Buonasera a tutti.
A metà ottobre, come di consueto, escono i turni. Non ho fatto alcuna richiesta per Novembre quindi non ho grandi aspettative, invece spuntano 6 giorni liberi in fila. Stufo quindi della prospettiva di passare uggiosamente una uggiosa settimana a casa, apro l'app Ryanair e con l'aiuto di Skyscanner e Booking butto giù un giretto alle Canarie costruito esclusivamente guardando la comodità degli orari ed i prezzi stracciati. Barboni sì ma con cervello, 95 euro per tre voli e poco di più per i pernottamenti. Chatto con la sorella minore e in 10 minuti ho itinerario e compagna di viaggio; PSA-FUE-LPA-PSA, e sorella appunto.
17 Novembre, 5 di mattina, siamo al Galilei.

PSA è il mio aeroporto del cuore, ci sono molto affezionato e si può dire che gli voglia platonicamente un gran bene. Se ho la passione per "Gli aerei" è grazie a mio padre che mi ha sempre portato a vederli atterrare qui. Nonostante mi senta fortunato a poter partire dall'aeroporto a meno di 10 minuti da casa mia... DATEVI UNA MOSSA col terminal nuovo perché l'attuale sala partenze è diventata imbarazzante, sottodimensionata e obsoleta. Probabilmente una delle peggiori che ci sia in Europa, forse solo il T1 di Beauvais è peggio, dai.

Gate 4 per il nostro early bird per Fuerteventura.

e guardate come sono appiccicati i gate...
L'imbarco inizia con largo anticipo, 45 minuti prima della partenza. Voleremo con 9H-VVF, Boeing 737-8 Max con appena 3 anni di vita in forza alla succursale Malta Air, anche se come ben sappiamo di maltese ha ben poco a parte le tasse.


19F, non ho pagato per il posto a sedere, e ci mancherebbe.

Volo pieno all 85% a occhio e croce

Porte chiuse e pronti a partire in perfetto orario. Se non fosse che la porta viene riaperta e sale il tecnico. La comandante Maria spiega che non ci vorranno più di 10 minuti e infatti 20 minuti dopo siamo finalmente pronti a partire davvero (Sì, quando il comandante dice di aspettare tot minuti solitamente bisogna aggiungerne almeno 10, ma solitamente 20
).

sì, sfuocata.
Con il sole appena sorto, siamo già sopra le nuvole.

Dopo tanti piacevoli minuti di buio in cabina in cui mi sto proprio per addormentare felice, torna la luce e ci si prepara al servizio di bordo.

Non credo che ci sia bisogno di descrivere in cosa consista il servizio di bordo Ryanair. Devo però complimentarmi con l'equipaggio per la sobrietà con cui è stato portato avanti. No annunci esagerati, no mercatino, no tentativi di impietosire con i gratta e vinci. Se posso permettermi, spesso gli equipaggi di base PSA sono abbastanza rilassati e rilassanti. Visto che il MAX però è relativamente una novità nel mondo Ryanair, vi faccio vedere come si è passati da 189 a 196 posti.
Intanto ecco le porte aggiuntive.

I bagni sono stati spostati nel cono di coda, facendo spazio alle file.

Il pezzo di galley mancante è stato invece parzialmente recuperato nelle paratie.

Faccio due chiacchiere con l'equipaggio che mi conferma che il MAX è una tortura soprattutto sui voli lunghi, perché quegli spazi dove prima potevano riposarsi dopo il servizio ora sono un viavai di passeggeri che vogliono andare in bagno. So che molti A32X Neo sono fatti allo stesso modo, e il "mio" Embraer pure. Temo che sia il futuro dei galley
.
Comunque sia, i due bagni dietro sono diventati davvero microscopici, sull'ATR li avevo più spaziosi.

4 ore su un volo Ryanair sembrano un inferno, e probabilmente in alcune condizioni potrebbe esserlo. Se però non sei seduto al posto centrale, hai auricolari, un film scaricato su netflix e tendenzialmente riusciresti a dormire anche sul seggiolino di uno scuolabus, tutto sommato passa bene e lo rifarei anche volentieri. 2 servizi bar, un duty free, gratta e vinci, tonnellate di spazzatura e finalmente spunta Fuerteventura.

