Nuove ipotesi sulle cause dell' incidente Spanair


Se qualcuno ha già letto l'ultimo numero di Volare in edicola, ci sono due pagine dedicate all'incidente Spanair, dove si evidenzia la grande similitudine con questo incidente:
http://www.airdisaster.com/cgi-bin/...8161987&reg=N312RC&airline=Northwest+Airlines
Da quanto ho potuto leggere, pur con le dovute differenze (in termini di competenza giornalistica e di forma), il WSJ ipotizza quanto ipotizzato da Volare.

Mi autoquoto e ripeto: anche Volare cita l'incidente di Detroit e nell'articolo dedicato all'incidente parla di "Prime indiscrezioni di fonti investigative" che riferiscono la mancata estrazione dei flaps (da qui il richiamo all'altro incidente).
Nel caso di Detroit è utile dire che l'inchiesta aveva appurato che era stato disattivato il sistema di allarme che avrebbe segnalato l'anomalia.
 
In genere si dice rotazione perchè alzando il muso dell'aereo effettui una rotazione sull'asse di beccheggio.
 
Disattivato da chi?
E perchè?

L'inchiesta tecnica recita:
Contributing the the accident was the absence of electrical power to the airplane take-off warning system which thus did not warn the flight crew that the airplane was not configured properly for take-off. The reason for the absence of electrical power could not be determined.
Chiedo venia, quindi, perchè mi sono espresso male io, non era "disattivato".
Resta il dubbio sul perchè dell'assenza di corrente.
 
Resta da capire come si filtrano informazioni del CVR fuori dalla commissioni di inchiesta

Consolati, le notizie filtrano così anche da noi: il giornalista chiede (e questo non è un reato), e qualcuno con la lingua troppo lunga o con qualche interesse particolare risponde (e questo talvolta è reato, talvolta è violazione di altro tipo - deontologica, di normativa aziendale, ecc. -).
Per certi versi, ci sono analogie anche in questo forum: anche noi, chi in un modo, chi in un altro, abbiamo i nostri "confidenti" e riportiamo voci: la differenza è che ce le giostriamo in un ambiente circoscritto di appassionati, e non le spacciamo per verità assolute.
 
Visto che sei in buona fede ti do un consiglio:
Evita le cazzate dei giornali.
Se vuoi indizi o commenti seri usa "SOLO" la stampa o i siti specializzati , preferibilmente quelli anglosassoni. il resto e' m**da.
MF
infatti...che fondatezza tecnica potrà mai aver una notizia tecnica di quella portata che arriva dal Wall Street Journal?????
Si occupino di borsa, finanza ed annessi. hanno già di che investigare se vogliono fare gli Sherlock Holmes.
Oppure dovevamo chiedere a JP4 di analizzare i conti Parmalat?
 
infatti...che fondatezza tecnica potrà mai aver una notizia tecnica di quella portata che arriva dal Wall Street Journal?????
Si occupino di borsa, finanza ed annessi. hanno già di che investigare se vogliono fare gli Sherlock Holmes.
Oppure dovevamo chiedere a JP4 di analizzare i conti Parmalat?

GIVO, il WSJ è alla stregua del nostro Sole24ore, quotidiano economico che però inserisce anche altre notizie (lo fa anche la Gazzetta... pensa un po' tu).
Il problema, a mio modo di vedere, non sta in questi termini.
Come ho riportato nei miei post precedenti, anche Volare (la nostra rivista tecnica) riporta le stesse informazioni del WSJ: possiamo disquisire sulla forma, ma la sostanza è la stessa. Ed anche Volare riporta una affermazione in merito ad un incidente analogo (quello della Northwest a Detroit nel 1987 - riportato anche sul Corriere di oggi, come già segnalato da Seaking) con un'imprecisione - pensavo di essere rincoglionito io, invece ricordavo correttamente quanto letto -: in fondo all'articolo a pagina 26, recita che "come concausa fu indicata la disattivazione del sistema di allarme". Poche righe prima, sempre testualmente, sostiene che "Fu appurato che al CAWS -central aural warning system-non arrivava energia. La ragione della perdita di alimentazione elettrica fu attribuita ad un braker, ma non furono rilevati malfunzionamenti del circuito".
Stamattina, leggendo qui http://aviation-safety.net/database/record.php?id=19870816-2 puoi leggere (ultima frase) che "The reason for the absence of electrical power could not be determined". Allora, come la mettiamo? Volare interpreta "incolpando" sostanzialmente i piloti (disattivazione)? Il sito di Aviation Safety Network riporta dati incompleti?
Stiamo parlando di una testata ed un sito "specializzati", ma se leggo Volare mi faccio l'idea di un errore umano dei piloti, se mi guardo ASN questa idea non me la faccio.
Vuoi la mia? Personalmente, mi informo da più fonti, cerco di andare alla radice della cosa, consapevole che certezze non ne avrò mai.
 
