Aeroporto di Aosta: il nuovo Corrado Gex


volavito

Bannato
3 Gennaio 2008
208
0
0
43
ESTERO
AEROPORTI:il nuovo Corrado Gex

AEROPORTI: IL NUOVO CORRADO GEX, L'AERO-PORTA DI AOSTA
AOSTA - ''Il Corrado Gex diventera' l'aero-porta di Aosta, un'infrastruttura al servizio del sistema regione''. Lo ha assicurato David Jarach, docente di marketing all'universita' Bocconi di Milano, durante la presentazione della nuova aerostazione firmata da Gae Aulenti.
''L'allungamento della pista - ha proseguito Jarach - apre nuove prospettive. Per lo scalo valdostano e' previsto un nuovo posizionamento, sul livello di Berna, Innsbruck, Cannes, Chambery''. Per il presidente della Regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri, ''ci sono aeroporti a cui manca il cuore, ma non sara' il caso del 'Corrado gex' dopo aver visto il progetto della nuova aerostazione''. ''Abbiamo risorse e intelligenze - ha proseguito - per poter reggere il nuovo aeroporto, nessun gigantismo che possa spaventare ma piuttosto una grande risorsa economica''.
Come ha sottolineato lo stesso Caveri, il traffico potra' arrivare ad un massimo di 40-45.000 passeggeri all'anno. ''Non sara' un intervento stravolgente - ha poi aggiunto l'assessore regionale a trasporti e turismo, Ennio Pastoret - per impatto e per traffico. Lo scalo deve integrarsi con la comunita' e il territorio. Sara' una struttura utile, non esagerata o invasiva''.
 
AOSTA - Otto torri, tre vetrate che indicano i punti di accesso, una grande galleria centrale: sono gli elementi principali del progetto della nuova aerostazione dell'aeroporto "Corrado Gex" di Aosta Saint-Christophe, realizzato dallo studio dell'architetto Gae Aulenti.

''E' evidente il riferimento all'epoca romana di Aosta, ai castelli valdostani - ha commentato Gae Aulenti - ma soprattutto c'era bisogno di una struttura forte e riconoscibile. Il colore delle torri, il 'corten', richiama quello del legno scurito dal tempo''. L'aerostazione sara' realizzata su tre piani: il pianoterra per le attivita' aeroportuali, al primo piano uffici e impianti, al terzo piano ristorante, caffetteria e una sala espositiva.

A Gae Aulenti la Regione Valle d'Aosta ha affidato l'incarico di progettazione e di direzione dei lavori, con un investimento complessivo di oltre 8,5 milioni di euro. La progettazione - alla quale partecipano anche la Tecno Enginering 2C di Roma e la Tecno Services Vallée d'Aoste - dovra' essere ultimata entro il 2009, anno in cui sara' bandito l'appalto. La nuova aerostazione sara' operativa a partire dal 2011.


Fonte: Airnews
 
Mi auguro solo che abbiano fatto un business plan adeguato. "A pelle", mi piace il paragone con Innsbruck, ma mi piacerebbe di più capire se il ritorno economico che può generare giustifichi un investimento di tale portata (serve anche a capire chi sono i soggetti che si accollano la spesa).
 
Riporto dal sito "12vda.it.
E' caratterizzata da otto torri, alte quasi quattordici metri, unite da pareti di vetro, la nuova aereostazione che, nel 2015, su una superficie di oltre tremila metri quadrati, sarà operativa all'aereoporto 'Corrado Gex' di Saint-Christophe.
Il progetto, di grande modernità e design, è firmato dall'architetto Gae Aulenti, nota per aver realizzato progetti di livello internazionale e nazionale come il 'Musée d'Orsay', il nuovo allestimento del 'Musée national d’Art moderne' al 'Centre Pompidou' di Parigi ed aver ristrutturato 'Palazzo Grassi' a Venezia: «con i miei collaboratori abbiamo realizzato un'architettura che dovrà inserirsi in un'area dove l'edificazione attuale è rarefatta e di scarsa qualità - spiega - dovrà essere identificata dai viaggiatori come lo scalo di Aosta, diverso dagli altri. E' evidente il riferimento all'epoca romana di Aosta ed ai castelli valdostani ma soprattutto c'era bisogno di una struttura forte e riconoscibile e per questo abbiamo scelto un materiale, il 'corten', che richiama il colore del legno scurito dal tempo». La nuova aerostazione, che costerà oltre otto milioni e mezzo di euro, sarà realizzata su tre piani: le attività aeroportuali verranno concentrate al piano terra, gli uffici e gli impianti al primo piano mentre al secondo piano ci saranno un ristorante, la caffetteria ed una sala espositiva, utili a rendere fruibile la nuova struttura anche al pubblico extra-aeroportuale.


