EK sara' l'unica compagnia a servire Moët & Chandon, Veuve Clicquot and Dom Pérignon a bordo dei suoi aerei


EY460

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Fino al 2024, Emirates sara' l'unica compagnia a poter servire Moët & Chandon, Veuve Clicquot and Dom Pérignon a bordo dei suoi aerei
 
Beh, gli Emirati mica proibiscono l’alcool.
Se ti riferisci al loro essere musulmani ci sono decine e decine di altre compagnie di paesi islamici che l’alcool lo servono eccome
Resta espressione di un mondo tendenzialmente proibizionista in tal senso, pesantemente proibizionista, su questa come su altre cose. Diciamo che ci trovo quantomeno una contraddizione, condita col consueto celodurismo Emiratino come dicevo. In attesa dei copertoni del 380 firmati.
 
Non so se questo vuol dire che EVA non può più servire la Grande Dame, ma poco male. Sono certo che il tema viene discusso a fondo in forum più appropriati come Flyertalk. Quanto al proibizionismo, contee dry e puritane si trovano anche negli USA: all'ipocrisia non c`è mai fine.
 
Non so se questo vuol dire che EVA non può più servire la Grande Dame, ma poco male. Sono certo che il tema viene discusso a fondo in forum più appropriati come Flyertalk. Quanto al proibizionismo, contee dry e puritane si trovano anche negli USA: all'ipocrisia non c`è mai fine.
Quantomeno negli USA rispondi agli investitori e non agli ordini del principino di turno, il primo degli ipocriti.
 
Resta espressione di un mondo tendenzialmente proibizionista in tal senso, pesantemente proibizionista, su questa come su altre cose. Diciamo che ci trovo quantomeno una contraddizione, condita col consueto celodurismo Emiratino come dicevo. In attesa dei copertoni del 380 firmati.

Anche se ci vivo sono piuttosto critico verso diverse contraddizioni di questo paese e sul celodurismo mi trovi perfettamente d’accordo, sul punto in questione invece sono in disaccordo, i paesi pesantemente proibizionisti sull’alcool sono altri. Qui lo trovi ormai quasi ovunque, addirittura anche nei chioschetti quando c’è qualche festival (cosa impensabile solo qualche anno fa). L’alcool license c’è ancora (vediamo cosa succede con la nuova legge) ma di fatto ti basta andare al negozio con la foto della tessera di qualche tuo amico e nessuno fa storie, non per l’elasticità mentale di qualche commesso (merce rarissima) ma semplicemente perchè da anni ormai vige il “liberi tutti”
 
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Dopo la digressione sulle bevande alcoliche a Dubai, che ne dite se torniamo in-topic?
 
Non sono un esperto di vini. Cosa rimane alle altre compagnie (penso a Qatar, Singapore, Etihad) da offrire ai suoi passeggeri come spumante premium?
 
Non sono un esperto di vini. Cosa rimane alle altre compagnie (penso a Qatar, Singapore, Etihad) da offrire ai suoi passeggeri come spumante premium?
L’imbarazzo della scelta, credimi. La produzione di champagne ha numeri tali che ce n’è per tutti. Io spererei che si aprissero nuove porte anche a qualche produttore italiano.
 
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Al di là di ipocrisie e contro ipocrisie, chi ambisce ad operare come vettore globale deve saper offrire un prodotto globale e questo le ME3 lo hanno capito molto bene sin dall'inizio.

Scommetto quello che volete che questa sarà la strada che prenderà anche RIA quando vedrà la luce, segnando un importante cambio di rotta per un vettore saudita.
Vi ricordate, qualche mese fa uscì fuori la notizia che l'Arabia Saudita stava valutano di vendere alcol nei duty free, primo segnale di una breccia che dovrà necessariamente aprirsi nella dura scorza Wahabita se si vuole che Neom, Amaala, The Red Sea Project, Qiddiya e Al Ula diventino mete di attrazione globale e non soldi buttati al vento.

Riguardo all'offerta premium, premesso che Moet & Chandon e Veuve Clicquot sono prodotti di fascia media (da Esselunga di viale Papiniano, per intenderci), la cui esclusiva incide quindi poco o nulla sulle alternative in mano ai vettori concorrenti, auguriamoci di vedere qualche marchio di fascia media ma meno di massa offerto a bordo (mi vengono in mente Ruinart e Taittinger, ma ce ne sono a bizzeffe).
 
Il Dom Perignon è per la first, le altre per la business: ed in entrambi i casi la mia impressione è che si preferiscano brand molto conosciuti alla qualità. La cosa ha senso visto che la maggior parte dei passeggeri di EK non sono particolarmente esperti di champagne e sono certo che apprezzeranno l'offerta. D'altronde l'allargamento del mercato si fa così, e mi associo a chi spera che questo abbia un effetto positivo anche sulla vendita delle bolle italiane.