L’occasione è di quelle da non lasciarsi sfuggire, una lunga permanenza cinese con base Shanghai. Metti un clima insopportabile, i cinesi ancora più insopportabili che dopo quindici giorni in aula in cui ruttano e succhiano noodles cominciano a starmi sui cabbasisi, la voglia matta dei dim sum di Tim Ho Wan e di egg tart e la possibilità di volare ad Hong Kong da Shanghai Hongqiao. E poi metti che il volo China Eastern lo opera con l’aereo più efficiente, moderno ed innovativo mai visto dall’industria aeronautica, l’orgoglio nazionale, il più tecnologico degli aerei mai costruiti, proudly made in China, il simbolo della ormai piena sovranità tecnologica cinese. Cosa fai? Non ci pensi due volte e tempo di un paio di click, un QR code WeChat che nemmeno mi accorgo di aver pagato e bam, il mio biglietto per Hong Kong è emesso.
Signore e Signori, we're about to step on board the COMAC 919.
È sabato a Shanghai, ci sono 32 gradi. La vista su Nanjing road dalla mia camera è spettacolare ma è ora di andare. Ci vediamo la settimana prossima.

La partenza per HKG è domani alle 8:15, stasera si dorme all’Holiday Inn Hongqiao. Ci arrivo con la metro ma purtroppo è nel mezzo del nulla, l’unica cosa che posso farmi per cena è l’hot pot all you can eat in albergo. Tutto sommato per l’equivalente di 8 euro non mi sembra malvagia.

Ovviamente solo acqua gasata. Non c’è la San Pellegrino, mi accontento di una soda water Chang. Scende in gola come mi avessero sparato un petardo in bocca.

Cena andata, buonanotte.
Alle 5:30 parto dall’albergo, direzione Hongqiao airport. Il mio Didi (Uber cinese) arriva puntuale.


In 10 minuti sono all’area partenze. MU721 sembra in orario

Il check-in però apre alle 6:00, mi tocca aspettare una decina di minuti

Bye bye valigia, welcome boarding pass.


MU721: SHA-HKG
L’imbarco è alle 7:35, immigration e security sono velocissime.

Ho un’oretta da ammazzare. Dove se non nella flagship lounge di China Eastern?
La lounge è proprio bella, luminosa e con varie aree


Gli spazi sono immensi

Anche se vuota, qui si pulisce sempre

Ci sono angoli ristoro un po’ ovunque

C'è una area con divanetti

ed ovviamente l'area ristorante con angolo bevande



Angolo noodle

Come si vede dalle foto, cibo a volontà ma alle 6 di mattina i noodle con la verza proprio non mi vanno giù. Mi butto su un più occidentale toast, uova, arancia, succo e cappuccio

Loro controllano che tutto sia perfetto

Lui mi ricorda che è ora di andare.

Eccolo al gate. Profilo bello

Gate T01. Ore 7:25 puntuali, si sale a bordo.
Oggi ad Hong Kong ci porta B-658E, entrato in flotta China Eastern a Dicembre 2024. Numero di serie 16.
Configurazione 8C 156Y

La C dedicata. Eh no, sto giro si vola dietro.

Cabina bella, colori tenui. A differenza di altre cinesi quando si sale su MU non sembra di entrare nel salotto di un appartamento di Novosibirsk degli anni 70. Tutto profuma di nuovo

Pitch buono. I miei 194 cm ci stanno comodi

A bordo sembro l’unico eccitato di volare sul Comac. Gli altri passeggeri non credo siano qui per l’aereo. Solo le hostess ed i piloti sembrano felici quanto me del C919 ma mi rendo presto conto che fa parte del gioco. Io scatto foto, loro continuano a ripetere annunci in propaganda style. Alla settima volta che sentivo “proudly made in China”, ho chiesto all’assistente di volo se potessi fare una foto del welcome message. La cosa crea confusione. La prima richiesta non viene capita. Arriva la purser. Richiedo, ma lei mi dice che deve chiedere al comandante. Io le dico che fa nulla, non è un problema.
Passano dieci minuti, la purser ritorna con la sua agendina e mi chiede perchè voglio fotografarlo. Le dico solo perchè sono un appassionato. Va via, arriva l'air marshal. Mi dice qualcosa in cinese, incrociando le braccia. Non ho capito, ma ho capito. Niente foto.
Ho provato a scriverlo io, a memoria ripeteva qualcosa del genere.
Welcome on board...blablabla...This state-of-art aircraft proudly designed and build in China, represent the pinnacle (vi giuro che hanno detto proprio questo) of Chinese aviation and it combines comfort, efficiency e qualcos'altro...poi altra roba classica (safety belt, seat back, upright) ed infine, una altro giro di propaganda, concludendo con we hope to offer you an unique (o qualcosa simile) flying experience that showcases China's innovation taking flights...
Ma ritorniamo alla realtà. Prime impressioni?
Beh l’aereo non dà nessuna impressione di essere diverso da un 737 o da un 320. La fusoliera sembra leggermente più stretta di un 320 e più simile al 737, i finestrini sono più grandi ed un occhio attento può notare una maggiore luminosità interna, luci di lettura molto più potenti rispetto ai concorrenti. Per il resto, non noto grandi differenze. Se non fosse per le scritte C919 bla bla bla qui è là, la maggior parte dei passeggeri non si accorgerebbe di aver volato con un aereo “diverso”
Fuori c’è movimento, lui va a Macao