GIVO, il WSJ è alla stregua del nostro Sole24ore, quotidiano economico che però inserisce anche altre notizie (lo fa anche la Gazzetta... pensa un po' tu).
Il problema, a mio modo di vedere, non sta in questi termini.
Come ho riportato nei miei post precedenti, anche Volare (la nostra rivista tecnica) riporta le stesse informazioni del WSJ: possiamo disquisire sulla forma, ma la sostanza è la stessa. Ed anche Volare riporta una affermazione in merito ad un incidente analogo (quello della Northwest a Detroit nel 1987 - riportato anche sul Corriere di oggi, come già segnalato da Seaking) con un'imprecisione - pensavo di essere rincoglionito io, invece ricordavo correttamente quanto letto -: in fondo all'articolo a pagina 26, recita che "come concausa fu indicata la disattivazione del sistema di allarme". Poche righe prima, sempre testualmente, sostiene che "Fu appurato che al CAWS -central aural warning system-non arrivava energia. La ragione della perdita di alimentazione elettrica fu attribuita ad un braker, ma non furono rilevati malfunzionamenti del circuito".
Stamattina, leggendo qui http://aviation-safety.net/database/record.php?id=19870816-2 puoi leggere (ultima frase) che "The reason for the absence of electrical power could not be determined". Allora, come la mettiamo? Volare interpreta "incolpando" sostanzialmente i piloti (disattivazione)? Il sito di Aviation Safety Network riporta dati incompleti?
Stiamo parlando di una testata ed un sito "specializzati", ma se leggo Volare mi faccio l'idea di un errore umano dei piloti, se mi guardo ASN questa idea non me la faccio.
Vuoi la mia? Personalmente, mi informo da più fonti, cerco di andare alla radice della cosa, consapevole che certezze non ne avrò mai.
Concordo assolutamente con te e conosco il WSJ.
So che "escono" dal loro tema, così come fa la GdS e su questo non ci trovo nulla di strano.
Ciò che trovo più strano è non tanto dare credibilità (di default si dovrebbe pensare di doverla dare, altrimenti, dovremmo chiederci se siamo vivi o meno noi stessi) quanto trovare la notizia qui sul forum - su questo forum - quella notizia con fonte il WSJ. Vero che non ho cercato altrove, vero anche che la stesa tesi come da te citato compar anche su riviste specializzate.
Ma credo, ripeto credo, che se la leggo su Volare forse la trovo gestita in modo diverso, forse con qualche riferimento.
Sul WSJ è fatta apparire, al lettore generico, come quasi la rivelazione di una seria possibilità.
Volare (come il forum) è letta da appassionati: alcuni esperti, alcuni poco esperti, ma pur sempre con un minimo di interesse e quindi un po' di capacità di lettura sul'argomento.
Sul WSJ la media dei lettori è focalizzata su ben altro e (tranne qualche rarità che non fa testo) e quindi prende per oro colato ciò che vi appare su temi a loro sconosciuti.
La stessa cosa per una notizia di finanza su GdS... Dovrebbero limitarsi a notizie più certe o con 10 coppie di virgolette.... ecco cosa intendo.
Perchè ciò che hanno scritto è credibile, verosimile, ma forse poco vero... Se la notizia è palesemente poco credibile, lo si vede e la si legge in modo adeguato.
Esemio: la foto del ranocchio nel finestrino di aereo. Non occorre essere amanti di aviazione per farsi venire 100 dubbi...Ma se la foto mi mostra un finestrino con 5 cm d'acqua (e niente ranocchio) da non esperto potrei farci un pensierino sulla sua possibile credibilità... :)