiore al B737, per questo motivo
si è deciso di mantenere i Boing nella flotta del C.A.I. E' previsto
il posizionamento delle seguenti macchine in sosta notturna: FCO:14 ;
MXP:12 ; LIN: 4 ; NAP: 5 ; CAT: 4 ; TOR: 3 ; VEN: 3 . Confermate 158
Macchine Nel 2013. Il ritorno a Malpensa con il lungo raggio è
previsto solo dopo il ridimensionamento di Linate.

praticamente stanno dando ragione a prato/schisano che ritenevano linate un problema per az

ma non era airone che doveva acquistare az?:D

DA CAI VIA LIBERA AD ACQUISTO AIRONE
La prima assemblea della Compagnia aerea italiana(Cai) ha dato il via libera alla ratifica del contratto con Toto Spa per l'acquisto del capitale sociale di Ap Holding che, a sua volta,sarà titolare dell'intero capitale sociale di AirOne. L'assemblea di Cai ha eletto il nuovo Consiglio di ammistrazione a tre. Il presidente è Roberto Colaninno, l'ad è Rocco Sabelli e Andrea Guerra è il consigliere. L'assemblea, infine, ha ratificato la presentazione dell'offerta preliminare al commissario Fantozzi per l'acquisto "di alcuni beni, rami d'azienda della stessa Alitalia e delle sue controllate".

da televideo

sempre dal ministero del lavoro:

Sabelli: Premesso che è preferibile avere qualche aereo e qualche
pilota in più piuttosto che lasciare a terra dei ricavi, affronteremo
la trattativa su dimensionamento crew, regole di impiego ed esuberi
contemporaneamente su tavoli tecnici specifici.
 
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Da uno che il giorno del suo insediamento se ne è uscito con la il proclama "saremo i primi nel mercato nazionale"......uno schiaffo all'intelligenza delle persone....auguri

perchè sa già che, andando delineandosi il disegno che si sono prefissati a Palazzo, nel bene o nel male effettivamente saranno i primi nel mercato nazionale: ci saranno solo loro......
 
Il confronto prosegue a carattere generale con un'analisi dei vari costi che stanno alla base delle scelte che CAI vorrebbe operare ; in particolare si è parlato del costo di ore di volo md80 paragonato al b737 ( più economico ) , di alcune linee che vorrebbero chiudere ( Los Angeles ) , della futura focalizzazione di CAI esclusivamente sul trasporto pax considerando cargo e manutenzione pesante non competitivi date le loro piccole dimensioni.
Si sta parlando delle future basi ( e delle relative assunzioni che dovrebbero avvenire sulle basi stesse ) e degli aeromobili che i dovrebbero " dormire ".
Nessun accenno è stato fatto a proposito degli esuberi e il confronto in merito viene rimandato a lunedi alle 10 alla presenza di Cai e di garanti del governo.
 
A NAP si passa da 7 a 5 night stop. Praticamente la sola base AirOne.

Sembra quindi che almeno all'inizio a LIN non ci sarà solo la FCO.

sono di coccio...nessun Night Stop in FLR o PSA:doubt:

Impossibile. Si tratta solo delle 31 macchine in night stop nelle rispettive basi.
 
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Il segretario della uil trasporti Giuseppe Caronia ha appena dichiarato al tavolo che con piccoli e marginali aggiustamenti il piano verrà accettato.
 
sbglio o nel piano prato/schisano elaborato un anno fa c'è nero su bianco che az sarebbe tornata a mxp se si fosse messo mano al ruolo di linate?
eccolo servito quel nero su bianco,bisognerà dare atto a prato di essere riuscito con il de hub di mxp,a far aprire gli occhi su linate
 
Il segretario della uil trasporti Giuseppe Caronia ha appena dichiarato al tavolo che con piccoli e marginali aggiustamenti il piano verrà accettato.


BINGO !
Finalmente qualcuno che ha capito..del resto UIL è sempre stato il sindacato più raziocinante.
Ancora poco..ancora poco...
d.

Mi rasserena questa dichiarazione ma vorrei anche sentire Notaro e Berti...