Si percepisce subito che di alberi, in quest'isola, ce ne sono pochi.

Dopo 4 ore di volo, con vento contro, finalmente tocchiamo terra.


Gemello appena arrivato, in attesa del suo finger.

Avete letto bene, a Fuerteventura, come in tanti aeroporti in spagna, Ryanair ha l'obbligo l'opportunità di usare i finger.

E dopo una bella camminata siamo finalmente agli arrivi, per prendere la nostra macchina a noleggio per oggi.

Appena ritirata la nostra Opel Corsa andiamo a cercare una cittadina in cui fare colazione, andando verso sud. Guidare a Fuerteventura è divertentissimo.

Dal locale dove facciamo brunch non si può stare un attimo tranquilli.

E di nuovo deserto, deserto all'infinito.

Comunque sia siamo su un'isola, quindi a un certo punto, questo deserto finirà sul mare?
Sì.

Ultimo probabile tuffo del 2025 fatto. Beati i colleghi che fanno soste alle maldive e Mauritius... A me toccano Malpensa e Katowice.

Fauna locale.


Dopo un bagno e qualche passeggiata ci spostiamo a Puerto del Rosario (la capitale), dove dormiremo. Non so, mi aspettavo un po' più di movimento e invece tutto tace, probabilmente anche perché è lunedì pomeriggio. Comunque questa dovrebbe essere la cattedrale.

Non vi ammorbo molto di più con l'OT di Fuerteventura e chiudo con la mia cena da bravo turista italiano che ha appena messo piede in Spagna, a Corralejo.

praticamente come ordinare pizza margherita e cappuccino appena arrivato in Piazza San Marco.
Ma che buona la birra PEPPERONI a 1,60€

Le frequenze di Ryanair mi costringono e convincono a visitare due isole, e infatti il giorno seguente si fa colazione e si va subito in aeroporto.

I voli tra isole sono frequentissimi, e sono garantiti principalmente da Binter. I loro ATR 72, talvolta coadiuvati dai più grandi Embraer E2, coprono una rete di tratte tra le varie isole con frequenze più simili a un bus di linea che a un servizoo di continuità territoriale; è davvero una cosa impressionante. C'è però un'altra compagnia chr effettua voli tra le isole, con una flotta enormemente più piccola e molte meno frequenze, CanaryFly.

Ed è proprio con quest'ultima che voleremo oggi verso Gran Canaria. Andiamo al check-in e anche qui le due corriere volanti si fanno compagnia.

Corridoio, ma mi sposterò al finestrino.

Il terminal di FUE mi piace molto, spazioso e luminoso. Giusta quantità di negozi e di servizi. E no, AENA non mi sponsorizza.

Imbarcheremo a fianco a Transavia, ma non credo proprio che avremo lo stesso finger.

La cosa singolare è che quando arrivo al gate il mio aereo non è ancora decollaro da LPA, ma nessuno sembra preoccuparsene molto. Dopo una mezzoretta scarsa di volo ecco infatti che arriva il nostro velivolo, EC-MHJ, un ATR 72-500 di quasi 14 anni che ha un passato proprio nella concorrente Binter.

Stento a crederci, ma CanaryFly riuscirà a fare un Turnaround di 17 minuti, da blocco a sblocco.

Quanto mi mancavano gli ATR, unici sia per gli addetti ai lavori che per i passeggeri.

Naturalmente, si sale da dietro.

Devo dire che me lo ricordavo leggermente più spazioso, ma secondo me quelli su cui lavoravo io avevano le cappelliere più bombate e la sensazione era più "ariosa".

Sedili comodi, non reclinabili però.

Il 16A, con pubblicità dell'autonoleggio sul poggiatesta proprio come piaceva a MOL. LF del 50% su per giù, per la cronaca.

Con una ventina di minuti di ritardo, sblocchiamo e ci dirigiamo verso la pista.

Un pizzico di rincorsa, ma veramente un pizzico, e si va. Finalmente.

Il piazzale di FUE.
[url=https://flic.kr/p/2rGz5WP]
Ancora una volta mi rendo conto di quanto sia deserta quest'isola, prometto che non lo dico più.

Intanto, per i feticisti del genere, parte del contenuto della tasca del mio sedile.

