Thread MXP-LIN 2019


MERAVIGLIA!!!

E poi dicono che la DC non esiste più...! Ma che ci fa posteggiato in Sea questo? Che spreco. Se si butta in politica domattina, lo raggiungono minimo 100 parlamentari in 3 ore.

Ma dove deve crescere?
«Deve essere un gateway regionale con voli punto a punto, ma anche - vista la dinamicità e le dimensioni del territorio - fornire i collegamenti intercontinentali. Deve muoversi su due fronti: su quello delle low cost che fanno volumi e connettività europea e sul lungo raggio perché è questo che merita Milano».
(...)
Perché tenere sia Linate sia Malpensa?
«Uno: così distribuiamo meglio i flussi. Due: forniamo un servizio più puntuale e offriamo una gamma di prodotti completa, dal city airport premium al gateway intercontinentale e low cost. Senza parlare del cargo».

Ho i brividi, sembrano testi da musica Trap:
GATEWAY REGIONALE
PTP INTERCONTINENTALI
LOW COST VOLUMINOSE
LUNGO RAGGIO MERITOCRATICO
CITY AIRPORT PREMIUM (tipo la ENI Blu Super)

Mi cade sull’ultima strofa del cargo, peccato...
 
Riapertura di Linate, il «giro di boa» dell’aereo per non arrivare in anticipo
https://www.corriere.it/cronache/19...da3d9946-f833-11e9-a2fc-5cf2f6fbb505_amp.html

Un «giro di boa» per non atterrare prima del previsto. E soprattutto per rispettare le disposizioni delle autorità dell’aviazione civile. Quando l’Airbus A320 del volo Alitalia AZ2092 — partito in orario da Roma Fiumicino — ha iniziato a sorvolare la Lombardia dalla torre di controllo Enav hanno dato l’ordine di perdere un po’ di tempo in quota. Perché? Perché avanti così e il velivolo con 64 passeggeri a bordo sarebbe atterrato nella pista rifatta alle 17.47. Prima dell’orario programmato, certo. Ma soprattutto tredici minuti prima della riapertura ufficiale dello scalo stabilita dall’Ente nazionale per l’aviazione civile.

Le disposizioni Enac
Proprio l’Enac al momento della chiusura dell’impianto — alle 7 del mattino del 27 luglio — aveva stabilito che il primo movimento di aereo — in questo caso di atterraggio — dopo la riapertura di Linate sarebbe dovuto avvenire dalle 18 in avanti. Ecco allora che alle 17.45 il comandante Nicola De Cesco (che si vede qualche volta anche nei voli papali operati da Alitalia) e il primo officiale Marco Bruno hanno virato a destra, sono andati dritti per quattro minuti e poi hanno di nuovo girato a destra per riprendere il percorso di discesa a Linate. La conferma arriva anche dal tracciato di Flightradar24. «Si atterra sul velluto», dirà al Corriere una volta a terra il primo ufficiale Bruno, 29enne con un trascorso nelle low cost Ryanair e Norwegian Air.

La torre di controllo
A coordinare le manovre di avvicinamento — e dalle 6.00 del mattino del 27 ottobre anche quelle di decollo — sono gli esperti dell’Enav, la società che gestisce il traffico aereo in Italia. «Lo spostamento dei voli da Linate a Malpensa, il terzo e il secondo aeroporto d’Italia per numero di movimenti, non ha creato nessun disagio ai passeggeri e siamo riusciti anche a limitare l’impatto in termini di inquinamento acustico sui comuni limitrofi lo scalo di Malpensa», spiega Nicola Maione, presidente Enav, durante un giro di Corriere Tv.
 
Riapertura di Linate, il «giro di boa» dell’aereo per non arrivare in anticipo
https://www.corriere.it/cronache/19...da3d9946-f833-11e9-a2fc-5cf2f6fbb505_amp.html

Un «giro di boa» per non atterrare prima del previsto. E soprattutto per rispettare le disposizioni delle autorità dell’aviazione civile. Quando l’Airbus A320 del volo Alitalia AZ2092 — partito in orario da Roma Fiumicino — ha iniziato a sorvolare la Lombardia dalla torre di controllo Enav hanno dato l’ordine di perdere un po’ di tempo in quota. Perché? Perché avanti così e il velivolo con 64 passeggeri a bordo sarebbe atterrato nella pista rifatta alle 17.47. Prima dell’orario programmato, certo. Ma soprattutto tredici minuti prima della riapertura ufficiale dello scalo stabilita dall’Ente nazionale per l’aviazione civile.

