Modifiche e riduzioni voli Covid


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Ti posso dire che non faccio la vita da puritano o da monaco, e da maggio scorso, mi sono mosso.
Naturlamente o fatto analisi del sangue 2 volte per vedere se ero asintomatico, ma tutto negativo.
La domanda è sempre quella: ma dove se lo pigliano?!

Guarda, sei molto fortunato ad averlo evitato.
Io (noi, insomma la mia famiglia, 2 adulti + 4 figli) siamo sempre stati attenti, contrari a tutte queste restrizioni, fatto vacanze estive in Italia così da accontentare governi e platee social, alla fine ce lo ha attaccato una zia che lavora in una casa di riposo per monache, 53 monache su 52 hanno contratto il virus (da chi? boh, da chi porta loro i pasti? da chi porta la biancheria pulita?), 17 monache non lo raccontano perchè passate a miglior vita. Noi (noi 6) tutti contagiati per aver passato 2 ore un pomeriggio con la zia quando ancora non sapeva del contagio (l'ha saputo il giorno dopo, fatto tampone con esito positivo, ma ormai con noi il contatto c'era stato) e ci siamo fatti, almeno io e mia moglie, 5 giorni con fame d'aria, non riuscivamo ad alzarci dal letto e fortuna vuole che l'ossigenazione non è mai scesa sotto la soglia per cui ti ricoverano. 33 giorni di quarantena, perdita totale di gusto e olfatto per 15 giorni, potevo mangiare un panino con la merda e bere candeggina come fosse un bigmac e acqua tonica.

E pensa che fino a fine ottobre (quando ci siamo contagiati) ero STRACONVINTO di averlo ben fatto io il COVID, a dicembre scorso quando sono stato a casa malato 3 giorni con febbre e tosse perchè non mi capitava da anni, "tanto è solo una influenza un po' più tenace".

Quindi, NO, non è una semplice forma diversa delle forme di coronavirus che hanno circolato fino all'anno passato.

Il problema non è evitarlo, che con un po' di attenzione e una buona dose di culo, ci si riesce tranquilli.

Ma SE ti contagi, la differenza la fa molto DOVE ti trovi quando ti escono i sintomi. Non vorrei trovarmi con i sintomi che ho avuto, che ne so a Marsa Alam, ad esempio, o in un Paese senza accesso pubblico alla sanità, o in un Paese con livelli standard minimi sanitari aberranti. Tutte cose che ci passi sopra se devi starci 7 giorni in infradito o zaino in spalla, ma in una situazione del genere formano una discriminante ben diversa.

E non vorrei neanche commentare la parte in cui addirittura accomuni il Covid19 all'AIDS, perchè sarebbe da strapparti le ditine per uso improprio, ironicamente parlando, perchè o stai chiaramente scherzando o semplicemente non sai minimamente di cosa stai parlando.
Poi è chiaro che se nei tardi anni 80 o primi anni 90, la propria specialità fosse andare a fare turismo sessuale in giro per il mondo, allora convengo con te che uno se l'è rischiata più all'epoca di quanto metteresti a rischio la tua vita ora viaggiando.
 
Grazie per la tua testimonianza Puntogg. Speriamo che sia uno spunto di riflessone per chi vuole vedere soprattutto le conseguenze economiche e i limiti alla propria libertà imposti del virus, relegando in secondo piano il problema sanitario.
Conosco anch'io alcune persone che l'hanno preso e non si sono divertite affatto. Due sono morte. Tra chi me lo ha potuto raccontare, alcuni non sono affatto anziani, ma erano tra quelli che la mascherina la portavano il meno possibile, magari lasciando scoperto il naso e che non sicuravano troppo di non essere in gruppi di persone con diffusi comportamenti a rischio.
Posso assicurare che dopo l'esperienza diretta e a dispetto della plausibile immunizzazione acquisita, adesso si stanno comportando con disciplina militare.
Invece un paio di persone che l'hanno preso in forma quasi asintomatica, hanno rafforzato la loro precedente convinzione che in fondo il virus non è chissà che cosa.
Comune denominatore, è la priorità assoluta data alle proprie esigenze, con totale menefreghismo verso la società nel proprio complesso. Come se la società riguardasse altri e non fosse l'insieme di tutti noi.
 
