Eppure e' successo nella "remota Etiopia" come nella "remota Indonesia"; un caso dici?
Come ho già scritto, non voglio in alcun modo ridurre le responsabilità di Boeing, che per quanto mi riguarda ha fatto scelte criminali.A mio parere sarebbe successo comunque, se non li su un'altro MAX.
Come giustamente fa notare B77W i piloti non erano addestrati a simili scenari, provateci voi a risolverli in 2/3 minuti , con il culo sopra un aereo pieno di pax.
Gli è pure andata bene ( eufemisticamente) che sia successo nelle remota Etiopia e non su un MAX di Ryan Air o di qualche compagnia US.
Eppure e' successo nella "remota Etiopia" come nella "remota Indonesia"; un caso dici?
guarda, non piloto 737 max , ma mi piacerebbe ti rispondesse un professionista , per spiegarti la complessita' della macchina e la professionalita' media dei piloti, siano etiopi o del suriname. c e' chi scrive di rispettare troppo la categoria , per aspettarsi che non siano in grado di gestire una sonda guasta, poi succede su Air France e non in Liberia e sappiamo tutti come e' andata a finire.Eppure e' successo nella "remota Etiopia" come nella "remota Indonesia"; un caso dici?
Attenzione a non fare confusione: generalizzare per sommi capi ci può anche stare, salvo poi entrare nel merito di ogni singola situazione. E' abbastanza scontato che una CAA tenda a ricalcare usi e costumi del paese di appartenenza, come qualunque altro ente pubblico. Nulla vieta poi che ci siano realtà migliori o peggiori di quanto si potrebbe supporre abbinando una CAA ad un dato stato. Perchè alla fine spesso sono i singoli a fare la differenza.guarda, non piloto 737 max , ma mi piacerebbe ti rispondesse un professionista , per spiegarti la complessita' della macchina e la professionalita' media dei piloti, siano etiopi o del suriname. c e' chi scrive di rispettare troppo la categoria , per aspettarsi che non siano in grado di gestire una sonda guasta, poi succede su Air France e non in Liberia e sappiamo tutti come e' andata a finire.
Il capitano del volo Lion Air aveva conseguito il suo brevetto in California... giusto per dire.
Cio' detto, io trovo la diatriba sui piloti se non inutile almeno di cattivo gusto. Chiaro, in ogni disastro c'e' sempre una serie di concause e, se al posto degli etiopi ci fossero stati Neil Armstrong e Chuck Norris magari finiva diversamente, ma:
Boeing, non i piloti, ha deciso di infilare motori del 21mo secolo su un aereo progettato nei tardi anni '50.
Boeing, non i piloti, ha deciso di piazzare i motori in modo tale da non dover cambiare il carrello (e quindi il training dei suddetti piloti).
Boeing, non i piloti, ha deciso che bastavano due indicatori AoA invece che tre come la competizion.
Boeing, non i piloti, ha deciso di introdurre l'MCAS.
Boeing, non i piloti, ha deciso di esternalizzare il coding dell'MCAS a parti terze in base a un contratto al ribasso.
Boeing, non i piloti, ha deciso di tacere sull'MCAS e ha fatto di tutto affinche' il passaggio sul MAX si limitasse a una presentazione su un iPad.
E infine la FAA, non i piloti, ha lasciato che Boeing si correggesse i compiti da sola. E questo e' un punto su cui non riesco a capacitarmi. Ho lavorato per un anno e mezzo per un integratore che lavorava a contratto di ESA, su una missione spaziale 'di prova', in altre parole una di quelle in cui "se il payload funziona, bene, se si spacca ca**i dell'experiment provider". Malgrado cio', ESA ha controllato tutto della nostra piattaforma. Intendo dire tutto. E, nota bene, la nostra piattaforma e' la copia precisa di un altro satellite: se non avevamo gli stessi bulloni, componenti, computer, software etc... dovevamo fare test di tutto. E, una volta integrata l'astronave, avremmo comunque dovuto fare test enormi e lunghissimi. E dopo ESA veniva il launcher a controllare. Tutto questo per una missione spaziale 'rideshare', dove non eravamo nemmeno il primary payload. Non sto scherzando: abbiamo dovuto promettere di fare una test campaign extra (vibrazioni, termica, e si parlava anche di radiazioni) per il meccanismo di rilascio dei pannelli solari perche' il produttore dei dampers (ammortizzatori?) aveva cambiato il lubricante con un altro. Eravamo a quei livelli.
