Usa, un guasto informatico blocca l'intero traffico aereo


kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
The FAA is working to restore its Notice to Air Missions System. We are performing final validation checks and reloading the system now. Operations across the National Airspace System are affected. We will provide frequent updates as we make progress
 

Un guasto al sistema informatico della Federal Aviation Administration (Faa) ha bloccato tutti i voli aerei negli Stati Uniti. A riferirlo è stata l'agenzia stessa con un annuncio su Twitter.

Nel comunicato, la Federal Aviation Administration ha affermato che "sta lavorando per ripristinare il sistema di notifica delle missioni aeree". "Stiamo eseguendo i controlli finali di convalida e ripopolando il sistema. Sono interessate le operazioni in tutto il sistema dello spazio aereo nazionale. "Forniremo aggiornamenti frequenti man mano che faremo progressi".


Diverse persone hanno twittato dicendo di essere rimaste bloccate a causa dell'interruzione del servizio.

Intorno alle 6:30 locali sono stati registrati 760 ritardi negli Stati Uniti, secondo il sito web di monitoraggio dei voli FlightAware.
 
Aerei: negli Usa tutti i voli a terra a causa di un guasto tecnico
di Redazione Cronache
Un blocco senza precedenti. Sarebbe causato da un malfunzionamento di un sistema di notifica dei piloti. Possibili conseguenze per il trasporto aereo mondiale. Sono a terra tutti i voli negli Stati Uniti.

Un malfunzionamento di un sistema di notifica dei piloti operato dalla Federal Aviation Administration (FAA) ha costretto a bloccare tutti i voli, con possibili conseguenze per il trasporto aereo mondiale. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è stato informato del problema dal segretario ai Trasporti, secondo quanto riferito dal portavoce della Casa Bianca.

Si tratta di un blocco senza precedenti. L’autorità aeronautica statunitense ha per ora deciso di bloccare tutti i voli negli Stati Uniti fino alle 9 ora locale (le 15 in Italia).
In una nota, la FAA ha riferito di un problema al suo sistema di avviso alle missioni aeree (Notam), contenente informazioni essenziali per i lavoratori impegnati nelle operazioni di volo. «I tecnici stanno ora operando per ripristinare il sistema e al momento non esiste una stima per la ripresa del servizio», ha aggiunto.

Alle 6.30 circa della costa orientale degli Stati Uniti (le 12.30 ora italiana), il sito web di monitoraggio dei voli FlightAware segnalava 760 aerei in ritardo all’interno del Paese, in entrata o in uscita, e 91 cancellazioni.

Alle 13.30 i ritardi riguardano già 7.076 voli, di cui 1.230 in entrata o in uscita dagli Stati Uniti. I voli cancellati in totale sono 1.354, di cui 99 in entrata e in uscita dagli Usa.

Attorno alle 13 ora italiana la FAA ha aggiornato su twitter lo stato della situazione: «Stiamo ancora lavorando per ripristinare completamente il sistema di avviso alle missioni aeree», si legge in un tweet .

Ma si aggiunge: «Mentre alcune funzioni stanno iniziando a tornare in linea, le operazioni del National Airspace System rimangono limitate».
Articolo in aggiornamento...

 
Se effettivamente questo sistema dalla FAA per la gestione dei Notam è cosi indispensabile e strategico mi sembra strano non esista un sistema di backup che possa entrare in funzione in caso di guasti per evitare lo stop totale dei voli.
 
Ultima modifica:
Si sono obbligatori da leggere.
Scherzi a parte, i notam pubblicati fino al momento del blocco erano comunque validi. Cosa avranno mai modificato nel frattempo da avere impatto immediato sui voli?
Un fermo simile a me pare eccessivo, ma probabilmente è stato giusto applicarlo.
Jeppesen sta ancora impazzendo perché dalla FAA hanno cancellato tutti i notam emessi dal 01Jan e li stanno ripubblicando, ma ci sono un sacco di discrepanze da risolvere.
Boh… so’ americani :)
 
Leo ha il colpevole:
Il blocco ai voli negli Usa mercoledì mattina sarebbe stato causato da un errore umano durante la fase di manutenzione.
Voli Usa, dietro il blocco «l’errore di un ingegnere: ha sostituito un file con un altro»

È questa la prima indicazione che arriva dalle indagini interne alla Faa, l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense che regola il trasporto aereo, dopo lo stop per dodici ore all’invio digitale dei «Notice to air missions» (Notams), i bollettini con tutte le informazioni fondamentali che i piloti devono leggere prima di decollare.

Più di 1.300 voli sono stati cancellati e altri 10 mila hanno subìto ritardi, anche forti, negli Usa, secondo il sito specializzato FlightAware. I grandi vettori — American Airlines, Delta Air Lines, Southwest, United Airlines — hanno dichiarato che oltre il 40% dei loro voli programmati nella giornata di mercoledì sono stati annullati o partiti in ritardo e che la normale programmazione sarebbe ripresa il giorno successivo.

