Nope, non sono più staff. Sono ospite.
P.S. hai saputo che Al Baker è in trattativa per rilevare il Toro e fare del granata il colore che unisce Doha con Torino?
Ti aspetta un grande futuro come tifoso!
Ho cambiato squadra, tifo pro Vercelli.
Nope, non sono più staff. Sono ospite.
P.S. hai saputo che Al Baker è in trattativa per rilevare il Toro e fare del granata il colore che unisce Doha con Torino?
Ti aspetta un grande futuro come tifoso!
OT ma esiste ancora? Fine OTHo cambiato squadra, tifo pro Vercelli.
OT ma esiste ancora? Fine OT
OT ma esiste ancora? Fine OT
Grazie per il tempo e la condivisione @Seaking !
Viaggiare SB e' meravigliosamente cheap ma anche tremendamente risky; fosse anche stato un WB magari era pieno, o c'era dentro una repro di un altro volo cancellato, o allora avresti avuto millemila priority piu' alte della tua (che si listano sempre all'ultimo, by the way...) etc etc...
La perplessita' e' sulle valigie ; ecco, volare SB con quelle e' spesso causa di difficolta' ulteriore. Su voli weight restricted mi sono piu' volte sentito chiedere "d'you'vebagswithyou?" e alla risposta negativa la printer ha iniziato a stampare...
seee vabbe'.....ciao core!Eh, io ci ho provato a dire "andiamo col solo bagaglio a mano"... non ha funzionato, principalmente per esigenze assolutamente inderogabili da parte dei miei figli, quali il portarsi profumi e creme superiori a 100ml...
seee vabbe'.....ciao core!
Digli che magari proprio questo vi e' costato appena 'na 1500...ahivoglia a profumi!![]()
Same priority I guess? If so…A loro discolpa posso dire che due degli altri staff erano con solo bagaglio a mano, ma sono stati rimbalzati ugualmente.
Antonia è uno dei ristoranti italiani all’estero migliori che abbia provato.PARTE SECONDA
Le giornate scorrono piuttosto veloci e anche lavorare da casa è agevole, viste le sole due ore di differenza riaspetto all’Italia.
La sera si esce, o per tornare in luoghi a noi cari, o per esplorarne di nuovi. Si, perché negli Emirati basta stare via qualche mese ed al ritorno il panorama potrebbe essere cambiato, anche in modo significativo.
Uno dei posti immancabili per me: il mercato della frutta e dei datteri di Al Mina, al porto. Fetido quanto basta, molto mediorientale, girando tra i suoi negozi trovi i migliori datteri della città, sia come varietà che come qualità.
Qui si contratta, ma con garbo, senza offendere l’intelligenza di chi ti sta di fronte. Esco con due chili di datteri e derivati cioccolatosi assolutamente dannosi per la salute ma non per l’anima. Ripeto, il posto è abbastanza fetido ma autentico e proprio per questo lo adoro. Qui, si narra, Ligabue trovò ispirazione per quella strofa di "Urlando contro il cielo" che recita: "Dai finestrini passa odor di mare, diesel, merda, morte e vitaaa". Verosimile.
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L’imponente complesso alberghiero dell’Hilton, presso quella zona relativamente nuova chiamata Yas Waterfront: una passeggiata dove prima c’era il nulla, ora piena di ristoranti e con un’arena per concerti. La mia impressione è che quest’area, come altre più ageé in giro per la città, abbia già visto passare l’euforia della novità e si stia assestando verso numeri ed entusiasmi più composti, tendenzialmente in occasione del weekend. Ci sono passato durante la settimana e l’impressione non era certo di affollamento, anzi… Da lontano fa comunque la sua porca figura.
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Se vi capita, comunque vale una visita.
Qui un piccolo dolce ordinato da Asia Asia… andava preso con due mani per quanto era grosso e ci ho messo buoni 10 minuti a finirlo.
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Altra novità del landmark (in realtà c’è da qualche anno oramai) è l’iconico Rixos Marina, che sorge non lontano dall’Emirates Palace. Non esattamente il mio genere ma da lassù la vista deve essere impagabile.