Dentro invece tutto fermo, le mie due compagne di sedile sono passate allo stato mummia, una con tanto di bigodino stile antenna WiFi

Dietro invece si dorme con tanto di mascherina (o assorbente?)

Intanto in business l’assistente di volo prende gli ordini dal menu

in economy vengono distribuite le coperte

safety video e siamo pronti. Stacchiamo in orario, la spinta dei due LEAP-1C è forte. Anche questa versione sembra meno rumorosa dei CFM56. Ciao Shanghai, ci vediamo tra qualche giorno

La cicciona della fila anteriore decide che si farà tutto il viaggio così

Al figlio seduto davanti a me, le mie ginocchia spiegano con le buone che non si può. Lui e la mamma continueranno a pensare che il Comac, orgoglio cinese è già scassato ed il sedile è già rotto e non si reclina. Napoli 1 – China 0
Tendina separa povery. Chissà se dall’altra parte c’è il cartello “be careful, povery on the other side”

Intanto viene acceso il WiFi. Internet è lento ma l’intrattenimento funziona bene. Prima pero' bisogna sorbirsi la solita predica sul C919

con tanto di contest per vincere una medaglia C919 (se ho capito bene)

E tra i video che celebrano a rotazione la Cina, Shanghai, China Eastern ed il Comac, c’è questo in cui il protagonista è italiano, capitano di MU.

Chiaramente super felice di prestarsi alla marchettata cinese

Dopo una mezz’ora viene servita la colazione. Per due ore di volo, direi eccellente.

Insalata di verze e carote, yogurt, dumpling con maiale e granchio, radice non meglio identificata, torta di osmanto, tortino di mais viola. Top, la torta multicolore con cioccolato con stampa di Shanghai ed il protagonista di oggi.

Non che sia necessario ma anche le saftey instructions e la sickness bag non possono mancare in un TR che si possa definire tale.


Sotto il cielo piano piano diventa sempre più nuvoloso, prima si vede qualcosa, poi meno, poi ancora meno, poi solo nuvole.


L’avvicinamento ad Hong Kong è sempre affascinante.

Questa volta si balla e non so se il Comac balla diverso ma ho l’impressione che le vibrazioni siano proprio tante e quel poco di turbolenza sia ingigantita. Forse sono le allucinazioni datemi dalla torta multicolore di prima.
Atterriamo puntualissimi, welcome to Hong Kong. L’aereo cinese atterra come quelli americani e quelli francesi. Niente sorprese, i freni non li hanno presi sul AliExpress.

Padroni di casa un pochino ovunque, vi risparmio le foto dei millemila Cathay parcheggiati.
Ciao Comac! Da notare la linea di arresto con la scritta C919

Che dire del Comac. L’esperienza era carica di curiosità. Osservare ogni possibile dettaglio è stato divertente ma è molto probabile che per un passeggero comune l’esperienza a bordo non sembri diversa da quella di un qualsiasi Airbus o Boeing narrow body. Il volo è stato tranquillo e non mi ha trasmesso sensazioni di “novità” o “differenza”. Nel complesso il C919, dà l’impressione di essere un aereo moderno e solido anche se in fase di progettazione si sarebbero potuti introdurre alcuni miglioramenti (ad esempio cappelliere piu’ ampie o un design piu ergonomico degli interni). I finestrini sono molto ampi e secondo me sono un punto di forza e contribuisono a dare all’interno un senso di spaziosità e se vogliamo un certo comfort visivo.
L’ultima considerazione, per me la piu interessante, è forse quella di trovarsi a bordo non solo di un nuovo aereo, ma di un simbolo dei profondi cambiamenti geopolitici, economici e tecnologici. Il C919 rappresenta più di un semplice velivolo e lo si capisce dal primo passo a bordo. Gli annunci, gli stickers, la torta con la stampa dell’aereo e tutta la propaganda associata sembrano una manifestazione concreta della volontà cinese di affermarsi come protagonista nel settore aeronautico globale. Ne abbiamo parlato nel thread dedicato e quindi mi fermo qui ma che riesca o meno a diventare un vero “game changer” dipenderà dal tempo e soprattutto dalla capacità dei cinesi di trovare il modo di supportare il progetto non solo economicamente (spingendo le compagnie cinesi ad acquistarlo) ma anche politicamente, trovando il modo di ottenere le certificazioni che andrebbero a far crollare il duopolio Airbus/Boeing. Anyway, volarci sopra è stata una esperienza divertente e almeno per il momento “strana” e comunque, si, ad Hong Kong mi sono fatto sia i dim sum che la egg tart!
Signore e Signori, we're about to step on board the COMAC 919.
È sabato a Shanghai, ci sono 32 gradi. La vista su Nanjing road dalla mia camera è spettacolare ma è ora di andare. Ci vediamo la settimana prossima.

