Il declino del servizio a bordo


I voli costavano quanto uno stipendio medio, magari era anche per quello.

In realtà no: la sparizione degli snack/pasti a bordo è piuttosto recente, diciamo ultimi 10/15 anni, quando il prezzo medio si era già abbassato (e, al contrario, ora si sta alzando nuovamente). I veri driver che hanno abbassato il prezzo sono stati l'aumento smisurato di capacità (quindi concorrenza e, parallelamente, aumento dei sedili sugli aerei che ha abbassato il CASK, vedasi l'emergere prima del 333 e più recentemente il 781 e 321, e la sparizione dei regional) e il lavoro sul lato dei costi.

L'unbundling di servizi dal biglietto è, secondo me, principalmente una fonte di revenue che ha un secondario effetto sui costi (non porti il baule da 20kg perché te lo faccio pagare = meno peso da trasportare = meno carburante da mettere).

DaV
 
(non porti il baule da 20kg perché te lo faccio pagare = meno peso da trasportare = meno carburante da mettere).

DaV
Questo forse funziona sulla carta, però poi tra fuel requested e FOB ballano sempre 100-200kg e il doppio sui widebody, quindi non saprei quanto sia un fattore nella realtà dei fatti
 
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Questo è un bel tema: la sensazione è che sopratutto sulle tratte brevi ormai la differenza tra LC e legacy ormai sia solo ed esclusivamente lo spazio per le gambe ma in quanto tutto al resto, nulla cambia: il bagaglio in stiva lo paghi separato, la scelta del posto la paghi, snack non te ne danno o quasi, pasto men che meno...cosa resta?

Per la mia esperienza personale, niente.
 
Non c' e dubbio che nel corso degli anni (se volete, dei decenni) c'è stato uno scadimento dei servizi a bordo, a partire dalla riduzione ed eventuale sparizione del cibo (e, cosa più grave, delle bevande, compresa -- nei casi estremi -- l'acqua). Se andiamo a vedere certi dettagli, è anche vero che le amenities sulla J di lungo raggio sono sempre più basiche, e ridotte ai minimi termini in Y e Y+. Ho notato per esempio che EK non ha amenity kits in J (volo diurno). In tanti casi questi erano anche sprechi e va bene tutto sommato così purché il resto sia di livello (seduta, cibo e bevande, IFE). I tempi delle mini-valigie Rimowa sono finiti (grazie EVA).

Quello che non si spiega con considerazioni economiche o altrimenti è la scarsa attenzione per il passeggero, specialmente in cattle class. Un tempo si premeva (con parsimonia) il pulsante e l'assistente di volo compariva a chiedere cosa serviva. Adesso pare ci sia sempre una ragione per ignorare la chiamata. L'ultima volta mi è successo su un A320 SV nuovo dove, invece di accendersi la lucina sopra il sedile, si sono attivate delle luci led blu lampeggianti intorno al mio sedile (effetto disco tamarra) con mio grande imbarazzo.

Lo scadimento del servizio di cabina si nota di più soprattutto in major legacy come LH. Forse è cambiata la percezione del mestiere da parte di chi lo esercita, ma sicuramente gli stipendi LH -- per dirne una -- giustificano un minimo di attenzione per ogni cliente.
 
Parlava di un volo nazionale ma in generale non direi fossero più costosi di ora i voli, neanche in proporzione. Negli anni 90, ovviamente prenotando con adeguato anticipo si facevano gli USA in piena estate anche intorno al milione di lire (costa ovest), e i nazionali con AZ, a fine anni '90 e ovviamente in offerta e comprati un po prima, anche a 69/79 Klire a tratta.
Nei primi anni ‘90 facevo il pendolare LIN - FCO (almeno 2 a/r al mese) e LON (1 Volta al mese di media). I prezzi per un full fare economy (che permetteva piena flessibilità di orari e su LON era endorsable fra BA e AZ) erano di 300 k lire su ROM e 1.004 k su LON. Attualizzati per l’inflazione sono rispettivamente 260 e 950 euro. Sui nazionali la differenza non è immensa rispetto alle tariffe attuali, sull‘internazionale c’è un abisso
 
Comunque i gelati sulla LIN-FCO c’erano anche ai tempi di Sabelli
 
Nei primi anni ‘90 facevo il pendolare LIN - FCO (almeno 2 a/r al mese) e LON (1 Volta al mese di media). I prezzi per un full fare economy (che permetteva piena flessibilità di orari e su LON era endorsable fra BA e AZ) erano di 300 k lire su ROM e 1.004 k su LON. Attualizzati per l’inflazione sono rispettivamente 260 e 950 euro. Sui nazionali la differenza non è immensa rispetto alle tariffe attuali, sull‘internazionale c’è un abisso

servirebbe tenere anche conto però che dal ‘90 ad oggi il prezzo del jet fuel è grossomodo almeno quintuplicato.
quindi in generale le differenze, al netto di aerei più moderni, densifi azioni dellecabine etc etc sono enormemente più bassi rispetto a quello che erano 30+ anni fa
 
Questo forse funziona sulla carta, però poi tra fuel requested e FOB ballano sempre 100-200kg e il doppio sui widebody, quindi non saprei quanto sia un fattore nella realtà dei fatti
Questa non l’ho capita: se concedo 20kg di franchigia a tutti, avrò, ad occhio, 3000 kg da trasportare su un NB, 6000kg su un WB. Se invece dico che hai diritto allo zainetto , che comunque ti porti, e il resto lo paghi, facciamo 50€ a bagaglio, quei 3000 kg diventano 7500€ a fronte di 150/300kg di carburante bruciato. Potrei fare l’esempio per un WB, ma sarebbe ridondante.
Sulla fuel redundancy, a fronte di quei 100/200kg di top up, ci sarà un bruciato tra i 5 e i 30kg, secondo la durata del volo.
 
