Sicurezza in cockpit AF


Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
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Milano
Probabilmente la sintesi nel titolo è eccessiva, ma i problemi riportati nell’articolo sembrano preoccupanti, considerato anche l’intervento del BEA.

 
Qualche anno fa, Per svariati mesi sulla testata pista 25 a FCO, si poteva osservare la traccia lasciata dal carrello di un MD80 della compagnia che giocava (gioca) in casa, risultante dall’aborto di decollo con un motore solo. Le due strisce nere viravano paurosamente a SINISTRA. La leggenda narra che a seguito di ciò, venne bandito il ONE ENGINE TAXI OUT…
Comunque se vi interessa l’argomento “AF e casini vari” ho svariati argomenti da postare, tra cui un recente rapporto della BEA per inosservanza delle procedure di emergenza.
 
Certo che interessa!
Sono 58 pagine, qui un sunto.
(Notare: il CPT nota una discrepanza di 1.4ton di carburante che attribuisce al trasferimento automatico tra i serbatoi: ci può stare, può avvenire un under read di qualche centinaio di kg, ma una tonnellata e mezza è un po' tanto. E va in pausa nel crew rest...)
L’Airbus A330 exploité par Air France effectue le 31 décembre 2020 le vol régulier AF735V entre Brazzaville (Congo) et Paris-Charles de Gaulle (France). Le décollage a lieu à 21 h 13.

En atteignant le FL 380, niveau de croisière, l’équipage détecte qu’il manque environ 1,4 tonne de carburant dans les réservoirs. Il surveille l’évolution des quantités carburant. Le commandant de bord quitte le poste de pilotage pour son tour de repos quelques minutes plus tard en demandant aux copilotes de surveiller l’évolution des quantités carburant. Environ vingt minutes plus tard, les copilotes le rappellent car il manque alors environ 2,1 tonnes de carburant.

L’équipage débute la procédure FUEL LEAK puis l’interrompt à la ligne qui prévoit la coupure du moteur du côté de la fuite suspectée (ici côté gauche), en choisissant de maintenir ce dernier en fonctionnement. L’équipage se déroute sur l’aéroport de N’Djamena (Tchad) où il effectue une approche RNAV en piste 23 et y atterrit 1 h 47 après l’identification de la fuite. L’alarme ROPS, avertissant d’un risque de sortie de piste, s’active au moment du toucher des roues. Le PF freine fortement et la température des freins augmente jusqu’à 600 °C.
Les deux moteurs sont maintenus en fonctionnement. L’équipage réalise un demi-tour sur la raquette en bout de piste, puis coupe le moteur 1 (moteur gauche) alors qu’il roule vers le parking. L’équipage immobilise l’avion sur les aires de parking et coupe le moteur 2 . Les pompiers qui s’étaient positionnés à proximité de l’avion depuis l’atterrissage interviennent après la coupure du moteur 2 en dispersant de l’eau sous le moteur 1. Les passagers sont débarqués sans autre incident.
Le vol a duré 2 h 21, et la perte de carburant entre le décollage et la coupure du moteur 2 au parking a été estimée à environ 5,7 t dont 5,3 t en vol.

Un examen du moteur 1 a révélé que la fuite de carburant se situait au niveau de la bride supérieure de la tuyauterie principale de carburant qui assure l’interface entre le mât et le moteur.

Le BEA a émis une recommandation de sécurité concernant le respect des procédures par l’exploitant.


Altro interessante estratto:
IMG-20220823-WA0000.jpg
 
su TG24 e su altre testate:

Air France, due piloti litigano in cabina: rissa durante il volo
Due aviatori della compagnia di bandiera francese hanno avuto una discussione mentre erano in servizio. Gli assistenti a bordo hanno sentito la lite dalla postazione e sono intervenuti per dividerli

Urla e botte, un diverbio che si è scatenato in una vera e propria rissa in cabina di pilotaggio, con il velivolo ormai in funzione e i passeggeri a bordo.

Uno scenario del tutto insolito. È successo a due piloti, su un volo Air France che, secondo quanto riporta la Tribune, avrebbero iniziato a litigare per motivi futili.
La storia -
Appena dopo il decollo, uno dei piloti avrebbe tirato schiaffi all'altro
in seguito a una discussione. Ma dagli schiaffi sarebbero poi passati a colpirsi con le proprie valigette.
A placare la situazione di tensione sono stati gli assistenti di volo, che hanno sentito la lite dalla cabina di pilotaggio e sono intervenuti per dividerli.
Dopo aver fermato la rissa, un membro dell’equipaggio è stato costretto a trascorrere il resto del volo seduto dietro i piloti per la paura che la situazione potesse degenerare ancora una volta.



