Se l'EBITDA fosse positivo sarebbe sicuramente una buona notizia perché vorrebbe dire che stanno producendo un segno + volando superando (in parte perché poi nuove rotte sono da lanciare e non sono segni + subito) la questione del più voli e più perdi.
Nello spicciolo la differenza fra EBITDA ed EBIT è che il primo non considera gli oneri finanziari che per una compagnia come ITA incidono in maniera significativa.
Devo correggerti. La differenza fra EBITDA ed EBIT non la fanno gli oneri finanziari, ma ammortamenti e (eventuali) svalutazioni. Gli oneri finanziari non entrano nel calcolo di nessuno dei due indicatori. Per entrambi, infatti, EBI... significa Earnings Before Interest... per poi far seguire Taxes e - nel caso dell'EBITDA - Depreciation and Amortization.
Questa componente (gli ammortamenti) è ciò che fa preferire l'EBIT come indicatore di redditività rispetto all'EBITDA, perché l'EBITDA (a differenza dell'EBIT) è influenzato dalle modalità di possesso della flotta: se gli aerei sono di proprietà della compagnia, e non ancora ammortizzati, il costo del possesso pesa sull'EBIT ma non sull'EBITDA, mentre, i canoni di leasing si "scaricano" sull'EBITDA, e sono comunque ricompresi nell'EBIT. Quindi, essendo variegate le situazioni fra le compagnie in termini di modalità di acquisizione degli aerei, solo l'EBIT permette confronti omogenei fra i tassi di redditività.