Guasto meccanico aereo Delta


Quindi per i profani in misure metriche... erano a 12000 metri e sono scesi di corsa fino a 3000 perdendone 9000. Corretto?

Poi non so se e' un buon riferimento ma anche se particolarmente allenati ma sotto sforzo qualcuno fa la salita sull'Everest che e' quasi 9000 metri senza bombole.
E i 4000 metri li regge mediamente quasi chiunque. La funivia del monte bianco va a quasi 3500, e una volta sono salito sul Mauna Kea guidando io a 4200 e non mi e' scoppiata la testa... Immagino che 3000 sia il giusto compromesso tra il benessere dei pax che hanno qualche problema di salute e l'esigenza di non andare proprio a rasare le pannocchie scendendo troppo...

Non mi offendo se evidenziate eventuali vaccate.

I 9000m dell'Everest li fai dopo settimane di ambientamento. Con una decompressione esplosiva passi istantaneamente da una quota cabina di 2000m a 12.000m
 
Alcune delle poche nozioni di medicina iperbarica che ricordo.
In caso di vera decompressione esplosiva il vero rischio è la sovradistensione polmonare. Se un pax chiude le vie aere ("tiene il fiato") l'aria presente nei polmoni si espande, Facendo 2 rapidi conti la pressione interna in condizioni normali dovrebbe essere intorno a 850/800 millibar (corrispondenti a circa 1500/2000 metri in condizioni meteo prossime all'ISA). A 10.000 metri l'aria ISA è intorno a 265 millibar, quindi circa un terzo di quella "nornale" in cabina. Tornando al nostro pax che tiene il fiato, i suoi polmoni si espandono di 3 volte, più che sufficienti per un barotrauma probabilmente fatale.com
Gli effetti sui timpani sono, per una persona in condizioni fisiche normali, molto leggeri. Infatti la diminuzione di pressione esterna viene compensata molto più facilmente del fenomeno contrario (i subacquei compensano scendendo ma non hanno problemi in risalita).
Ultima nota, respirando l'ossigeno puro erogato dai generatori si ha una PPO (pressione parziale di ossigeno) pari alla pressione esterna, quindi a 10.000 metri la PPO è pari a 0,265, leggermente superiore alla PPO a livello del mare respirando aria "normale" pari a 0,207.
 
I 9000m dell'Everest li fai dopo settimane di ambientamento. Con una decompressione esplosiva passi istantaneamente da una quota cabina di 2000m a 12.000m

Ma certo e la grande maggioranza delle persone non potrebbe andarci indipendentemente da qualunque allenamento. Aggiungo che la probabilita' di morte di chi scala gli 8000 e' agghiacciante, per molte vette ben superiore al 20% di deceduti rispetto agli arrivati in cima, in gran parte per gli effetti diretti o indiretti (es. perdita' di lucidita') dell'altitudine. Ma era solo per dare un riferimento del limite umano.
 
Si ma una cosa è fare alpinismo a 8000m, un’altra è stare seduti sulla poltrona di un aereo
 
Re: guasto meccanico aereo Delta

Cambia la densità, quindi la grandezza della moloecola.

Non sono d'accordo. E' la distanza tra molecole a cambiare, su cui agisce la pressione. Non le distanze intramolecolari che sono dominate da ben altre forze (interazione elettromagnetiche). Inoltre, il "peso" della molecola, o meglio dire la massa, ovviamente non cambia in quanto non cambia la composizione atomica della molecola stessa.
 
Alcune delle poche nozioni di medicina iperbarica che ricordo.
In caso di vera decompressione esplosiva il vero rischio è la sovradistensione polmonare. Se un pax chiude le vie aere ("tiene il fiato") l'aria presente nei polmoni si espande, Facendo 2 rapidi conti la pressione interna in condizioni normali dovrebbe essere intorno a 850/800 millibar (corrispondenti a circa 1500/2000 metri in condizioni meteo prossime all'ISA). A 10.000 metri l'aria ISA è intorno a 265 millibar, quindi circa un terzo di quella "nornale" in cabina. Tornando al nostro pax che tiene il fiato, i suoi polmoni si espandono di 3 volte, più che sufficienti per un barotrauma probabilmente fatale.com

questo e' esattamente lo stesso motivo per il quale le marine militari spiegano ai sommergibilisti di non trattenere il fiato in caso di evacuazione da sommergibile in assetto sommerso.
 
Re: guasto meccanico aereo Delta

Non sono d'accordo. E' la distanza tra molecole a cambiare, su cui agisce la pressione. Non le distanze intramolecolari che sono dominate da ben altre forze (interazione elettromagnetiche). Inoltre, il "peso" della molecola, o meglio dire la massa, ovviamente non cambia in quanto non cambia la composizione atomica della molecola stessa.

Effettivamente, nel cercare di metterla giù in modo semplice, l'ho storpiata. Questione di distanza intramolecolare, come dici tu. Quindi dentro la stessa cubatura, minor numero di molecole, che poi è alla base della comprimibilità dei gas. Chiedo venia per l'imprecisione.
 
Re: guasto meccanico aereo Delta

Effettivamente, nel cercare di metterla giù in modo semplice, l'ho storpiata. Questione di distanza intramolecolare, come dici tu. Quindi dentro la stessa cubatura, minor numero di molecole, che poi è alla base della comprimibilità dei gas. Chiedo venia per l'imprecisione.

tranqui, no prob. E' la banalissima pV=nRT che regola tutto l'ambaradam .. anzi la sua variazione p=densita'*RT. Il gradiente di pressione atmosferico e' causato banalmente dal peso stesso della colonna di aria .. alla base il peso e' maggiore quindi maggiore e' la pressione e cosi via (le molecole sono sempre piu schiacciate tra di loro e dunque aumenta la densita' e dunque la pressione). Il tutto e' poi condito da altre considerazioni su calore, trasformazioni adiabatiche etc. Ma questo non e' un forum di termodinamica credo :)
 
questo e' esattamente lo stesso motivo per il quale le marine militari spiegano ai sommergibilisti di non trattenere il fiato in caso di evacuazione da sommergibile in assetto sommerso.

Non sono sommergibilista ma di risalite di emergenza ne so qualcosa