Ogi volo ONU da BDS per aiuti in Birmania


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15 Dicembre 2007
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BRU/BDS
Oggi volo ONU da BDS per aiuti in Birmania

Ginevra, 10:35
BIRMANIA: AUTORIZZATO VOLO PER AIUTI ONU DA BRINDISI
La giunta militare birmana ha autorizzato un volo con aiuti di emergenza dell'Onu per le popolazioni colpite dal ciclone. Lo ha riferito la portavoce dell'agenzia per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha), Elisabeth Byrs. Un aereo con a bordo 25 tonnellate di aiuti e alcuni operatori umanitari dell'Ocha decollera' oggi da Brindisi. "Ci auguriamo che questo spirito di apertura continuera'", ha dichiarato la portavoce.

Fonte: www.repubblica.it
 
che velivolo

che velivolo usa l'onu? lo noleggia immagino? Brindisi...unica base pronto intervento mondiale....ed abbiamo Mimmo e Marco...l'antitesi della gestione aeroportuale mondiale.........
 
Non credo che l'ONU noleggi macchine. Spesso vedo i C130, 747 Cargo e altri quadrimotore mastodontici, ma credo siano tutti in dotazione all'ONU. Potrei sbagliarmi...
 
Non credo che l'ONU noleggi macchine. Spesso vedo i C130, 747 Cargo e altri quadrimotore mastodontici, ma credo siano tutti in dotazione all'ONU. Potrei sbagliarmi...
credo invece che ne noleggi parecchie...soprattutto per voli del genere "una tantum".
O a volte usano aerei di FF.AA. prestati all´ONU
 
Brindisi...unica base pronto intervento mondiale....ed abbiamo Mimmo e Marco...l'antitesi della gestione aeroportuale mondiale.........

Mi ricordo che Brindisi era stata prescelta anni fà come base per queste operazioni, così come una volta (forse lo è ancora?) Pisa.

Forse è il frutto (non dannoso, per una volta, spero!) di qualche accordo politico per tenere vivo un aeroporto..:)
 
riporto da un articolo ansa:

[...] Infine nel pomeriggio, intorno alle 16.00, è partito per Rangoon dalla base di Pronto intervento umanitario (Unhrd) di Brindisi, gestita dal Programma alimentare mondiale (Pam) dell'Onu, un Airbus 300 con un carico di 25 tonnellate di aiuti umanitari. Il Pam ha organizzato il ponte aereo per conto della direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri con aiuti il cui valore complessivo ammonta a circa 560.000 dollari.[...]


www.ansa.it
 
Mi ricordo che Brindisi era stata prescelta anni fà come base per queste operazioni, così come una volta (forse lo è ancora?) Pisa.

Forse è il frutto (non dannoso, per una volta, spero!) di qualche accordo politico per tenere vivo un aeroporto..:)
Correggo un intervento forse frutto di poca chiarezza (sull'argomento). Due sono infatti i motivi per cui la base ONU fu spostata da Pisa a Brindisi.

1) Un motivo di ordine logistico, confermato dalla versione dell'ONU.
During the 1980s and in the early 1990s, the end of the Cold War brought about an immense increase in UN Peacekeeping activity worldwide. UNSD, consisting of 3,200m2, had become too small to receive the quantities of usable surplus equipment that had become available upon the closure of several missions. In recognizing the limitations of UNSD and the need for a well-supported location in which to store and maintain reserves, DPKO sought to avail itself of a more strategically located facility. The Republic of Italy’s experience with Peacekeeping and the need to ensure adequate logistical support to the missions guided the United Nations to Brindisi, Italy. Brindisi is ideally located for support to peacekeeping operations because:

Safe and secure enviornment

Natural deepwater harbor

Air, road, and rail infrastructure

Located within the footprint of global communications satellites

Well-developed commercial communications infrastructure

Within 5000 KM of most peacekeeping operations

The United Nations Logistics Base (UNLB) in Brindisi, Italy, has been in operation since late 1994 under a rent-free arrangement with the Republic of Italy. The memorandum of understanding regarding the use by the United Nations of the facilities was signed by the Secretary-General and the Republic of Italy on 23 November 1994 and was amended on 7 December 2001. The General Assembly, in section XIV of its resolution 49/233 of 23 December 1994, welcomed the establishment at Brindisi, Italy, as the first permanent United Nations logistics base to support peacekeeping operations.






2) Un motivo quindi di ordine politico militare. Si voleva infatti porre definitivamente fine allo status internazionale di Brindisi come città "di guerra": ancora nel 1999 infatti per la missione militare in Kosovo in città si verificavano atterraggi e decolli continui di c130 militari, il ponte elicotteristico con l'altra sponda dell'Adriatico, il posizionamento dei missili Spada a difesa della città (!!), la parziale riapertura delle strutture di spionaggio militare della ex base NATO di San Vito.

Posizionandovi la base ONU, il Governo volle proprio ribadire lo status di città di pace.