Ma come nel caso menzionato da airport81... qualora un cittadino Italiano (o anche Inglese a questo punto), volesse andare 3 mesi in Costa Rica perchè non gli piace l'inverno, ha la possibilità di lavorare da remoto, ecc... quale danno sta recando alla comunità tale da vietarne l'espatrio? Questa è la misura che a metà Marzo (quando i "marzi" eravamo noi Italiani) potevo comprendere come segno di rispetto verso il resto del mondo, ad oggi la trovo grottesca.
 
Ultima modifica:
Il problema è’ chi deve viaggiare per lavoro non chi vuole andare all’arco a farsi l’aperitivo.
Due tamponi bastano, non puoi anche mettermi in quarantena.
Avremo anche il numero più alto d’europa ma le lacune sono alla base, la mascherina all’aperto zero e al chiuso se non la metti nessuno dice nulla; nessuno dice nulla in metro, bus o airborne. Secondo me c’è’ poco da aggiungere.
 
A me non piace buttarla in politica ma è proprio li che si annida il virus della stupidità!La politica sta creando delle difficoltà abnormi al contesto turistico dove si stima che genera all'anno il 13-14% del PIL. Potevo capire qualche mesa fa, ma ad oggi non creare dei canali preferenziali in posti dove tutto sommato siamo accolti(senza quarantene), ma al massimo con tamponi e certificazioni lo trovo sconcertante. Sono gli stessi posti faccio esempio le Canarie, le Maldive, i Caraibi ed il Messico dove facendo scalo in Europa si può andare con assoluto relax ed un minimo di prudenza sanitaria.Ancora una volta ""complimenti"" a chi?ci gestisce.
Tutto sto caos per il Covid19?! I coronavirus esistono da gli anni '70 questa è una nuova variante niente di che.
Allora per l'Aids negli anni '80 cosa dovevamo fare?
Per la malaria?
Per la peste bubbonica?
Sono d'accordo con te per quanto riguarda gli errori e le esagerazioni, però non si può paragonare un virus che si diffonde per via aereanad uno che ai diffonde tramite scambio di fluidi di una certa entità (l'HIV non lo prendi nemmeno con un bacio in bocca) a meno che sui voli non si svolgano sempre orge senza protezioni la cosa non è paragonabile.
 
Ma come nel caso menzionato da airport81... qualora un cittadino Italiano (o anche Inglese a questo punto), volesse andare 3 mesi in Costa Rica perchè non gli piace l'inverno, ha la possibilità di lavorare da remoto, ecc... quale danno sta recando alla comunità tale da vietarne l'espatrio? Questa è la misura che a metà Marzo (quando i "marzi" eravamo noi Italiani) potevo comprendere come segno di rispetto verso il resto del mondo, ad oggi la trovo grottesca.

A naso mi verrebbe da menzionare l'eventualità in cui l'italico viaggiatore, beccatosi colà il Covid e, non provvisto di assicurazione/non molto intenzionato a subire death by local hospital, chieda il rimpatrio a spese del contribuente. Senza dimenticare il fatto che, per ogni viaggio, aumentano i contatti, aumenta il rischio di passare qualcosa a qualcuno, aumenta il pericolo.

Intendiamoci, anche io sto a rota col non poter viaggiare. Da settembre a questa parte sono andato più in là di Hyde Park o Hounslow una volta sola, per il funerale di un mio amico; non vedo amici da mesi, inclusi alcuni che sono quasi i nostri vicini di casa. Non vado in un pub da novembre, in un ristorante da un mese e mezzo, non posso nemmeno entrare in una stracazzo di libreria. M'hanno cancellato voli per Berlino, Milano, Parigi, Madrid, San Paolo, Santiago, Punta Arenas e Coyhaique. E ho seri dubbi, davvero, che tutto quello che ci si chiede di fare stia funzionando (specie qui in UK, dove malgrado tutto ogni giorno ci sono +60mila contagi e +900 cristiani rispediti al Creatore)... Ma alla fine della fiera questo è quello che mi si chiede di fare fino a questa primavera, quest'estate, quando saremo vaccinati e potremo ritornare a berci sette pinte al pub, vedere gli amici, leggere i libri a sbafo da Waterstones e non passare più di due weekend di fila in 'sto posto.
 
A naso mi verrebbe da menzionare l'eventualità in cui l'italico viaggiatore, beccatosi colà il Covid e, non provvisto di assicurazione/non molto intenzionato a subire death by local hospital, chieda il rimpatrio a spese del contribuente. Senza dimenticare il fatto che, per ogni viaggio, aumentano i contatti, aumenta il rischio di passare qualcosa a qualcuno, aumenta il pericolo.

