Bene allora vai libera a tutto e a tutti perché lo fanno anche gli altri? Ma che discorsi sono?
Aggiungo che io il gene di fare quello che mi pare e piace non ce l'ho e magari sarebbe il caso di non generallizare.
Ultima modifica:
*** MODIFICHE E RESTRIZIONI **** - Thread calderone bloccato
- Autore Discussione Dancrane
- Data d'inizio
- Stato
Aggiungo che io il gene di fare quello che mi pare e piace non ce l'ho e magari sarebbe il caso di non generallizare.
Quoto, un amico per essere inciampato scendendo da un amrciapiede fuori dall'aeroporto (che fortuna eh) appena arrivato in USA ha dovuto sborsare 25.000 dollaroni per l'intervento (si è rotto la tibia), la degenza e tutto il resto, per fortuna aveva l'assicurazione.
Pienamente d'accordo. Tanto più che una volta tanto, noi italiani possiamo guardarci alle spalle e riconoscere di aver fatto un lavoro migliore di tanti altri nel combattere la pandemia.
Ci siamo riappropriati di gran parte delle libertà ante-covid, da quella di movimento entro i confini, a quella di andare al ristorante piuttosto che in vacanza, per finire con quella di poter liberamente frequentare parenti e amici. Tanti evidentemente hanno la memoria cortissima e stanno dimenticando troppo in fretta come eravamo messi a Marzo-Aprile. Eppure proprio adesso che la situazione è migliorata e con i noti metodi di contenimento potremmo avviarci verso una quasi-normalità, sta emergendo nuovamente il lato menefreghista degli italiani (e anche di tanti altri).
Quando da ragazzino lessi per la prima volta i Promessi Sposi, provai compassione per il popolo di quei tempi che credeva che la peste fosse portata dagli untori e pensava di sconfiggerla con una processione.
Mai avrei immaginato che decenni dopo avrei vissuto una realtà fatta anche di persone che pensano di sconfiggere un virus alzandogli il dito medio mostrandogli (al virus...) chi ha il caxxo più grosso. Oppure presentando al virus un trattato di macroeconomia e spiegandogli (sempre al virus...) che lui viene dopo il benessere economico.
Come se davvero fosse possibile immaginare una normalità sociale ed economica nel pieno di una pandemia.
E soprattutto mai avrei pensato di osservare mentecatti travestiti da politici o medici inneggiare al non uso della mascherina, perchè tanto "è da Maggio che il virus in Italia non c'è più", solo per perseguire infimi interessi personali.
Riassumendo, se ora che possiamo fare tanto, ci ostiniamo a voler fare tutto, potremmo ritornare a non poter fare più nulla grazie ad un nuovo lockdown. Pensiamoci bene, perchè ciascuno di noi con i propri comportamenti quotidiani può fare la differenza.
Però poi leggo questo e non so più che pensare.
www.repubblica.it
Coronavirus, infettivologo francese: "Giovani contagiatevi per essere immuni a settembre"
Eric Caumes, del più importante ospedale parigino, propone: niente mascherine. Punta all'immunità di gregge per i ragazzi che così pot…
www.repubblica.it
Però poi leggo questo e non so più che pensare.
Coronavirus, infettivologo francese: "Giovani contagiatevi per essere immuni a settembre"
Eric Caumes, del più importante ospedale parigino, propone: niente mascherine. Punta all'immunità di gregge per i ragazzi che così pot…
Già uno che ti dice che i giovani è meglio che la facciano, a patto di stare alla larga dalla famiglia, a me fa pensare che in quella zona dove abita questo la taglino male...ne più e ne meno.
Anche la parte dove dice che il virus è troppo intelligente per gli europei (tedeschi esclusi), qualifica bene l'articolo.
Però il nome di questo signore oggi è su tutti i giornali del mondo.
Di cose strane, da quando è iniziato il virus, c'è ne sono molte. Ma non possiamo nemmeno rimanere murati vivi fin quando non tirano fuori il vaccino! A FCO atterrano EgyptAir e Tunis Air e non Delta e United!!! Mi più strano di così!!
Non mi sento proprio u murato vivo. Certo che nelle emergenze non tutti funziona, ma esagerare nelle analisi è sempre il peggiore dei mali.
Delta e United potrebbero volare domani su FCO, nessuno glielo vieta. Ma siccome entrambi i lati (non dimentichiamoci che Trump ancora vieta l’ingresso agli europei) credo che trasporterebbero aria o poco più.
Ciò detto, e senza fare la fine di quelli che predicono la chiusura del secolo americano da 40 anni, gli effetti geopolitici della presidenza Trump e del Covid si faranno sentire, in futuro.
Strano? Chi è messo peggio tra Egitto e Usa?