L’errore
Ma cos’è successo? Secondo una prima ricostruzione il blocco informatico sarebbe stato causato da un file al database della Faa.

Non ci sarebbe stato insomma alcun attacco cibernetico. Lo stesso file avrebbe poi mandato in tilt sia il sistema principale, sia quello di backup. Una fonte alla Abc ha spiegato che ci sarebbe stato un errore durante la manutenzione ordinaria: un ingegnere avrebbe «sostituito un file con un altro» senza accorgersi di aver sbagliato.

A quel punto l’intero sistema ha iniziato ad andare in tilt senza che nessuno capisse le ragioni. «È stato un errore in buona fede che è costato al Paese milioni di dollari», dice un funzionario.

I fondi
Questa versione delle cause andrà confermata nei prossimi giorni.

Uno dei problemi della Faa è il suo sistema informatico ormai datato e che spesso va in tilt, ma fino all’altro giorno senza coinvolgere l’intero Paese, ma solo zone specifiche.

Sullo sfondo c’è anche la battaglia tra la Faa e il Congresso americano sui finanziamenti: l’agenzia statunitense sostiene da tempo di non avere le risorse sufficienti. Nel 2022 il budget previsto per la Faa è stato di 18,5 miliardi di dollari, meno di quelli del 2004, ma con più traffico da gestire.

Da Corriere.it https://www.corriere.it/cronache/23...re-57003916-925a-11ed-bbc2-1889ec142abd.shtml
 
Così minano fortemente le mie certezze: cosa servirà studiare se poi ti cambiano le cose sotto il sedere? 😂
Con tutto quello che ha modificato EASA, tanto per complicare cose altrimenti semplici, mi sa che serviranno un sacco di corsi di recupero 😛
 
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Leo ha il colpevole:
Il blocco ai voli negli Usa mercoledì mattina sarebbe stato causato da un errore umano durante la fase di manutenzione.
Voli Usa, dietro il blocco «l’errore di un ingegnere: ha sostituito un file con un altro»

È questa la prima indicazione che arriva dalle indagini interne alla Faa, l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense che regola il trasporto aereo, dopo lo stop per dodici ore all’invio digitale dei «Notice to air missions» (Notams), i bollettini con tutte le informazioni fondamentali che i piloti devono leggere prima di decollare.

Più di 1.300 voli sono stati cancellati e altri 10 mila hanno subìto ritardi, anche forti, negli Usa, secondo il sito specializzato FlightAware. I grandi vettori — American Airlines, Delta Air Lines, Southwest, United Airlines — hanno dichiarato che oltre il 40% dei loro voli programmati nella giornata di mercoledì sono stati annullati o partiti in ritardo e che la normale programmazione sarebbe ripresa il giorno successivo.

L’errore
Ma cos’è successo? Secondo una prima ricostruzione il blocco informatico sarebbe stato causato da un file al database della Faa.

Non ci sarebbe stato insomma alcun attacco cibernetico. Lo stesso file avrebbe poi mandato in tilt sia il sistema principale, sia quello di backup. Una fonte alla Abc ha spiegato che ci sarebbe stato un errore durante la manutenzione ordinaria: un ingegnere avrebbe «sostituito un file con un altro» senza accorgersi di aver sbagliato.

A quel punto l’intero sistema ha iniziato ad andare in tilt senza che nessuno capisse le ragioni. «È stato un errore in buona fede che è costato al Paese milioni di dollari», dice un funzionario.

I fondi
Questa versione delle cause andrà confermata nei prossimi giorni.

Uno dei problemi della Faa è il suo sistema informatico ormai datato e che spesso va in tilt, ma fino all’altro giorno senza coinvolgere l’intero Paese, ma solo zone specifiche.

Sullo sfondo c’è anche la battaglia tra la Faa e il Congresso americano sui finanziamenti: l’agenzia statunitense sostiene da tempo di non avere le risorse sufficienti. Nel 2022 il budget previsto per la Faa è stato di 18,5 miliardi di dollari, meno di quelli del 2004, ma con più traffico da gestire.

Da Corriere.it https://www.corriere.it/cronache/23...re-57003916-925a-11ed-bbc2-1889ec142abd.shtml

Meraviglioso come Engineer venga sempre tradotto come Ingegnere quando il suo significato più comune in inglese è quello di Tecnico. Idem per Officer che viene spesso tradotto non come Agente ma come Ufficiale.
 
Ultima modifica:
Con tutto quello che ha modificato EASA, tanto per complicare cose altrimenti semplici, mi sa che serviranno un sacco di corsi di recupero 😛
Vabbè, finché sono procedure dinamiche, ci sta che possano cambiare.

Ma se inventi una cosa dal nulla (come la parola NOTAM), lasciala stare 😅