Intendiamoci, anche io sto a rota col non poter viaggiare. Da settembre a questa parte sono andato più in là di Hyde Park o Hounslow una volta sola, per il funerale di un mio amico; non vedo amici da mesi, inclusi alcuni che sono quasi i nostri vicini di casa. Non vado in un pub da novembre, in un ristorante da un mese e mezzo, non posso nemmeno entrare in una stracazzo di libreria. M'hanno cancellato voli per Berlino, Milano, Parigi, Madrid, San Paolo, Santiago, Punta Arenas e Coyhaique. E ho seri dubbi, davvero, che tutto quello che ci si chiede di fare stia funzionando (specie qui in UK, dove malgrado tutto ogni giorno ci sono +60mila contagi e +900 cristiani rispediti al Creatore)... Ma alla fine della fiera questo è quello che mi si chiede di fare fino a questa primavera, quest'estate, quando saremo vaccinati e potremo ritornare a berci sette pinte al pub, vedere gli amici, leggere i libri a sbafo da Waterstones e non passare più di due weekend di fila in 'sto posto.
Il problema del Governo italiano è che rispetto a quello non certo di fenomeni di Sua Maestà britannica conta con arrivare all'80% di vaccinati non prima di fine settembre avendo delegato all'UE l'acquisto dei vaccini e quest'ultima per questioni politiche ha puntato su cavalli palesemente perdenti come quello Sanofi che arriva non prima di settembre o fine anno. L'altro problema è che per la burocrazia estrema dell'EMA stiamo perdendo in media almeno 1 mese rispetto ad altri paesi occidentali come UK o USA per l'autorizzazione dei vaccini. Trovo vergognoso che l'EMA ritenga non sicure le procedure di autorizzazione UK che fino a 10 giorni fa faceva parte dell'UE.
 
A naso mi verrebbe da menzionare l'eventualità in cui l'italico viaggiatore, beccatosi colà il Covid e, non provvisto di assicurazione/non molto intenzionato a subire death by local hospital, chieda il rimpatrio a spese del contribuente. Senza dimenticare il fatto che, per ogni viaggio, aumentano i contatti, aumenta il rischio di passare qualcosa a qualcuno, aumenta il pericolo.

Intendiamoci, anche io sto a rota col non poter viaggiare. Da settembre a questa parte sono andato più in là di Hyde Park o Hounslow una volta sola, per il funerale di un mio amico; non vedo amici da mesi, inclusi alcuni che sono quasi i nostri vicini di casa. Non vado in un pub da novembre, in un ristorante da un mese e mezzo, non posso nemmeno entrare in una stracazzo di libreria. M'hanno cancellato voli per Berlino, Milano, Parigi, Madrid, San Paolo, Santiago, Punta Arenas e Coyhaique. E ho seri dubbi, davvero, che tutto quello che ci si chiede di fare stia funzionando (specie qui in UK, dove malgrado tutto ogni giorno ci sono +60mila contagi e +900 cristiani rispediti al Creatore)... Ma alla fine della fiera questo è quello che mi si chiede di fare fino a questa primavera, quest'estate, quando saremo vaccinati e potremo ritornare a berci sette pinte al pub, vedere gli amici, leggere i libri a sbafo da Waterstones e non passare più di due weekend di fila in 'sto posto.
Un 'like'non basta. Visto dove abito io, e' da Ottobre che non vado oltre St Paul's tranne una "gita" a Roehampton per ritirare la gamba nuova. Per il resto, a parte le specifiche dei voli cancellati. Hai descritto la mia situazione!
 
Qui c'è un conflitto di regole: l'Emirato di Dubai è aperto al turismo, ma per l'Italia gli UAE sono nell' elenco E dove si può andare solo per motivi di lavoro, salute e necessita. Quindi non per turismo. Di fatto però basta prendere un volo con scalo in un paese UE inserito nella lettera C per aggirare il divieto italiano...

NO NO NO e NO:
1- non c'è nessun conflitto di regole: dubai legifera per Dubai e dice "chi vuole venire venga pure (nota a margine, in concomitanza con le feste casi RADDOPPIATI in una settimana). L'Italia legifera per l'italia, non per gli emirati e dice "tu da qui non esci se non per lavoro".
2- non c'è niente da aggirare facendo scalo in un paese UE. il dpcm è chiaro: se non hai validi motivi lavorativi, di urgenza ecc ecc manco a San Marino puoi andare
 
Grazie, chiedevo in quanto ci sono paesi dove il viaggio è sconsigliato, non vietato, quindi stanno violando la legge.