I due assistenti di volo sono giovani e simpatici, si percepisce che l'ambiente a bordo è molto rilassato. Appena siamo in crociera inizia il sevizio di bordo.

CanaryFly propone un servizio Buy on Board molto partcolare. Ha relativamente pochi prodotti ma più che commisurati alla durata media dei voli, ma soprattutto a prezzi stracciati per essere su un aereo... Giudicate voi
.

Io ne approfitto e mi rinfresco un attimo.

Intanto fuori attraversiamo l'Atlantico, in un certo senso.

Dunque giunge anche qui il momento dela ritirata. Pulito però.

Dopo una mezz'oretta di volo si vede già Gran Canaria, con quelli che suppongo siano allevamenti ittici.

A questo punto mi vedo costretto ad effettuare uno studio molto sommario sulla produzione energetica dell'isola, studio che porta alla conclusione che esistono le pale eoliche...

...e anche i pannelli solari.

Comunque bando alle ciance, atterriamo dai che già siamo in ritardo.


Forse le Canarie sono uno dei pochi posti in Europa dove non è Ryanair a fare da padrona dei cieli ma Binter. Nel caso, comunque, eccovele entrambe.

Scendiamo dal frullino che è gia quasi pronto a ripartire per Lanzarote. Ciao bimbo!

Il comandante ci dà il benvenuto a Gran Canaria.

Arrivato il momento di prendere la seconda auto a noleggio in 2 giorni, ringrazio la mia banca che mi approva in extremis l'aumento del plafond della carta di credito. Pensateci ragazzi mi raccomando, non fate come Paolì che a forza di lasciare depositi agli autonoleggi stava rischiando di restare a piedi.
Comunque sia, auto sotto al sedere e si parte alla scoperta dell'interno dell'isola, a quanto pare un po' di vegetazione qua c'è.

Anche i paesaggi non sono male.

Ma tornando a noi, entrando in un paesino, le cose si iniziano a fare con passione. E dimentichiamoci gli aeroplani, la vera passione è decisamente un'altra (no, non arrivano foto di donnine sexy).


Alloggeremo a Las Palmas, la capitale. Per essere più precisi siamo praticamente sulla spiaggia di Las Canteras.

Ho sempre pensato che le canarie fossero un posto da truzzi ignoranti e alcolisti che fanno finta di saper fare surf, e pensavo che il turismo di massa avesse preso il sopravvento sull'autenticità di questi territori. Tuttavia vi devo dire che mi sta piacendo tutto ciò; la gente è autentica, i paesaggi sono belli e questa città, seppur con qualche ecomostro come quell'hotel in foto, mi sembra davvero a misura di residente ma allo stesso tempo vicina al turista rispettoso. Non so se sia anch'io un truzzo alcolista ignorante... ma di sicuro non so fare surf.


E perché no, anche la cattedrale.

E adesso, per quelli che frequentano un minimo i social network, soprattuto instagram e TikTok, spero che questa immagine parli da sola.

Che carini, mi dedicano anche un toast per ringraziarmi delle belle parole.

Io però continuo per la mia strada e da italiano medio mi prendo le empanadas. Sì, sono argentine ok. Ma sono buone.

Concludo l'OT di questo già troppo lungo trip report con qualche foto dal sud, in particolare le spettacolari dune di Maspalomas, una città-resort non entusiasmante creata ad hoc per le carovane di turisti, oltre che zona Gay friendly dell'isola. C'è però appunto anche questo parco naturale.


E la sera si cena a Puerto de Mogan, una cittadina molto curata e piacevole ma di cui non ho belle foto perché, abbiate pazienza, era buio.

E per il volo di ritorno? Come si fa a non rendere noioso il racconto dell'ennesimo volo Ryanair?
BOH.

L'aeroporto di Gran Canaria
Forse un po' di spotting addolcisce la pillola.
Tui arriva con un carico di turisti, CanaryFly se ne va.

A sorpresa atterra un WB, e che WB.

Alle mie spalle un po' di passeggio generale.

E nonostante non siano così facili da trovare, finalmente scorgo il tabellone con le partenze... quantomeno per sapere il mio gate.

