Prospettive future

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sted

Utente Registrato
23 Maggio 2020
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Buongiorno a tutti,
sono Stefano,vogliate scusarmi se apro questa discussione nel forum anche se non appartengo direttamente a questo "mondo" che però amo da sempre e che mi godo in ogni volo sia per lavoro che per vacanza da circa 30 anni ma, avrei bisogno di un consiglio, di una vostra visione futura riguardo le prospettive e le possibilità, per un giovane di 20 anni,di realizzare un sogno, che ha fin da bambino, e che sta portando avanti prima con la scuola aeronautica e adesso tramite il corso ATPL integrato.Sinceramente vedendo quello che sta accadendo nel mondo dell'aviazione sono molto dispiaciuto in generale ma in particolar modo sul piano occupazionale che sta mettendo a dura prova molti addetti ai lavori ed in particolare i piloti che dopo anni di sacrifici sia personali/familiari che economici per seguire la propria passione ( come al momento in parte stiamo affrontando anche noi) si vedono "liquidati" come è successo recentemente anche in Emirates o in altre compagnie.Sperando di non avervi annoiato e qualora pensiate di potermi aiutare a trovare e capire la "rotta" migliore in questi scenari turbolenti , vi invio un caro saluto.
Stefano
 
COR VER ;)
Se ha passione, Tu tanti soldi e lui la capacità di vivere lontano da casa, fallo pure andare avanti.
Magari tenete pronto un piano B, tipo un chiringuito su qualche spiaggia caraibica, o a Ostia.
 
Ultima modifica:
Non posso che quotare Vipero, un piano B nella vita (soprattutto a 20 anni) è necessario
Detto questo, è un'industria ciclica, si alternano momenti di forte espansione a momenti di crisi dove poche o nessune compagnie assumono
Io ho iniziato i corsi nel 2001 quando sembrava che il settore fosse in implosione, ma con un po' di pazienza ho trovato lavoro qualche anno dopo. Ho perso il lavoro anche a causa della crisi del 2008, ma spostandomi di continente ho continuato a volare per poi tornare in Europa, anche se adesso siamo di nuovo nella stessa situazione di crisi
 
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Se hai passione, tanti soldi e capacità di vivere lontano da casa, vai pure avanti.
Magari tieni pronto un piano B, tipo un chiringuito su qualche spiaggia caraibica, o a Ostia.
Non credo che sia lui "il giovane" :)

Ma il tuo consiglio mi sembra di buon senso.

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Non posso che quotare Vipero, un piano B nella vita (soprattutto a 20 anni) è necessario
Detto questo, è un'industria ciclica, si alternano momenti di forte espansione a momenti di crisi dove poche o nessune compagnie assumono
Io ho iniziato i corsi nel 2001 quando sembrava che il settore fosse in implosione, ma con un po' di pazienza ho trovato lavoro qualche anno dopo. Ho perso il lavoro anche a causa della crisi del 2008, ma spostandomi di continente ho continuato a volare per poi tornare in Europa, anche se adesso siamo di nuovo nella stessa situazione di crisi
Va anche detto che un piano B serve sempre, a prescindere dalle condizioni dell'industria. Quarant'anni fa (circa) mi calo' la vista nell'arco di tre mesi. All'epoca un pilota non poteva usare occhiali, fui messo a terra per sei mesi per accertamenti medici (temevano un tumore al cervello) e dopo - chiaramente - mi misero a terra (cioe' licenziato)
 
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Vi ringrazio, confermate i miei dubbi soprattutto in questo momento, forse occorre un atteggiamento più pragmatico ma anche infrangere un sogno e una passione non è facile per un genitore.
 
Se sta facendo i corsi adesso, glieli farei portare avanti. La botta è già stata presa, e per il futuro ha la giovane età dalla sua per sperare di dare seguito alla sua passione.
 
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Se sta facendo i corsi adesso, glieli farei portare avanti. La botta è già stata presa, e per il futuro ha la giovane età dalla sua per sperare di dare seguito alla sua passione.

Esattamente, sempre e quando il pagare il corso non significhi indebitare la famiglia più del dovuto, visto che l'investimento si recupererà in un lungo tempo al momento difficile da quantificare.
Difficile fare previsioni al momento, ma se lui impiegherà 2 o 3 anni per fare i corsi, potrebbe anche essere pronto nel momento in cui le compagnie ricominceranno a riassumere
È importante capire che il posto non è assicurato appena finisci i corsi, ci potrebbe essere un tempo più o meno lungo prima di avere un'opportunità
Ricorda poi che per quanto più difficile (e per certi versi) meno gratificante, esiste anche la carriera militare
 
Tutti i miei ex compagni dell'Itaer sono diventati piloti, quei 4 o 5 che ci sono riusciti, passando dai corsi Aupc.
Ma erano gli anni '80 primi '90, ora non saprei se è ancora un percorso valido.
 
Io furmagiat. Dell'elettricità si può fare a meno, di toma e fontina... no.

Comunque, tornando abbomba: il momento per l'industria è tragico. Non solo per piloti, ma anche per varie figure professionali in compagnie aeree e nell'"indotto". Giusto venerdì ho sentito che Amadeus ha lasciato a casa tutti i contractors (cosa che fino a qualche mese fa li rubavano ai carriers senza ritegno), e HAL ha licenziato un terzo dei manager. Ma è pensabile che in due-tre anni le cose torneranno ai livelli del 2019. Un riassesto, dopo anni di crescita a doppia cifra, ci voleva.
 
Se fai il corso da saldatore lavori da tre minuti dopo che lo finisci e guadagni pure bene.
Se ti piace l’acqua e fai il brevetto da saldatore subacqueo, con l’esperienza porti a casa stipendi a 5 zeri. Ovvio ti fai il mazzo e non porti l’aereo, ma è uno di quei pochi lavori che ti vengono loro a cercare. Da evitare se ti piace stare in ufficio...
 
Ciao Sted

Non posso che concordare con i precedenti messaggi riguardo al piano B. Io ad esempio prima di intraprendere questo percorso, mi sono creato un piano B. Se sta già svolgendo il corso ATPL integrato, io glieli farei portare avanti. Quindi alla fine del percorso (2-3 anni tenendo conto della crisi odierna) il mercato potrebbe riaprirsi, però deve essere cosciente anche dei possibili compromessi (ad esempio cominciare in piccole realtà per poi approdare in linea).