Le disposizioni Enac
Proprio l’Enac al momento della chiusura dell’impianto — alle 7 del mattino del 27 luglio — aveva stabilito che il primo movimento di aereo — in questo caso di atterraggio — dopo la riapertura di Linate sarebbe dovuto avvenire dalle 18 in avanti. Ecco allora che alle 17.45 il comandante Nicola De Cesco (che si vede qualche volta anche nei voli papali operati da Alitalia) e il primo officiale Marco Bruno hanno virato a destra, sono andati dritti per quattro minuti e poi hanno di nuovo girato a destra per riprendere il percorso di discesa a Linate. La conferma arriva anche dal tracciato di Flightradar24. «Si atterra sul velluto», dirà al Corriere una volta a terra il primo ufficiale Bruno, 29enne con un trascorso nelle low cost Ryanair e Norwegian Air.

La torre di controllo
A coordinare le manovre di avvicinamento — e dalle 6.00 del mattino del 27 ottobre anche quelle di decollo — sono gli esperti dell’Enav, la società che gestisce il traffico aereo in Italia. «Lo spostamento dei voli da Linate a Malpensa, il terzo e il secondo aeroporto d’Italia per numero di movimenti, non ha creato nessun disagio ai passeggeri e siamo riusciti anche a limitare l’impatto in termini di inquinamento acustico sui comuni limitrofi lo scalo di Malpensa», spiega Nicola Maione, presidente Enav, durante un giro di Corriere Tv.

Vedi a voler per forza lasciare FR24 gratis poi i danni che produce nel tessuto sociale degli eredi di Montanelli?
Fosse mio, per i giornalisti la singola citazione del software in qualsiasi loro inutile e patetico trafiletto come questo costerebbe non meno di 2000 euro.
 
MERAVIGLIA!!!

E poi dicono che la DC non esiste più...! Ma che ci fa posteggiato in Sea questo? Che spreco. Se si butta in politica domattina, lo raggiungono minimo 100 parlamentari in 3 ore.

Beh, meno male che non sono il solo. Per un attimo mi è venuto il dubbio che in questi 20 anni di aviazione non ho mai capito un tubo.
 
Linate hi-tech, superato il rodaggio: arriva una «tac» in 3D per i bagagli

https://milano.corriere.it/notizie/...aa4f00a2-f94c-11e9-9778-63d7a5dc0619_amp.html

Con il decollo del volo Lufthansa per Francoforte, alle 6.36 di ieri mattina, l’aeroporto di Linate ha completato la fase riapertura dopo tre mesi di stop per lavori. Una ripresa delle attività che ha registrato almeno tre prime volte. La prima partenza dalla pista completamente rifatta (l’Airbus A320neo della compagnia tedesca), il primo imbarco dei passeggeri attraverso il prefabbricato provvisorio (proprio quelli del collegamento per Francoforte, usciti dal gate A6) e il primo utilizzo del nuovo e sofisticato sistema di gestione e smistamento dei bagagli da stiva.

Quello di domenica è stato un giorno di rodaggio completo e senza intoppi. «Sta andando tutto bene», spiegava ieri mattina Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società che gestisce Linate e Malpensa. «Eravamo preparati a eventuali problemi dopo la pausa». «Non escludiamo che nei primi giorni possa essere un imprevisto o qualcosa da mettere a punto, ma noi siamo pronti», ha proseguito Brunini. «È bello rivedere l’aeroporto in vita e piena di passeggeri dopo tre mesi». Ma è lo stesso amministratore delegato a sottolineare che quella di domenica è stata «una normale domenica di fine ottobre con una stima di circa 20 mila passeggeri con un centinaio di voli in partenza e altrettanto in arrivo». La piena operatività del «Forlanini», scalo a vocazione business, si avrà da oggi con circa 250 movimenti tra partenze e arrivi e oltre 33 mila posti offerti, secondo le stime del Corriere sulla programmazione ufficiale. La maggior parte dei flussi sarà operata da Alitalia che nell’impianto detiene i due terzi degli slot.

