Ed Bastian (Delta): SkyTeam ha fallito nel suoi intenti


FlyKing

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14 Aprile 2011
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Genova - LIMJ
Delta CEO: SkyTeam Failed, Airline Will Create Their Own International Network of Carriers

Delta CEO Ed Bastian told Bloomberg that the SkyTeam, of which Delta is a part, hasn’t “brought a lot of great value to customers..[or] to member airlines” and so they’re trying to create their “own international network of carriers” with Delta “as the centerpiece.”

The Atlanta-based carriers is shifting away from an alliance focus and “taking a different approach” where they use local airline brands that can operate in local markets around the world and influence those airlines to be more efficient.

There’s no indication that Delta will leave SkyTeam and his notion that it hasn’t brought value to customers or airlines is likely overstated. However it’s been clear for some time that Delta was headed away from valuing alliance partnerships to focus on ownership or other airlines.

Even as United and American have focused on joint ventures with partners, other U.S. carriers have shied away from stakes in counterparts abroad though American has just over 2% of China Southern (they’ve already written down a quarter of that investment) and United exercises influence at Avianca through loan back by equity that was defaulted upon.

Back in 2013 they eliminated elite status earning for flying on SkyTeam partner Korean as they sought to push the Seoul-based airline into a joint venture. Now they not only have their joint venture but an ownership stake they plan to grow to 10%.

Here’s Bastian’s full statement on the matter.

One of the things that has not been successful in the airline world are the alliances. We, self-critical, SkyTeam alliance I don’t think we’ve brought a lot of great value to customers, I don’t think we’ve brought a lot of great value to our member airlines. And we’re going at this thing in a very different approach.

We’re going at it through Delta making bilateral investments in the most important partners. We own 49% of Virgin Atlantic, we own 49% of Aeromexico, the two closest carriers to us on either side of the country. We’re invested in Air France KLM. We invested in Korean. We invested in China Eastern. We invested in Gol down in Brazil.

As a consequence what you see is this network of influence that we’re having within those companies. Those companies want to know what Delta has learned about operational efficiency and prowess and premium, we want to learn what it takes to win in those local markets. And over time while we can’t own them in terms of whole-owned consolidation we can have meaningful enough investment that we create an international network of carriers that will be uniquely tied where you have Delta as the centerpiece. That’s our goal.

On the one hand the U.S. airline market is mature. There aren’t significant opportunities for major airlines to grow. They may earn profits during good times. Two years ago American’s CEO Doug Parker said his airline would never lose money again, and always spin off between $3 billion and $7 billion a year – like an annuity. But that’s not a vision for growth (indeed American says they plan to expand commensurate with GDP growth), and it’s not a vision for how to be valued like a growth stock.

Making investments in other airlines around the world whose assets can be better utilized, or where airline markets are growing faster than in the U.S. – such as potentially Mexico, Brazil, and China – is a strategy for higher rates of growth.

On the other hand there are huge potential pitfalls. After a Delta executive went in to run India’s Jet Airways Delta is said to have looked at a 24% investment. That airline has now collapsed.

Etihad Airways had previously taken a similar stake in the Indian airline, plus separately in its spun off frequent flyer program, as part of its own strategy to form an alliance of owned-airlines such as also-liquidated air berlin, as well as Air Serbia (49%), Alitalia (49%), Air Seychelles (40%), and Virgin Australia (21.8%). Delta isn’t likely to fare as badly as Etihad did to say the least.

https://viewfromthewing.com/2019/09...-their-own-international-network-of-carriers/
 
Ed Bastian conferma il trend che vede le grosse alleanze tradizionali indebolirsi sempre di piu' a favore degli investimenti bilaterali diretti.
Sara' interessante vedere quali saranno le compagnie che riceveranno quella che nell'intervista di Bloomberg (a cui fa riferimento l'articolo sopra) viene chiamata la "polvere d'oro".

Ecco l'intervista di Bloomberg: https://www.bloomberg.com/news/vide...de-war-oil-market-airline-consolidation-video
 
Ed Bastian conferma il trend che vede le grosse alleanze tradizionali indebolirsi sempre di piu' a favore degli investimenti bilaterali diretti.
Sara' interessante vedere quali saranno le compagnie che riceveranno quella che nell'intervista di Bloomberg (a cui fa riferimento l'articolo sopra) viene chiamata la "polvere d'oro".

In pratica vuole fare una alleanza a colpi di acquisizioni come ha fatto Etihad e sappiamo come è andata a finire... e guarda caso Alitalia è stata coinvolta prima nella fallimentare alleanza Etihad e adesso è candidata per quella di Delta...
 
In pratica vuole fare una alleanza a colpi di acquisizioni come ha fatto Etihad e sappiamo come è andata a finire... e guarda caso Alitalia è stata coinvolta prima nella fallimentare alleanza Etihad e adesso è candidata per quella di Delta...
In realta' la strategia sembra essere molto diversa, non e' mettere la propria bandierina alla Risiko. DL fa miliardi di utili ma ha bisogno di continuare a crescere per soddisfare gli azionisti.

Come spiega nella video intervista, non essendoci piu' spazio per crescere nel mercato domestico hanno bisogno di conquistare altri mercati tramite investimenti ed acquisizioni mirate visto che la strategia dell'alleanza alla SkyTeam non ha dato i frutti sperati.