E con un quarto d'ora di ritardo arriva anche EI-IGG, il MAX di 2 anni e mezzo che mi porterà a PSA. Mi dicono amici in Ryanair che ultimamente gli aerei ruotano tra le basi senza considerare più di tanto i vari COA che gestiscono le basi in questione, ad eccezione di Ryanair UK e Lauda che invece hanno l'esclusiva sui propri aerei, quest'ultima per ovvie ragioni avendo Airbus. Può capitare quindi che un equipaggio di Buzz ad esempio, si trovi a lavorare su un aereo con registrazione maltese o che prenotando un volo FR "operated by Malta Air" ci si trovi come oggi, su un aereo EI-

Anche a LPA ci tocca il finger.

Purtroppo Ryanair non ha una procedura d'imbarco molto comoda se si usa il finger e quindi mentre le altre compagnie riescono ad avere un imbarco scorrevole ed efficiente grazie alla creazione di gruppi basati sui posti assegnati, su un volo FR salgono tutti "mischiati", e l'imbarco finisce per durare un'eternità. Inoltre MOL, mi permetto di darti un consiglio, il pre imbarco delle famiglie con bambini non è solo una cortesia per il passeggero, evita anche ingorghi e perdite di tempo. PENSACI.


11D, corridoio e sono contento così posso alzarmi. Volo pieno al 75% direi.

Con mezz'ora di ritardo, grazie all'imbarco infinito, partiamo.

Dietro di me dormono tutti.

Grazie a un forte vento di coda recuperiamo un bel po', ma tanto non ho molto da fare stasera e non mi preoccupo. Al gate mi sono scaricato un film da Netflix senza leggere bene cosa stavo scaricando. Era un film di Pio e Amedeo, ma mi astengo da commenti.
Servizio di bordo.

E nel buio pomeridiano di metà novembre atterriamo a Pisa, ritrovando la nostra amata scaletta Ryanair.

Il piazzale.

E, infine, il terminal di PSA. Con la speranza che presto venga rifatto tutto nuovo... I lavori sembra stiano andando bene.

Detto ciò miei cari, non so se si trattava di un viaggio da TR, forse no. Essendo però stato organizzato senza pretese, praticamente per ingannare il tempo, spero che perdonerete se la qualità e i contenuti siano altrettanto ecco, alla buona.
Grazie e buon fine settimana a tutti!
A metà ottobre, come di consueto, escono i turni. Non ho fatto alcuna richiesta per Novembre quindi non ho grandi aspettative, invece spuntano 6 giorni liberi in fila. Stufo quindi della prospettiva di passare uggiosamente una uggiosa settimana a casa, apro l'app Ryanair e con l'aiuto di Skyscanner e Booking butto giù un giretto alle Canarie costruito esclusivamente guardando la comodità degli orari ed i prezzi stracciati. Barboni sì ma con cervello, 95 euro per tre voli e poco di più per i pernottamenti. Chatto con la sorella minore e in 10 minuti ho itinerario e compagna di viaggio; PSA-FUE-LPA-PSA, e sorella appunto.
17 Novembre, 5 di mattina, siamo al Galilei.

PSA è il mio aeroporto del cuore, ci sono molto affezionato e si può dire che gli voglia platonicamente un gran bene. Se ho la passione per "Gli aerei" è grazie a mio padre che mi ha sempre portato a vederli atterrare qui. Nonostante mi senta fortunato a poter partire dall'aeroporto a meno di 10 minuti da casa mia... DATEVI UNA MOSSA col terminal nuovo perché l'attuale sala partenze è diventata imbarazzante, sottodimensionata e obsoleta. Probabilmente una delle peggiori che ci sia in Europa, forse solo il T1 di Beauvais è peggio, dai.

Gate 4 per il nostro early bird per Fuerteventura.

e guardate come sono appiccicati i gate...
L'imbarco inizia con largo anticipo, 45 minuti prima della partenza. Voleremo con 9H-VVF, Boeing 737-8 Max con appena 3 anni di vita in forza alla succursale Malta Air, anche se come ben sappiamo di maltese ha ben poco a parte le tasse.


19F, non ho pagato per il posto a sedere, e ci mancherebbe.