Mentre i lavori nel terminal proseguono — si dovrebbero concludere nel marzo 2021 con l’introduzione anche della tecnologia biometrica — gli occhi sono puntati sul «Baggage handling system», l’impianto di gestione delle valigie che a Linate è nuovo di zecca. Costato 10,9 milioni di euro e fornito da uno dei colossi mondiali in materia, il sistema — chiamato «Hi-Scan 10080 Xct» — è così sofisticato che esegue una vera tac ai bagagli destinati in stiva riconoscendo anche la presenza di materiale esplosivo.

Sullo schermo dell’operatore il contenuto compare ad alta risoluzione e in 3D. Nelle specifiche tecniche la società internazionale spiega che gli algoritmi di rilevamento sono intercambiabili e quindi il bagaglio viene «processato» secondo la destinazione e il relativo livello di rischio. L’impianto ha una velocità del nastro di mezzo metro al secondo e questo consente di analizzare fino a 1.800 valigie all’ora (ma a Linate il massimo di giornata di solito si aggira sulle 1.200). Se all’interno il contenuto risulta «pulito» il trolley viene poi portato nei caroselli e depositato nelle stive dei velivoli. Se, invece, l’impianto individua un contenuto sospetto o dalla forma indefinita allora il bagaglio viene deviato per ulteriori approfondimenti fino all’apertura fisica davanti al proprietario. La lunghezza complessiva dei rulli è di 7,5 chilometri così da dare il tempo sufficiente agli addetti di prendere la giusta decisione.
 
la "Tac 3D" per definire lo standard 3 dell'ECAC, peraltro in funzione in 3/4 d'Europa dato che a settembre 2020 deve essere implementato...levateje la tastiera.
 
la "Tac 3D" per definire lo standard 3 dell'ECAC, peraltro in funzione in 3/4 d'Europa dato che a settembre 2020 deve essere implementato...levateje la tastiera.

Vuoi dire che a settembre 2020 devono implemetarlo tutti gli aeroporti in Europa?
 
Vuoi dire che a settembre 2020 devono implemetarlo tutti gli aeroporti in Europa?

Teoricamente doveva essere introdotto nel 2018, se la memoria non m'inganna (almeno quella era la data che il DfT inglese stava chiedendo urbi et orbi). A settembre 2018 LHR aveva all'incirca la metà delle macchine standard 3 che doveva avere, per cui hanno spostato tutto a più tardi. Sono quasi del tutto certo che sia FCO che il sat C di MXP abbiano standard 3, e così pure LGW.
 
British Airways reveals refreshed lounge at Milan Linate Airport
British Airways has made this announcement:

As Linate Airport in Milan re-opens, British Airways has unveiled its new, refreshed lounge look.

The Linate lounge, which is open to eligible customers travelling from today, includes a new look reception where customers will receive a warm welcome.

A brighter environment, new seating and powered hub tables in the new office layout provide the perfect working conditions, while those who want to make the most of their downtime can enjoy enhanced dining options including the introduction of hot dishes in the refurbished dining area.

Brand new British-made Boss armchairs, specifically designed for British Airways, are complemented by relaxing, decorative lighting by UK based Tyson lighting. Adapting the lounge design to the location, high quality Italian finishes are used, including terrazzo stone flooring and Carrara marble.

British Airways has this year completed the renovation of its First and Club lounges in New York’s JFK Terminal 7, along with improvements to the customer experience at check-in, which are currently underway. A brand-new, contemporary lounge has also been unveiled in San Francisco, spread across 665 square metres with fantastic views of the runway. Further investment is planned with new British Airways lounges in South Africa and Geneva, which are set to open in 2019.