La partenza per HKG è domani alle 8:15, stasera si dorme all’Holiday Inn Hongqiao. Ci arrivo con la metro ma purtroppo è nel mezzo del nulla, l’unica cosa che posso farmi per cena è l’hot pot all you can eat in albergo. Tutto sommato per l’equivalente di 8 euro non mi sembra malvagia.

Ovviamente solo acqua gasata. Non c’è la San Pellegrino, mi accontento di una soda water Chang. Scende in gola come mi avessero sparato un petardo in bocca.

Cena andata, buonanotte.
Alle 5:30 parto dall’albergo, direzione Hongqiao airport. Il mio Didi (Uber cinese) arriva puntuale.


In 10 minuti sono all’area partenze. MU721 sembra in orario

Il check-in però apre alle 6:00, mi tocca aspettare una decina di minuti

Bye bye valigia, welcome boarding pass.


MU721: SHA-HKG
L’imbarco è alle 7:35, immigration e security sono velocissime.

Ho un’oretta da ammazzare. Dove se non nella flagship lounge di China Eastern?
La lounge è proprio bella, luminosa e con varie aree


Gli spazi sono immensi

Anche se vuota, qui si pulisce sempre

Ci sono angoli ristoro un po’ ovunque

C'è una area con divanetti

ed ovviamente l'area ristorante con angolo bevande



Angolo noodle

Come si vede dalle foto, cibo a volontà ma alle 6 di mattina i noodle con la verza proprio non mi vanno giù. Mi butto su un più occidentale toast, uova, arancia, succo e cappuccio

Loro controllano che tutto sia perfetto

Lui mi ricorda che è ora di andare.

Eccolo al gate. Profilo bello

Gate T01. Ore 7:25 puntuali, si sale a bordo.
Oggi ad Hong Kong ci porta B-658E, entrato in flotta China Eastern a Dicembre 2024. Numero di serie 16.
Configurazione 8C 156Y

La C dedicata. Eh no, sto giro si vola dietro.

Cabina bella, colori tenui. A differenza di altre cinesi quando si sale su MU non sembra di entrare nel salotto di un appartamento di Novosibirsk degli anni 70. Tutto profuma di nuovo

Pitch buono. I miei 194 cm ci stanno comodi

A bordo sembro l’unico eccitato di volare sul Comac. Gli altri passeggeri non credo siano qui per l’aereo. Solo le hostess ed i piloti sembrano felici quanto me del C919 ma mi rendo presto conto che fa parte del gioco. Io scatto foto, loro continuano a ripetere annunci in propaganda style. Alla settima volta che sentivo “proudly made in China”, ho chiesto all’assistente di volo se potessi fare una foto del welcome message. La cosa crea confusione. La prima richiesta non viene capita. Arriva la purser. Richiedo, ma lei mi dice che deve chiedere al comandante. Io le dico che fa nulla, non è un problema.
Passano dieci minuti, la purser ritorna con la sua agendina e mi chiede perchè voglio fotografarlo. Le dico solo perchè sono un appassionato. Va via, arriva l'air marshal. Mi dice qualcosa in cinese, incrociando le braccia. Non ho capito, ma ho capito. Niente foto.
Ho provato a scriverlo io, a memoria ripeteva qualcosa del genere.
Welcome on board...blablabla...This state-of-art aircraft proudly designed and build in China, represent the pinnacle (vi giuro che hanno detto proprio questo) of Chinese aviation and it combines comfort, efficiency e qualcos'altro...poi altra roba classica (safety belt, seat back, upright) ed infine, una altro giro di propaganda, concludendo con we hope to offer you an unique (o qualcosa simile) flying experience that showcases China's innovation taking flights...
Ma ritorniamo alla realtà. Prime impressioni?
Beh l’aereo non dà nessuna impressione di essere diverso da un 737 o da un 320. La fusoliera sembra leggermente più stretta di un 320 e più simile al 737, i finestrini sono più grandi ed un occhio attento può notare una maggiore luminosità interna, luci di lettura molto più potenti rispetto ai concorrenti. Per il resto, non noto grandi differenze. Se non fosse per le scritte C919 bla bla bla qui è là, la maggior parte dei passeggeri non si accorgerebbe di aver volato con un aereo “diverso”
Fuori c’è movimento, lui va a Macao

Dentro invece tutto fermo, le mie due compagne di sedile sono passate allo stato mummia, una con tanto di bigodino stile antenna WiFi

Dietro invece si dorme con tanto di mascherina (o assorbente?)