Questo è un bel tema: la sensazione è che sopratutto sulle tratte brevi ormai la differenza tra LC e legacy ormai sia solo ed esclusivamente lo spazio per le gambe ma in quanto tutto al resto, nulla cambia: il bagaglio in stiva lo paghi separato, la scelta del posto la paghi, snack non te ne danno o quasi, pasto men che meno...cosa resta?

Praticamente nulla, almeno per me che sono alto 1,66 per cui lo spazio in più fa piacere, ma sulle tratte operate dalle low-cost è relativo. L’unica differenza abbastanza importante che rilevo è la qualità e comodità dei terminal da cui in generale partono le LCC: ad esempio il T1 di Lisbona è ormai sovraffollato ma tutto sommato abbastanza comodo e funzionale, il T2 (da dove partono FR e compagnia) è un capannone che nei weekend diventa una specie di girone infernale. O il T2 di Marsiglia, che è ricavato da un vecchio magazzino merci e dimostra le sue origini in tutto il suo ”splendore”.

Poi, a seconda del tipo di viaggio e di viaggiatore possono essere fattori che pesano o meno: io, pur non essendo affatto una persona ansiosa, sono tra quelli che arrivano all’aeroporto (ma anche alla stazione quando viaggio in treno) con ere geologiche di anticipo, per cui per me la possibilità di sedermi comodo, e magari pastrocchiare un po’ sul computer per lavoro o per diletto, è certo non fondamentale ma comunque importante; mentre allo snack preconfezionato in volo preferirei quei 10 euro di sconto da investire in una buona birra quando arrivo a destinazione.
 
Qui la parla la preistoria :) :) :)
Quando ero bambino, e volare era un mezzo di elite visto quello che costava, il servizio 'normale' era per lo meno paragonabile a quello di una business attuale (non parlo di comodita' dei posti). In volo, la differenziazione del servizio fra economy e business/first e' aumentata man mano che volare e' diventato meno di elite ed e' aumentata la capienza degli aerei. Un Caravelle, un BAC 1-11, un DC-9/15, o un B737-100 arrivavano a stento a 100 posti (quando era tutto economy, meno se c'era una prima classe), c'era piu' tempo. Per non parlare dei B707 e dei DC.8. La necessita' di contenere i costi, di aumentare la capienza restringendo lo spazio per le gambe, ecc. ha fatto il resto.
Il servizio a terra e' crollato, per farvi un esempio. Mia madre viaggiava con me negli anni cinquanta, lei dava per scontata un'assistenza all'imbarco da parte del personale di terra che io sognavo anche dopo l'avvento del Centro di Costo num.1 (fine anni settanta).
 
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Qui la parla la preistoria :) :) :)
Quando ero bambino, e volare era un mezzo di elite visto quello che costava, il servizio 'normale' era per lo meno paragonabile a quello di una business attuale (non parlo di comodita' dei posti). In volo, la differenziazione del servizio fra economy e business/first e' aumentata man mano che volare e' diventato meno di elite ed e' aumentata la capienza degli aerei. Un Caravelle, un BAC 1-11, un DC-9/15, o un B737-100 arrivavano a stento a 100 posti (quando era tutto economy, meno se c'era una prima classe), c'era piu' tempo. Per non parlare dei B707 e dei DC.8. La necessita' di contenere i costi, di aumentare la capienza restringendo lo spazio per le gambe, ecc. ha fatto il resto.
Il servizio a terra e' crollato, per farvi un esempio. Mia madre viaggiava con me negli anni cinquanta, lei dava per scontata un'assistenza all'imbarco da parte del personale di terra che io sognavo anche dopo l'avvento del Centro di Costo num.1 (fine anni settanta).

non cosi preistoria ma anni 90 sul concordino crossair c'era in partenza ed in arrivo il mitico soldo di cioccolato svizzero
 
E sul jumbolino CityJet FLR-CDG e ritorno colazione o pranzo migliori (ci voleva poco😁) del LR di Air France.
 
Su EIN corto raggio tra il 2019 e oggi:

- Sparizione della rivista di bordo
- Bagaglio a mano diventato a pagamento
- Sparizione della tasca sul sedile di fronte
- Sparizione del menu buy on board
- Nuovi sedili sui 320neo senza poggiatesta regolabile e senza recline
- Niente più pulizie durante i turnaround in base

E molta gente si fa ancora estorcere ingenti somme di denaro per volare con loro credendo sia meglio di RYR, sindrome di Stoccolma.
Eggia', per non parlare dello stato del loro customer service e dell'app. E' quasi meglio volare RYR, almeno sai cosa aspettarti
 
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Non capirò mai tutta questa esigenza di mangiare a bordo…anche per voli di un’ora.
in LH per voli sotto le 2h danno bottiglietta d’acqua e cioccolatino. Perfetti!