I low-cost europei ora potranno volare a San Pietroburgo
Il regime open-sky è entrato in vigore nell'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo il 1 gennaio 2020. Via libera alle compagnie low cost europee.
Il ministero di Trasporti della Russia ha approvato un elenco di 30 paesi per cui vale questo provvedimento, nel futuro la lista potrebbe essere ampliata.
A seguito di negoziati preliminari, compagnie aeree come Wizz Air, Ryanair, EasyJet, Volotea, Air Baltic, Fly One e altre hanno espresso interesse di volare a San Pietroburgo già nel 2020, con partenze da 22 paesi.
Questi paesi sono Belgio, Bulgaria, Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Spagna, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovacchia, Francia, Svizzera, Svezia ed Estonia. La settima libertà prevede che una compagnia aerea ha diritto di effettuare i voli tra due paesi senza toccare il proprio.
Prima le compagnie aeree potevano volare verso la Federazione Russa solo dal loro paese di registrazione. Per questo motivo le principali compagnie aeree low cost europee, la irlandese Ryanair, la britannica EasyJet e la Norwegian, hanno scelto di non entrare nel mercato russo.
Al momento solo la quarta compagnia aerea low cost più grande d'Europa, la Wizz Air (la sua filiale è Wizz Air UK) vola a Mosca da Budapest e Londra.
Il regime open-sky consentirà a qualsiasi compagnia aerea straniera di effettuare i voli verso San Pietroburgo, indipendentemente dal paese di registrazione e con qualsiasi frequenza.
Il ministero dei Trasporti russo ha fatto notare che la rimozione delle restrizioni, semplificazione del regime visti insieme alla non applicazione della regolamentazione dei prezzi delle tariffe aeroportuali, darà forte impulso positivo all'aumento dell'accessibilità a San Pietroburgo.
Le compagnie aeree hanno l’interesse di avviare i voli da 22 paesi ed il 95% di essi entrano nella lista degli stati, i cui cittadini possono visitare San Pietroburgo con il visto elettronico, ad eccezione della Gran Bretagna.
Si prevede che nel 2020 le autorità russe inizieranno ad esaminare le domande delle compagnie per i voli su San Pietroburgo nell'ambito di questo progetto ed i primi voli potrebbero essere operativi già con il nuovo orario stagionale, che entrerà in vigore a fine marzo.
https://it.sputniknews.com/mondo/20...uropei-ora-potranno-volare-a-san-pietroburgo/
Il regime open-sky è entrato in vigore nell'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo il 1 gennaio 2020. Via libera alle compagnie low cost europee.
Il ministero di Trasporti della Russia ha approvato un elenco di 30 paesi per cui vale questo provvedimento, nel futuro la lista potrebbe essere ampliata.
A seguito di negoziati preliminari, compagnie aeree come Wizz Air, Ryanair, EasyJet, Volotea, Air Baltic, Fly One e altre hanno espresso interesse di volare a San Pietroburgo già nel 2020, con partenze da 22 paesi.
Questi paesi sono Belgio, Bulgaria, Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Spagna, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovacchia, Francia, Svizzera, Svezia ed Estonia. La settima libertà prevede che una compagnia aerea ha diritto di effettuare i voli tra due paesi senza toccare il proprio.
Prima le compagnie aeree potevano volare verso la Federazione Russa solo dal loro paese di registrazione. Per questo motivo le principali compagnie aeree low cost europee, la irlandese Ryanair, la britannica EasyJet e la Norwegian, hanno scelto di non entrare nel mercato russo.
Al momento solo la quarta compagnia aerea low cost più grande d'Europa, la Wizz Air (la sua filiale è Wizz Air UK) vola a Mosca da Budapest e Londra.
Il regime open-sky consentirà a qualsiasi compagnia aerea straniera di effettuare i voli verso San Pietroburgo, indipendentemente dal paese di registrazione e con qualsiasi frequenza.
Il ministero dei Trasporti russo ha fatto notare che la rimozione delle restrizioni, semplificazione del regime visti insieme alla non applicazione della regolamentazione dei prezzi delle tariffe aeroportuali, darà forte impulso positivo all'aumento dell'accessibilità a San Pietroburgo.
Le compagnie aeree hanno l’interesse di avviare i voli da 22 paesi ed il 95% di essi entrano nella lista degli stati, i cui cittadini possono visitare San Pietroburgo con il visto elettronico, ad eccezione della Gran Bretagna.
Si prevede che nel 2020 le autorità russe inizieranno ad esaminare le domande delle compagnie per i voli su San Pietroburgo nell'ambito di questo progetto ed i primi voli potrebbero essere operativi già con il nuovo orario stagionale, che entrerà in vigore a fine marzo.
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