Inviato dal mio VKY-L09 utilizzando Tapatalk
Possibile ritorno del distanziamento sociale a bordo dei voli nazionali e per i voli da e per l’Italia
Virus e distanziamento sugli aerei, il Cts è pronto alla stretta: uniformare le norme
di Francesco Malfetano
Monday 3 August 2020 Ultimo aggiornamento 06:56
Dal 6 agosto regole uniformi per aerei, treni e bus. Il Comitato Tecnico Scientifico, come anticipato ieri dal Messaggero, dopo le polemiche sui convogli dell’alta velocità a capienza dimezzata e soprattutto dopo il pressing dei ministri Paola De Micheli e Roberto Speranza, giovedì si riunirà «per uniformare le regole su tutto il territorio nazionale e per tutti i mezzi di trasporto». Come trapela da fonti vicine al Cts, la discussione si concentrerà non solo sui treni ma anche sulle norme che riguardano gli aerei. «Fino a questo momento c’è stata confusione» ammettono.
LEGGI ANCHE --> Coronavirus Italia, bollettino: nuovi contagi in calo (239), ma crollo tamponi. Due navi in isolamento
Sul tavolo finiranno però tutte le varie misure anti-contagio. Quelle che, tra una proroga ed un’ordinanza, nel corso degli ultimi mesi si sono stratificate creando anche situazioni paradossali. Posti dimezzati sui treni dell’alta velocità ma convogli regionali zeppi e senza aria condizionata ad esempio. Aerei completamente pieni e regioni come Lombardia, Liguria e Piemonte che rifiutano il distanziamento sugli autobus. L’idea è quella di realizzare in tempi stretti una «revisione complessiva» delle disposizioni relative alla sicurezza. In pratica «meno deroghe regionali e regole più uniformi a livello nazionale», sempre nell’ottica di «voler evitare che la curva epidemiologica possa prendere a salire» Si cercherà quindi di modificare la situazione sui treni magari mantenendo bloccati i cosiddetti posti faccia a faccia ma consentendo quelli posizionati in fila.
Una soluzione che, fermo restando il rispetto di alcune condizioni come la misurazione della temperatura dei passeggeri e l’obbligo di mascherina, porterebbe ad aggirare davvero il limite di riempimento attuale del 50 per cento.
«Al momento c’è qualche contrasto tra le misure adottate - confidano - e invece è bene che le norme siano coerenti». Gli esperti quindi inizieranno a ragionare su un aggiornamento che ripulisca il campo dopo le fortissime polemiche dei giorni scorsi. Ovvero dopo che alcune deroghe al Dpcm del 14 luglio avallate dal Mit, avevano spinto Ntv e Trenitalia ad annunciare il ritorno al “tutto pieno” a bordo dei treni a lunga percorrenza a partire dal 31 luglio.
A biglietti venduti e viaggi programmati però, proprio per le riserve sollevata dal Cts sulla deroga alla norma del distanziamento di almeno un metro sui vagoni, è arrivata lo stop del ministro Speranza. Con un’ordinanza firmata sabato pomeriggio, gli uffici di Lungotevere Ripa hanno così ripristinato la capienza dimezzata e lasciato a terra almeno 8mila passeggeri. Ntv e Trenitalia infatti, loro malgrado, sono stati costretti a sopprimere o riprogettare numerosi convogli in partenza creando un disservizio notevole e scatenando la reazione dei due gruppi ferroviari che chiedono chiarezza. È evidente che gli aerei, nonostante spesso provengano da Paesi con indici di contagio decisamente più in risalita rispetto a quello italiano, risultino in qualche modo favoriti.
«Oggi a bordo dei velivoli non c’è distanziamento e nessun posto vuoto - accusano dai vertici delle aziende ferroviarie - È vero che loro hanno dei filtri che sanificano l’aria, ma anche noi abbiamo un sistema di areazione adeguato e approvato dal Mit, con il vantaggio di poter utilizzare aria esterna e non solo il ricircolo». Proprio per questo giovedì finiranno sul tavolo le deroghe concesse alle compagnie aeree. «Anche se c’è un protocollo internazionale che il Comitato ha validato a maggio, noi possiamo intervenire sui voli nazionali e su quelli in arrivo nella Penisola». Tuttavia, prima di ogni mossa, «bisognerà valutare la situazione del momento» e sperare «che la curva non sia risalita». Magari giocare d’anticipo per evitare che ciò accada però, potrebbe essere una buona idea.
Avertissement de redirection
www.google.it
Virus e distanziamento sugli aerei, il Cts è pronto alla stretta: uniformare le norme
di Francesco Malfetano
Monday 3 August 2020 Ultimo aggiornamento 06:56
Dal 6 agosto regole uniformi per aerei, treni e bus. Il Comitato Tecnico Scientifico, come anticipato ieri dal Messaggero, dopo le polemiche sui convogli dell’alta velocità a capienza dimezzata e soprattutto dopo il pressing dei ministri Paola De Micheli e Roberto Speranza, giovedì si riunirà «per uniformare le regole su tutto il territorio nazionale e per tutti i mezzi di trasporto». Come trapela da fonti vicine al Cts, la discussione si concentrerà non solo sui treni ma anche sulle norme che riguardano gli aerei. «Fino a questo momento c’è stata confusione» ammettono.