Volo pieno all 85% a occhio e croce

Porte chiuse e pronti a partire in perfetto orario. Se non fosse che la porta viene riaperta e sale il tecnico. La comandante Maria spiega che non ci vorranno più di 10 minuti e infatti 20 minuti dopo siamo finalmente pronti a partire davvero (Sì, quando il comandante dice di aspettare tot minuti solitamente bisogna aggiungerne almeno 10, ma solitamente 20

sì, sfuocata.
Con il sole appena sorto, siamo già sopra le nuvole.

Dopo tanti piacevoli minuti di buio in cabina in cui mi sto proprio per addormentare felice, torna la luce e ci si prepara al servizio di bordo.

Non credo che ci sia bisogno di descrivere in cosa consista il servizio di bordo Ryanair. Devo però complimentarmi con l'equipaggio per la sobrietà con cui è stato portato avanti. No annunci esagerati, no mercatino, no tentativi di impietosire con i gratta e vinci. Se posso permettermi, spesso gli equipaggi di base PSA sono abbastanza rilassati e rilassanti. Visto che il MAX però è relativamente una novità nel mondo Ryanair, vi faccio vedere come si è passati da 189 a 196 posti.
Intanto ecco le porte aggiuntive.

I bagni sono stati spostati nel cono di coda, facendo spazio alle file.

Il pezzo di galley mancante è stato invece parzialmente recuperato nelle paratie.

Faccio due chiacchiere con l'equipaggio che mi conferma che il MAX è una tortura soprattutto sui voli lunghi, perché quegli spazi dove prima potevano riposarsi dopo il servizio ora sono un viavai di passeggeri che vogliono andare in bagno. So che molti A32X Neo sono fatti allo stesso modo, e il "mio" Embraer pure. Temo che sia il futuro dei galley
Comunque sia, i due bagni dietro sono diventati davvero microscopici, sull'ATR li avevo più spaziosi.

4 ore su un volo Ryanair sembrano un inferno, e probabilmente in alcune condizioni potrebbe esserlo. Se però non sei seduto al posto centrale, hai auricolari, un film scaricato su netflix e tendenzialmente riusciresti a dormire anche sul seggiolino di uno scuolabus, tutto sommato passa bene e lo rifarei anche volentieri. 2 servizi bar, un duty free, gratta e vinci, tonnellate di spazzatura e finalmente spunta Fuerteventura.

Si percepisce subito che di alberi, in quest'isola, ce ne sono pochi.

Dopo 4 ore di volo, con vento contro, finalmente tocchiamo terra.


Gemello appena arrivato, in attesa del suo finger.

Avete letto bene, a Fuerteventura, come in tanti aeroporti in spagna, Ryanair ha

E dopo una bella camminata siamo finalmente agli arrivi, per prendere la nostra macchina a noleggio per oggi.

Appena ritirata la nostra Opel Corsa andiamo a cercare una cittadina in cui fare colazione, andando verso sud. Guidare a Fuerteventura è divertentissimo.

Dal locale dove facciamo brunch non si può stare un attimo tranquilli.

E di nuovo deserto, deserto all'infinito.

Comunque sia siamo su un'isola, quindi a un certo punto, questo deserto finirà sul mare?
Sì.

Ultimo probabile tuffo del 2025 fatto. Beati i colleghi che fanno soste alle maldive e Mauritius... A me toccano Malpensa e Katowice.

Fauna locale.


Dopo un bagno e qualche passeggiata ci spostiamo a Puerto del Rosario (la capitale), dove dormiremo. Non so, mi aspettavo un po' più di movimento e invece tutto tace, probabilmente anche perché è lunedì pomeriggio. Comunque questa dovrebbe essere la cattedrale.

Non vi ammorbo molto di più con l'OT di Fuerteventura e chiudo con la mia cena da bravo turista italiano che ha appena messo piede in Spagna, a Corralejo.

praticamente come ordinare pizza margherita e cappuccino appena arrivato in Piazza San Marco.
Ma che buona la birra PEPPERONI a 1,60€

Le frequenze di Ryanair mi costringono e convincono a visitare due isole, e infatti il giorno seguente si fa colazione e si va subito in aeroporto.

I voli tra isole sono frequentissimi, e sono garantiti principalmente da Binter. I loro ATR 72, talvolta coadiuvati dai più grandi Embraer E2, coprono una rete di tratte tra le varie isole con frequenze più simili a un bus di linea che a un servizoo di continuità territoriale; è davvero una cosa impressionante. C'è però un'altra compagnia chr effettua voli tra le isole, con una flotta enormemente più piccola e molte meno frequenze, CanaryFly.

