2008 anno difficile per le low cost

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Bario

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1 Gennaio 2006
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Bari, Puglia.
easyJet: "Il 2008 sarà un anno difficile per i vettori low cost"


"Il 2008 sarà un anno molto duro per le low cost europee. Anzi, per tutti i vettori". Questo il grido di allarme proveniente dal responsabile di easyJet France François Bacchetta, che aggiunge: "Ad oggi ci sono oltre 50 low cost in Europa, e questo mi sembra sinceramente assurdo. Noi non possiamo permetterci di alzare le tariffe di un 10% perché tale mossa equivarrebbe a far cadere il nostro load fctor dall'85 al 60%. E questo metterebbe in discussione addirittura il nostro modello di business"

[guidaviaggi.it]



Speriamo che SkyEurope resista :D


Secondo voi quali realtà europee del mondo low rischiano di più?
 
Non possiamo permetterci di alzare le tariffe di un 10% perché tale mossa equivarrebbe a far cadere il load fctor dall'85 al 60%....


mi sembra troppo catastrofica come previsione....

ma se fosse vera è la prova che c'è una gran quota di "traffico drogato" che non vola per reale necessità, ma solo per via delle basse tariffe.
 
ma se fosse vera è la prova che c'è una gran quota di "traffico drogato" che non vola per reale necessità, ma solo per via delle basse tariffe.

E se lo dice EasyJet che cmq ha in media prezzi più alti rispetto a FR e non ha mai regalato voli, oltre ad avere aerei più piccoli, c'è da preoccuparsi. Figuriamoci cosa dovrebbe dire la rivale irlandese!!!!!
 
E se lo dice EasyJet che cmq ha in media prezzi più alti rispetto a FR e non ha mai regalato voli, oltre ad avere aerei più piccoli, c'è da preoccuparsi. Figuriamoci cosa dovrebbe dire la rivale irlandese!!!!!

proprio per questo l'ho voluto sottolineare, perchè detto da U2 che non è certo il campione del low cost estremo è veramente un brutto segno.
 
Esatto, e qui sul forum ne abbiamo anche le prove in carne ed ossa...:D

esatto:D

già c'era la certezza di questo, ma era un fenomeno che io personalmente avrei limitato a massimo 10/12 punti di LF, forse qualche punta più alta per FR, ma U2 stima che un semplice aumento del 10% delle tariffe (tariffa media U2 è di circa 55 Euro, quindi parlimamo di poco più di 5 euro d'aumento a tratta) possa fare crollare il LF di ben 25 punti.
 
Stai attento airblue..qualche forumista fanatico di Ryanair potrebbe aggredirti dicendoti che grazie a Ryanair ha potuto girare l'europa.....:D

purtroppo il risultato è che si è drogato il mercato e nei prossimi anni centinaia di lavoratori e relative famiglie resteranno vittime di questo mercato "dopato".
 
chiamateci pure drogati....
ma per tornare in sicilia a meno di 80 euro a/r se ne parla solo con ryan e easyjet!!

sennò scuci dai 150 a salire.

drogateci ancora un pò
 
purtroppo il risultato è che si è drogato il mercato e nei prossimi anni centinaia di lavoratori e relative famiglie resteranno vittime di questo mercato "dopato".

...ed in Italia intanto continuiamo ad aprire micro aeroporti di provincia senza alcuna visione strategica di cosa l'Italia vuole per il suo sistema Paese... anch'io prevedo l'esplosione della bolla, prima o poi... ma se la saranno cercata...:(
 
chiamateci pure drogati....
ma per tornare in sicilia a meno di 80 euro a/r se ne parla solo con ryan e easyjet!!

sennò scuci dai 150 a salire.

drogateci ancora un pò

Airblue non citava certo il caso di chi vola per necessità su tratte low cost nazionali...
 
purtroppo il risultato è che si è drogato il mercato e nei prossimi anni centinaia di lavoratori e relative famiglie resteranno vittime di questo mercato "dopato".

Ne sono sempre stato convinto, molti credono che sia normale viaggiare in aereo con 20€, purtroppo l'aereo è un mezzo di trasporto costoso ed è impensabile secondo me vendere biglietti a quelle tariffe.
Con l'aumento del costo del petrolio cambieranno molte cose....
 
Cmq tornando al tema del topic, per quanto possa essere difficile il 2008, il mercato Europeo non è del tutto saturo ed esistono mercati come quello nazionale Italiano dove il low cost ha ancora ampi margini di sviluppo anche senza sovvenzioni nascoste in quanto esiste un grande bacino potenziale di utenti che oggi usano il treno, ma allo stesso prezzo potrebbero viaggiare in aereo con relativi benefici in tempi di viaggio, soprattutto nelle direttrici Nord-Sud.
 
io sono dell'avviso che le uniche a saltare saranno le piccole low cost....

chi ha grossi volumi di traffico come ryan e easyjet penso se la caverà con qualche taglio.

ma siete tutti convinti che anche per le compagnie tradizionali non ci saranno problemi ?
in fondo i margini si elideranno anche per loro, e ce ne sono molte che dovranno aumentare prezzi già poco competitivi
 
...e comunque il 2008 sarà l'anno del rientro in grande stile di un compagno di viaggio davvero poco gradito: la fuel surcharge...
 
ma siete tutti convinti che anche per le compagnie tradizionali non ci saranno problemi ?
in fondo i margini si elideranno anche per loro, e ce ne sono molte che dovranno aumentare prezzi già poco competitivi

Paradossalmente i vettori tradizionali sono quelli che si sono dovuti prodigare di più nell'opera di taglio dei costi in quanto da un lato subivano la concorrenza dei vettori low cost, dall'altro non avevano in corso piani di espansione con crescite annue dei pax a due cifre e dovevano concentrarsi a ridurre e spalmatre i costi su una base di utenti relativamente stagnante. Ciò gli ha permesso di sviluppare meglio nicchie di mercato e servizi per utenza business che oggi sono delle vere bombole d'ossigeno.