The refreshed Linate lounge comes as the airline is investing £6.5 billion for its customers over five years, including the installation of the best quality Wi-Fi and power in every aircraft seat, fitting 128 long-haul aircraft with new interiors and taking delivery of 72 new aircraft. This year the airline has also introduced its Club Suite, a new business class seat with direct aisle access.
 
British Airways reveals refreshed lounge at Milan Linate Airport
British Airways has made this announcement:

As Linate Airport in Milan re-opens, British Airways has unveiled its new, refreshed lounge look.

The Linate lounge, which is open to eligible customers travelling from today, includes a new look reception where customers will receive a warm welcome.

A brighter environment, new seating and powered hub tables in the new office layout provide the perfect working conditions, while those who want to make the most of their downtime can enjoy enhanced dining options including the introduction of hot dishes in the refurbished dining area.

Brand new British-made Boss armchairs, specifically designed for British Airways, are complemented by relaxing, decorative lighting by UK based Tyson lighting. Adapting the lounge design to the location, high quality Italian finishes are used, including terrazzo stone flooring and Carrara marble.

British Airways has this year completed the renovation of its First and Club lounges in New York’s JFK Terminal 7, along with improvements to the customer experience at check-in, which are currently underway. A brand-new, contemporary lounge has also been unveiled in San Francisco, spread across 665 square metres with fantastic views of the runway. Further investment is planned with new British Airways lounges in South Africa and Geneva, which are set to open in 2019.

The refreshed Linate lounge comes as the airline is investing £6.5 billion for its customers over five years, including the installation of the best quality Wi-Fi and power in every aircraft seat, fitting 128 long-haul aircraft with new interiors and taking delivery of 72 new aircraft. This year the airline has also introduced its Club Suite, a new business class seat with direct aisle access.

Oramai da Linate ci passo molto poco ma la vecchia lounge British era praticamente una cantina.
 
Oramai da Linate ci passo molto poco ma la vecchia lounge British era praticamente una cantina.

Rimane sempre 'na cantina, hanno cambiato le lampade, modificato un po' gli arredamenti e dato una mano di pittura alla stanza.
 
“La cargo city di Milano Malpensa”

E’ arrivato nell’edicola digitale di AIR CARGO ITALY il terzo e ultimo inserto speciale del 2019 dedicato alla cargo city dell’aeroporto di Milano Malpensa.

Si tratta di 23 pagine di approfondimento (in formato pdf digitale) dedicate al gateway aeroportuale più importante d’Italia per le merci in import / export dal nostro paese con numeri, statistiche, grafici, illustrazioni e interviste ai protagonisti dell’attività sui piazzali e nei magazzini dello scalo varesotto.

Per la prima volta la nostra redazione ha preparato anche un video servizio della durata di circa 5 minuti per documentare dal vivo quello che avviene quotidianamente nella cargo city dello scalo di Malpensa. Oltre alle immagini che descrivono fedelmente l’operatività dell’aeroporto, il servizio è arricchito da un’intervista con Giovanni Costantini, airport operation department cargo manager di SEA – Aeroporti di Milano.

Per rendere il video fruibile anche agli stakeholder fuori Italia l’intervista è sottotitolata in lingua inglese.



 
Interessante raffronto del traffico di Settembre tra MXP+BGY e i vari aeroporti londinesi rispetto a quello dello scorso anno che comprendeva anche LIN.
Nella prima colonna i dati 2019, a seguire quelli del 2018.


LGW (BGY+MXP) 85.114, (LIN+MXP) 77.203
LHR (MXP) 61.403, (LIN+MXP) 87.319
LCY (MXP) 30.668, (LIN) 34.484
LTN (MXP) 19.630, (MXP) 17.976
SEN (BGY) 5.703, (MXP) 2.981
STN (BGY+MXP) 61.428, (BGY+LIN+MXP) 64.154


Totale: (BGY+MXP) 263.946, (BGY+LIN+MXP) 284.117 (-7.1%).
 
Interessante raffronto del traffico di Settembre tra MXP+BGY e i vari aeroporti londinesi rispetto a quello dello scorso anno che comprendeva anche LIN.
Nella prima colonna i dati 2019, a seguire quelli del 2018.


