Come sempre continui con l'equazione "costi=stipendi del personale".
Perdona, con esattezza dove è scritto quel che stai sostenendo tu? Io leggo "struttura dei costi", non "stipendio".
Come sempre continui con l'equazione "costi=stipendi del personale".
Banalmente perchè, se fai fuori la ridondanza, puoi, a scelta:Non voglio insistere o sembrare uno sventolatore di bandiere di alcun tipo, ma nuovamente mi rifaccio al piccolo schema postato da 13900. Costo del lavoro AZ: 21%. MEDIA IATA: 24%. Ora magari ci sono realtà più efficienti dove per un A320 servono (butto un numero a caso) 50 persone tra naviganti, ground, uffici, manutenzione. E mettiamo che ci siano realtà più "old style" che vuoi per anzianità del personale, vuoi per normative interne, vuoi per vecchi privilegi ne adoperano 60. Se però nel calderone delle percentuali anche utilizzandone 60 si sta tre punti sotto la media, non vedo perché parlare di questa voce come quella da limare. Se per ogni 100 che mi escono ce ne sono 21 per il personale, anche se ho ridondanze perché mi devo preoccupare se comunque sto tre punti sotto la media della concorrenza?
Forse non riesco io a capire dove stia il mio errore nell'analisi.
Se poi assumere 1000 dipendenti nella eventuale New Airitaly significa che la voce "personale" necessita del 45% delle uscite, allora sono pienamente d'accordo con voi.
Struttura di costi e si parla di branca low cost e nello specifico si ricordava AP smart carrier che operava low cost con costi AZ. Ci sarà un motivo per il quale si è arrivati alla nazionalizzazione con tutti che chiedevano mani libere, riduzione draconiana della flotta e migliaia di esuberi...Come sempre continui con l'equazione "costi=stipendi del personale".
Strano quindi che LH (siamo arrivati a farli diventare tonti ancora prima di gabbarli) non siano arrivati di corsa senza tagli (giusto circa un 50% ne chievano) e magari un bell'aumento di stipendio...Farfallina, guardando ai dati del 2017, per AZ vedevo questo:
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Secondo me il problema-costi di Alitalia e' piu' di tipo operativo (che ha un suo impatto sul lavoro, ovviamente). Purtroppo gli accounts sono, come dire, nebulosi ma c'e' di sicuro parecchio da tagliare che non i soli stipendi e i sindacati.
Detto cio', anche ad arrivare ad avere CASK a livelli da Easyjet, senza toccare i RASK vi troverete ad avere nella migliore delle occasioni margini rachitici. Che nel nuovo mondo post-Covid non basteranno.
Strano quindi che LH (siamo arrivati a farli diventare tonti ancora prima di gabbarli) non siano arrivati di corsa senza tagli (giusto circa un 50% ne chievano) e magari un bell'aumento di stipendio...
Ti riconosco la coerenza nella difesa dei costi in AZ quando chiunque si sia avvicinato abbia messo bene in chiaro che i costi (compreso il costo del lavoro) vanno pesantemente tagliati.
Il punto fra l'altro è che i costi che dici vadano bene sono parametrati su un network di corto-medio raggio (26-90 macchine circa) in competizione alle low cost. Con FR e soci devi confrontarli.
Certo se la confronti con una IB (che ha creato IB express oltre ad avere VY apposta per ridurre i costi) con 35-50 di rapporto è ben altra cosa.
Il punto è che se si vuole fare del corto-medio raggio in competizione con le low cost si deve avere una struttura di costi competitiva con le low cost (FR, W6 per non dire Volotea. Perfino U2 che è quella con costi più alti è più bassa). Il problema è dividere chiaramente le varie strutture e correttamente dimensionarle in base al network. Invece si pensa di progettare partendo dai numeri del personale e chiedere ai manager di trovare la formula magica per inventarsi il modo di far operare una compagnia non correttamente dimensionata.
Io concetto che ti ho già detto tante volte è che facendo un calderone per poter sostenere che i costi vanno bene e che quindi non serve una ristrutturazione come chiesto dai sindacati autonomi è la base del problema.Io non sto dicendo che non ci siano tagli da fare, avessi un euro ogni volta che lo dico non vivrei in affitto. Io sto dicendo che il costo unitario del lavoro in Alitalia non è superiore a compagnie simili, o alla media IATA, che è cosa ben diversa. Alitalia spende certamente troppo: come già detto tante volte per una compagnia con 100 aerei avere due pseudo-hub, una base long-range e blablabla è troppo. Oltre ad avere handling a destra e a manca. Quello sì che sarebbe da tagliare. Magari il costo unitario non cambierà, e Alitalia continuerà a spendere 21 euro in stipendi per ogni 100; ma il costo totale diminuirà.
Parliamo di Iberia: i CASK (sempre per anno domini 2017, dato che nulla è dato sapere per gli anni successivi in Alitalia, reparto contabilità se ci sei batti un colpo) di IB sono tutto sommato similari a quelli di Alitalia. Malgrado Iberia Express, malgrado le lacrime & sangue. Il problema, e di qui sempre non si scappa e sempre non vedo una parvenza di soluzione, è il lato RASK. Anche a tagliare i costi del 20%, Alitalia continuerà a perdere. E per passare indenne il periodo post-Covid bisogna avere margini a doppia cifra; non lo dico io, ma lo dice Robert Boyle.
Io concetto che ti ho già detto tante volte è che facendo un calderone per poter sostenere che i costi vanno bene e che quindi non serve una ristrutturazione come chiesto dai sindacati autonomi è la base del problema.
Io non sto dicendo che non ci siano tagli da fare,
. Alitalia spende certamente troppo: come già detto tante volte per una compagnia con 100 aerei avere due pseudo-hub, una base long-range e blablabla è troppo. Oltre ad avere handling a destra e a manca. Quello sì che sarebbe da tagliare. Magari il costo unitario non cambierà, e Alitalia continuerà a spendere 21 euro in stipendi per ogni 100; ma il costo totale diminuirà.
Scommetto che qui siamo tutti pervasi dallo stupore.«Si è parlato di una costola della newco di Alitalia. Noi siamo pronti a sederci al tavolo della discussione».
In questi casi viene sempre a puntino la massima di Orwell: "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri".Una cosa non capisco, e non sono polemico. Credetemi, so cosa vuol dire perdere il lavoro e dover ricominciare da capo. Capisco gli ammortizzatori sociali per dare tempo alle persone di capire cosa possono fare, o di riciclarsi, o cercare di fare lo stesso lavoro da un'altra parte. Quello che non capisco e' lo 'stop ai licenziamenti'. COVID-19 a parte, Air Italy non vola piu', che senso ha dire 'stop ai licenziamenti ?
Ribadisco, non cerco di far polemica. Cerco solo di capire.
È un unico lotto... il che mi sembra abbastanza "sotto-performante".