Brindisi, 23/04/2008
Confconsumatori diffida l'Air One per il danno provocato a 3 passeggeri
La Confconsumatori ha, nei giorni scorsi, diffidato la Air One per il danno provocato a tre passeggeri della compagnia aerea in partenza da Roma Fiumicino e diretti, rispettivamente, due a Brindisi ed uno a Bari con i voli delle ore 16,45.
Gli sfortunati viaggiatori, presentatisi alle ore 15,20 circa per effettuare il check in, trovavano una fila di persone in attesa che, da subito, appariva pregiudizievole per un imbarco in tempo utile e per la partenza.
Preoccupati, unitamente ad altri passeggeri che dovevano imbarcarsi per le loro stesse tratte e per altre nello stesso orario, chiedevano ad una hostess della compagnia che fosse loro consentita la precedenza.
Al riguardo, però, venivano rassicurati che sarebbero stati chiamati in tempo utile per il volo delle 16,45. Alle ore 16,25, non essendo ancora intervenuta alcuna comunicazione, i tre passeggeri chiedevano delucidazioni in merito ma apprendevano che “il volo era stato chiuso”. Al diffondersi della notizia ed ai conseguenti naturali reclami di tutti i passeggeri che si trovavano nella stessa situazione, veniva agli stessi comunicato che l’accettazione era stata riaperta e veniva loro consegnata la carta di imbarco.
Al banco accettazione, però, i tre passeggeri, successivamente rivoltisi alla nostra associazione, apprendevano che l’aereo era già decollato.
I due passeggeri diretti a Brindisi, quindi, sono stati costretti a rientrare con il volo successivo delle ore 21,40, giungendo, quindi, a destinazione alle ore 22,50. Sullo stesso aereo ha dovuto imbarcarsi anche l’utente diretto a Bari, avendo perso, ormai, una importante incontro di lavoro che doveva tenersi nel capoluogo pugliese, programmato in funzione dell’ arrivo dell’aereo nell’orario previsto.
“Purtroppo l’Air One ha colpito ancora e come sempre ai danni dei consumatori” afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente della Confconsumatori. “Questa vicenda dai connotati paradossali lascia riflettere sulla circostanza che i diritti dei consumatori, nel settore del trasporto aereo, nonostante una esauriente normativa, sia comunitaria sia nazionale, non vengano ancora rispettai dai vettori.
Fortunatamente, in giurisprudenza, si sta facendo strada un orientamento volto a riconoscere, accanto al danno patrimoniale, anche il danno esistenziale per i disservizi del trasporto aereo, con il quale viene risarcito il disagio e lo stress patito per un comportamento scorretto ed altamente lesivo dei diritti dei consumatori” prosegue l’avv. Graziuso.
Ricordiamo che già in passato all’Air One era stata comminata una multa di € 150.000,00 da parte dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) per violazione del decreto legislativo n. 69 del 27 gennaio 2006, contenente norme in materia di compensazioni e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo e di ritardi prolungati, ma a quanto pare la lezione non è servita.
“Se a seguito della diffida l’Air One non risarcirà il danno patito dai consumatori, tuteleremo i diritti di questi ultimi nelle più opportune sedi legali competenti e segnaleremo l’accaduto all’ENAC” conclude l’avv. Emilio Graziuso
Fonte: Brindisi TG 24
Confconsumatori diffida l'Air One per il danno provocato a 3 passeggeri
La Confconsumatori ha, nei giorni scorsi, diffidato la Air One per il danno provocato a tre passeggeri della compagnia aerea in partenza da Roma Fiumicino e diretti, rispettivamente, due a Brindisi ed uno a Bari con i voli delle ore 16,45.
Gli sfortunati viaggiatori, presentatisi alle ore 15,20 circa per effettuare il check in, trovavano una fila di persone in attesa che, da subito, appariva pregiudizievole per un imbarco in tempo utile e per la partenza.
Preoccupati, unitamente ad altri passeggeri che dovevano imbarcarsi per le loro stesse tratte e per altre nello stesso orario, chiedevano ad una hostess della compagnia che fosse loro consentita la precedenza.
Al riguardo, però, venivano rassicurati che sarebbero stati chiamati in tempo utile per il volo delle 16,45. Alle ore 16,25, non essendo ancora intervenuta alcuna comunicazione, i tre passeggeri chiedevano delucidazioni in merito ma apprendevano che “il volo era stato chiuso”. Al diffondersi della notizia ed ai conseguenti naturali reclami di tutti i passeggeri che si trovavano nella stessa situazione, veniva agli stessi comunicato che l’accettazione era stata riaperta e veniva loro consegnata la carta di imbarco.
Al banco accettazione, però, i tre passeggeri, successivamente rivoltisi alla nostra associazione, apprendevano che l’aereo era già decollato.
I due passeggeri diretti a Brindisi, quindi, sono stati costretti a rientrare con il volo successivo delle ore 21,40, giungendo, quindi, a destinazione alle ore 22,50. Sullo stesso aereo ha dovuto imbarcarsi anche l’utente diretto a Bari, avendo perso, ormai, una importante incontro di lavoro che doveva tenersi nel capoluogo pugliese, programmato in funzione dell’ arrivo dell’aereo nell’orario previsto.
“Purtroppo l’Air One ha colpito ancora e come sempre ai danni dei consumatori” afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente della Confconsumatori. “Questa vicenda dai connotati paradossali lascia riflettere sulla circostanza che i diritti dei consumatori, nel settore del trasporto aereo, nonostante una esauriente normativa, sia comunitaria sia nazionale, non vengano ancora rispettai dai vettori.
Fortunatamente, in giurisprudenza, si sta facendo strada un orientamento volto a riconoscere, accanto al danno patrimoniale, anche il danno esistenziale per i disservizi del trasporto aereo, con il quale viene risarcito il disagio e lo stress patito per un comportamento scorretto ed altamente lesivo dei diritti dei consumatori” prosegue l’avv. Graziuso.
Ricordiamo che già in passato all’Air One era stata comminata una multa di € 150.000,00 da parte dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) per violazione del decreto legislativo n. 69 del 27 gennaio 2006, contenente norme in materia di compensazioni e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo e di ritardi prolungati, ma a quanto pare la lezione non è servita.
“Se a seguito della diffida l’Air One non risarcirà il danno patito dai consumatori, tuteleremo i diritti di questi ultimi nelle più opportune sedi legali competenti e segnaleremo l’accaduto all’ENAC” conclude l’avv. Emilio Graziuso
Fonte: Brindisi TG 24