Sinceramente, li invidio. Non mi è chiaro se vieni sgamato se le conseguenze siano solo pecuniarie (e lo potrei considerare un costo accessorio del viaggio, magari da pagare con carta così faccio anche cashback) o se ti viene precluso l'espatrio.

In teoria vieni controllato al check in e al controllo passaporti ed in mancanza di giustificazione valida vieni lasciato a terra.
In pratica benchè conosca casi di questo tipo, la sensazione è che i controlli siano una minoranza rispetto al totale.
Nel caso specifico di Dubai poi ci sono state diverse agenzie viaggi che insieme al pacchetto ti fornivano anche tutta la bella documentazione da mostrare in areoporto per giustificare il viaggio "di lavoro". Veramente un notabile esempio di civismo
 
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vedo che ancora c'è qualcuno che non si rassegna e vorrebbe fare le vacanze a cancun magari frequentando i party di negazionisti e in compagnia di trumpiani in libertà reduci dalla gita a Capitol Hill. Ancora non pare chiaro che chi fa ancora entrare i turisti sono i paesi più impestati in assoluto che provano la carta di farsi pagare le spese sanitarie dai turisti fessi.
 
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Reactions: BrunoFLR
E qual è il problema se una volta rientrato dal paese della lista E il Trumpiano caciottaro si fa i 14 giorni di isolamento? Vivi e lascia vivere.
 
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Reactions: erpacio
E qual è il problema se una volta rientrato dal paese della lista E il Trumpiano caciottaro si fa i 14 giorni di isolamento? Vivi e lascia vivere.

I dieci mesi appena trascorsi hanno provato che i 14 giorni di isolamento non li rispettano in tanti. Un esempio:


Il metodo che pare (pare, i dettagli sono ancora incompleti) da queste parti mi sembra decente: test prima di partire se richiesto, test 72h prima di tornare, poi qualche giorno e altro test. Così si ha la quasi totale certezza che non si è infetti. Non è facile, non è veloce e, soprattutto, non consente il weekend fuori porta tanto caro a Cesare.Caldi... ma visto e considerato dove siamo direi che è preferibile a chiudere tutto e non far andar in giro nessuno. Chiaro, richiede che la gente rispetti le regole e dei prezzi 'politici' per i test, o almeno test tipo "Lateral Flow" che dovrebbero costare molto poco e non richiedere chissà che dispendio di mezzi.
 
I dieci mesi appena trascorsi hanno provato che i 14 giorni di isolamento non li rispettano in tanti. Un esempio:


Il metodo che pare (pare, i dettagli sono ancora incompleti) da queste parti mi sembra decente: test prima di partire se richiesto, test 72h prima di tornare, poi qualche giorno e altro test. Così si ha la quasi totale certezza che non si è infetti. Non è facile, non è veloce e, soprattutto, non consente il weekend fuori porta tanto caro a Cesare.Caldi... ma visto e considerato dove siamo direi che è preferibile a chiudere tutto e non far andar in giro nessuno. Chiaro, richiede che la gente rispetti le regole e dei prezzi 'politici' per i test, o almeno test tipo "Lateral Flow" che dovrebbero costare molto poco e non richiedere chissà che dispendio di mezzi.

Detto che la quarantena quest'estate l'ho rispettata religiosamente (ahimè) e che proprio per la quarantena ho rinunciato rincasare per natale, credo che andasse bene ad inizio pandemia ma sia ormai obsoleta.
concordo pienamente che test in partenza + test a 3 giorni dall'arrivo sia una strada valida per abbattere significativamente il rischio pur non azzerandolo (solito discorso: costi/benefici). Certamente meglio di una quarantena che come giustamente hai puntualizzato in pochi rispettano.
Mi azzardo a sostenere che la capacità di fare grandi quantità di test in tempi relativamente rapidi sia ormai discretamente diffusa per cui non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile

a titolo di colore evidenzio anche che se se sei positivo i giorni di quarantena sono 10 come da linee guida OMS, se rientri da extra EU invece i giorni sono 14 a prescindere, un'evidente controsenso
 
Cambiando (ma non molto) argomento, il Cile ha modificato le sue regole. Fino a fine anno si poteva entrare nel paese con queste regole:

Requirements FOR NON-RESIDENT FOREIGNERS entering Chile
  • num-btn-1.png
    Proof of a negative PCR test taken 72 hours before boarding. On flights with layovers, the last boarding point is considered.
  • num-btn-2.png
    Complete the “Traveler’s Sworn Statement” electronic form up to 48 hours before boarding, where you will provide contact information, health and location history. This form will include a QR code as a means of verification. It can be completed at www.c19.cl.
  • num-btn-3.png
    Before traveling, you will need to provide the airline with proof of your Health Insurance Policy, with a minimum coverage of USD $30,000 that must cover for COVID-19 issues during your stay.
  • numero4.png
    During the first 14 days upon your entry into the country, you will be required to fill out an electronic tracking form that will be sent to you via email on a daily basis. Timely submissions are mandatory.