LGW (BGY+MXP) 85.114, (LIN+MXP) 77.203
LHR (MXP) 61.403, (LIN+MXP) 87.319
LCY (MXP) 30.668, (LIN) 34.484
LTN (MXP) 19.630, (MXP) 17.976
SEN (BGY) 5.703, (MXP) 2.981
STN (BGY+MXP) 61.428, (BGY+LIN+MXP) 64.154


Totale: (BGY+MXP) 263.946, (BGY+LIN+MXP) 284.117 (-7.1%).

Piu' che interessante a me il confronto sembra in parte ovvio:
BA e' l'unica che con la chiusura di LIN anziche' spostare i voli per LHR a MXP ha lasciato la capacita' su MXP (per LHR) praticamente inalterata. O comunque aumentata di poco.

Ovvio quindi che il traffico per LHR sarebbe crollato.

Per confronto LH ha invece aumentato la capacita' su MXP notevolmente nello stesso periodo.
 
Interessante raffronto del traffico di Settembre tra MXP+BGY e i vari aeroporti londinesi rispetto a quello dello scorso anno che comprendeva anche LIN.
Nella prima colonna i dati 2019, a seguire quelli del 2018.


LGW (BGY+MXP) 85.114, (LIN+MXP) 77.203
LHR (MXP) 61.403, (LIN+MXP) 87.319
LCY (MXP) 30.668, (LIN) 34.484
LTN (MXP) 19.630, (MXP) 17.976
SEN (BGY) 5.703, (MXP) 2.981
STN (BGY+MXP) 61.428, (BGY+LIN+MXP) 64.154


Totale: (BGY+MXP) 263.946, (BGY+LIN+MXP) 284.117 (-7.1%).

Mi sembra che il raffronto non riesca a individuare l'influenza della chiusura di LIN, dato che aumento o diminuzione del traffico possono dipendere da diversi fattori. Mi riferisco per esempio a LTN che ha visto un aumento di traffico sulla stessa MXP, indipendentemente da LIN.
 
Brunini: "Così Malpensa può crescere del 35%". Nel 2020 nuovi voli per Taipei e Tokyo

L'amministratore delegato di Sea: "Tra sette o otto anni torneremo ai volumi di traffico registrati queste estate con il trasferimento dei voli da Linate. Allo studio tariffe per far pagare di più chi ha aerei più inquinanti e rumorosi". Nel 2020 i vettori Eva Air e Ana collegheranno Milano con Taiwan e Giappone

Si volerà da e per Taiwan e Giappone nello scalo intercontinentale di Milano Malpensa nel 2020 con i nuovi collegamenti annunciati dalle compagnie Eva Air e All Nippon Airways.

Eva Air aprirà la rotta sul raggio verso il Far East da Taipei con quattro le frequenze settimanali operate con un Boeing 777-300 a partire dal 18 febbraio. Ana nella “summer season” Ana collegherà Malpensa con l’aeroporto di Tokio Haneda, il quarto scalo più grande del mondo con un volo diretto: il mercato giapponese è il secondo per importanza dell’area asiatica per Milano con circa 400mila passeggeri all'anno e crescita dell’11%. Per quanto riguarda i voli europei, dal prossimo aprile Lauda collegherà Milano e Vienna con un volo giornaliero.

Novità importanti, soprattutto sul fronte dei voli intercontinentali ma non solo, che trovano conferma nelle parole di Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società partecipata del Comune che gestisce gli aeroporti di Milano sulle prospettive di crescita, ascoltato in Commissione Trasporti dove ha fatto il bilancio bilancio dell’operazione “Bridge” con lo spostamento dei voli da Linate a Malpensa e della ristrutturazione del Forlanini.

“Pensiamo anche il base alle stime sulla domanda del trasporto aereo nei prossimi anni che se il trend continuasse a essere quello registrato nell’ultimo decennio, tra sette o otto anni a Malpensa ritorneremo ai volumi di traffico quest'estate con una crescita passeggeri del 35% e del 40% dei movimenti (atterraggi e decolli di aerei, ndr)".

