Negozi e servizi, l´aeroporto svolta ma dietro l´angolo ci sono i privati
LUIGI PASTORE
L´aeroporto è a un bivio, anzi a un doppio bivio. Da una parte, c´è il progetto, pronto, per il restyling all´aerostazione e il suo ampliamento, con un incremento del cosiddetto non aviation, cioè negozi e altre attività commerciali, dall´altra sul tavolo la rivoluzione dell´assetto azionario e del management, legata all´ingresso di un socio di mestiere.
Venerdì si è svolto un consiglio di amministrazione, che ha deciso di completare la progettazione definitiva e deliberato di ottenere da Enac tutte le autorizzazioni necessarie "all´ampliamento dell´aerostazione passeggeri".
L´operazione prevede il rifacimento dei piazzali di sosta degli aerei, migliorie all´impianto di illuminazione e soprattutto l´ampliamento dell´aerostazione, dove si sono evidenziati limiti nel numero degli spazi dedicati al controllo dei bagagli, nel numero dei banchi funzionanti per il check-in, nelle lentezze e carenze legate al sistema di smistamento e di riconsegna dei bagagli.
Infine, ma forse l´aspetto più importante, l´inadeguatezza dei servizi commerciali, più volte denunciata dai viaggiatori. Il progetto, approvato dal Cda venerdì e che richiede un investimento di oltre sette milioni di euro, sarà sbloccato, tuttavia, solo quando da Enac arriverà il rinnovo formale della concessione sino al 2027.
Nel frattempo, si decidono le sorti del "Colombo", con la Camera di commercio sempre più determinata ad accelerare la pratica per l´ingresso di un socio di mestiere, che porti quel know how indispensabile a rendere competitivo un aeroporto sempre più periferico nell´attuale contesto nazionale e internazionale. Modello dell´operazione, tra gli altri, quella avvenuta a Parma, dove il gruppo austriaco Meinl ha rilevato Sogeap, la società di gestione dell´aeroporto, battendo con la propria offerta Gaòaxy e Babcock. Meinl controlla ora il 67,94% della società attraverso un´ perazione dal valore di circa 20,44 miliardi di euro, tramite un aumento di capitale riservato. Sullo scalo sono previsti interventi di potenziamento per 200 milioni di euro, di cui 100 entro il 2012, con l´obiettivo di portare la capacità dagli attuali 350mila passeggeri all´anno a 4,5 milioni. A Genova, il socio di mestiere potrebbe anche attestarsi al 49%, tanto basterebbe per dare il via alla rivoluzione nel management, con un amministratore delegato espresso dai nuovi soci e un presidente, indicati dagli azionisti pubblici (Autorità portuale e Camera di commercio). Tra i modelli di possibile partner viene indicato anche il gruppo francese Transdev, già protagonista a Genova, dopo il suo ingresso in Amt. Tra le strade per rilanciare lo scalo, si pensa ai low cost, ma non solo. Fondamentale abbassare le tariffe aeroportuali, allargando a tutta una serie di nuovi vettori, affrancandosi dal monopolio di Alitalia, mentre non si trascurano neppure i voli privati, che nell´ultimo periodo hanno fatto registrare un incremento significativo legato anche, secondo gli addetti ai lavori, al successo della nuova Marina a Sestri Ponente.
(La Repubblica - Genova)
CIAO
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LUIGI PASTORE
L´aeroporto è a un bivio, anzi a un doppio bivio. Da una parte, c´è il progetto, pronto, per il restyling all´aerostazione e il suo ampliamento, con un incremento del cosiddetto non aviation, cioè negozi e altre attività commerciali, dall´altra sul tavolo la rivoluzione dell´assetto azionario e del management, legata all´ingresso di un socio di mestiere.
Venerdì si è svolto un consiglio di amministrazione, che ha deciso di completare la progettazione definitiva e deliberato di ottenere da Enac tutte le autorizzazioni necessarie "all´ampliamento dell´aerostazione passeggeri".
L´operazione prevede il rifacimento dei piazzali di sosta degli aerei, migliorie all´impianto di illuminazione e soprattutto l´ampliamento dell´aerostazione, dove si sono evidenziati limiti nel numero degli spazi dedicati al controllo dei bagagli, nel numero dei banchi funzionanti per il check-in, nelle lentezze e carenze legate al sistema di smistamento e di riconsegna dei bagagli.
Infine, ma forse l´aspetto più importante, l´inadeguatezza dei servizi commerciali, più volte denunciata dai viaggiatori. Il progetto, approvato dal Cda venerdì e che richiede un investimento di oltre sette milioni di euro, sarà sbloccato, tuttavia, solo quando da Enac arriverà il rinnovo formale della concessione sino al 2027.
Nel frattempo, si decidono le sorti del "Colombo", con la Camera di commercio sempre più determinata ad accelerare la pratica per l´ingresso di un socio di mestiere, che porti quel know how indispensabile a rendere competitivo un aeroporto sempre più periferico nell´attuale contesto nazionale e internazionale. Modello dell´operazione, tra gli altri, quella avvenuta a Parma, dove il gruppo austriaco Meinl ha rilevato Sogeap, la società di gestione dell´aeroporto, battendo con la propria offerta Gaòaxy e Babcock. Meinl controlla ora il 67,94% della società attraverso un´ perazione dal valore di circa 20,44 miliardi di euro, tramite un aumento di capitale riservato. Sullo scalo sono previsti interventi di potenziamento per 200 milioni di euro, di cui 100 entro il 2012, con l´obiettivo di portare la capacità dagli attuali 350mila passeggeri all´anno a 4,5 milioni. A Genova, il socio di mestiere potrebbe anche attestarsi al 49%, tanto basterebbe per dare il via alla rivoluzione nel management, con un amministratore delegato espresso dai nuovi soci e un presidente, indicati dagli azionisti pubblici (Autorità portuale e Camera di commercio). Tra i modelli di possibile partner viene indicato anche il gruppo francese Transdev, già protagonista a Genova, dopo il suo ingresso in Amt. Tra le strade per rilanciare lo scalo, si pensa ai low cost, ma non solo. Fondamentale abbassare le tariffe aeroportuali, allargando a tutta una serie di nuovi vettori, affrancandosi dal monopolio di Alitalia, mentre non si trascurano neppure i voli privati, che nell´ultimo periodo hanno fatto registrare un incremento significativo legato anche, secondo gli addetti ai lavori, al successo della nuova Marina a Sestri Ponente.
(La Repubblica - Genova)
CIAO
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