Farfallina, il problema e' che - qui ed ora - il piu' pulito c'ha la rogna, e se andiamo ad aprire gli armadi ne usciranno in bel po' di scheletri. Ryanair, e' ovvio, circuisce gli incapaci in mezza Italia e altrove. Ma anche Alitalia ha preso 4 milioni dalla regione Piemonte, piu' prestiti-ponte vari. Air France ha ricevuto aiuti e aiutoni dallo stato, BA ha ricevuto sconti dal governo gallese per BAMC... Vogliamo veramente fare la gara a chi ha preso meno denaro pubblico?
Poi, torno a dire: il margine di profitto di Ryanair e' sul 25% andante; quello di Alitalia e', a essere generosi, -5%. Anche ipotizzando che giocare pulito (qualunque cosa voglia dire) costi a Ryanair un 5% del suo margine, e sarebbe un'enormita', rimarrebbe 5 volte piu' profittevole di Alitalia. Ryanair continuerebbe quindi a doppiare Alitalia sul corto, e AZ continuera' a perdere soldi a palate pur in questo scenario.
In piu' dobbiamo anche considerare il potenziale sul lavoro. Al momento non so a quanta gente Ryanair, EasyJet e Vueling diano da mangiare in Italia; di sicuro non poche. Questi discorsi di "contratti unici" sono pericolosi, perche' e' facile immaginare di vederle sbaraccare tutte in poco tempo: il governo del cambiamento ha gia' bruciato 100mila posti di lavoro in tre mesi di 'decreto dignita'', vogliamo fare un remake?
Dipendesse da me, copierei - e questa e' una delle poche cose in cui lo farei - l'UK. Tana libera tutti, open skies con tutti, persino col Madagascar, tutti volino ovunque a patto di norme di safety e slot. Aggiungerei anche un calmieramento delle tasse aeroportuali, IVA bassa su tutti i prodotti relativi al trasporto aereo, e che vinca il migliore.
+1.
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