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Un altro quartiere nuovo e molto “In” è Mamsha, nella zona fighetta chiamata Cultural District, accanto al Louvre ed al futuro Guggenheim. Passeggiata sul mare aperto, case costosissime ed esclusività garantita fino a quando non sarà disponibile qualcosa di più grosso e più bello.
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La visione, quasi onirica, dello Zayed National Museum di notte.
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La breve passeggiata ad Al Bandar, zona molto expat, dove il ristorante che si vede sullo sfondo, il TIKI Pacifico, resiste da oltre 10 anni, ben oltre l’età media dei ristoranti della città, che hanno spesso cicli di vita simili in durata a quelli delle farfalle
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Ad Al Zeina, zona sempre molto expat, mi compare come un miraggio questo cartello. L’illusione è però breve, basta leggere cosa c’è scritto in piccolo…
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Ad ogni modo, nonostante questo scivolone gastronomico, mi dicono che Antonia sia diventato in breve tempo uno dei migliori ristoranti italiani in città.
Una foto dedicata a Yas Mall, a mio avviso tuttora il centro commerciale più bello della città
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Le giornate passano, la sera incontro amici e pure qualche forumista in incognito. Tutto sembra perfetto, tranne quando apro i siti di notizie… siamo partiti durante una situazione di relativa tranquillità (con la devastante eccezione di ciò che sta tuttora succedendo a Gaza) e all’improvviso ci troviamo di fronte ad un’altra guerra, perché quelle già presenti non bastano. Israele attacca l’Iran, l’Iran risponde, l’America fa la voce grossa e minaccia di utilizzare le sue GBU-57 per distruggere i bunker iraniani e con essi buona parte delle infrastrutture del programma nucleare… non sto tranquillo, so cosa significa: limitazioni e chiusure dello spazio aereo, rischio complessivo in aumento vista la vicinanza con i luoghi del conflitto, potenziali sospensione dei voli, ecc… qualcuno sospende subito (AFKL, United e qualche altro), mentre ITA ed LH continuano ma con corposo allungamento della rotta per evitare del tutto il Qatar ed entrare negli UAE da drio, ovvero da est.
La situazione dei voli ITA vede voli pieni fino al 22, giorno in cui vende circa 20 posti.
Con due notti già previste a Dubai proprio fino al 22 ed i voli pieni a tappo fino a quella data, decido che me la gioco comunque.
Il 20 ci trasferiamo quindi a Dubai, per due giorni di relax al Waldorf Astoria sulla palma.
L’hotel è relativamente nuovo (inaugurato nel 2014) e a mio avviso molto bello.
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Servizio impeccabile, stanze enormi, nulla da dire. Un posto che, per il prezzo che ho pagato, in Europa equivarrebbe forse ad un 4 stelle decaduto. Il rapporto qualità-prezzo delle strutture alberghiere emiratine è veramente top, c’è poco da aggiungere.
Alla nostra destra si vede l’Atlantis The Royal, una nuova struttura di design e sicuramente di grande impatto visivo.
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La mattina successiva, proprio davanti a noi, una villa da sogno che occupa la parte terminale di una delle “foglie” della palma…
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Nel frattempo i due giorni passano veloci e, se da una parte il volo ITA mantiene una disponibilità decisamente buona, dall’altra i venti di guerra si fanno più forti e mi ritrovo la sera a guardare su FR24 una dozzina di GOLD e RCH (nominativi dei KC-135 e KC-46) volare dagli USA verso l’Europa. No buono.
FINE PARTE SECONDA
Quel T1 di DXB sembra un qualsiasi aeroporto USA![]()
Io avevo approfittato di una mega offerta a mezza pensione, per cui la colazione era già compresa nel prezzo riservato ai membri HHonor, davvero molto basso.Per Hilton, i benefit del Gold ti danno anche colazione per due persone (o, in Nord America, credito da usare in vari outlet dell'hotel). Notevoli le colazioni in APAC, ad esempio, all'Hilton Singapore Orchard o al Conrad Centennial
Comunque il "churning" delle carte di credito è la cosa che più apprezzo degli Stati Uniti, si ottiene veramente tanto.