Quando comparo questa mia esperienza col fatto che all'FAA abbiano delegato Boeing a controllare se stessi per un macchinario su cui andava gente... non mi capacito che ci sia gente che a) da ancora colpa ai piloti e b) nessuno sia finito in galera da parte di FAA e Boeing.
Aggiungo che mentre Boeing alla fine ha avuto un enorme danno economico e di immagine, in FAA ne sono usciti relativamente puliti, e questa cosa non la digerisco proprio!
La sanzione assolutamente incoerente (multa salata ma che viene "alleviata" attraverso il sostegno con le commesse militari perché Boeing non può fallire) rappresenta l'ammissione delle mancanze della FAA nel processo di certificazione e che ha portato alla morte di centinaia di persone.Caro 13900/Seaking, siete enormemente piu' esperti di me (a confronto sono una pippa) e forse anche di altri qui sopra; sono comunque palesi anche alle mezze tacche come me le gravi carenze di product-check da parte di Boeing in primissima istanza e di FAA a seguire, hai ragione.
Pure vero, tuttavia, che anche qui in Italia fioccano auto-certificazioni, dalla HAACCP all'ottemperanza della 81/08, dove parimenti sono conseguentemente coinvolti milioni di esseri umani; e infatti, parimenti, si susseguono intossicazioni alimentari e "morti bianche", queste ultime ben 685 nel 2021, con oltre 564mila infortuni sul lavoro.
Delle oltre 12mila ispezioni INAIL ben l'83% (ottantatrepercento) sono risultate in violazione della normativa...
Capisco che qui parliamo di aerei ma questa storia delle auto-certificazioni vedi che lascia impronte pesanti e gravissimi danni sociali anche in altri comparti, quindi tutta questa sfiducia nelle stesse nasce a mio avviso non dal concederle, quanto dalla malafede applicativa da parte del beneficiante.
Il principio del delegare non e' dunque cosi' sbagliato, quanto assai grave invece e' l'omissione del delegato. E per questo si piangono le vittime.
In Boeing nessuno al gabbio, vero, ma multa di $2,5B; direi sia comunque una concreta evidenza di responsabilita'.
Sulla diatriba "remota Etiopia", personalmente non posso che fidarmi dei reports conclusivi, o andrei dietro a terrapiattisti e no-vax.
La sanzione assolutamente incoerente (multa salata ma che viene "alleviata" attraverso il sostegno con le commesse militari perché Boeing non può fallire) rappresenta l'ammissione delle mancanze della FAA nel processo di certificazione e che ha portato alla morte di centinaia di persone.
Potremmo dirci se era opportuno mettere al gabbio a vita qualche capro espiatorio in FAA e in Boeing ma rimarrebbe purtroppo filosofia.
La colpa di Boeing e' evidente, ammetto tuttavia di non essere cosi' approfonditamente documentato da poter asserire se appunto si tratti di azione colposa o dolosa; nel primo caso varrebbe la sanzione, nel secondo no.La sanzione assolutamente incoerente (multa salata ma che viene "alleviata" attraverso il sostegno con le commesse militari perché Boeing non può fallire) rappresenta l'ammissione delle mancanze della FAA nel processo di certificazione e che ha portato alla morte di centinaia di persone.
Potremmo dirci se era opportuno mettere al gabbio a vita qualche capro espiatorio in FAA e in Boeing ma rimarrebbe purtroppo filosofia.