Sono i numeri registrati durante l’operazione Bridge tra luglio e ottobre che hanno consentito a Sea dove e come intervenire per migliorare la competitività dello scalo, a partire "dall'accessibilità perché un grande aeroporto per essere competitivo con quelli europei deve essere molto ben collegato e quindi occorre potenziare le infrastrutture della mobilità intorno a Malpensa". Brunini ha sottolineato come "sia stato condiviso con Trenord il piano di potenziamento del numero di posti offerti e non di frequenza dei treni: a fronte del 30% in più di posti abbiamo avuto un aumento dei passeggeri trasportati del 45% rispetto allo stesso periodo 2018". E se è aumentato anche il lavoro per i tassisti è stato invece poco utilizzato il servizio di taxi condiviso.

Due le direttrici di sviluppo per Malpensa. "Da un lato le rotte intercontinentali, su cui vogliamo spingere il più possibile perché c'è ancora spazio per crescere, in particolare verso l’Oriente e la Cina e a Ovest verso gli Usa con più voli. Dall'altro lato - aggiunge Brunini - c'è il trend di sviluppo del low cost che non si arresta anche se rallenta un pò rispetto ai 10 anni precedenti. Su Malpensa sono presenti i tre principali vettori low cost e tutti e tre hanno idea di continuare a crescere”.

L’ad di Sea ha anche affrontato il tema della sostenibilità e dell’inquinamento. “Per ogni tipologia di velivolo conosciamo esattamente quanto carburante consuma e il livello di rumore che produce. La nostra idea è quella di far pagare un pò di più agli aerei più rumorosi e inquinanti e un pò meno a quelli più efficienti di nuova generazione. Un incentivo a cambiare aeromobili”. Ipotesi di rimodulazione delle tariffe aeroportuali che dovremo fare all'Autorità di Regolazione dei Trasporti, che supervisiona la regolamentazione tariffaria. Avremo nuove tariffe dal 2021 e quindi potremo cambiarle in quel momento. Lo stiamo studiando". L’ad di Sea ha sottolineato come i nuovi aeromobili che arrivano nelle flotte in questo periodo, sia Boeing che Airbus, portano a importanti riduzioni di emissioni di CO2 e di rumore fra il 25 e 50%. “Vorremmo che a volare su nostri aeroporti fosse una flotta di velivoli più giovane possibile”.

http://www.ilgiornale.it/news/milan...-crescere-35-nuovi-voli-taipei-e-1787742.html
 
Via libera dalla Regione alla ferrovia T2-Gallarate. La delusione di Casorate
18/12/2019 Gabriele Ceresa AEROPORTO
ferrovia T2 Gallarate Casorate
MALPENSA – A nulla è servito il parere contrario del Parco del Ticino e dei quattro Comuni (Gallarate, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Somma Lombardo) su cui sorgerà il futuro collegamento ferroviario Malpensa Terminal 2 – Gallarate. Pur con una serie di prescrizioni, la Direzione generale Ambiente e clima – Valutazioni e autorizzazioni ambientali di Regione Lombardia ha dato parere favorevole oggi in Conferenza dei Servizi alla procedura Via (Valutazione impatto ambientale).

La delusione del territorio

A renderlo noto, all’uscita da Palazzo Lombardia, è l’assessore all’Urbanistica del Comune di Casorate Sempione, Andrea Tomasini. La delusione è evidente. «Ce l’aspettavamo», commenta a caldo. «E’ una decisione calata dall’alto che lascia l’amaro in bocca».

Ma non è finita

L’esito favorevole della Conferenza dei servizi odierna segna un passo decisivo verso la realizzazione dell’opera che Regione Lombardia – nei piani iniziali – avrebbe vorrebbe funzionante già nel 2023 (ma i tempi sono dilatati rispetto al cronoprogramma iniziale). La battaglia del territorio a difesa della brughiera non è però terminata. Sulle compensazioni gli amministratori locali sono ancora convinti di poter giocare una partita importante. «Sicuramente dovremo tornare a sederci al tavolo», dice Tomasini. «Ora attendiamo il verbale dell’incontro e poi capiremo come muoverci».