Si può sequestrare Pc di chi arriva in Usa
Alla ricerca di testi «sospetti»: possibilità di leggere e copiare file di chi vuole entrare negli Stati Uniti
Corriere della Sera - 2 agosto 2008
WASHINGTON - Nuove più restrittive disposizioni doganali per chiunque intenda entrare negli Stati Uniti. Il Washington Post pubblica le nuove le regole decise il 16 luglio scorso dalle agenzie del ministero dell'Interno denominate US Customs and Border Protection e US Immigration and Customs Enforcement. dogane americane per quanto riguarda i controlli sicurezza.
In base alle nuove regole volute dal dipartimento per la Sicurezza interna, gli agenti federali possono sequestrare i personal computer di chiunque arrivi in dogana e non solo aprirli come abitualmente avviene già ora. Gli agenti potranno ma leggere i file, fare copie e chiedere informazioni ad altre agenzie straniere per eventuali casi di traduzione riguardanti testi «sospetti». Le nuove disposizioni, che riguarda sia i viaggiatori stranieri che i cittadini americani, secondo i responsabili delle dogane Usa sono «necessarie» e «ragionevoli» in funzione antiterrorismo.
Alla ricerca di testi «sospetti»: possibilità di leggere e copiare file di chi vuole entrare negli Stati Uniti
Corriere della Sera - 2 agosto 2008
WASHINGTON - Nuove più restrittive disposizioni doganali per chiunque intenda entrare negli Stati Uniti. Il Washington Post pubblica le nuove le regole decise il 16 luglio scorso dalle agenzie del ministero dell'Interno denominate US Customs and Border Protection e US Immigration and Customs Enforcement. dogane americane per quanto riguarda i controlli sicurezza.
In base alle nuove regole volute dal dipartimento per la Sicurezza interna, gli agenti federali possono sequestrare i personal computer di chiunque arrivi in dogana e non solo aprirli come abitualmente avviene già ora. Gli agenti potranno ma leggere i file, fare copie e chiedere informazioni ad altre agenzie straniere per eventuali casi di traduzione riguardanti testi «sospetti». Le nuove disposizioni, che riguarda sia i viaggiatori stranieri che i cittadini americani, secondo i responsabili delle dogane Usa sono «necessarie» e «ragionevoli» in funzione antiterrorismo.