«Il nuovo scalo può diventare la nuova 'aeroporta' della Valle d’Aosta - aggiunge David Jarach, docente di marketing all’università 'Bocconi' di Milano - bisogna puntare ad attirare traffico dall’estero, andando a bussare alle porte dei vari vettori che portano turisti ma bisogna prendere in considerazione anche agli aerei privati ultraleggeri. Ci sono nuovi modelli che si presentano sul mercato che costano tre milioni di dollari e hanno un prezzo orario di volo per persona simile a quello di un volo di linea in 'business class'. E’ un settore da esplorare, che sta decollando in tutto il mondo, una rivoluzione copernicana nel mondo del volo».
«Abbiamo avuto la possibilità di usare finanziamenti pubblici - precisa il presidente della Regione, Luciano Caveri - perché una direttiva europea consente questa operazione per scali con meno di duecentomila passaggi l'anno. Nel nostro caso, con tutti i possibili sviluppi non si andrà oltre i 45mila passeggeri con un un massimo di sette charter al giorno in alta stagione. Non pensiamo a nulla che possa essere associato al gigantismo, o che possa disturbare chi abita intorno all’aeroporto. Il 'Corrado Gex' è una grande risorsa economica». L'incarico di progettazione e di direzione dei lavori affidato a Gae Aulenti prevede un investimento complessivo di oltre otto milioni e 500mila euro: il progetto, che sarà realizzata insieme alla 'Tecno Enginering 2C' di Roma e la 'Tecno Services Vallee d'Aoste', dovrà essere ultimato entro il 2009, anno in cui sarà bandito l'appalto che permetterà l'operatività della nuova aerostazione entro il 2011: «abbiamo voluto tenere conto delle dimensioni della Valle d'Aosta - conclude Ennio Pastoret, assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti - non sarà una cattedrale nel deserto ma uno strumento utile».
Un saluto.
EDI
 
Ci sono nuovi modelli che si presentano sul mercato che costano tre milioni di dollari e hanno un prezzo orario di volo per persona simile a quello di un volo di linea in 'business class'. E’ un settore da esplorare, che sta decollando in tutto il mondo, una rivoluzione copernicana nel mondo del volo.

Ahia...aridaje con i microjet...
 
AOSTA -
A Gae Aulenti la Regione Valle d'Aosta ha affidato l'incarico di progettazione e di direzione dei lavori, con un investimento complessivo di oltre 8,5 milioni di euro. La progettazione - alla quale partecipano anche la Tecno Enginering 2C di Roma e la Tecno Services Vallée d'Aoste - dovra' essere ultimata entro il 2009, anno in cui sara' bandito l'appalto. La nuova aerostazione sara' operativa a partire dal 2011.


Vediamo cosa costerà il tutto, perchè gli 8,5 milioni sono "solo" di progetto e direzione lavori...
Strano che non venga indicato. Forse per non spaventare la gente.
L'importo di 8.5 mil potrebbe essere scambiato per il costo dell'opera, ma mi sa che non affatto così.
 
Sono contento per Aosta...anche se mi fa ridere il comunicato col tono maestoso delle "8 torri...alte ben QUATTORDICI metri"...

A me invece fa ridere che Aosta debba sperperare tutti questi soldi (pubblici) quando a 80 km (tutti in autostrada) c'è l'aeroporto internazionale di Torino Caselle.
Ricordo che l'aeroporto di Aosta è citato da Stella e Rizzo nel libero "La Casta" come classico esempio di sperpero di denaro pubblico da parte della politica.
Ed incuranti di tutto questi signori vanno avanti...