Hanno gia messo piu' di un piede in quasi tutti i loro principali mercati comprandosi il 49% di VS (de-facto prendendosi una grossa fetta del ricco mercato UK-US), il 49% di Aeromexico (mercato importante US-MEX), investendo in AFKL per il mercato US-Europa, oltre agli investimenti in Cina e Brasile (altri mercati strategici da/per gli US).
 
Però il rischio che CC menziona esiste. Virgin, malgrado tutti gli investimenti e il know-how DL, continua - con una caparbietà ammirevole, devo ammettere - a produrre molto poco valore.
 
Ma se quelli di DL pensano che Skyteam sia un fallimento, perché ora investono sul vostro cadavere preferito, pur di tenerlo legato a suddetta alleanza?
 
Ma se quelli di DL pensano che Skyteam sia un fallimento, perché ora investono sul vostro cadavere preferito, pur di tenerlo legato a suddetta alleanza?
Evidentemente non hai letto bene l’articolo o visto l’intervista.

Partendo dal presupposto che DL non ancora investito un euro in AZ ed attenendoci ai fatti fino ad ora, si evince che il CEO di Delta non e' contento di SkyTeam ed ha chiaramente detto che i benefici di suddetta alleanza sono minimi. Per poter continuare a crescere hanno preferito investire direttamente per poter avere piu' voce in capitolo nei mercati esteri piu' importanti per loro. Sostanzialmente piu' rischi ma piu' potenziali benefici di una statica SkyTeam.

Di un eventuale investimento in Alitalia ne parleremo quando effettivamente accadra'.
 
Ultima modifica:
Però il rischio che CC menziona esiste. Virgin, malgrado tutti gli investimenti e il know-how DL, continua - con una caparbietà ammirevole, devo ammettere - a produrre molto poco valore.
Non sono convinto che produca poco valore. Anzi credo che Virgin ai conti DL porti molto valore aggiunto su un mercato ricco come quello Londra-Stati Uniti dove BA/AA l'hanno sempre fatta da padrone. Da quando esiste la sinergia stanno incrementando molto l'offerta e da quello che mi dicono stanno anche erodendo il mercato corporate ai dominatori BA/AA.

Poi per carita', non sono qui a fare l'avvocato difensore di Bastian. Sicuramente la strategia di investimenti in giro per il mondo e' un grosso rischio. Pero' al momento mi sembra molto piu' oculata rispetto alle varie Air Berlin, Alitalia e Jet by Etihad.
 
Evidentemente non hai letto bene l’articolo o visto l’intervista.

Partendo dal presupposto che DL non ancora investito un euro in AZ ed attenendoci ai fatti fino ad ora, si evince che il CEO di Delta non e' contento di SkyTeam ed ha chiaramente detto che i benefici di suddetta alleanza sono minimi. Per poter continuare a crescere hanno preferito investire direttamente per poter avere piu' voce in capitolo nei mercati esteri piu' importanti per loro. Sostanzialmente piu' rischi ma piu' potenziali benefici di una statica SkyTeam.

Di un eventuale investimento in Alitalia ne parleremo quando effettivamente accadra'.

Un esempio su tutto, Alitalia in Messico...mercato dominato da Aeromexico, partner Sky team , ma senza un code share.... mi domando che senso abbia .
 
Io ho partecipato per anni in maniera attiva a incontri skyteam e devo ammettere che raramente in vita mia ho visto una tale lentezza decisionale ed esecutiva.

Poteva capitare che a distanza di sei mesi si facessero riunioni nelle quali l’80% delle discussioni erano un copia incolla della riunione precedente...

L’unica cosa che direi a Bastian è: anche DL ha dato il suo bel contributo nel far si che skyteam diventasse ciò che è diventata.
 
Ma se quelli di DL pensano che Skyteam sia un fallimento, perché ora investono sul vostro cadavere preferito, pur di tenerlo legato a suddetta alleanza?

Che noia però sempre questi termini vittimistici.
Nel Q1 2019 Delta ha generato 10.47 miliardi di revenue e 730 milioni di profitti, non c’è bisogno di spiegare che una fiches da 100-150 milioni per mantenere un partner in un mercato importante come l’Italia sia una scommessa tutto sommato a basso rischio. Non è un merito particolare di AZ, di cui, peraltro, nell’articolo non si parla, considerata la storia di successi economici, di scelte strategiche oculate, di flotte in leasing a buon mercato, etc, bensì di mantenere la bandierina con un “piccolo” investimento e non trovarsela come concorrente nelle mani di qualche altro gruppo o smantellata dopo l’ennesimo fallimento.
 
Che noia però sempre questi termini vittimistici.
Nel Q1 2019 Delta ha generato 10.47 miliardi di revenue e 730 milioni di profitti, non c’è bisogno di spiegare che una fiches da 100-150 milioni per mantenere un partner in un mercato importante come l’Italia sia una scommessa tutto sommato a basso rischio. Non è un merito particolare di AZ, di cui, peraltro, nell’articolo non si parla, considerata la storia di successi economici, di scelte strategiche oculate, di flotte in leasing a buon mercato, etc, bensì di mantenere la bandierina con un “piccolo” investimento e non trovarsela come concorrente nelle mani di qualche altro gruppo o smantellata dopo l’ennesimo fallimento.

Non c'era alcun tono vittimistico a dirla tutta... un leggero black humor magari.
 
Tra le big 3, SkyTeam sicuramente fa da cenerentola.
Duole dirlo, ma Oneworld la batte a mani basse seguita a ruota da SA. L’unica cosa decente di SkyTeam è la miles redemption, ma anche quella è estremamente soggettiva in base a quale tessere FF si possiede.