Air France: "Comportamento inappropriato" -
La compagnia francese è subito intervenuta sull'episodio e ha descritto il caso come un "comportamento del tutto inappropriato". Poi ha confermato che c'è stata una controversia con uno scambio di "gesti inappropriati
", ma ha precisato anche che il diverbio è durato attimi e che non ha influito sulla sicurezza dei passeggeri
. I piloti protagonisti della rissa nella cabina di pilotaggio sono stati sospesi
e sono attualmente sotto indagine
, come spiegato nel rapporto dell'autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile francese.
 
Rissa a parte, ma questo punto è leggermente inquietante

The report details a series of cases when serious safety violations occurred on Air France’s aircraft. One of the cases involved the pilots of Airbus A330 not reporting a fuel leak after it occurred. Yet another incident saw the pilots forgetting to turn on one of the aircraft’s engines before the takeoff.
 
Ma…chiedo a chi di dovere, c’è spazio nel cockpit per fare a valigiate agevolmente?
 
Ho avuto modo di visionare l'Air Safety report redatto dal primo ufficiale del volo in questione.
Premetto che le notizie apparse sulle varie testate locali non le avevo lette, mi ero limitato ai fatti riportati (se AvH credo).
Breve riassunto tradotto dal francese:
"L'avvicendamento di tre giorni è nato subito con un atteggiamento da parte del comandante del tipo istruttore/allievo (nonostante il cpt non lo sia, ndr). Il cpt chiede al FO quanti passeggeri si possono imbarcare con un equipaggio ridotto. Il FO risponde (correttamente), ma il cpt lo corregge in modo arrogante dicendogli che la procedura era stata rivisitata e va a fare il walk around. Al rientro il FO gli mostra gentilmente i manuali di compatibilità che sanciscono quello che egli aveva correttamente risposto. Di qui il secondo grosso problema: il cpt rifiuta di ammettere il suo errore e si inalbera per il fatto che il suo secondo si sia preso la briga di confutare la sua teoria. Questa reazione irata si ripeterà durante una delle tratte in cui il cpt PF viene corretto dal FO su istruzioni ricevute dalla torre e non eseguite/capite. Questa irascibilità/irrazionalità gratuita si presenterà in più occasioni durante l'avvicendamento. Come durante l'attesa del pick up apt-hotel a FCO, quando il cpt ordina di verificare l'identità dell'NCC tramite iPad di compagnia, prendendo forzosamente in consegna le valigie del fo e costringendolo a entrare nel sistema. Il FO riacciuffa altrettanto forzatamente i suoi averi e fa notare che la procedura richiesta non è più in vigore.
Quest'ultimo episodio farà iniziare a pensare all'FO di sbarcare a CDG dopo il prima volo del giorno successivo. Cosa che non avverrà in quanto l'indomani il cpt sembra aver cambiato atteggiamento: la modalità istruttore/allievo sembra noon sia più caratteristica del comportamento del cpt. Se non ché sull'ultima tratta verso GVA il controllore dà un vettore che di fatto accorcia la rotta pianificata di svariate miglia: l'FO in qualità di PM fa notare con calma e gentilezza al cpt che sono altissimi e veloce, ma il cpt risponde alterandosi come una biscia ed in modo irrazionale. L'indomani il cpt ricomincia col suo comportamento, questa volta puntiglioso su tutto quello che riguarda il FO. Durante l'esecuzione della before start check list il fo fa notare che la porta del cockpit è ancora aperta e il cpt si inalbera dicendo che alla linea "Doors" di suddetta ck list se ne sarebbe accorto. Dopo il decollo il cpt chiede al FO di richiedere una virata (accorciamento) al di sotto della MSA (minimum safe altitude) alché lui si rifiuta. Nel frattempo si passa la quota di transizione ed il fo chiama "set standard" ma il cpt non procede, generando una differente lettura tra i due altimetri, il che scaturirà un master caution. Il FO richiede di nuovo il set standard in modo calmo e gentile ed il cpt risponde in modo irascibile. Il FO gli fa notare che se c'è un errore di procedure, lui è tenuto in modo gentile ma fermo a farlo notare.
Qui il cpt perde le staffe e con un gesto impulsivo graffia il FO il quale a sua volta gli lancia la tavoletta su cui annotava i dati in faccia. Il cpt chiede quindi di smetterla e la situazione si calma momentaneamente. I toni si riaccendono quando. Fo annuncia che lui sbarcherà a CDG: il cpt asserisce che è meglio che lui stesso sbarchi e il fo controbatte che, comunque vada, lui sbarcherà perché ha i nerves a pezzi e non se la sente di continuare.
Il fo fa notare che in nessun momento di tutto l'avvicendamento ha usato parole offensive o toni inadeguati col collega. Si rammarica, inoltre, di non essere sbarcato dopo il primo giorno; si addossa la colpa della reazione esagerata ai graffi del suo superiore. Cita svariati esempi in cui il cpt avrebbe trattato il suo secondo come un idiota."
 
