[STORIA] Il primo volo supersonico di un aereo civile? Con il DC-8!
Il 21 agosto del 1961, sulla base militare di Edwards (California) si tenne un curioso quanto ormai dimenticato test di volo, impiegando un DC-43 nuovo di fabbrica.
In piena Guerra Fredda, ed altrettanto piena “guerra commerciale” tra Boeing e Douglas, quest’ultima decise di dimostrare come il proprio DC-8, sebbene non disegnato per il volo supersonico, ne avrebbe in ogni modo sostenuto l’impatto, senza danni strutturali.
L’incarico della particolare missione venne affidato al pilota collaudatore della Douglas William Magruder, che, insieme al copilota Paul Patten, all’ingegnere di volo Joseph Tomich e all’ingegnere collaudatore Richard H. Edwards, impiegarono il DC-8-43 marche N9604Z (in fase di test prima della consegna alla Canadian Pacific, di cui già indossava la livrea) utilizzando come base per il test l’aeroporto militare di Edwards, in California.
Dopo il decollo venne raggiunta la quota record di 52.000 piedi (quasi 16 Km dal suolo), mantenendo un assetto stabile e una spinta di 50 libbre, che è stata poi mantenuta anche nella successiva fase di discesa.
La velocità dell’aeroplano iniziò in tal modo ad aumentare vertiginosamente e, alla quota di 45.000 piedi venne registrata una velocità di Mach 1.01, che venne tenuta per circa 16 secondi.
A quel punto il pilota volle diminuire l’angolo di discesa ma, con stupore e terrore di tutti, l’aereo non rispondeva ai comandi, e nemmeno al tentativo di utilizzare lo stabilizzatore, che anzi si bloccò per l’eccessivo carico.
William Magruder decise a quel punto di aumentare l’incidenza della picchiata, alleggerendo di fatto il carico sullo stabilizzatore, che fortunatamente riprese a funzionare permettendo al pilota di livellare il volo ad una quota di circa 35.000 piedi. Manovra che valse al pilota il premio della Società dei Piloti di Volo Sperimentale.
Il resto del volo si svolse in modo regolare, e l’aereo rientrò senza difficoltà ad Edwards. Era stato battuto un record storico, anche se in maniera non ufficiale, e ci vollero altri otto anni perché un velivolo di concezione del tutto diversa, il Tupolev Tu-144, potesse batter quel record nell’ottobre del 1969.
Un paio di curiosità finali. Il volo del DC-8 da Edwards venne scortato e filmato da un F-100 e un F-104 dell’USAF, e la storia vuole che il 104 fosse pilotato dall’allora colonnello Chuck Yeager. Il DC-43 N9604Z (c/n 45623) entrò poi in regolare servizio con la Canadian Pacific il 15 novembre dello stesso anno con le marche CF-CPG, restando in servizio sino al mese di marzo del 1980. I tentativi del personale di CP Air di preservarlo in un museo fallirono, e l’aereo venne demolito poco dopo ad Opa Locka, in Florida.
I più curiosi potranno trovare altri dettagli nell’interessante articolo pubblicato da Air & Space Magazine nell’agosto del 2011.

Il 21 agosto del 1961, sulla base militare di Edwards (California) si tenne un curioso quanto ormai dimenticato test di volo, impiegando un DC-43 nuovo di fabbrica.
In piena Guerra Fredda, ed altrettanto piena “guerra commerciale” tra Boeing e Douglas, quest’ultima decise di dimostrare come il proprio DC-8, sebbene non disegnato per il volo supersonico, ne avrebbe in ogni modo sostenuto l’impatto, senza danni strutturali.
L’incarico della particolare missione venne affidato al pilota collaudatore della Douglas William Magruder, che, insieme al copilota Paul Patten, all’ingegnere di volo Joseph Tomich e all’ingegnere collaudatore Richard H. Edwards, impiegarono il DC-8-43 marche N9604Z (in fase di test prima della consegna alla Canadian Pacific, di cui già indossava la livrea) utilizzando come base per il test l’aeroporto militare di Edwards, in California.
Dopo il decollo venne raggiunta la quota record di 52.000 piedi (quasi 16 Km dal suolo), mantenendo un assetto stabile e una spinta di 50 libbre, che è stata poi mantenuta anche nella successiva fase di discesa.
La velocità dell’aeroplano iniziò in tal modo ad aumentare vertiginosamente e, alla quota di 45.000 piedi venne registrata una velocità di Mach 1.01, che venne tenuta per circa 16 secondi.
A quel punto il pilota volle diminuire l’angolo di discesa ma, con stupore e terrore di tutti, l’aereo non rispondeva ai comandi, e nemmeno al tentativo di utilizzare lo stabilizzatore, che anzi si bloccò per l’eccessivo carico.
William Magruder decise a quel punto di aumentare l’incidenza della picchiata, alleggerendo di fatto il carico sullo stabilizzatore, che fortunatamente riprese a funzionare permettendo al pilota di livellare il volo ad una quota di circa 35.000 piedi. Manovra che valse al pilota il premio della Società dei Piloti di Volo Sperimentale.
Il resto del volo si svolse in modo regolare, e l’aereo rientrò senza difficoltà ad Edwards. Era stato battuto un record storico, anche se in maniera non ufficiale, e ci vollero altri otto anni perché un velivolo di concezione del tutto diversa, il Tupolev Tu-144, potesse batter quel record nell’ottobre del 1969.
Un paio di curiosità finali. Il volo del DC-8 da Edwards venne scortato e filmato da un F-100 e un F-104 dell’USAF, e la storia vuole che il 104 fosse pilotato dall’allora colonnello Chuck Yeager. Il DC-43 N9604Z (c/n 45623) entrò poi in regolare servizio con la Canadian Pacific il 15 novembre dello stesso anno con le marche CF-CPG, restando in servizio sino al mese di marzo del 1980. I tentativi del personale di CP Air di preservarlo in un museo fallirono, e l’aereo venne demolito poco dopo ad Opa Locka, in Florida.
I più curiosi potranno trovare altri dettagli nell’interessante articolo pubblicato da Air & Space Magazine nell’agosto del 2011.