Quelli non hanno capito nulla..rimaranno con un palmo di mosche in mano a ricordare i tempi passati...
L'importante è rompere il fronte. Ti ricordi i famosi 40.000 della Fiat. Ruppero il fronte e da allora alla fiat le cose tornarono normali.
Se già UIL rompe il fronte e poi anche CISL lo fa i CIGIELLINI non avranno più aria per le loro follie.
d.
 
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sbglio o nel piano prato/schisano elaborato un anno fa c'è nero su bianco che az sarebbe tornata a mxp se si fosse messo mano al ruolo di linate?
eccolo servito quel nero su bianco,bisognerà dare atto a prato di essere riuscito con il de hub di mxp,a far aprire gli occhi su linate

assumi posizioni curiose: stai cercando di autoconvincerti?
sono delle ovvietà...
l'unico dato certo è che il nome ha segnato il destino.
"Con Prato, al prato"
 
Massimo Calearo: "Dentro la cordata chi vive di tariffe e qualche indebitato"
Intervista di Roberto Mania - La Repubblica
ROMA - «Investire nella Nuova Alitalia? No: né come imprenditore, né come italiano». Massimo Calearo è deputato del Pd ma continua a fare anche l´industriale metalmeccanico nella sua Vicenza. È appena tornato dalla sue prime vacanze cubane e assicura che non ci ritornerà.
«Perché - spiega - c´è di meglio del comunismo».

Con la stessa franchezza, politicamente scorretta, parla del caso Alitalia, di Berlusconi, di Colaninno, dei suoi colleghi imprenditori che fanno parte della cordata e, infine, dei sindacati.

Perché non metterebbe i suoi soldi nella Nuova Alitalia di Colaninno?
«Perché è un film già visto: non mi piace l´idea che da una parte si affidano i debiti a un curatore e ad altri si danno i possibili benefits. Capisco l´imprenditore che deve guardare al business, ma se si guarda la lista della cordata ci sono signor imprenditori ma anche signori indebitati».

Faccia i nomi: a chi si riferisce?
«AirOne: non ha nemmeno le lacrime per piangere. Tutti lo sanno ma nessuno lo dice. Poi c´è qualcuno che vive di tariffe».

I nomi.
«Basta guardare la lista».

Sta dicendo che non sono veri imprenditori?
«Dico che, dato il presupposto, è normale che abbiamo un rapporto professionale con il governo».

Insomma, secondo lei queste imprese sono entrate nella cordata per poi ottenere favori dal governo Berlusconi?
«La parola favori mi pare un po´ becera. Diciamo che difficilmente potrebbero avere un rapporto conflittuale con il governo. E poi mi lascia molto perplesso l´indicazione del governo secondo cui gli esuberi saranno assunti da imprese private».

Perché? Non ci crede?
«Secondo lei gli imprenditori che fanno parte della cordata hanno fatto l´accordo per assumere gli esuberi?».

Non credo proprio.
«Appunto».

Lei pensa che finiranno in un nuovo o vecchio carrozzone pubblico?
«Anche questo è un film già visto. Speriamo che non sia così».

Dunque, dal suo punto di vista siamo di fronte a una soluzione politica e per nulla di mercato?
«È una soluzione confusa. Un´operazione di reciproco interesse tra affari e politica. Avremo una "compagnia di bandierina". Si dà una chance all´Alitalia ma non sarà facile».

Quale è stato l´errore commesso da Prodi e Padoa-Schioppa?
«Io penso che faccia bene Alessandro Profumo che prima fa le alleanze e poi le rende note».

Che voto darebbe a Berlusconi?
«Non mi piacciono i voti. Preferisco i giudizi: buono dal punto di vista mediatico».

E ai sindacati?
«Insufficiente perché stanno zitti. O non hanno alcuna idea, o hanno tanta paura».

C´è chi sostiene, anche nel suo partito, che sul ministro ombra dello Sviluppo economico, Matteo Colaninno, pesi un conflitto di interessi visto che il padre guiderà la nuova compagnia. Lei cosa pensa?
«Non mi faccia parlare di un amico. Matteo è una persona perbene e seria. Non nego che al suo posto mi sentirei in difficoltà. Certo Matteo è in buona fede e poi il suo presunto conflitto di interessi è un bicchiere d´acqua rispetto all´oceano di qualcuno che sta al governo...».
 
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