Non succede solo in Italia (caso OJ Simpson docet). Per altro i presupposti per una condanna penale sono diversi da quelli per una condanna civile - e questo rientra nella normalità costituzionale di tutto il mondo civile
Ok, ma se penalmente ti ho dato un calcio nel posteriore civilmente non posso averti dato un pugno in faccia dai..
La differenza è fra “certo o praticamente tale” (al di là di ogni ragionevole dubbio) e “più probabile che no” - e la differenza è una delle basi dello stato di diritto
Purtroppo l'Italia è questa, i giudici ci danno spesso a prenderci tanto non sono mai responsabili delle loro decisioni.
Non sarebbe certo una novità.La mia sensazione è che quella di questi giorni sembra un po' una manovra veicolata attraverso Repubblica, per altre ragioni che probabilmente con Ustica non hanno nulla a che vedere. Staremo a vedere.
Vi consiglio tuttavia di dare un'occhiata a questo video, che rende bene l'idea tra la concretezza (in questo caso rappresentata da Sisto) e le congetture (gli altri).
Indicativo anche come a Repubblica, nel raschiare il fondo del barile sulle testimonianze, non abbiano intervistato uno, che sia uno, di posizioni contrarie.
No, nel momento in cui i parametri di giudizio sono diversi, non è impossibile avere risultati diversi. Il giudice penale deve avere la “certezza” della colpevolezza, il giudice civile può basarsi sulla probabilità. Sono concetti logicamente molto diversi
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