Ed è proprio con quest'ultima che voleremo oggi verso Gran Canaria. Andiamo al check-in e anche qui le due corriere volanti si fanno compagnia.

Corridoio, ma mi sposterò al finestrino.

Il terminal di FUE mi piace molto, spazioso e luminoso. Giusta quantità di negozi e di servizi. E no, AENA non mi sponsorizza.

Imbarcheremo a fianco a Transavia, ma non credo proprio che avremo lo stesso finger.

La cosa singolare è che quando arrivo al gate il mio aereo non è ancora decollaro da LPA, ma nessuno sembra preoccuparsene molto. Dopo una mezzoretta scarsa di volo ecco infatti che arriva il nostro velivolo, EC-MHJ, un ATR 72-500 di quasi 14 anni che ha un passato proprio nella concorrente Binter.

Stento a crederci, ma CanaryFly riuscirà a fare un Turnaround di 17 minuti, da blocco a sblocco.

Quanto mi mancavano gli ATR, unici sia per gli addetti ai lavori che per i passeggeri.

Naturalmente, si sale da dietro.

Devo dire che me lo ricordavo leggermente più spazioso, ma secondo me quelli su cui lavoravo io avevano le cappelliere più bombate e la sensazione era più "ariosa".

Sedili comodi, non reclinabili però.

Il 16A, con pubblicità dell'autonoleggio sul poggiatesta proprio come piaceva a MOL. LF del 50% su per giù, per la cronaca.

Con una ventina di minuti di ritardo, sblocchiamo e ci dirigiamo verso la pista.

Un pizzico di rincorsa, ma veramente un pizzico, e si va. Finalmente.

Il piazzale di FUE.
[url=https://flic.kr/p/2rGz5WP]

Ancora una volta mi rendo conto di quanto sia deserta quest'isola, prometto che non lo dico più.

Intanto, per i feticisti del genere, parte del contenuto della tasca del mio sedile.

I due assistenti di volo sono giovani e simpatici, si percepisce che l'ambiente a bordo è molto rilassato. Appena siamo in crociera inizia il sevizio di bordo.

CanaryFly propone un servizio Buy on Board molto partcolare. Ha relativamente pochi prodotti ma più che commisurati alla durata media dei voli, ma soprattutto a prezzi stracciati per essere su un aereo... Giudicate voi

Io ne approfitto e mi rinfresco un attimo.

Intanto fuori attraversiamo l'Atlantico, in un certo senso.

Dunque giunge anche qui il momento dela ritirata. Pulito però.

Dopo una mezz'oretta di volo si vede già Gran Canaria, con quelli che suppongo siano allevamenti ittici.

A questo punto mi vedo costretto ad effettuare uno studio molto sommario sulla produzione energetica dell'isola, studio che porta alla conclusione che esistono le pale eoliche...

...e anche i pannelli solari.

Comunque bando alle ciance, atterriamo dai che già siamo in ritardo.


Forse le Canarie sono uno dei pochi posti in Europa dove non è Ryanair a fare da padrona dei cieli ma Binter. Nel caso, comunque, eccovele entrambe.

Scendiamo dal frullino che è gia quasi pronto a ripartire per Lanzarote. Ciao bimbo!

Il comandante ci dà il benvenuto a Gran Canaria.

Arrivato il momento di prendere la seconda auto a noleggio in 2 giorni, ringrazio la mia banca che mi approva in extremis l'aumento del plafond della carta di credito. Pensateci ragazzi mi raccomando, non fate come Paolì che a forza di lasciare depositi agli autonoleggi stava rischiando di restare a piedi.
Comunque sia, auto sotto al sedere e si parte alla scoperta dell'interno dell'isola, a quanto pare un po' di vegetazione qua c'è.

Anche i paesaggi non sono male.

Ma tornando a noi, entrando in un paesino, le cose si iniziano a fare con passione. E dimentichiamoci gli aeroplani, la vera passione è decisamente un'altra (no, non arrivano foto di donnine sexy).


Alloggeremo a Las Palmas, la capitale. Per essere più precisi siamo praticamente sulla spiaggia di Las Canteras.