Mentre ora abbiamo questo addendum:

  • As of December 31st, those who enter Chile, whether Chileans, resident foreigners or visiting foreigners, must undergo a mandatory 10-day quarantine. The quarantine can be lifted with a negative PCR result taken from the seventh day of quarantine onwards.

(oltre al divieto per i passeggeri arrivati dall'UK).
 
Detto che la quarantena quest'estate l'ho rispettata religiosamente (ahimè) e che proprio per la quarantena ho rinunciato rincasare per natale, credo che andasse bene ad inizio pandemia ma sia ormai obsoleta.
concordo pienamente che test in partenza + test a 3 giorni dall'arrivo sia una strada valida per abbattere significativamente il rischio pur non azzerandolo (solito discorso: costi/benefici). Certamente meglio di una quarantena che come giustamente hai puntualizzato in pochi rispettano.
Mi azzardo a sostenere che la capacità di fare grandi quantità di test in tempi relativamente rapidi sia ormai discretamente diffusa per cui non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile

a titolo di colore evidenzio anche che se se sei positivo i giorni di quarantena sono 10 come da linee guida OMS, se rientri da extra EU invece i giorni sono 14 a prescindere, un'evidente controsenso
Purtroppo manca un totale coordinamento a livello Europeo, con la EU che non fa altro che consigliare di adottare alcune azioni quando dovrebbe essere unificate fra gli stati membri. Ma non ci si mette d'accordo a livello regionale, quindi non ce da meravigliarsi.
 
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Reactions: ilverococco
Cambiando (ma non molto) argomento, il Cile ha modificato le sue regole. Fino a fine anno si poteva entrare nel paese con queste regole:



Mentre ora abbiamo questo addendum:



(oltre al divieto per i passeggeri arrivati dall'UK).

Siamo alla follia, la scoperta della variante inglese, ha fatto impazzire tutti i governi che fanno a gara a mettere piu' divieti possibili.

Anche i presunti esperti ormai sono completamente impazziti:

Francia, epidemiologo Fontanet: «chiudere frontiere con Paesi dove c’è la variante inglese del virus»
La Francia dovrebbe prendere in considerazione la chiusura delle frontiere con il Regno Unito e con gli altri Paesi in cui è stata riscontrata la variante britannica del coronavirus. Lo ha detto ai microfoni dell’emittente televisiva «BfmTv» Arnaud Fontanet, epidemiologo e membro del Consiglio scientifico che collabora con il governo francese nella gestione della crisi. Secondo Fontanet, l’arrivo della variante britannica apre una nuova fase della crisi che non ha nulla a che vedere con la prima e la seconda ondata. «È quasi una nuova epidemia nell’epidemia», ha detto lo specialista. Corriere.it
 
Siamo alla follia, la scoperta della variante inglese, ha fatto impazzire tutti i governi che fanno a gara a mettere piu' divieti possibili.

Anche i presunti esperti ormai sono completamente impazziti:

Francia, epidemiologo Fontanet: «chiudere frontiere con Paesi dove c’è la variante inglese del virus»
La Francia dovrebbe prendere in considerazione la chiusura delle frontiere con il Regno Unito e con gli altri Paesi in cui è stata riscontrata la variante britannica del coronavirus. Lo ha detto ai microfoni dell’emittente televisiva «BfmTv» Arnaud Fontanet, epidemiologo e membro del Consiglio scientifico che collabora con il governo francese nella gestione della crisi. Secondo Fontanet, l’arrivo della variante britannica apre una nuova fase della crisi che non ha nulla a che vedere con la prima e la seconda ondata. «È quasi una nuova epidemia nell’epidemia», ha detto lo specialista. Corriere.it

Cesare, prima di riprendere il refrain, guarda i dati.

La media settimanale dei morti entro 28gg da una diagnosi positiva di Covid, in Inghilterra, era nell'ordine delle 220 persone a fine ottobre. L'ultima media e' di 622. E' praticamente triplicata in due mesi. Fai tu.
 
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