Ultima modifica:
Grazie OS!
Mi sembra che il quadretto che ne esce fuori non sia del tutto tranquillizzante in sè. Se poi, come riportato in precedenza, pare che questo atteggiamento sia comune ad una parte dei cpt di AF, personalmente, da pax, comincerei ad avere qualche dubbio sul volare tranquillo con loro.
Speriamo di leggere come evolve l'incidente, è molto interessante saperlo.
 
Mi chiedo se l’inevitabile indagine sulla sicurezza del volo porterà a provvedimenti che filtrino queste situazioni prima che arrivino a mettere in discussione la sicurezza dei pax
 
Io credo che in AF la fase di transizione in cui il CRM era "decide tutto il cpt, lui solo l'altissimo, l'unico e inconfutabile commandant de bord, ad un CRM più assertivo in cui, non solo il primo ufficiale, ma tutto l'equipaggio ed il resto dei coinvolti fanno parte del sistema di cui il cpt risponde in ultima battuta, non sia ancora del tutto avvenuta. Molti di coloro che non sono riusciti a conformarsi a questo sistema, ancora pregno di gerarchia all'ennesima potenza, sono scappati in Transavia dove si respira un'aria più rilassata e moderna.
Il tutto, tra l'altro, condito con statistiche sulla sicurezza che non depongono affatto su tale sistema (tralasciando l'AF447 in cui la presenza del cpt avrebbe probabilmente evitato uno dei più incredibili hull loss). Per comprendere la gravità della cosa, basti pensare alla mai avvenuta fusione tra HOP e AF dove (i piloti di) questi ultimi avrebbero boicottato l'unificazione in quanto i loro colleghi non sarebbero stati all'altezza dei loro colleghi AF core!
 
Io credo che in AF la fase di transizione in cui il CRM era "decide tutto il cpt, lui solo l'altissimo, l'unico e inconfutabile commandant de bord, ad un CRM più assertivo in cui, non solo il primo ufficiale, ma tutto l'equipaggio ed il resto dei coinvolti fanno parte del sistema di cui il cpt risponde in ultima battuta, non sia ancora del tutto avvenuta. Molti di coloro che non sono riusciti a conformarsi a questo sistema, ancora pregno di gerarchia all'ennesima potenza, sono scappati in Transavia dove si respira un'aria più rilassata e moderna.
Il tutto, tra l'altro, condito con statistiche sulla sicurezza che non depongono affatto su tale sistema (tralasciando l'AF447 in cui la presenza del cpt avrebbe probabilmente evitato uno dei più incredibili hull loss). Per comprendere la gravità della cosa, basti pensare alla mai avvenuta fusione tra HOP e AF dove (i piloti di) questi ultimi avrebbero boicottato l'unificazione in quanto i loro colleghi non sarebbero stati all'altezza dei loro colleghi AF core!

Abbello, anche in Italia non ci facciamo mancare certe dinamiche anche se, grazie a Dio, gli esiti sono per ora stati più felici!

Sentito con le mie orecchie - e più volte - dopo la fusione AZ-AP del 2009: “io sono un AZ puro, mica come quelli che vengono da AP…”.

L’ultima volta che l’ho sentita correva l’anno 2019, ben dieci anni dopo la fusione!
 
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Abbello, anche in Italia non ci facciamo mancare certe dinamiche anche se, grazie a Dio, gli esiti sono per ora stati più felici!

Sentito con le mie orecchie - e più volte - dopo la fusione AZ-AP del 2009: “io sono un AZ puro, mica come quelli che vengono da AP…”.

L’ultima volta che l’ho sentita correva l’anno 2019, ben dieci anni dopo la fusione!
Sapevo che qualcuno ben informato avrebbe scritto ciò è ne sono d’accordo, ma il fatto che ci fu un mix 50/50 se non addirittura 40/60 tra AZ AP con svariati ex AP anche nei posti apicali della flight ops, ha di fatto tenuto i toni a “chiacchiere e distintivo”, facilitando in qualche modo l’integrazione forzata.