Ho sempre pensato che le canarie fossero un posto da truzzi ignoranti e alcolisti che fanno finta di saper fare surf, e pensavo che il turismo di massa avesse preso il sopravvento sull'autenticità di questi territori. Tuttavia vi devo dire che mi sta piacendo tutto ciò; la gente è autentica, i paesaggi sono belli e questa città, seppur con qualche ecomostro come quell'hotel in foto, mi sembra davvero a misura di residente ma allo stesso tempo vicina al turista rispettoso. Non so se sia anch'io un truzzo alcolista ignorante... ma di sicuro non so fare surf.


E perché no, anche la cattedrale.

E adesso, per quelli che frequentano un minimo i social network, soprattuto instagram e TikTok, spero che questa immagine parli da sola.

Che carini, mi dedicano anche un toast per ringraziarmi delle belle parole.

Io però continuo per la mia strada e da italiano medio mi prendo le empanadas. Sì, sono argentine ok. Ma sono buone.

Concludo l'OT di questo già troppo lungo trip report con qualche foto dal sud, in particolare le spettacolari dune di Maspalomas, una città-resort non entusiasmante creata ad hoc per le carovane di turisti, oltre che zona Gay friendly dell'isola. C'è però appunto anche questo parco naturale.


E la sera si cena a Puerto de Mogan, una cittadina molto curata e piacevole ma di cui non ho belle foto perché, abbiate pazienza, era buio.

E per il volo di ritorno? Come si fa a non rendere noioso il racconto dell'ennesimo volo Ryanair?
BOH.

L'aeroporto di Gran Canaria
Forse un po' di spotting addolcisce la pillola.
Tui arriva con un carico di turisti, CanaryFly se ne va.

A sorpresa atterra un WB, e che WB.

Alle mie spalle un po' di passeggio generale.

E nonostante non siano così facili da trovare, finalmente scorgo il tabellone con le partenze... quantomeno per sapere il mio gate.

E con un quarto d'ora di ritardo arriva anche EI-IGG, il MAX di 2 anni e mezzo che mi porterà a PSA. Mi dicono amici in Ryanair che ultimamente gli aerei ruotano tra le basi senza considerare più di tanto i vari COA che gestiscono le basi in questione, ad eccezione di Ryanair UK e Lauda che invece hanno l'esclusiva sui propri aerei, quest'ultima per ovvie ragioni avendo Airbus. Può capitare quindi che un equipaggio di Buzz ad esempio, si trovi a lavorare su un aereo con registrazione maltese o che prenotando un volo FR "operated by Malta Air" ci si trovi come oggi, su un aereo EI-

Anche a LPA ci tocca il finger.

Purtroppo Ryanair non ha una procedura d'imbarco molto comoda se si usa il finger e quindi mentre le altre compagnie riescono ad avere un imbarco scorrevole ed efficiente grazie alla creazione di gruppi basati sui posti assegnati, su un volo FR salgono tutti "mischiati", e l'imbarco finisce per durare un'eternità. Inoltre MOL, mi permetto di darti un consiglio, il pre imbarco delle famiglie con bambini non è solo una cortesia per il passeggero, evita anche ingorghi e perdite di tempo. PENSACI.


11D, corridoio e sono contento così posso alzarmi. Volo pieno al 75% direi.

Con mezz'ora di ritardo, grazie all'imbarco infinito, partiamo.

Dietro di me dormono tutti.

Grazie a un forte vento di coda recuperiamo un bel po', ma tanto non ho molto da fare stasera e non mi preoccupo. Al gate mi sono scaricato un film da Netflix senza leggere bene cosa stavo scaricando. Era un film di Pio e Amedeo, ma mi astengo da commenti.
Servizio di bordo.

E nel buio pomeridiano di metà novembre atterriamo a Pisa, ritrovando la nostra amata scaletta Ryanair.

Il piazzale.

E, infine, il terminal di PSA. Con la speranza che presto venga rifatto tutto nuovo... I lavori sembra stiano andando bene.

Detto ciò miei cari, non so se si trattava di un viaggio da TR, forse no. Essendo però stato organizzato senza pretese, praticamente per ingannare il tempo, spero che perdonerete se la qualità e i contenuti siano altrettanto ecco, alla buona.
Grazie e buon fine settimana a tutti!