ITA, la scelta del Governo: trattativa esclusiva con Certares/AFKL/DL


Ne parlano anche sul NL Times

 
Articolo di repubblica, di fatto si parla di sottoscrizione o di contratto vincolante o, nella peggiore delle ipotesi, di preliminare di vendita, entrambi atti vincolanti dai quali non si può recedere se non pagando la penale.

 
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Articolo di repubblica, di fatto si parla di sottoscrizione o di contratto vincolante o, nella peggiore delle ipotesi, di preliminare di vendita, entrambi atti vincolanti dai quali non si può recedere se non pagando la penale.

Leggeremo versioni contradditorie sulla stampa nazionale, leggi il Messaggero e fatti due risate ad es.
 
Ho come un Déjà vu..
Cade il governo durante una trattativa.. e arrivano i capitani coraggiosi. Sappiamo poi come è finita.
I componenti del governo dell'epoca saranno più o meno gli stessi, invecchiati di 20 anni, della prossima legislatura.. stando ai sondaggi
 
Ho come un Déjà vu..
Cade il governo durante una trattativa.. e arrivano i capitani coraggiosi. Sappiamo poi come è finita.
I componenti del governo dell'epoca saranno più o meno gli stessi, invecchiati di 20 anni, della prossima legislatura.. stando ai sondaggi

Rispetto al precedente che citi, cambia il tipo di esecutivo uscente e, parzialmente, l’acquirente.
Fino a qui gli attori: a livello pratico, invece, a differenza del passato abbiamo un governo che vuole blindare (meglio, tentare di blindare) l’accordo, introducendo le penali. Penali non solo per il futuro governo, ma anche per l’acquirente. Sperando che non sia la commissione europea a mettere i bastoni tra le ruote, nel qual caso la penale sarebbe bene scriverla su rotolo.
 
Rispetto al precedente che citi, cambia il tipo di esecutivo uscente e, parzialmente, l’acquirente.
Fino a qui gli attori: a livello pratico, invece, a differenza del passato abbiamo un governo che vuole blindare (meglio, tentare di blindare) l’accordo, introducendo le penali. Penali non solo per il futuro governo, ma anche per l’acquirente. Sperando che non sia la commissione europea a mettere i bastoni tra le ruote, nel qual caso la penale sarebbe bene scriverla su rotolo.
Fratelli d'Italia ha già detto che ITA deve rimanere italiana e deve restare pubblica.
Sarà una replica del 2008. Tra l'altro la Meloni era ministra in quel governo, c'era anche La Russa e Tremonti. Gli stessi che molto probabilmente avremo nella prossima legislatura come ministri.
 
Fratelli d'Italia ha già detto che ITA deve rimanere italiana e deve restare pubblica.
Sarà una replica del 2008. Tra l'altro la Meloni era ministra in quel governo, c'era anche La Russa e Tremonti. Gli stessi che molto probabilmente avremo nella prossima legislatura come ministri.

Tranquillo che oggi serve mostrarsi contrari a qualunque cosa che abbia la parvenza di lesa maestà al popolo italiano, domani firmerà perchè “non possiamo far pagare gli italiani”.
 
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Rispetto al precedente che citi, cambia il tipo di esecutivo uscente e, parzialmente, l’acquirente.
Fino a qui gli attori: a livello pratico, invece, a differenza del passato abbiamo un governo che vuole blindare (meglio, tentare di blindare) l’accordo, introducendo le penali. Penali non solo per il futuro governo, ma anche per l’acquirente. Sperando che non sia la commissione europea a mettere i bastoni tra le ruote, nel qual caso la penale sarebbe bene scriverla su rotolo.
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Fratelli d'Italia ha già detto che ITA deve rimanere italiana e deve restare pubblica.
Sarà una replica del 2008. Tra l'altro la Meloni era ministra in quel governo, c'era anche La Russa e Tremonti. Gli stessi che molto probabilmente avremo nella prossima legislatura come ministri.
Sono in campagna elettorale, cosa pensi che direbbero di diverso?
 
Tranquillo che oggi serve mostrarsi contrari a qualunque cosa che abbia la parvenza di lesa maestà al popolo italiano, domani firmerà perchè “non possiamo far pagare gli italiani”.
A meno che la statisttiche dicano che per la maggior parte del popolo italiano la lesa maestà sarebbe non avere "una compagnia di bandiera italiana". Non sono sicuro che la maggior parte dei nostri concittaddini sceglierebbe davvero di non sperperare soldi in Alitalia.
 
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A meno che la statisttiche dicano che per la maggior parte del popolo italiano la lesa maestà sarebbe non avere "una compagnia di bandiera italiana". Non sono sicuro che la maggior parte dei nostri concittaddini sceglierebbe davvero di non sperperare soldi in Alitalia.

Chi vota per ideologia (cioè la stragrande maggioranza dell'elettorato) se ne frega dell'oggetto, bada "al principio" (la difesa degli italici beni), non aspetta di sentire altro e non sa distinguere propaganda da analisi e sostanza. Gli altri, ponderano la questione per quello che, elettoralmente, vale: poco meno di niente.
 
Mi chiedo quanto paghi in termini elettorali. Io di gente felice che lo Stato continui a buttare soldi in un pozzo senza fondo ne vedo propria poca...
al contrario ritengo che sulla questione Alitalia/Ita le cose stiano in maniera inversamnete proporzionale: pur dando ragione al tuo discorso logico, la gente comune e' contenta ed e' convinta che ci voglia la Compagnia nazionale. Tieni conto che chi segue le vicende di aviazione e la questione ormai piu' che decennale di Alitalia/ita sara' si e no l'1% del popolo...al resto frega nulla se perde quattrini, basta che esista nel caso qualcuno abbia bisogno una volta all'anno di un voletto.
 
Chi vota per ideologia (cioè la stragrande maggioranza dell'elettorato) se ne frega dell'oggetto, bada "al principio" (la difesa degli italici beni), non aspetta di sentire altro e non sa distinguere propaganda da analisi e sostanza. Gli altri, ponderano la questione per quello che, elettoralmente, vale: poco meno di niente.
Te pensa che c'è gente che vive di reddito di cittadinanza che voterà chi ha come bandiera l'eliminazione del reddito di cittadinanza e speriamo che poi mantengano quando promesso visto che hanno la vittoria in pugno!
 
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