LEGGI ANCHE --> Coronavirus Italia, bollettino: nuovi contagi in calo (239), ma crollo tamponi. Due navi in isolamento
Sul tavolo finiranno però tutte le varie misure anti-contagio. Quelle che, tra una proroga ed un’ordinanza, nel corso degli ultimi mesi si sono stratificate creando anche situazioni paradossali. Posti dimezzati sui treni dell’alta velocità ma convogli regionali zeppi e senza aria condizionata ad esempio. Aerei completamente pieni e regioni come Lombardia, Liguria e Piemonte che rifiutano il distanziamento sugli autobus. L’idea è quella di realizzare in tempi stretti una «revisione complessiva» delle disposizioni relative alla sicurezza. In pratica «meno deroghe regionali e regole più uniformi a livello nazionale», sempre nell’ottica di «voler evitare che la curva epidemiologica possa prendere a salire» Si cercherà quindi di modificare la situazione sui treni magari mantenendo bloccati i cosiddetti posti faccia a faccia ma consentendo quelli posizionati in fila.
Una soluzione che, fermo restando il rispetto di alcune condizioni come la misurazione della temperatura dei passeggeri e l’obbligo di mascherina, porterebbe ad aggirare davvero il limite di riempimento attuale del 50 per cento.
«Al momento c’è qualche contrasto tra le misure adottate - confidano - e invece è bene che le norme siano coerenti». Gli esperti quindi inizieranno a ragionare su un aggiornamento che ripulisca il campo dopo le fortissime polemiche dei giorni scorsi. Ovvero dopo che alcune deroghe al Dpcm del 14 luglio avallate dal Mit, avevano spinto Ntv e Trenitalia ad annunciare il ritorno al “tutto pieno” a bordo dei treni a lunga percorrenza a partire dal 31 luglio.
A biglietti venduti e viaggi programmati però, proprio per le riserve sollevata dal Cts sulla deroga alla norma del distanziamento di almeno un metro sui vagoni, è arrivata lo stop del ministro Speranza. Con un’ordinanza firmata sabato pomeriggio, gli uffici di Lungotevere Ripa hanno così ripristinato la capienza dimezzata e lasciato a terra almeno 8mila passeggeri. Ntv e Trenitalia infatti, loro malgrado, sono stati costretti a sopprimere o riprogettare numerosi convogli in partenza creando un disservizio notevole e scatenando la reazione dei due gruppi ferroviari che chiedono chiarezza. È evidente che gli aerei, nonostante spesso provengano da Paesi con indici di contagio decisamente più in risalita rispetto a quello italiano, risultino in qualche modo favoriti.
«Oggi a bordo dei velivoli non c’è distanziamento e nessun posto vuoto - accusano dai vertici delle aziende ferroviarie - È vero che loro hanno dei filtri che sanificano l’aria, ma anche noi abbiamo un sistema di areazione adeguato e approvato dal Mit, con il vantaggio di poter utilizzare aria esterna e non solo il ricircolo». Proprio per questo giovedì finiranno sul tavolo le deroghe concesse alle compagnie aeree. «Anche se c’è un protocollo internazionale che il Comitato ha validato a maggio, noi possiamo intervenire sui voli nazionali e su quelli in arrivo nella Penisola». Tuttavia, prima di ogni mossa, «bisognerà valutare la situazione del momento» e sperare «che la curva non sia risalita». Magari giocare d’anticipo per evitare che ciò accada però, potrebbe essere una buona idea.
Ma che cagata, perdonatemi il francesismo.
Anche i treni e il Van Hool che fa servizio sul 72/ per via Bertola da Venaria hanno pressurizzazione e filtri HEPA?
Anche i treni e il Van Hool che fa servizio sul 72/ per via Bertola da Venaria hanno pressurizzazione e filtri HEPA?
Articolo interessante sul New York Times
https://www.nytimes.com/2020/07/31/...Q_YBxZikcmP7PZpzLPn_CVbH67ODQ-xLwAoTkKd99t1yY
https://www.nytimes.com/2020/07/31/...Q_YBxZikcmP7PZpzLPn_CVbH67ODQ-xLwAoTkKd99t1yY
"And Italy? Its hospitals are basically empty of Covid-19 patients."
Ricordo ancora qual'era l'obiettivo prefissato: "appiattire" la curva e liberare gli ospedali. Bene, adesso questi ospedali sono vuoti, più preparati di prima (si spera) e le persone (forse) più consapevoli.
Sembra che a un certo punto questo obiettivo sia cambiato...
Forse è ora di smetterla di trattare noi cittadini come dei dementi.
Invece che rompere le scatole sul distanziamento a bordo dei voli (cosa assolutamente inutile), pensassero a chiudere le discoteche o controllare gli assembramenti “selvaggi” sulle spiagge.
Sulle spiagge, a parte che si è all'aperto, ogni persona ha a disposizione decine di mq di spazio, non uno scarso come sugli aerei.
Decine di metri quadri in spiaggia in Italia? Sei mai stato in una spiaggia ligure?Beh, non ti auguro l’esperienza, ma neanche senza il virus.
Piuttosto 10 ore in classe economica piena a tappo.
- Stato