La sana abitudine italiana di sostituirsi alla magistratura. La faccenda terminerà quasi certamente in tribunale m dove qualcuno giusto un filo più titolato di noi deciderà.
ITA chiede ad Aeroitalia la rinuncia al suo marchio: eccessiva somiglianza ad Alitalia
- Autore Discussione FlyKing
- Data d'inizio
Quindi rivolgersi all’autorità giudiziaria per far valere un proprio asserito diritto sarebbe una “intimidazione mafiosa”. Interessante concetto di giustiziaIntimidazione a dir poco mafiosa.
Avanti tutta, Aeroitalia
Intimidazione a dir poco mafiosa.
Avanti tutta, Aeroitalia
Post a dir poco ridicolo, invece.
Uno: puoi adire l'autorità giudiziaria per fare valere un tuo asserito diritto, indipendentemente dal fatto che tu abbia o meno ragione o torto: i giudici esistono (anche) per questo.
Due: credo tu non abbia la benchè minima idea di cosa sia un avvertimento mafioso.
Tre: se non conosci la normativa, il senso della medesima, e non hai la benchè minima idea di cosa voglia dire difendere un marchio e delle mille sfaccettature interpretative che ci sono dietro, lanciarsi in un giudizio che non sta a te esprimere, e con una frase di 5 parole sconveniente e fuori luogo, non ti fa acquisire alcuna conoscenza supplementare. Meglio faresti a leggere senza lanciarti in commenti, perchè i ragionamenti, pro o contro l'aggressore o l'aggredito, poco importa, ti aiutano a formare la tua idea, talvolta anche a cambiarla, che non è mai un male.
Lascio volentieri questi battibecchi ridicoli a chi ha il minimo interesse per essi, a cosa somigli un logo sulla coda è irrilevante per il mio ruolo in aviazione e sono contentissimo così.
Perdonami, perche' sempre detto con molta stima, ma questa tua abitudine di sminuire ogni volta il pensiero altrui qui sopra, ovvero le opinioni, rigirando sempre la frittata a tribunali e leggi annulla di fstto il senso stesso del forum e del confronto.
Sostituiamolo col Codice Civile e Penale e chiudiamo baracca e burattini allora.
Beh, la diatriba nasce da un contenzioso legale: una delle parti asserisce un plagio nel marchio da essa posseduto e l'altra si difende dicendo che ha pagato qualcuno affinché proponesse un marchio che richiamasse l'Italia, il tricolore e l'iniziale della ditta (A), cercando di non copiare troppo la vecchia AZ. Quindi il commento di @Paolo_61 non fa una grinza.
Poi possiamo aprire una discussione su cosa ne pensiamo noi firumisti sulla somiglianza. Fatto sta che è nato un contenzioso e gli unici in grado di porvi una fine sono dei giudici dei tribunali.
Succede la stessa cosa con le continuità territoriali, con le assegnazioni degli slot ecc. Eppure ciò non toglie che noi si possa esprimere il nostro pensiero
Apprezzo i giudizi sulla qualità del cibo o delle poltrone, dove in effetti il gusto personale è preponderante. Quando però si discute di questioni giudiziarie il “secondo me” non vale, esattamente come non vale sulle questioni tecniche.
Hai ragione, per questioni giudiziarie e tecniche non si può sempre esprimere un'opinione (a meno che non se ne abbia competenza) e ci si dovrebbe limitare a scambiare informazioni. Però in questo caso c'è un "secondo me" possibile ed è: secondo me ci somiglia o no?
Per come la vedo io il logo non ci somiglia per niente, il nome decisamente sì.
Chi deve decidere deciderà con le dovute competenze e accorgimenti. Io personalmente spero che la cosa vada in sordina e Aeroitalia non debba cambiare identità o pagare somme ad AZ. (e del codice IATA di Aeroitalia ne vogliamo parlare, XZ?
)I marchi scadono ogni 10 anni e devono essere rinnovati
Vero
Ma in un certo senso credo sia un tecnicismo, nel senso che il rinnovo, a meno che il marchio non sia decaduto per qualche ragione (e il limite dei dieci anni serve probabilmente a "sfoltire" la platea) viene sempre concesso e, di dieci anni in dieci anni, si può arrivare all'infinito.Oh, poi se vi fanno causa perché avete seguito i miei consigli legali ve la siete un po' cercata...
Il nocciolo della questione è che non è un problema di semplice somiglianza, ma un insieme di colori, forme e nomi che il giudice dovrà valutare se richiamano AZ o meno, ingenerando falsi abbinamenti nei consumatori (non necessariamente i soli passeggeri aerei). La questione della tutela di un marchio non è solo ed esclusivamente legata alla uguaglianza o somiglianza totale, è un po' più complessa.
Certamente qualcuno si è svegliato un po' tardi, ma con molta probabilità quel che sosteneva Farfallina qualche post indietro (LH che vuole riutilizzare il marchio) ha costretto l'attuale dirigenza a doversi muovere.
Non entro nel merito del contezioso legale, certo è che sforzarsi di trovare assonanze fra la pronuncia di Aeroitalia e Alitalia quando alcuni dei propri piloti continuano imperterriti a dire "ItarroVVV", con tre V di contorno, in frequenza, a me personalmente fa ridere.
Credo che nessuno qui si voglia sostituire ai giudici e secondo me il "secondo me" (scusate il gioco di parole) nelle conversazioni da forum può tranquillamente avere luogo. Mi sembra di capire che lavori nel settore legale e la domanda era semplicemente una tua opinione da esperto, come a dire "se Aeroitalia ti contattasse per difenderli in tribunale, tu accetteresti di rappresentarli ritenendo che ci siano i presupposti per ottenere giustizia, oppure no?"
Tutti gli avvocati che ho conosciuto queste considerazioni le fanno. Poi se non vuoi rispondere per motivi tuoi, non c'è problema.
In un certo senso AeroItalia dovrebbe ringraziare ITA per questa pubblicità gratis.
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Pare che anche Avianca sia stata costretta a modificare la propria "A". 
Che, Gaetano ha trovato una testa di cavallo nel letto? ( così per sdrammatizzare)Intimidazione a dir poco mafiosa.
Avanti tutta, Aeroitalia
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Marchi e brevetti è un settore altamente specialistico, personalmente sono molto lontano da avere le competenze minime per esprimere un giudizio sensato.
ps: le cause perse sono più remunerative di quelle vinte
Io fossi in AZ farei causa anche a Air India per i coriandoli 