Intanto in business l’assistente di volo prende gli ordini dal menu

in economy vengono distribuite le coperte

safety video e siamo pronti. Stacchiamo in orario, la spinta dei due LEAP-1C è forte. Anche questa versione sembra meno rumorosa dei CFM56. Ciao Shanghai, ci vediamo tra qualche giorno

La cicciona della fila anteriore decide che si farà tutto il viaggio così

Al figlio seduto davanti a me, le mie ginocchia spiegano con le buone che non si può. Lui e la mamma continueranno a pensare che il Comac, orgoglio cinese è già scassato ed il sedile è già rotto e non si reclina. Napoli 1 – China 0
Tendina separa povery. Chissà se dall’altra parte c’è il cartello “be careful, povery on the other side”

Intanto viene acceso il WiFi. Internet è lento ma l’intrattenimento funziona bene. Prima pero' bisogna sorbirsi la solita predica sul C919

con tanto di contest per vincere una medaglia C919 (se ho capito bene)

E tra i video che celebrano a rotazione la Cina, Shanghai, China Eastern ed il Comac, c’è questo in cui il protagonista è italiano, capitano di MU.

Chiaramente super felice di prestarsi alla marchettata cinese

Dopo una mezz’ora viene servita la colazione. Per due ore di volo, direi eccellente.

Insalata di verze e carote, yogurt, dumpling con maiale e granchio, radice non meglio identificata, torta di osmanto, tortino di mais viola. Top, la torta multicolore con cioccolato con stampa di Shanghai ed il protagonista di oggi.

Non che sia necessario ma anche le saftey instructions e la sickness bag non possono mancare in un TR che si possa definire tale.


Sotto il cielo piano piano diventa sempre più nuvoloso, prima si vede qualcosa, poi meno, poi ancora meno, poi solo nuvole.


L’avvicinamento ad Hong Kong è sempre affascinante.

Questa volta si balla e non so se il Comac balla diverso ma ho l’impressione che le vibrazioni siano proprio tante e quel poco di turbolenza sia ingigantita. Forse sono le allucinazioni datemi dalla torta multicolore di prima.
Atterriamo puntualissimi, welcome to Hong Kong. L’aereo cinese atterra come quelli americani e quelli francesi. Niente sorprese, i freni non li hanno presi sul AliExpress.

Padroni di casa un pochino ovunque, vi risparmio le foto dei millemila Cathay parcheggiati.
Ciao Comac! Da notare la linea di arresto con la scritta C919

Che dire del Comac. L’esperienza era carica di curiosità. Osservare ogni possibile dettaglio è stato divertente ma è molto probabile che per un passeggero comune l’esperienza a bordo non sembri diversa da quella di un qualsiasi Airbus o Boeing narrow body. Il volo è stato tranquillo e non mi ha trasmesso sensazioni di “novità” o “differenza”. Nel complesso il C919, dà l’impressione di essere un aereo moderno e solido anche se in fase di progettazione si sarebbero potuti introdurre alcuni miglioramenti (ad esempio cappelliere piu’ ampie o un design piu ergonomico degli interni). I finestrini sono molto ampi e secondo me sono un punto di forza e contribuisono a dare all’interno un senso di spaziosità e se vogliamo un certo comfort visivo.
L’ultima considerazione, per me la piu interessante, è forse quella di trovarsi a bordo non solo di un nuovo aereo, ma di un simbolo dei profondi cambiamenti geopolitici, economici e tecnologici. Il C919 rappresenta più di un semplice velivolo e lo si capisce dal primo passo a bordo. Gli annunci, gli stickers, la torta con la stampa dell’aereo e tutta la propaganda associata sembrano una manifestazione concreta della volontà cinese di affermarsi come protagonista nel settore aeronautico globale. Ne abbiamo parlato nel thread dedicato e quindi mi fermo qui ma che riesca o meno a diventare un vero “game changer” dipenderà dal tempo e soprattutto dalla capacità dei cinesi di trovare il modo di supportare il progetto non solo economicamente (spingendo le compagnie cinesi ad acquistarlo) ma anche politicamente, trovando il modo di ottenere le certificazioni che andrebbero a far crollare il duopolio Airbus/Boeing. Anyway, volarci sopra è stata una esperienza divertente e almeno per il momento “strana” e comunque, si, ad Hong Kong mi sono fatto sia i dim sum che la egg tart!